Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Yumuz    19/01/2013    1 recensioni
[Storia completamente riscritta il 15/06/15]
È finita. Stiamo per morire. Ironico come la persona che mi ha quasi salvato la vita neanche qualche ora fa, adesso mi abbia scavato la fossa involontariamente. Mi limito ad abbandonare il mio già stanco corpo al muretto, arrendendomi alla stupidità di Hidan Gokupo. Un sorriso ironico, probabilmente dettato dalla disperazione, mi si inarca sulla faccia. Hidan si sposta cautamente al mio nascondiglio, strisciando.
"Che ti prende, amico?" dice, afferrandomi la spalla.
"Vuoi veramente morire in modo così stupido?"
"Assolutamente."
Queste sue parole mi fanno cambiare involontariamente espressione facciale.
"Meglio morire cercando di salvare qualcuno, che in una stupida guerra."
Quelle parole non avevano senso, a prima impressione. In guerra si cerca di salvare un intero popolo. Solo dopo capii il vero significato di quelle parole.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo essere stato raggruppato insieme ai miei futuri compagni di classe, esco dalla sala e mi muovo verso delle scale. Cominciamo tutti a salire, raggiundendo - a stento - il quarto piano. A quanto deduco,  il terzo ed il quarto piano sono dedicati agli Yomi-mano. Mi chiedo quante scale dovrà salire Rin. Pensandoci, mi viene da ridere. Seguendo i miei compagni, entro nella classe "M-AC", come leggo dall'insegna sulla porta. La classe è grande, più in larghezza che in lunghezza. Il pavimento cambia rispetto al corridoio, essendo a piastrelle in ceramica. Al muro nord è appesa una lavagna verdognola posta a destra della cattedra. Al muro est e sud sono appesi manifesti con formule,  frasi, disegni ed un appendino per abiti. Al muro ovest ci sono tre grandi finestre.
Tutti cominciano a prendere i propri posti, e io scelgo l'ultimo in fondo a destra, quello più vicino alla finestra. I ragazzi già conversano tra di loro, e io sono qui, con la faccia appoggiata alla mano.

All'improvviso, un uomo possente di mezz'età entra e sbatte la porta con tutta la sua forza, conquistando il silenzio di tutti. Comincia ad avanzare lentamente verso la cattedra, osservandoci indispettito.
Tutti sono terrorizzati, a parte me ed il compagno di banco alla mia destra, a quanto pare. Sta pure morendo dalle risate. Difficile non esserne contagiati.
Il professore si decide e finalmente si siede. Abbassa la testa verso il registro e lo squadra velocemente, passando una penna tra i nostri nomi e imitandoli con le labbra. Ad un certo punto, la penna si ferma.
"Gokupo!" - una voce roca ma poderosa fece balzare in aria la classe. "Chi è Gokupo Hidan?" - la classe comincia a guardarsi intorno.
"Sono io, prof." - il ridacchiatore di prima si alza dal suo banco, tenendo una mano in tasca e guardando dritto negli occhi il professore, il quale lo guarda incuriosito.
"Niente mani in tasca durante la mia lezione." - minaccia, mentre si avvicina al ragazzo. "Capito?", sottolinea, puntandogli la penna contro.
Il ragazzo risponde grugnendo, per poi sedersi.
"Hai fegato, ragazzo. Devo ammetterlo." - dice con fierezza. "Oppure, semplicemente maleducato." - conclude, portandosi le mani ai fianchi.
"Perché non entrambe?", ride Hidan. Il prof non risponde, e torna alla cattedra.
"Gokupo,  vieni alla lavagna e disegnami la mappa geografica di Yumiwa."
"Non penso proprio. Non mi ricordo nemmeno com'è fatta." - dice, grattando il banco con un dito.
Il prof chiude gli occhi, come se volesse reprimere una bestia dentro di lui, e dopo un po' chiede, con gli occhi ancora chiusi: "C'è qualcuno in grado di farlo?"
"Io posso." - affermo, prendendomi di coraggio. Come temevo, tutti gli occhi della classe si rivolgono verso di me, esaminandomi.
"Bene. Nome?"
"Kiba Nagama." - il professore, con un cenno del capo, mi invita alla lavagna. Mentre cammino, posso vederlo mentre scrive qualcosa in una agenda. Comincio a disegnare afferrando il gessetto.
"Iniziamo dalla forma", penso. Disegno il perimetro del continente con molta cura nei dettagli, conoscendolo bene. "Adesso, i paesi".
Mada al centro. Il nostro paese. Basato principalmente sul turismo.
Kasa e Saka a nord. Il vecchio Pofi*. Ottimi soldati, ma pessima reputazione storica.
Gama ad ovest. Mediocre, sia politicamente che culturalmente.
Hala a sud. Detto anche "il paese pacifista". Alleato di molti, nemico di pochi.
Kota ad est. Paese commerciale. Agricoltura, allevamento e tecnologia le fanno da padrona.
Ed infine, a sud est... Gojatsu. Junners e criminali. Prendo un gessetto rosso e lo scarabocchio.

Image and video hosting by TinyPic


"Molto bene, Nagama." conferma il professore. "Io stesso avrei cancellato Gojatsu." mi confida, sorridendo leggermente. Con un altro cenno del capo, mi invita a sedermi. E anche adesso appunta qualcosa sulla sua agenda.
"Penso sia giunto il momento di presentarmi. Sono il professore Delaire, ed insegno storia. Materia affascinante, davvero. Lo capirete durante questo anno." ci prende di sorpresa sbattento le mani sulla cattedra.
"Che vi piaccia o no." - Hidan, nel mentre, si sta letteralmente pisciando addosso dalle risate. Sono certo che il professore lo veda, ma per qualche strano motivo, lo lascia in pace. Rassegnazione, di sicuro.

"A proposito di Gojatsu..." il professore alza lo sguardo, osservandoci uno ad uno. "Sapete chi sono i Junners, non è vero?" la metà della classe, me - e Hidan - inclusi, rispondiamo di sì.
"Oh, cosa mi tocca fare... la classe dell'anno scorso era - molto - meglio." dice tra sé e sé il professore, accentuando la parola "molto" sbattendo il pugno al muro dietro di lui, facendo cadere il calendario che era appeso alla sua destra.
Dopo un lungo respiro, il prof. Delaire stende le braccia sulla cattedra. "I Junners sono dei mostri. Non sono umani. Non sono Yomi. Solo dei mostri. Sfruttano il loro enorme potere per scopi puramente criminali." - non potrei essere più d'accordo. "Sono gli 'scarti' degli abitanti di Gojatsu durante la quinta Guerriglia, sopravvissuti proprio per la loro forza innata. Ma di questo ne parleremo nello specifico in un'altra lezione." ironicamente, come se fosse lui stesso a controllarla, la campanella che segna la fine dell'ora suona. Il professore esce dalla classe dopo un rapido saluto.
Qualunque cosa venga dopo, non sono pronto. Tutta questa storia mi ha messo un sonno pazzesco, unito al fatto di non aver dormito per niente questa notte. Lascio il peso del mio corpo sul banco davanti a me, e mi preparo per una lunga dormita.

Che a quanto pare non dura molto.

*Pofi: Kasa e Saka, una volta, erano uno stato unico, di nome Pofi. Diviso nella quarta Guerriglia.








  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Yumuz