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Autore: ImBritIrish    18/01/2013    1 recensioni
Jessy Jey:Io non posso averti perchè sono una fata! E le fate non possono innamorarsi degli esseri umani. Hai capito ora?!!? Perchè non posso amarti liberamente?Perchè posso solo desiderati senza mai averti?!?
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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*Pov Thomas*

Mi aveva ridotto in un pezzente. Ero diventato uno del popolo, un barbone, un mendicante. Non avevo niente. Non avevo una famiglia, un lavoro, soldi, palazzi, terre, qualcuno da amare. Niente. Ero completamente solo, mentre lei aveva tutto.
Ora starà festeggiando la vittoria con i suoi amici, con la sua nuova famiglia, nella sua nuova vita. Mentre io devo ricostruire tutto.
Chiunque passasse al mio fianco mi riconosceva e subito dopo rideva. Rideva di me. Rideva di colui che prima era il loro principe e futuro re.
Dovevo pensare a come procurarmi cibo e alloggio. Ah già, anche un lavoro.
X:Ma quella è la principessa.
X1:Cosa ci fa la principessa qui?
X2:Cosa l'è successo?
X3:Chi l'ha ridotta cosi?
Diceva la folla mentre si apriva come un sipario di un teatro.
Cosa voleva ancora da me? Voleva mostrarsi in tutto il suo splendore?
X4:Chi è quel ragazzo che la porta con se?
X5:E' un bellissimo ragazzo.
X6:Guardate i suoi occhi. Sono due perle.
Non sopportavo tutto quel vociare su quei due. Bleah troppo dolciume. E cosi mi alzai e andai a chiedere carità.
Niall:Che c'è scappi? In fondo sei un codardo. Ed i codardi scappano. No?
Thomas:Che c'è la vittoriosa principessa ha perso la lingua? Non si sa difendere?
Dissi girandomi verso l'amabile coppia.
E la visione non fu una delle migliori.
Lei sostenuta dalle braccia dell'irlandese, era senza vita. Le ferite che le avevo procurato si stavano espandendo a vista d'occhio. La sua pelle era sporca e sanguinante. I suoi vestiti erano stracciati. I suoi capelli erano infangati e scombinati. E il suo volto. Il suo volto era pallido, più del solito, e triste.
Niall:Come ci si sente? Come ci si sente a sapere di essere stata la causa di questo? Come ci si sente a sapere che sei tu il colpevole della sua morte? Ora ti senti fiero di te, no? Hai avuto quello che volevi. Hai dimostrato a tutti chi è il più forte. Forza vai a festeggiare la tua vittoria. Ma sappi che verrò ogni singolo giorno a farti visita e ti ricorderò ogni volta che tu sei l'assassino di tua sorella. Sangue del tuo sangue. Ogni giorno verrò da te e ti farò sentire in colpa. Ogni giorno dovrai provare quello che lei ha provato prima di morire. Ogni giorno mi mescolerò tra la folla e dirò quanto il loro principe è un lurido schifoso che ha ucciso la sorella. Ti metterò contro anche loro. Ti ossessionerò con questo pensiero. Nel nostro mondo questo è chiamato bullismo psicologico. Da oggi in poi io lo chiamerò vendetta. Ora guardala per l'ultima volta e prova solo pietà per te stesso. E tanto per chiarire lei resta comunque la più forte. E non per i poteri, ma per la forza d'animo. A presto Thomas.
Dette quelle parole mi mostrò le spalle e con passo lento e commemorativo, passava tra la folla per far salutare un'ultima volta la loro principessa.
Devo essere felice ora, giusto? Perchè non lo sono? Ho vinto. Ho di nuovo i miei poteri, i palazzi, le terre. Eppure non ero felice.
La gente mi passava ancora accanto, ma questa volta invece di ridere di me, facevano facce disgustate.
Ho combinato un grosso guaio. Ho fatto il più grande errore della mia vita.

*Pov Eliza*

Aspettammo Niall e Jey e poi ritornammo a casa.
Quell'enorme casa era avvolta nel silenzio.
Stringeva ancora il suo corpo ormai freddo ed inerme. Non voleva staccarsene.
Quando finalmente eravamo tutti riuniti nel salone Niall crollò.
Niall:Non è possibile. Non ce la faccio. Lei non doveva andarsene. Ci dovevano essere le prossime volte. Dovevamo essere noi ad andare da Riccardo.
Piangeva e la stringeva ancora forte tra le sue braccia.
Quelle lacrime, quelle parole, quella stretta non l'avrebbe riportata in vita. Ma lui la voleva sentire sua. Ancora. Come i vecchi tempi.
Niall:Perdonami... per... tutte le volte che.... ti ho preso in giro. Perdonami per aver.... aspettato tanto tempo per dirti che..... mi piacevi. Perdonami.... per non averti difeso....... dal tuo stesso fratello. Perdonami....... T..........ti chie.............chiedo scusa.... ma ritorna. Ti prego.
Era ridotto in singhiozzi. Il fiato era poco. Le lacrime erano tante, troppe, che non smettevano di scivolare lungo le sue guance arrossate.
Io:Niall...
Ma gli altri mi fermarono.
Dovevamo lasciarlo piangere. Lasciarlo sfogare.
I ragazzi si avvicinarono a Niall. Harry e Louis presero il corpo di Jey, Zayn strinse ancora tra le sue braccia Zaira che non aveva smesso un attimo di piangere, mentre Liam lasciò sfogare Niall tra le sue braccia.
Niall:Perchè? Perchè, Liam? Non mi comporto bene? Non mi merito anche io una storia d'amore felice?
E piangeva, piangeva. E Liam lo accarezzava, come si fa con i bambini piccoli quando piangono perchè si sono fatti male, o hanno paura.
Liam:No, Niall. Tu ti meriti tutta la felicità di questa terra. Tu sei speciale.
Niall:E allora perchè?
Liam:Perchè....perchè..
Io:Perchè in cielo mancava un angelo bello tanto quanto Jey. E allora visto che il cielo era invidioso di questo, se l'è presa.
Niall:Ma lei è mia!
Danielle:E lo sarà per sempre. Solo che non sarà presente fisicamente.
Niall:Io ho bisogno di qualcuno al mio fianco. Non voglio solo il cuore occupato da persone che ormai sono solo spiriti. Lei era mia. Lei deve continuare ad essere mia. MIA!!
Mi allontanai dagli altri e andai da Jey.
Io:Lasciatemi sola con lei.
Louis:Non puoi fare niente?
Io:Io...non lo so.
Harry:Sei una fata, si o no? Dovresti sapere fare qualcosa. Hai dei poteri, diamine, usali.
Io:Io non sono Jey. Io non ho il potere di ridare vita!
Lay:Cerchiamo qualcosa nei libri di magia. Zayn va con la moto a casa e va a prendere quelli che abbiamo lasciato lì, Lou e tu, Eliza, andate nel regno di Jey..o meglio di Thomas, e vedete qualcosa lì, non so cosa potreste trovare. Harry tu guardi quelli che abbiamo qui, io e Danielle ti daremo una mano. Zaira e Niall devono stare per un po' tranquilli. Cerchiamo di farli calmare e li teniamo ogni tanto sotto controllo. Se vogliono uscire da soli, lasciateli fare, ma seguiteli senza farvi accorgere. Non vogliamo far accadere quello che è successo l'altra volta con Niall. Liam quindi gli farà la guardia.
Detto questo ognuno prese la sua strada e mise in atto il piano.
Louis:Dove andiamo?
Io:Biblioteca.
Ci recammo lì in men che non si dica. Era piena di libri. Libri che parlavano di tutto. Che raccontavano la storia del regno, la storia della famiglia di Jey.
Erano pochi i libri che riguardavano la guarigione.
Io:Trovato qualcosa?
Louis:Sai non è facile cercare in una libreria alta una cinquantina di metri e non poter volare. Quindi per ora, no. Ora riconcentriamoci e continua a cercare.
Io:Ok...
Non volevo farlo innervosire. Ora come ora è l'ultima cosa che voglio fare.
Cosi feci quello che disse ritornandomene in silenzio.
Sentivo i suoi occhi su di me. Mi guardava a tratti. Poi soprirò.
Louis:Non volevo essere aggressivo o altro. Sono soltanto triste e incazzato e...provo tante cose ora. Non me la voglio prendere con te. Voglio solo riportare in vita la mia amica il più presto possibile. Voglio soltanto vedere il mio migliore amico felice. Tutto qui. Giuro che quando finirà tutto questo farò di tutto per farti capire che ti amo.
Io:E se tutto questo non dovrebbe finire? Se noi non riusciremo a salvare Jey?
Louis:No. Noi ci riusciremo. La parola ''fallimento'' nel mio vocabolario non esiste. Noi la salveremo. Ora continuiamo a cercare.  
Due ore dopo uscimmo da quella biblioteca con solo dieci libri che potevano servire.
Mentre camminavamo per le strade di quel regno una voce insistente ripeteva i nostri nomi. Sapevamo chi era. E quella era l'ultima persona al mondo che poteva avvicinarsi, parlarci e pensare di noi.
Louis:Aspetta che mi ha rotto il cazzo.
Era distante pochi centimetri da noi. E bum. Loui lo colpì in pieno volto facendogli uscire il sangue dal naso.
Louis:A quanto pare solo Jey riesce a leggermi.
Disse guardando il naso sanguinante di quel lurido.
Louis:Cosa vuoi ancora? Non hai capito che devi sparire dalla nostra vista? Ne vuoi un altro?
Thomas:No. Non ne voglio un altro, voglio solo essere d'aiuto.
Louis:Bene. Allora levati dai coglioni che quello che hai fatto è già abbastanza.
Thomas:Prendete questo.
Ci lanciò un libro e se ne andò. O meglio scomparve.
Tornammo a casa e dopo aver dato del ghiaccio a Louis per la mano iniziammo a spulciare i libri in cerca di qualche incantesimo specifico.
Io:Ricorda...
Louis:Anche un incantesimo che può far battere il cuore solo una volta va bene. Ho capito non sono stupido.
Passarono ore prima che finissimo tutti i libri.
Io:Cinque incantesimi trovati.
Dissi entrando nella sala dove erano Harry, Lay, Danielle e Zayn.
Louis:Niall?
Liam:Sta dormendo sul divano.
Zayn:Ti do il cambio. Vado a controllarli io.
Uscì dalla camera mentre io iniziai a provare qualche incantesimo.
Dopo svariate prove non c'erano risultati.
Io:Tutto inutile. Io non sono forte quanto Jey. Questi incantesimi sono troppo deboli.
Harry:Riprova.
Io:Riccio ho fatto il possibile n...
Harry:Riprova. Non ti arrendere. Ti prego.
Io:Harry...
Harry:Ti prego...
Io:Va bene. Voi però continuate a cercare.

*Pov Zayn*

Faceva cosi strano vedere lei cosi distrutta e lui...lui sembrava un vetro rotto. Era in tanti piccoli pezzi. Fa male vederlo cosi, ancora.
Mi sedetti accanto a lui, avvicinando il divano dove era Zaira. Cosi da poter stare vicino ad entrambi.
La pressione che feci sul divano lo svegliò.
Io:Dormi irlandese, che sei stanco.
Dissi bisbigliando.
Niall:Zayn...
Continuò lui con la voce impastata ancora dal sonno.
Io:Si, Niall..?
Niall:Si è svegliata?
Io:No, Niall. Ma stanno facendo il possibile.
Niall:Lei si sveglierà. Vero Zayn?
Io:Lo spero, Niall, lo spero.
Si rannicchiò, poggiò la testa sulle mie gambe, mentre io lo strinsi con le mie braccia.
Lui era cosi. Era come un bambino. Doveva essere protetto.
Restammo cosi per un po'. Fin quando un rumore di vetro che cadeva sul pavimento non ci fece sobbalzare.
Io:Vado io. Non muovetevi.
Dissi in un soffio.
Niall si avvicinò a Zaira pronto a difenderla mentre io andai in corridoio per prendere un ombrello, per difendermi da un ipotetico attacco, e poi mi diressi di sopra.
Sentivo dei passi e il vetro che veniva schiacciato.
Era nella camera di Jey e Niall.
Chiunque fosse era vicino la porta della camera, cosi con passo svelto ma silenzioso mi appoggiai al muro per non farmi vedere.
L'uomo aprì la porta ed io mi piazzai davanti.
Ero pronto a sferrargli un colpo con l'ombrello quando mi fermò.
Io:E tu cosi ci fai qui? E perchè sei entrato da qui? Esistono quelle cose chiamate porte. E poi che hai fatto al naso?
Thomas:Sapevo che se avessi bussato non mi avreste mai fatto entrare. E per il naso domandalo al tuo amico Tomlinson.
Io:Ora puoi andare. E se l'ha fatto avrà avuto le sue buoni ragioni. Addio.
Thomas:Aspetta.
Io:Cosa? Che magari uccidi anche noi? No, grazie. Ora addio.
Thomas:Lasciami vedere mia sorella. Ti prego.
Niall:Zayn tutto a posto?
Urlò da giù.
Io:Ehm..si, Niall. Potete stare tranquilli è stato un ragazzino che ha lanciato una pietra.
Presi il braccio di Thomas e portandomi un dito alle labbra, gli dissi di fare silenzio.
Entrai nella camera dove tenevano Jey.
Liam:Che cazzo ci fa qua?
Lui, Louis e Harry si piazzarono avanti Jey, tipo scudo umano.  
Harry:Non si avvicinerà di nuovo a lei.
Thomas:E' mia sorella. Vi prego voglio vederla.
Louis:Ti ricordi solo ora che è tua sorella? Ti ricordi solo ora che lei era importante? Se sul serio non vuoi essere fatto del male fisico, ti conviene andare.
Thomas:Vi prego. Un'ultima volta.
Danielle:Vuoi essere sicuro di averla uccisa? Ti posso assicurare che è cosi. Lei non respira più, non si muove più. Niente. Ora è solo un corpo senza anima. Ora prego io te. Vattene.
Thomas:Io....
Lay:Vattene.
Thomas:Per favore...
Io:Va via.
Thomas:Zayn almeno tu. Ti prego.
Io:No, Thomas. Almeno io niente. Non siamo amici, non siamo conoscenti, non siamo niente di niente. Quindi è inutile. Hanno detto di no? E allora accontentati di questo. Sono stati molto calmi fino ad ora, non mettere alla prova la loro e la mia pazienza. Ora ti accompagno alla porta.
Liam:Con Niall e Zaira? Non devono vederlo.
Thomas:Non vi preoccupate, sparisco con i miei poteri.
In frazione di secondi sparì ed io tornai da Niall e Zaira.
Zaira:Chi era?
Io:Uno stupido ragazzino che ha lanciato una pietra troppo grande ed ha rotto la finestra.
Niall:Ti ho sentito parlare.
Io:Io? E' perchè ho incontrato Liam e poi siamo andati da Jey.
Niall:Ok...Io esco un po' fuori. E non mi seguire.
Zaira:Io vado a fare un giro.
Io:Metto la giacca e arrivo.
Zaira:Zayn per favore posso andare da sola? Ti prego.
Io:Va bene. Ma se succede qualcosa chiamami.
Annuì ed uscì mentre Niall andò fuori, dove stava la piscina.
Avvertì gli altri e Liam stette a fare la guardia a Niall mentre io seguì Zaira, che fortunatamente andò al cimitero a parlare con i suoi nonni.
''Gli altri già non si ricordano più di lei. Tutti gli altri non sanno più della sua esistenza. Già, tutti gli altri. Ma io no. Io devo ricordare. Io devo ricordare ogni momento trascorso con lei bello e brutto. Io devo ricordare quando mi ha lasciata da sola per due volte, quando è ritornata, quando mi ha fatto forza, quando....quando....'' Iniziò a piangere e il cielo si rannuvolò, scatenando una leggera pioggia.
Non curante delle gocce che scendevano dal cielo lei continuò a sfogarsi.
''...quando è morta. Io dovrò sentire la sua mancanza ogni fottuto giorno. Lei non vorrebbe questo. Non vorrebbe vedermi cosi. Mi vorrebbe forte, alle prese con il suo funerale a cui avrei partecipato solo io e il suo futuro marito....'' Prese una grande pausa, poi continuò. ''Sapete cosa? Ora mi alzo, faccio finta di essere forte e di stare bene e le organizzo il più bel funerale di sempre.'' E cosi fece.

*Pov Liam*

Zayn ci avvertì che i ragazzi volevano stare da soli. Ma noi sapevano che non potevano perchè avrebbero commesso qualche sciocchezza.
Cosi mentre lui seguiva Zaira, io andai in cucina, l'unica stanza che affacciava sulla piscina, facendo le prime cose che mi venivano in mente.
Niall:Non devi spiarmi.
Disse senza nemmeno voltarsi.
Io:Io....io in realtà stavo preparando una cioccolata calda.
Niall:Leeyum...
Quando mi chiamava cosi era perchè sapeva che stavo mentendo o avevo qualche strana strategia.
Io:Ti va di parlare Nialler?
Niall:E cosa dovrei dirti?
Io:Non lo so. Dimmi la prima cosa che ti passa per la testa. Bella o brutta che sia.
Iniziò a raccontarmi la prima volta che vide Jey. Non poteva perdonarsi di averla chiamata sfigata, di averla presa in giro per tutto quel tempo, ma secondo lui era l'unico modo per essere notato da lei, ricordato, per essere rivolto uno sguardo, e si anche delle lacrime. Non si poteva dimenticare della prima volta in cui si sono baciati, della loro prima volta, di tutto il tempo che hanno trascorso insieme, di quando hanno litigato. Poi ha iniziato a parlare di tutto. A piangere. Piangere come non aveva mai fatto fino ad ora.
Era un pianto per tutto. Non solo per questo che stava succedendo.
Io:Passerà. Ti giuro che passerà.
Niall:Ci vorrà molto?
Io:Un po'. Ma passerà.
Eliza:Ragazzi!! Ragazzi!! Correte qui! Presto sbrigatevi!!
Disse gridando.
Io e Niall dopo esserci guardati con fare interrogativo facemmo quello che ci gridò Eliza poco prima.
Niall:Che succede?
Eliza:Ho trovato un' incantesimo che non faccio da un po', però me lo ricordo. Mi serve il sangue della sua famiglia.
Io:Andiamo a chiamare Thomas.
Eliza:No. Già l'abbiamo fatto. Questo è il suo sangue. Ma non funziona. Non capisco perchè. Cosi ho provato con il mio, ma niente. Allora vorrei provare con il vostro. Quello di tutti voi. Zayn e Zaira stanno arrivando. Voi iniziate a farvi un piccolo, piccolissimo taglietto. E fate cadere un paio di gocce in questa boccetta.
E cosi facemmo, aspettammo Zayn e Zaira e poi, quando anche loro misero delle gocce di sangue, Eliza versò il liquido nella bocca di Jey.
Passò un'ora.
Niente.
Due ore.
Due ore e mezzo.
Quattro ore.
Niente. Niente, di niente.
Erano le dieci di sera.
Mezzanotte.
Le due.
Le quattro.
Niall:Andate a riposarvi. Sto io qui.
Tutti:Ok.
Eliza:Qualsiasi cosa urla e sarò da te.
Annuì.
Harry:Andate resto con lui.
E allora li lasciammo da soli a fare la guardia al corpo di Jey.

*Pov Niall*

Io:Non devi...
Harry:Voglio.
Non era un tipo di molte parole in queste occasioni. Sentiva di dover dire qualcosa, ma sapeva che già gli altri mi avevano fatto una testa grande come un pallone, che già di mio avevo la testa che scoppiava. Cosi preferiva stare in silenzio, a farmi capire che c'era anche se non parlava, che se era qualcosa c'era la stretta delle sue braccia e il mondo non mi avrebbe nemmeno sfiorato. Lui era cosi. Il più piccolo, il più dolce, il più protettivo, quello che ti sapeva ascoltare e dare consigli. Lui era il nostro Harold o Hazza.
Io:Grazie...
Mi sorrise. Però era strano. Era un sorriso pieno di diverse emozioni. Paura, preoccupazione, coraggio, dolcezza, tenerezza, affetto, tristezza.
Poggiai la testa sul petto di lei e con un braccio le circondai il torace, mentre Harry restava steso sul davanzale della finestra osservando il cielo.
Si fecero le sei.
Poi le sette.
Otto.
Nove.
Un movimento della mano. Sentì un ''bum''. Il rumore di un cuore di quando una persona è viva.
Uno. Un solo ''bum''.
Io:Ha...Harry!! Harry!!
Harry:Dimmi.
Io:Ha fatto bum.
Harry:Chi è saltato in aria?
Io:No. Il suo cuore ha fatto bum.
Harry:Il suo cuore ha fatto bum? Il suo cuore?
Io:Si. Il suo cuore ha battuto.
H-N:Eliza!!!!
Eliza:Cosa...cosa..cosa..cosa!!
Disse con poco fiato e correndo per le scale.
Eliza:Aaaah!
Bam!
Era caduta, ma subito si rialzò.
Eliza:Che succede?
Io:Il..il suo cuore ha fatto bum.
Harry:Il suo cuore batte.
Eliza:Sul serio? Perfetto. Quante volte? E quanto tempo fa?
Io:Una volta dieci minuti fa.
Eliza:Rifacciamolo.
E cosi svegliammo tutti e rifacemmo l'incantesimo di ieri.
Questa volta aspettammo di meno.
Solo fino alle due del pomeriggio.
Io:Ancora. Questa volta ne sono di più.
Eliza:Perfetto. Sta funzionando. Ancora. Di nuovo.
E lo facemmo ancora una volta. Sempre lo stesso incantesimo. Sempre le stesse mosse.
Ogni volta che la facevamo i battiti ne erano di più. Ma mai abbastanza per respirare e tornare in vita.
Niall:Ancora.
Danielle:Non potete. Fermatevi un attimo.
Io:No. Lei deve vivere.
Lay:Niall. Fermati. Basta. Dovete riposarvi un attimo. Non vogliamo portarvi anche a voi all'ospedale.
Io:Deve ritornare in vita.
Liam:Nialler. Lo sai anche tu che non è una buona idea continuare. Fermiamoci. Riposiamo due secondi. Ci sarà utile.
Io:Ma...vi prego.
Louis:Irlandese due secondi. Il tempo di riprenderci.
Harry:Cosi si riposa anche Eliza. E noi ci sistemiamo.
Io:Per favore.
Zayn:Niall....vieni con me. Ti medico le ferite e andiamo a fare un giro.
Mi prese per il braccio e mi tirò con se.
Nessuno voleva continuare. Nessuno voleva riportarla in vita. Erano contro di lei? O contro di me? No. Loro non erano mai contro di me. E allora perchè non mi aiutavano? Li avevo pregati. Lo avevo chiesto per favore. Perchè no?
Eravamo in bagno e lui mi stava medicando le ferite.
Un lenta lacrima scese sulle mie guance pallide.
Zayn:Ti sto facendo male?
Io:No. E' che mi sono ricordato di quando lo feci l'ultima volta a Jey. Quella stupida ragazza non mi voleva stare a sentire. Non voleva smetterla.
Zayn:Ma poi non l'ha fatto più, no?
Io:No.
Zayn:Vedi tutto si risolve.
Io:Non l'ha fatto più quando c'ero io. Ma non so se non l'ha fatto più.
Zayn:E' un libro aperto per te. L'hai sempre detto. L'avresti capito.
Finì di fasciarmi e uscimmo per un'oretta e poi tornammo a casa.
Io:Riproviamo?
Tutti annuimmo.
Ecco che per l'ennesima volta ci trovavamo a fare quell'incantesimo.
Eliza:Questa volta però, mi serve qualche altro mago.
Zaira:Dove lo prendiamo?
Eliza:Neverland. Prendete Jey e seguitemi.
Andammo in un'altra stanza e, dopo esserci presi per mano e detto una formula, ci ritrovammo in un altro mondo.


 

Spazio scrittrice.
Eeeee la storia sta per finire!!!
Thomas che si pente. Niall che fa il bastardo con lui.
Gli altri che non gliela fanno vedere...
Trovate giusto il loro comportamento? 
Chi sa se Eliza riuscirà a trovare quello che cerca...
Vostra 
ImBritIrish xx

  
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