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Autore: geggia    07/08/2007    0 recensioni
...Non si era mai sentito in colpa, neanche quando uccideva le persone per conto del Suo Signore. Già, lui era la causa di tutto, fin da quando fu costretto ad unirsi ai Mangiamorte aveva saputo che era la cosa sbagliata ma non aveva avuto scelta, come poteva mettersi contro suo padre e contro il Signore Oscuro?...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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non è quello che voglio

 

                                                                               NON E' QUELLO CHE VOGLIO

 

 

6-UN GIORNO INSIEME

“Draco!” gli si avvicinò e lo baciò

“Ehi! Che ci fai qui? Pensavo stessi all’università!”

“Ho finito tre ore fa e ho pensato di venire qui a prendermi qualcosa da mangiare” e indicò la busta che aveva in mano.

“Io invece stavo cercando qualcosa da mangiare” fece il vago

Hermione scoppiò a ridere.

“E’ un modo per chiedermi di invitarti a casa?”

“Può darsi” il biondo gli fece l’occhiolino

“Allora ti invito a venire a pranzo a casa mia”

“Se proprio insisti” e le sorrise .

I due arrivarono a casa della ragazza e prepararono la tavola per il pranzo.

Era la prima volta dopo tanto tempo, che pranzavano insieme. Hermione ricordò i vecchi tempi e guardò Draco che stava cercando di capire come usare la bacchette cinesi per afferrare il riso.

“Ma perché, tra tutti i cibi, hai scelto il più complicato? Vuoi farmi morire di fame, non è così?”

“Se continui così finirai domani!” e scoppiò a ridere

“Non ridere! Non sono mai riuscito a mangiare il cinese” disse sconsolato

“Allora usa questa” e gli porse una forchetta

“Potevi darmela prima” la guardò male

“Uffa! Ti lamenti sempre!” e scoppiarono a ridere

Draco e Hermione passarono tutto il pomeriggio insieme passeggiando per il parco, girando tutta la città e, la sera, decisero di tornare a casa.

Erano ormai le dieci e Draco si rese conto di aver dimenticato di avvertire la sua “ragazza” che non sarebbe tornato a casa. Decise di telefonarle.

“Posso fare una telefonata?” disse ad un certo punto

“Certo, il telefono è lì” e lo indicò

Draco sollevò la cornetta e compose il numero …

“Ciao… si, lo so scusa ma non ho avuto il tempo di… ma che ti viene in mente! Certo -sbuffò- ascolta ne riparliamo dopo ok? Si si certo, ciao.

Ah dimenticavo! Non torno a casa stasera… te lo spiego dopo ciao”

Hermione stava in cucina e ascoltava la conversazione, si rattristò pensando alla ragazza di Draco, probabilmente non l’avrebbe lasciata per mettersi con lei…

“Tutto fatto” sorrise “che c’è? Cos’è quella faccia?”

“ E’ la mia faccia naturale…” la ragazza era terribilmente seria

“No, la conosco bene quell’espressione! Cosa c’è Hermione?” Le si avvicinò e la prese per le braccia, guardandola negli occhi

“ Devi voler bene alla tua ragazza, da quanto ho potuto constatare”

Draco scoppiò a ridere e se ne andò nell’altra stanza, buttandosi sul divano.

Hermione entrò poco dopo, un po’ perplessa

“Cos’è che ti fa tanto ridere?”

“Tu, come nascondi la gelosia”

“Io cosa? Guarda che non sto nascondendo niente!”

“Certo, quindi non ti da fastidio se torno a casa dalla mia ragazza?”

Hermione lo guardò male, poi si girò dall’altra parte

“No, non mi dispiace affatto”

Draco le si avvicino, l’aveva già persa una volta, non voleva fare lo stesso errore e non poteva più aspettare, questa, forse, era l’ultima notte che passava con lei… La prese per la vita e l’abbracciò. Hermione rimase immobile, stringendosi a lui come per non cadere

“E pensare che fino a tre giorni fa ti odiavo…” disse Hermione a Draco che si staccò da lei e iniziò a guardarla negli occhi. Il suo sguardo era quello di sempre, dolce e profondo, la ragazza vi si perse.

Hermione sapeva che quello che desiderava di più era di stare con lui, non gli importava quello che gli altri avrebbero detto.

Lui le prese le mani e la baciò.

“Draco io…”

“Non parlare, abbiamo già perso troppo tempo” sorrise.

Quella sera Hermione e Draco riuscirono a non pensare al mondo che li circondava e a lasciarsi guidare solo dal loro cuore.

 

 

Scusate il ritardo ma ecco un nuovo capitolo!! questo è più una parentesi in mezzo alla storia: non potevo non farli stare insieme almeno per un giorno no??  Presto arriverà il proseguimento, che ho già scritto e sto ricontrollando.

Grazie a tutti coloro che recensiscono o semplicemente, a coloro che leggono...

Un grazie a Amazzone e Nebula che tengono sempre accesa la mia fantasia!

                                                                  GRAZIE

           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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