“Quindi che ti ha detto Kurt?” chiese David.

“Che c'è qualcuno d'interessante, che frequenta da poco. E visto che di giorno sta quasi sempre con Anderson e la sera con l'usignolo. Quindi..” sorrise il moro

“Quindi pensi che parlava di te?” continuò il ragazzo.

“Ovviamente.”

“Allora perché non te l'ha detto apertamente?”

“Non è facile per lui ammettere certe cose.

E' già successo.

Sai lui dovrebbe odiarmi, ed invece..”

“Invece inizia ad amarti, giusto?”

“Giusto, abbiamo iniziato a prendere il caffè insieme tutti i giorni.

Parliamo, scherziamo. E' il momento più bello della giornata. Poi il battibecco con Lucy, e quello che ha detto. Poteva passare oltre, cambiare strada ed invece è venuto lì ad attaccare briga con lei. Come se volesse marchiare il suo territorio.”

“Ti anche aiutato, incredibile, è un ragazzo pieno di sorprese.”

“Non immagini quanto.... Può essere così subdolo, lo sai che ha alle sue dipendenze uno dei custodi. Ci ha aiutato a scappare da Lucy.” rispose il moro.

“Davvero!? Anche il piccolo angelo ha un lato oscuro, proprio il tuo tipo. Allora che facciamo con queste dichiarazioni?” chiese David

“Ci dobbiamo organizzare e vedere la reazione di Kurt.” disse Blaine

“Comunque la storia del fidanzato ha funzionato. Ha allontano la concorrenza, almeno per un po' però devi agire, questa cosa non può durare in eterno.”

“Lo so..” Blaine si alzo e si avvicinò alla finestra.

David aveva ragione, dovevano iniziare a legarsi a Kurt, doveva agire, se lo voleva.

Era così duro alle prove. Stargli così vicino, e non averlo veramente.

Non riusciva ad essere se stesso e né a recitare come vorrebbe.

Un solo momento di distrazione e la sua maschera sarebbe crollata, avrebbe detto tutto a Kurt ma non poteva... non era ancora il momento.

Molte volte mentre dormiva, riviveva quella volta al pub.

Risentiva la voce di Kurt quando gli diceva che anche lui lo voleva...

La sensazione dei suoi baci, così caldi e sexy....

I loro corpi affamati che si strusciavano.

Blaine voleva Kurt, con tutto se stesso.

Forse era il momento di agire, era il momento giusto per averlo.

“Blaine... Stai bene?” chiese preoccupato David.

“Si, benissimo. Chiamiamo gli altri dobbiamo pensare a come agire.” disse Blaine, mentre stava guardando fuori dalla finestra.

“Che hai? Mi sembri strano.” chiese Rachel, Kurt era uscito dalla sua camera ed era andato in cucina a bere un bicchiere di latte.

“Non ho niente.” rispose il ragazzo.

“Si ed io sono biancaneve- scherzò Mercedes- siamo amici da una vita, pensi veramente di ingannarci? Allora che hai?”

“E' stata una giornata strana.... Non lo so.. Mi ha messo un po' in agitazione ma non so di preciso cosa.” disse Kurt.

Non sapeva bene che aveva. Non era stata una giornata particolare, anzi.... forse la discussione con Lucy e aver parlato ad Anderson di James doveva averlo turbato.

Non sopportava tutta questa loro confidenza con lui, almeno crede.

Poi c'era l'usignolo....

“Allora parli o no?” disse ad un certo punto Rachel.

“Va bene, va bene parlo.”

Kurt iniziò a raccontare, mentre stava andando in giro aveva visto Lucy Morgan cercare di violentare Blaine e lui che cercava di tenerla a distanza.

Non so che cosa gli era preso, ma è andato a disturbarli.

“E sapete che cosa mi ha detto? - disse ridendo Kurt- Che io ero geloso di Blaine. E' veramente assurdo non trovate?.”

“E tu eri geloso?” chiese Meredes.

“Certo che no, non credo... non lo so. Forse mi ha condizionato il fatto che Lucy è insopportabile, che lui cercava di scappare, ed io ero imbambolato.”

“In che senso?”

“Ho un debole per i suoi occhi. Quando mi fa quello sguardo da cucciolo bisognoso non ce la faccio. E' più forte di me, potrei rapinare una vecchietta se me lo chiedesse in quel modo.” disse Kurt mentre sprofondava nel divano.

“Allora Anderson ha un grande potere.” sorrise Rachel mentre le due ragazze si buttavano a dosso a lui.

“Ti capiamo tesoro, anche Sam ha questo atteggiamento, quando lo fa vado in crisi.”

“E perché Finn...”

“Lo so, il destino ha voluto che incontrassimo tre stronzi, che ci possono rigirare come dei calzini. - disse Kurt – Siamo 3 fanciulle in balia degli eventi.”

“Si ma tu non sei fidanzato con Anderson.”

“Che il cielo ci salvi.” fece la linguaccia il ragazzo.

“Avete iniziato a litigare, come vi siete salvati?” chiese curiosa Rachel.

“Ci ha pensato James, gli ho fatto lo squillo d'aiuto, quando l'ho visto gli fatto un cenno e lui ci ha portato via.”

“Fantastico come sempre. Come faremmo senza James.” sorrise Mercedes.

“Non me lo dire.... Ah! Ci ha invitato a cena da lui la prossima settimana, ha detto che non è trattabile.”

“E il tuo usignolo come và?” chiese Rachel.

“Molto bene, la vostra idea sta funzionando.” disse Kurt.

“Bravo il nostro ragazzo. Così ti voglio. E come la presa?”

“Insomma, come speravamo.” Kurt batté il cinque alle ragazze.

“Perfetto”

Il giorno dopo i ragazzi andarono a lezione.

“Buon giorno a tutti” disse la Russel, erano entrati anche Alexis e Jackins.

“Prima di iniziare la lezione, sia io che gli altri professori abbiamo deciso che per San Valentino portiate qualcosa in tema. Io voglio che scegliate una canzone d'amore e l'ha dedichiate al vostro partner del musical.” Spiegò la professoressa di canto.

“All'inizio vi volevo farvi portare un pezzo a vostra scelta, ma a causa delle prove e del poco tempo ho cambiato idea. Farete un'improvvisazione, il tema è l'amore. Avete capito?” Finì il professore.

“Anche la mia lezione avrà il romanticismo come tema e sarà una lezione particolare.” Concluse l'Alexis.

Dopo questo due professori se ne andarono dalla stanza lasciando la professoressa Russel a fare lezione.

Kurt rimase distratto tutto il tempo, non solo doveva cantare una canzone d'amore a Blaine ma dovevano improvvisare una sorta di dichiarazione.

Ma come è possibile? Quando qualcuno è confuso, ecco che le cose vanno peggio... è proprio vero Murphy ha ragione.

Se qualcosa può andare male lo farà.....

Com'è possibile.

Blaine sapeva benissimo che canzone dedicare a Kurt, e avrebbe usato quella improvvisazione come una sorta di dichiarazione..

Pensandoci sarebbe stato perfetto, prima l'avrebbe fatto ingelosire con le ragazze poi gli avrebbe dedicato una canzone ed alla infine gli avrebbe fatto una dichiarazione. Avrebbe visto la sua reazione, nel caso gli avrebbe confessato che era vero, che quelli erano i suoi sentimenti per lui.

Era sicuro che Kurt provava qualcosa, doveva solo spingerlo nella direzione giusta e l'avrebbe avuto... finalmente.

Mancavano solo pochissimi giorni alla festa degli innamorati, Blaine stava ricevendo inviti da alcune ragazze, stranamente tutti davanti a Kurt.

Anche quel giorno, i due ragazzi si stavano avviando verso l'aula della musica per le prove quando due ragazze li fermarono.

“Ciao io sono Nicole e lei e Jennifer, ci piaci dal primo giorno, se hai voglia di divertirti noi siamo molto disponibili. Chiamaci” disse la moretta passando un fogliettino a Blaine.

Kurt era lì che guardava la scena, Blaine prese il pezzo di carta e li mise in tasca.

Kurt infastidito disse “Andiamo Latin lover ci aspettano alle prove.”

“Scusate bimbe ma mi aspettano.” il moro salutò le ragazze.

Mentre stavano camminando.

“Carine non trovi.” iniziò Blaine.

“Si, se ti piace quel genere.” gli rispose Kurt.

“Non sarai geloso” gli chiese il moro, mentre lo guardava in maniera maliziosa.

“Iooooo geloso? E di cosa... ”

“Non lo so, il fatto che io sia così popolare o che sei gelo so di me...”

“Cosa? Di te?- disse Kurt- è ridicolo.”

Effettivamente era infastidito, da quelle sgambettate che stavano sempre intorno a loro o a lui. Non lo sapeva.

“Allora per la mia popolarità? Ti da fastidio che io sia così reclamato?” provò a provocarlo il moro.

“No caro, io sono gay, non m'interessa le donne.”

“Si ma anche con gli uomini, non hai un gran fans club o mi sbaglio.”

“Mi dispiace ma io non sono una puttana, che salta da un ragazzo all'altro e poi ho già qualcuno.” Disse Kurt.

“Non mi dire sei fidanzato, voglio proprio sapere. Che cos'è un santo?” Chiese Blaine.

“Si sono fidanzato, non stiamo insieme da molto, ma per ora andiamo bene.” Gli rispose Kurt cercando di ignorare la battuta di Blaine.

“Ma dai, che teneri come vi siete conosciuti?”

“Ci siamo incontrati per caso, ci siamo piaciuti subito.”

“Ed è carino?”

“Come?”

“Dai Hummel hai capito la mia domanda è carino, è figo, è una bomba sexy... allora com'è il tuo ragazzo?”

“Carino Anderson molto carino.... il mio tipo.”

“E quando me lo presenti?”

“Il giorno del mai più un minuto? Poi perché dovrei presentartelo?” Chiese Kurt un po' sorpreso.

“Forse perché potrei pensare che il tuo famoso fidanzato è solo immaginario, e che in realtà sei innamorato di me ma non hai il coraggio di dirmelo.” Disse Blaine.

“N.. non sono innamorato di te e sono fidanzato- disse Kurt balbettando- alla prima occasione stai tranquillo che te lo presento.”

“Promesso?” Chiese Blaine mentre lo guardava negli occhi.

“Promesso. Andiamo alle prove siamo in ritardo.”

I due ragazzi iniziarono a incamminarsi verso l'aula della musica.

***

Era il 13 Febbraio, un giorno come un altro, la mattina c'era lezione.

Tutti stavano pensando alla canzone d'amore che avrebbero cantato e all'improvvisazione che avrebbero fatto l'indomani.

Kurt e Blaine alla fine della lezione rimasero insieme e poi si avviarono alle prove.

Dentro l'aula trovarono un foglio della professoressa.

Signori,

ci dispiace tantissimo, ma è stata indetta una riunione straordinaria dei docenti.

Purtroppo dovrete provare da soli.

Ci dispiace per questo disagio.

Distinti saluti M. Russel.

“A quanto pare dovremo recitare da soli.” disse Blaine.

“Va bene.. Prepariamoci, che facciamo?” chiese Kurt

“Riproviamo l'incontro? Mi sembra che siamo ancora molto carenti.” propose Blaine.

“Ok partiamo”

Iniziarono a recitare e a cantare.

Stranamente non fecero schifo anzi, la loro rappresentazione fu davvero buona. Era come se si fosse accesso un interruttore e avevano iniziato finalmente a creare la loro sintonia.

I tre docenti sbirciarono da dietro la porta.

Ero soddisfatti finalmente il muro tra i due stava crollando.

Felici decisero di allontanarsi, mentre sentivano Kurt e Blaine che stavano cantando il loro duetto.

Kurt si trovava disteso per terra e Blaine piegato su di lui che lo baciava.

Era ormai diversi minuti che si baciavano.

Era così intenso passionale fino a quando Kurt non scoppiò a ridere.

“Oh mio dio non mi toccare lì ti prego eheheh” continuò Kurt.

”Dai non puoi fare così.” si lamentò Blaine.

“Non è colpa mia se soffro il solletico.” si cercò di giustificare il soprano.

“Allora ricapitoliamo, tu sei steso, con gli occhi chiusi. Io mi avvicino e pi ti bacio, e tu non devi ridere.” disse Blaine.

“Non è colpa mia, se mi hai sfiorato il fianco.” cercò di spiegare Kurt.

“Cavolo Hummel sei un attore, non potresti resistere?” si lamentò il moro.

“Uffà, è più forte di me non so resiste...”

“E non sai come si agita quando gli sfiori i capelli.” disse un ragazzo che era appena entrato in aula.

Era davvero un bel ragazzo. Blaine rimase perplesso ma chi era.

“Ciao, ma che ci fai qui.” disse Kurt.

“Come che ci faccio qui.. domani è S. Valentino, lo so, lo so che lo odi ma pensavo di farti una sorpresa.” continuò lo sconosciuto.

“Si è davvero una sorpresa.” Kurt si alzò gli andò in contro e lo abbracciò, e dopo si baciarono.

Blaine rimase lì pietrificato, “C... cche succede?” Cercò di dire mentre balbettava

“Ah! Scusami, che maleducato. Blaine ti presentò il mio fidanzato...”

N/A:

Vi ho lasciato il nuovo capitolo, sarò veloce perché devo scappare.

Ringrazio tutti quelli che seguono e chi legge questa storia.

Un grazie a Tallutina, ColferVale e Betty97 per la recensione.♥

A presto.