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Autore: Sasha    26/07/2004    10 recensioni
E' iniziato un nuovo anno a Hogwarts, ma una notizia sconvolgerà il cuore di tutti, particolarmente quello di Ginny Weasley. E ora cosa farà? Sprofonderà nel buio più totale? No, basta solo che quel piccolo lume di speranza non si spenga mai...
Fic scritta con la mia amica MaryChan!! Recensite!
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dolore

Dolore. Solo dolore. Rabbia, tristezza… in quel momento fui percorsa da un misto di sentimenti.

Quando il treno arrivò a Hogwarts, non fu come le altre volte, no, affatto. Solo Ron sembrava uguale a com’era prima che leggessi quell’articolo che mi aveva cambiato la vita.

 

Hermione e Harry avevano i volti sconvolti, io invece avevo una cascata di lacrime che mi usciva da ogni palpebra, rigava le guance lentigginose e cadeva a terra con un semplice, soffuso PLIC.

 

 

Il treno si fermò, e sentii ovattata la stessa voce di Hagrid, che sembrava non sapere nulla.

“Primo anno…. Primo anno da questa parte!”

Quando Hagrid mi vide con gli occhi rossi e il viso rigato dalle lacrime, ignorò un gruppetto di studenti urlanti che stavano facendo di tutto per attirare la loro attenzione, e si rivolse a me.

Ginny, cosa?” iniziò a dire, ma io feci un gesto, come per dire che non faceva nulla, e mi allontanai, tenendomi a distanza da Harry, Ron e Hermione.

 

Ho ascoltato
il tuo pianto
in corde di violino strappate,
in fili d'erba falciati dalla morte.

I miei occhi
guardavano le tue lacrime
scendere dalla cascata della morte.

La tua voce,
vibrante di tristezza,
faceva oscillare,
le mie fondamenta di felicità.

Nei tuoi pensieri,
legati ai miei,
ho visto aprire
un sipario
di veli neri,
scendere
dei fondali di ombre,
ombre di pianto,
ombre di tristezza,
ombre di disperazione,
a coprire l'amore.

Tristezza e tristezza,
sono le mie compagne
di ogni giorno,
mentre la tua vita,
mi sta lontana.

Gioia e gioia,
sono le mie compagne
di ogni minuto.

Compagne del mio cuore,
nell'averti incontrata, amata.

Tristezza, gioia e felicità,
sono la vita.

La vita che tu hai partorito,
con il tuo amore.

La felicità é,
sapere che tu vivi.

Viva la vita amor mio,
se tu esisti
anche solo nel ricordo.

 

 

***

 

Quando entrai a Hogwarts, non notai la solita atmosfera allegra d’inizio anno, e persino le candele che adornavano il soffitto della Sala Grande sembravano avere una luce più opaca, più vacua.

Parecchi, al tavolo serpeverde, piangevano, e prima che apparisse il cibo, si alzò Silente.

Non vidi nessuna lacrima sul suo volto, ma sapevo che il suo cuore ne stava versando parecchie.

 

“Un altro anno è iniziato” disse. “Ma questo non sarà un anno come gli altri”.

Si sentì un singhiozzo, e quando mi girai, nonostante lo sguardo offuscato  dalle lacrime, vidi Pansy Parkinson che si disperava, tenendosi il viso tra le mani.

 

“Devo annunciare, purtroppo, che quest’anno un nostro studente non sarà tra noi… e non lo sarà mai più”.

Respirai affannosamente.

“Si tratta di Draco Malfoy. E’ stato ucciso, non si sa se con armi gabbane o magiche, nel suo maniero, e non si sa chi l’abbia ucciso. I genitori sono sconvolti, e anche noi. Adesso cantiamo una canzone in suo onore”.

 

Tu sei nel nostro cuor,

Come le stelle sono accanto alla luna…

Ad un certo punto smisi di cantare, mentre accanto a me osservai carica di ribrezzo Ron che invece di cantare beveva sorsi di succo di zucca.

Silente agitava la bacchetta a ritmo di musica, e sorpresi una lacrima solitaria che cercava di fuggire dal suo viso e si infilava nella folta barba bianca.

 

L’oscurità è ora intorno a te,

Ma sei nei nostri cuori con la luce…

 

Gli studenti del primo anno si guardavano intorno, spaesati, tristi, e cercavano di seguire il ritmo della canzone. L’unico sereno sembrava proprio Ron, che al momento dell’ultima strofa:

 

E sarai sempre con noi,

E sarai sempre con noi…

 

Si infilò in bocca un pasticcino, allora non ci vidi più e scattai in piedi.

La canzone cessò, e Silente mi guardò con aria triste e interrogativa. Senza dire una parola, mollai un sonoro ceffone a Ron, e corsi via nel mio dormitorio, lasciandomi alle spalle i bisbigli e le grida sorprese degli studenti.

Mi buttai con la testa nel cuscino, bagnandolo di lacrime.

Perché sei morto? Perché?”

Non avrei mai pensato di piangere per Draco  Malfoy

 

Dopo un quarto d’ora di singhiozzi strazianti, mi misi a sedere sul letto e mi asciugai gli occhi.

“Chissà perché Ron si è comportato così…” dissi ad alta voce.

“Semplice: è un Weasley”.

 

Quella voce proveniva da un angolo indefinito della stanza, quella voce familiare…

 

“Chi…. Chi c’è?” chiesi con voce stridula e tremante, ma non sentii più nulla.

“Vieni fuori!” gridai così forte che un piccione solitario che si era posato sul davanzale in cerca di un luogo tranquillo, al suono della mia voce volò via, spaventato.

Silenzio.

“L’avrò immaginato…” mi dissi, dopodiché posai la testa sul cuscino e sprofondai in un sonno tormentato da incubi.

 

 

***

 

Terzo capitolo concluso! Ringraziamo:

-         Nyla

-         Anonimo

-         Kirin

-         Angelface

 

Grazie 1000 per le recensioni e continuate a seguirci! Ciaoo! ^^

  
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