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Autore: Valemione    08/08/2007    8 recensioni
Bè cosa dire ehm....Hermione e Draco hanno fatto una scommessa......e bè spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusateeeeeee non volevo metterci così tanto ad aggiornare , ma non ce l’ho fatta proprio a scrivere qualcosa prima…sono davvero pessima

Eccomiiii , finalmente sono riuscita a pubblicare!!! scusatemiiii per il mega super ultra grandissimissimissimo ritardo...Questo capitolo era pronto da tantissimo tempo , ma non trovavo proprio il tempo per pubblicarlo ...SCUSATEMI ANCORAAAAAAA!!!!!!!

Spero abbiate pietà di me…

Baci

Valemione   /\_/\

              (^-^)

 

 

Odiosi Serpeverdi

 

Capitolo 19

 

 

 

L’acqua scendeva velocemente sulla pelle , lavando via un’odore sgradito , ma lasciandone un’altro tutt’altro che tale.

I crini biondi completamente assuefatti dall’acqua , scendevano scomposti sulla fronte diafana , mentre ogni tanto la mano li riportava tutti indietro assaporandone la morbidezza.

Il vapore aveva ormai  appannato tutto ciò che poteva rifletterlo.

Lo specchio , i vetri , tutto.

Ma questo non gli importava , non gli era mai importato.

Uscì dalla doccia e si avvolse la vita con un’ asciugamano verde scuro , mentre gocce d’acqua cadevano maliziose sul petto marmoreo.

I pensieri vagavano annebbiati sul ricordo della notte prima , sebbene in teoria ne avesse passata un’altra simile.

Ma non lo era stata affatto…

Sapeva che se l’avesse avuta una volta , non ne avrebbe più potuto fare a meno. Avere un’altra fisicamente non aveva avuto la stessa consistenza , la stessa passione ardente…non era stato… semplicemente niente.

…simile intendo.

Si era sentito nauseato al solo pensiero che l’odore di quella sgualdrina di cui non si ricordava il nome potesse restare anche per poco su di lui e colto da questo disgusto l’aveva buttata fuori senza riserve ed era andato a farsi una doccia.

Tornò in camera ritrovando il letto completamente rifatto.

Le federe di un bianco surreale si adagiavano perfettamente e con gusto sulle morbide lenzuola verde scuro.

D’altronde dovevano servire pur a qualcosa quei maledetti elfi domestici che la sua mezzosangue tanto adorava.

Lasciò cadere l’asciugamano per terra per poi accendersi una sigaretta ed avvicinarsi lentamente all’armadio infilandosi dei boxer neri.

Si girò verso il letto e l’immagine della sua mezzosangue , completamente nuda e avvolta nel suo lenzuolo che dormiva serena , lo sblocco per un’istante.

Lunghi boccoli scuri sparsi sulla federa , un profumo di vaniglia che non andava via , la brama insoddisfatta per il volerla ancora.

 

…Un rumore squarciò il silenzio di quella stanza.

 

Il rumore di un pugno su una superficie dura…

 

 

************

 

 

Quella mattina si era svegliata stranamente di buon umore.

Nessuna Lavanda ad intontirla sulle nuove uscite in campo di gossip mondano e nessun odore anomalo proveniente dalle mille boccette di profumi che si spruzzava la medesima.

E c’era chi lo trovava sexy.

Con un sorriso sulle labbra tirò indietro la testa lasciando che l’acqua le sciacquasse i lunghi capelli.

In quel momento Harry Potter fece il suo ingresso nel suo sontuoso bagno.

Inutile dire che con il suo arrivo la doccia si prolungò...

 

 

************

 

La mattinata e il pomeriggio erano passati piuttosto tranquillamente.

Seamus e Dean avevano fatto a gara con le stampelle di Neville a chi arrivava prima a prendere la sciarpina sciccosissima di Lavanda. Inutile dire che i due erano caduti miseramente a terra slogandosi una caviglia ciascuno.

Così una nuova leggenda metropolitana si insediò nelle menti dei ragazzi : “ La maledizione di Neville Paciok” , s’intitolava e raccontava di presunti spiriti che stavano perseguitando il povero Neville e che sfortunatamente stavano dilagandosi per far si che tutti prima o poi  morissero dopo una lenta e tremenda tortura all’insegna di ossa rotte e cadute accidentali.

Risultato Neville era corso dal suo peggior nemico , Piton , chiedendogli fra un singhiozzo e l’altro di chiamare i cacciatori di spiriti.

Risultato della richiesta : -30 punti per Griffondoro e 10 punti a Serpeverde per buona condotta.

Anche se le serpi non erano neanche presenti troppo presi a annullare gli effetti della mega sbronza post festa clandestina.

Ma la parte più avvincente della serata fu che Piton , colto a detta di tutti dalla “Maledizione di Neville Paciok” , si ruppe un braccio colto accidentalmente da una fattura gambemolli , che lo aveva fatto cadere sempre “accidentalmente” a terra con la relativa rottura del braccio sinistro.

Solo un caso? o semplice suggestione?

Questa era la domanda amletica che cercava di trovar pace nelle menti dei giovani maghi di Hogwarts in gita scolastica.

La sera dunque si erano ritrovati tutti , più o meno ammaccati e più o meno pensierosi , nell’enorme salone dell’ hotel per la cena.

 

 

************

 

Si era ripromessa di ignorare completamente la sua presenza , di ignorare quegli occhi glaciali che lascivamente scrutavano agili ogni suo minimo movimento,…di non guardarlo semplicemente.

E lotto con ogni fibra del suo essere per non spostare lo sguardo dall’altro capo del tavolo, ma si diede mentalmente della stupida quando lo spostò su di lui il minimo necessario per adocchiare la sua figura.

Stupida , stupida e ancora stupida.

Si disse.

Lui l’aveva beccata proprio in quel momento , in quell’unico attimo di debolezza , come se l’avesse aspettata al varco.

…si al varco della decenza mentale.

Stupida. Si ridisse ancora senza riserve.

Lui era pura lussuria , tutto di lui era fatto per amare , era come un dio capriccioso con l’enorme voglia di provare desideri umani.

…Dio se era caduta nel suo tranello.

 

 

************

 

L’enorme giardino era ben curato , constatò accarezzando una rosa di un rosso intenso.

Passione.

Il dolce profumo gli inebriava i sensi.

La morbidezza dei petali rasentava quasi quella della seta più pregiata.

La sua pelle.

Era un vero peccato se quel fiore fosse stato brutalmente strappato dalle dolci braccia della natura , così decise di lasciarlo lì dov’era ed immobile ammirò la bellezza dei fiori pregiati di quel giardino , quasi un po’ nascosto alla vista degli ospiti.

 

 

La luce della luna le dava un’ aspetto regale , i lunghi boccoli castani scendevano come libellule sbarazzine sulle sue spalle , gli occhi di un’oro quasi surreale le davano ancor di più quel’aspetto etereo che aveva già di natura , la bocca carnosa era piegata in un sorriso da bambina che attenta scopre un nuovo gioco , mentre il corpo ricoperto da una vestaglia bianca lunga fino ai piedi le aderiva al corpo in un vedo non vedo che avrebbe fatto impazzire anche il più resistente degli uomini.

Lui compreso.

Non si era accorta della sua presenza.

- Buonasera Granger – disse risoluto il biondo.

- ‘Sera Malfoy – disse di rimando lei cercando di non girarsi con tutte le forze.

Dalle sue parole si era leggermente irrigidita. Avvertiva nitidamente il bisogno di girarsi e la resistenza orgogliosa nel non farlo…non dopo che l’aveva beccata pienamente nella sala da pranzo.

Gli stava semplicemente resistendo.

- Sei stata brava l’altra notte – disse il biondo passandosi lascivamente la lingua sul labbro superiore.

Voleva che si girasse e sapeva che l’unico modo per farsi guardare era portarla all’esasperazione…provocarla.

…qualcosa scatto in lei.

E lui ci riusciva sempre.

- Mi fai schifo – disse disgustata alzandosi con uno scatto felino fronteggiandolo con quello sguardo dorato che alla luce della luna sembrava voler ricordare la lucentezza del sole che poche ore prima era tramontato.

Lui ghignò di rimando.

Quello sguardo fiero ed orgoglioso quanto , in questo momento duro e freddo , avrebbero convinto chiunque , ma non lui , non il re dell’inganno.

Sapeva che lei non poteva sottrarsi all’attrazione fisica che faticava sempre di più a combattere , lo sapeva perfettamente , riusciva saldamente a carpirle questo segreto ,dagli occhi tanto espressivi e caldi.

Perché lei bruciava , bruciava dentro.

Quando accennò ad andarsene , le afferrò saldamente il polso , l’altra mano cercò , invano , di liberare l’altra , ma fu presa nella sua morsa prima che potesse anche solo sfiorarlo.

La sbattè rudemente contro il tronco dell’albero che avevano alle spalle e posò le labbra sul suo candido collo , lottando contro il suo corpo impazzito che cercava di sottrarsi.

Apparentemente…

Delicati crini biondi che le solleticavano il viso , mentre una bocca avida la marchiava della sua essenza.

Riunì le braccia di lei sopra la sua testa bloccandole con una mano , mentre premeva il suo corpo ardente contro quello di lei.

Strinse ancor più forte la mano che le bloccava i polsi.

Lei gemette in risposta cercando più energicamente di liberarsi.

Approfittò del suo gemito di dolore per imporle il suo bacio.

Accarezzò rude l’interno della sua bocca , mentre lei cercava di non rispondere a quel bacio.

…Rigida e severa.

Apparentemente.

La mano del biondo risalì lungo la gamba della grifondoro carezzandole lascivo una coscia.

Lui staccò per un attimo le labbra dalle sue spostando il viso d’angelo tentatore verso i lunghi boccoli scuri.

Dio se gli piaceva il suo odore…

- Ti voglio – le sussurrò solamente baciandole sensualmente il lobo dell’orecchio,mentre il grigio chiaro dei suoi occhi era diventato torbido.

Così torbido che si sentì morire.

Lui era capace di intontirle i sensi.

Dopo quell’affermazione scese di nuovo sulla sua bocca e non si stupì del fatto che lei gli rispondesse con la stessa passione che esigeva.

…Apparentemente , appunto.

 

 

************

 

Lavanda Brown se ne stava appoggiata alla ringhiera del balcone,  aspettando il momento giusto per togliersi la sua famosa maschera a base di zuppa mista ed estratto di carota del nord , quando vide un bellissimo ragazzo dai corti capelli color pece , occhi di un chiarissimo azzurro mare , alto e leggermente assonnato che stava per entrare nell’enorme hotel dove alloggiavano gli studenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. In un’ attimo corse in bagno , si sciacquò ben bene la zuppa ormai in putrefazione , si rassettò i vestiti , aggiustò i capelli e scese di sotto.

Avvistato il fustacchione si avvicinò ancheggiando, arrivandogli a pochi centimetri di distanza.

Il povero ragazzo che stava aspettando l’arrivo dell’anima viva che giornalmente gli dava le chiavi della camera singola dove alloggiava, sentì un’odore nauseabondo poco distante da lui e quando si girò si trovò davanti una ragazzina piuttosto bruttina che emanava un’odore fetido.

- Piacere io sono Lavanda Brown , e tu? – disse la ragazza-puzzola allungandogli la mano.

Il ragazzo alzò un sopracciglio.

Ci stava provando.

- Io sono Eric Miller – disse il ragazzo stringendogliela cordialmente.

- Buona sera signor Miller , vuole la chiave della sua camera? – disse un’uomo vestito da pinguino arrivando nella sua postazione dietro il bancone del hotel.

- Buona sera a lei signor Ghilbert , si grazie – disse il ragazzo.

- O ma va già via? – disse mettendo il broncio la ragazzina.

- E si sono stravolto – rivelò facendo finta di sbagliare , anche se non stava fingendo poi così tanto, aveva veramente un sonno spaventoso.

- Va bene , allora buona notte signor Miller – disse la Brown lentamente e con voce roca.

Lui fece un cenno gentile con la testa , sorridendole cordiale, per poi salire nella sua camera.

Appena chiuse la porta della sua stanza si sdraiò sul letto cercando di ignorare il dolore al braccio sinistro, probabilmente fratturato.

L’ agguato di quei mangiamorte non ci voleva proprio, li avevano colti alla sprovvista quella volta.

 

 

Continua…

 

 

Ciaooo a tutte/i , lo so che il capitolo non è un gran che ma spero sia lo stesso decente.

Mi scuso ancora per il ritardo , ma in questo periodo io e il pc siamo a debita distanza…per cause di forza maggiore.^_^

Ringrazio di cuore le mie amichette di recensioni, ovvero:

White_tifa

Lunachan62  

Julietta   

Cleo88

Camyxpink

Mojito86

Chiaras

Pansy90

Kagome_92

Malfy

Siete davvero meravigliose!!! ^_^

Scusate se non vi ringrazio per bene uno alla volta come meritereste, ma il tempo scarseggia è devo proprio scappare.

Grazie di tutto e scusate ancora per l’enorme ritardo.

Ci sentiamo nel prox.

Baci

Valemione    /\_/\

              (^-^)

 

 

   

 

    

 

 

  

 

 

  
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