questa storia è stato scritta senza scopo di lucro e i personaggi non mi appartengono

Prologo
Gennaio 2013- New York

*….Drinnnnnn…..*
Eccola qua la  mia condanna giornaliera: la sveglia!
Ogni mattina questo aggeggio infernale mi porta alla dura realtà,fatta di problemi su problemi, ricordandomi che la vita non è affatto come un sogno dove tutti vivono felici e spensierati, dove ci sono castelli fatati e principesse che aspettano invano il loro principe azzurro arrivare su un cavallo bianco . No! La realtà è tutt’altra cosa. Non esiste il principe azzurro , non esiste l’amore né tantomeno quello che dura x l’eternità: il “per sempre” è solo un’illusione… è uno stereotipo fatto e creato per illudere i giovani.
*DRIIIIINNNN*
Il suo della sveglia distoglie la mia  mente dai pensieri mattutini. “se deve cominciare così la giornata è meglio se resto a letto” penso. Ma nn posso, ho dei doveri da compiere. Lentamente mi alzo e mi dirigo in bagno, necessito di una doccia caldissima, devo rilassarmi.
Una volta indossato l’accappatoio vado in camera per vestirmi: una semplice tuta andrà benissimo; mi guardo allo specchio e ciò che vedo è la stessa immagine da un anno a questa parte: occhiaie marcate, viso smunto. E dire che un tempo non ero così : ero una ragazza solare, con la battuta sempre pronta, un tipo sbarazzino. Credevo nell’amore e nelle favole. Mi piaceva divertirmi, uscire con gli amici….praticamente l’opposto di come sono ora: SPENTA! 
A svegliarmi da questi pensieri , sono dei piccoli rumori provenienti dalla camera accanto. Velocemente mi reco nella stanza … ed ecco lì l’unica cosa che mi porta un pò serenità: la mia unica ragione di vita…
Mia figlia … la mia piccola creatura di 3 mesetti…
Si chiama Renesmee ma tutti la chiamano Nessie. Inizialmente odiavo che la chiamassero così , non volevo che mia figlia portasse il nome del mostro di Loch Ness, ma col tempo ci ho fatto l’abitudine e spesso anch’io mi concedo il privilegio di rivolgermi a lei con questo nomignolo.
Sicuramente vi starete chiedendo chi è il padre… Beh è solo mia … non ha un padre , o meglio nn l ha voluta.
Ma forse è il caso se vi racconto un po’ dall’inizio.
Ah che sciocca..mi sono persa talmente tanto nelle mia pippe mentali che ho dimenticato anche di presentarmi… Salve a tutti il mio nome è Isabella Marie Swan, ho 27 anni, sono laureata e specializzata in psicoterapia, e questa è la mia storia.



Salve a tutti questa è la mia prima storia .. siate clementi =)... fatemi sapere come vi sembra anche per sapere se continuarla o meno .. accetto volentieri vostri consigli e si..anche critiche ;) Sono del parere che non si finisce mai di imparare nella vita e se le critiche servono a migliorare che ben sia =)