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Autore: Elizabeth_Lovegood    19/01/2013    3 recensioni
Un nuovo pericolo sta per abbattersi sul mondo Magico e Babbano, una forza oscura e antica che per anni è stata dimenticata e messa da parte. Questa è la storia di Elizabeth Guardian, una ragazza dal passato oscuro e misterioso che vive da sempre insieme alla nonna materna. Fra nuove profezie, sogni strani, amicizie e continui battibecchi fra lei ed Albus Severus Potter, la ragazza passerà un anno scolastico pieno di sorprese, rivelazioni sul suo passato e amori non previsti. Una nuova guerra è in arrivo, una guerra che segnerà definitivamente la sorte del mondo magico. Dal settimo capitolo :
« Un grande pericolo sta per abbattersi sul nostro mondo, un pericolo che credevamo sconfitto, solo colei che viene dai due mondi in conflitto riuscirà a scegliere il nostro destino la vittoria o la sconfitta. » e detto questo guardò Eliz negli occhi con il suo solito sguardo stralunato e con decisione aggiunse.
«Tu sei la prescelta. »
Sentendo quelle parole, Elizabeth sbiancò, come poteva essere lei la prescelta e sopratutto cosa poteva significare la frase " solo colei che viene dai due mondi in conflitto riuscirà a scegliere il nostro destino" lei non poteva provenire da due mondi,
PRIMI CAPITOLI IN FASE DI CORREZIONE
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Fra allenamenti nella Stanza delle Necessità, importanti raccomandazioni e nuovi incontri











Stanza delle Necessità
Domenica mattina.





Erano passati alcuni giorni da quando era stata dimessa dall'infermeria e tutto trascorreva per il meglio. Di tanto in tanto la ragazza si dirigeva verso la Stanza delle Necessità per allenarsi un po' con la spada, aiutata anche da Albus e da i suoi amici che si offrivano di combattere contro di lei, uscendo sempre perdenti da ogni sfida.
Anche quella domenica mattina Eliz decise di passare il tempo affinando le tecniche con la spada, così arrivò fino al corridoio del settimo piano, si mise di fronte ad una parete e fece tre passi avanti ed indietro pensando intensamente ad una sala piena di armi e materiale da combattimento.
Una porta apparve proprio dove prima vi era il muro e la ragazza afferrò il pomello e con uno scatto l'aprì  entrando e chiudendosela alle spalle. Si guardò intorno e rimase soddisfatta nel vedere tutte le armature, le spade di diversa grandezza e lunghezza e tutte le attrezzature adatte per la guerra. Si concentrò intensamente e subito dopo, comparve una cinghia attorno alla sua vita, nella quale vi era la sua spada all'interno del fodero.
Afferrò l'elsa, la tirò fuori con uno scatto e si diresse verso uno dei manichini di legno che vi erano. Prese la bacchetta magica e stava quasi per pronunciare l'incantesimo che avrebbe animato quella sagoma di legno, quando sentì il rumore di una porta che si apriva alle sue spalle. Rimase immobile al centro della sala, curiosa di vedere chi era riuscito ad entrare nonostante la stanza fosse già occupata.
Appena vide una sagoma conosciuta ed un paio di occhi verdi osservarla, si riscosse e sul suo viso si aprì un sorriso.
« Ma non avevi detto che non avresti più messo piede qui dentro, perchè avevi rischiato di morire l'ultima volta che avevi combattuto contro di me? » chiese la ragazza in direzione di Albus.
« L'ho detto solo perchè ero scosso, insomma, avevo la tua spada a pochi centimetri dallo stomaco e tu avevi un sorrisetto vittorioso e sembrava che volessi ammazzarmi. » rispose il ragazzo guardandola in modo penetrante.
« Ma non è vero non avevo fatto nessun sorrisetto. » ribadì piccata.
« Questo lo credi tu, eri inquietante. » rispose ancora.
« Se ero così inquietante perchè sei tornato qui? » chiese  la ragazza.
« Voglio la rivincita, sai non mi piace perdere. » rispose dirigendosi verso il mucchio di armi posto in un angolo della stanza e andando a prendere una spada di medie dimensioni.
« Ok ma non ti lamentare se non riuscirai di nuovo a vincere. » disse ghignando.
« Oh non perderò ne sono certo. » rispose di rimando.
« Questo lo vedremo. » ribadì Eliz  impugnando meglio la spada e avanzando verso di lui con un sorrisetto.
Albus la guardò negli occhi, poi attaccò puntando alla schiena, ma la ragazza riuscì a schivarlo facilmente e lui, a causa della rincorsa che aveva preso per  caricare il colpo, inciampò e cadde a faccia in avanti sbattendo il naso. Eliz rise sguaiatamente, si avvicinò al ragazzo che era ancora steso sul pavimento e lo afferrò per un braccio aiutandolo ad alzarsi.
Barcollò leggermente e si tocco con una mano la punta del naso che era diventato rosso a causa dell'urto, mentre Eliz lo reggeva ancora per un braccio non riuscendo a smettere di ridere.
« Sei tremenda. Ridi delle mie disgrazie? » disse in tono teatrale togliendo la mano dal naso un po' gonfio e rosso.
Eliz rise ancora di più, prese la bacchetta, la puntò sulla parte lesa e pronunciò flebilmente un incantesimo curativo. Immediatamente il rossore ed il gonfiore scomparvero ed Albus si avvicinò all'orecchio della ragazza.
« Grazie. » sussurrò  ghignando ed avvicinandosi a lei, entrambi con ancora le spade in mano.
Eliz si ritrasse all'improvviso ghignando, lo disarmò con facilità e gli puntò l'arma all'addome.
« Ehi ma non vale. » brontolò guardandola.
« Prima regola di combattimento: Mai abbassare la guardia. » ribadì sorridendo e porgendogli la spada che gli aveva preso.
« Ah sì ? Allora te la sei cercata. » disse il ragazzo menando un fendente diretto alla gamba.
Eliz lo schivò con facilità e attaccò a sua volta cercando di colpirlo al petto con un affondo, che lui riuscì a schivare per un pelo.
« Sei migliorato. » disse al ragazzo, abbassando la spada per qualche minuto.
« Lo so. » rispose avvicinandosi a lei e guardandola negli occhi.
La ragazza si incantò di fronte al suo sguardo e non si accorse che Albus aveva ancora la spada in mano. In un attimo, il ragazzo le fu ancora più vicino e con uno scatto, riuscì a disarmarla facendola rimanere a bocca aperta a causa della sorpresa.
« Ma, ma ... » cercò di dire ma venne interrotta.
« Non cercare di giustificarti. Prima regola: Mai farsi distrarre. » ribadì con un ghigno, porgendogli la spada.
La ragazza sbuffò sonoramente e  gliela strappò dalle mani, seccata. Si diresse verso uno dei tanti manichini che servivano ad allenarsi e cominciò a colpirlo con la spada, menando fendenti forti e decisi. Albus rise di gusto di fronte a quella reazione, posò la spada in un angolo buio della stanza  e la seguì, afferrandola poi per i polsi e facendola voltare nella sua direzione.
« Dai non te la prendere. » disse avvicinandola a se.
« Non me la sono presa. Ma adesso non ho tempo devo allenarmi. » rispose la ragazza. Albus sbuffò.
« Ti alleni da giorni. Dovresti rilassarti almeno per oggi. » ribadì prendendole la spada dalla mani e gettandola lontano.
Eliz cercò di riprenderla, ma lui lui la prese per le spalle e la condusse verso un divanetto di pelle nera che era appena comparso dal nulla. La ragazza si sedette sul divano ma subito sentì un rumore che proveniva dalla finestra che vi era di fronte a lei. Sì avvicinò ad essa e notò che, sul davanzale, vi era un grande gufo bruno che picchiettava il vetro con il becco, facendo segno di voler entrare.
Aprì l'anta e subito il gufo si avvicinò a lei, lasciò cadere una lettera sul palmo della sua mano e poi spiccò il volo uscendo attraverso la finestra.
Guardò attentamente la busta e riuscì a distinguere il sigillo della sua famiglia. L'aprì di scatto sotto gli occhi curiosi di Albus, che nel frattempo si era avvicinato e la lesse sottovoce.


Cara Eliz,

Mi dispiace di non essermi fatta più sentire da quella volta che io e i tuoi genitori siamo stati invitati a casa Malfoy.
So tutto quello che è successo a scuola e volevo dirti che purtroppo, neanche fuori dalle mura di Hogwarts la situazione non è migliore.
Molti Angeli guerrieri si sono alleati dalle parte di Alex e si sono messi già all'opera, seminando il panico per le vie di Godric' s Hollow.
Il ministero della magia è in difficoltà, ed il capo degli Auror Harry Potter, insieme al vice capo Ron Weasley stanno tentando di diminuire i danni, cercando di combattere la nuova minaccia e sono riusciti a scacciarli per ora, ma sanno già che ritorneranno ancora più numerosi ed agguerriti.
La guerra è alle porte e presto saremo tutti costretti a scendere in campo.
Ma non preoccuparti, sono sicura che sarai pronta per combattere a tempo debito.
Jake mi ha detto che dovrai essere seguita anche da un altro Angelo Guerriero.
Conosco personalmente il ragazzo che ti aiuterà,  e so per certo che ti insegnerà moltissime cose su come sprigionare al tua forza.
Mi manchi tanto.
Con affetto.

Tua nonna.



Appena finì di leggere si voltò verso Albus che aveva lo sguardo fisso su di lei. L'abbracciò di slancio, facendole cadere la lettera dalle mani, mentre lei le appoggiava sul suo petto.
« La guerra è aperta e presto dovrò fare i conti con Alex e gli altri. » disse sovrappensiero.
« Non temere sarai all'altezza della situazione. » rispose il ragazzo, sussurrandole all'orecchio.
« Lo spero. » disse ancora.
« Ne sono certo. » rispose ancora Albus, stringendola e se.









                                                                                                                                     ***










Sala Grande.
Ora di pranzo.




Eliz ed Albus si diressero verso il tavolo dei Serpeverde che era già pieno di studenti e in lontananza scorsero Scorpius e Natalie intenti a baciarsi dolcemente sotto lo sguardo disgustato degli altri ragazzi che vi erano li vicino.
 I due ragazzi ghignarono in contemporanea e si avvicinarono silenziosamente ai due amici che erano ancora intenti a baciarsi.
« E poi sono io lo smielato vero? » disse a voce alta Albus.
Scorpius e Natalie si staccarono di malavoglia e il ragazzo si voltò verso l'amico con un'espressione scocciata.
« Adesso non possiamo neanche baciarci in pace? » chiese.
« Certo che potete  ma non in mezzo all'intera Sala Grande. » ribadì ancora ghignando.
Scorpius si sedette composto nella sua sedia e fece scendere la ragazza dalle sue ginocchia.
« Bene, ora che avete finito di " assaggiarvi " a vicenda possiamo mangiare. » disse ancora il ragazzo, servendosi  un'abbondante porzione di patate al forno accompagnata da un enorme bistecca e iniziando ad abbuffarsi.
Eliz l' osservò sconcertata, distolse lo sguardo e mise sul suo piatto una considerevole porzione di patate.
« Maledizione Al come fai a mangiare così velocemente? » chiese Scorpius  all'amico. Albus ingoiò il grosso boccone che aveva e rispose:
« Gene Weasley. » disse il ragazzo sorridendo.
Tutti scoppiarono a ridere divertiti e poi ricominciarono a mangiare con appetito.
Appena tutti ebbero finito di mangiare, i resti di cibo che erano nei piatti scomparvero. Tutti gli studenti iniziarono ad  alzarsi dal loro tavolo per tornare in dormitorio, ma proprio in quel momento la preside McGranitt li ammonì con un gesto della mano e li esortò  a riprendere nuovamente posto ai rispettivi tavoli.
Eliz che si era appena messa in piedi si rimise seduta, sbuffando.
« Secondo voi cosa dovrà dirci la preside? » chiese Scorpius agli amici.
« Non lo so, forse vuole dirci che ci sarà un altro ballo. » ipotizzò Natalie felice all'idea di una nuova festa. Eliz sospirò pesantemente. Dopo quello che era successo al ballo di Natale  odiava i ricevimenti ancora più di prima.
« Spero proprio di no. » commentò la ragazza roteando gli occhi. L'amica la guardò male ma poi sorrise, sapeva perfettamente quello che Eliz aveva dovuto passare durante quell'ultimo ballo.
La loro conversazione venne interrotta dall' inizio dell'annuncio della preside, che si alzò in piedi come soleva fare ogni qual volta che doveva dire qualcosa d'importante.
« Bene ragazzi, come già credo che sappiate, avete sentito di tutte le aggressioni e gli scontri che stanno avvenendo a Godric' s Hollow e che si stanno spostando anche a Hogsmade. Gli Angeli guerrieri si stanno muovendo e presto  riusciranno anche ad entrare qui a Hogwarts.
E' per questo che da domani in poi si terranno lezioni supplementari sulla Difesa contro le Arti Oscure e sugli Incantesimi, per farvi allenare e per prepararvi al nuovo pericolo che incombe su di noi e sul mondo dei Babbani. Inoltre, le gite a Hogsmade  verranno annullate per motivi di sicurezza e dovrete tornare nei vostri dormitori prima del coprifuoco che inizierà alle 21:30. » disse la donna con tono serio.
Gli studenti non dissero una parola, ma si limitarono a guardarsi seri fra loro ed a bisbigliare qualcosa riguardo la notizia appena ricevuta. Quasi tutti ormai erano a conoscenza di quello che stava accadendo nel mondo magico e delle nuove forze che cercavano di invaderlo e molti sapevano anche della profezia su Elizbeth.
« Ora potete andare nei vostri dormitori. » disse ancora la McGranitt, andando a sedersi nel tavolo riservato agli insegnanti.
Tutti i ragazzi uscirono dalla Sala Grande con un grande brusio. In quel momento Eliz, Albus, Scorpius e Natalie si misero in piedi e stavano proprio per raggiungere la porta quando la preside si alzò di nuovo e gli andò incontro.
« Signorina Guardian, venga nel mio studio. Suo padre è qui e vuole presentarvi una persona. » disse con un'espressione seria.
La ragazza salutò gli amici e seguì la preside, attraversando varie scale e corridoi un po' stretti. Era molto curiosa di scoprire chi sarebbe stato il suo nuovo insegnante e con questo stato d'animo entrò nella stanza piena di ritratti di altri presidi e libri di Trasfigurazione. Si guardò intorno e vide suo padre seduto su una delle sedie vicino alla scrivania e un' uomo girato di spalle che guardava fuori dalla finestra con attenzione, come se avesse appena visto dei dissennatori nei paraggi.
Jake le corse in contro e l'abbracciò.
« Eliz, dobbiamo cominciare subito il nuovo addestramento, gli Angeli Guerrieri dalla parte di Alex ed Ethan stanno aumentando, e non solo, anche molti maghi oscuri si sono messi dalla loro parte. Tu devi essere pronta anche se abbiamo poco tempo. » disse serio, interrompendo l'abbraccio.
« Purtroppo è così e sono già molto vicini. Dobbiamo iniziare subito l'allenamento. » aggiunse il ragazzo che stava ancora guardando fuori dalla finestra. In quel momento si girò verso di lei, puntando i suoi occhi azzurri sulla sua figura, squadrandola un po' e aprendosi poi in un sorriso.
« Scusa se non mi sono presentato io sono Alec piacere. » aggiunse porgendogli la mano.
« Piacere mio. » rispose Eliz stringendogliela. Il ragazzo si passò una mano fra i capelli biondo scuro e si sedette sulla sedia libera rimasta accanto a Jake; poteva avere si e no 18- 19 anni.  
« Bene credo che sia meglio iniziare l'allenamento oggi stesso, ma prima sarebbe opportuno che tu mostri  un po' il castello ad Alec, visto che quando siamo arrivati qui mi ha confuso talmente tanto fino a farmi perdere la strada per l'ufficio della McGranitt. » disse Jake ridendo e guardando il ragazzo che sbuffava contrariato.
« Uffa non è vero. » rispose  incrociano le braccia come un bambino troppo cresciuto.
Eliz e suo padre si misero a ridere sguaiatamente di fronte a quella scena seguiti  dalla preside e  dopo qualche minuto, anche sul viso del ragazzo si aprì un sorrisino.
« Bene adesso che avete smesso di ridere di me, sarei davvero felice di fare un giro per la scuola, così la prossima volta non farò perdere nessuno. » rispose ridacchiando.
Jake si mise a ridere nuovamente e la preside fece un cenno con la testa verso la porta per invitare i ragazzi ad uscire dell'ufficio.
Eliz ed Alec varcarono la soglia della porta e si incamminarono di nuovo verso la Sala Grande.
« Allora che ne dici di iniziare adesso il tour panoramico? » chiese la ragazza.
« Certo che sì. » rispose in seguito, affiancandola e scrutandola con quegli occhi azzurri.
Detto questo, si incamminarono per uno dei vari corridoi.










*Angolo Autrice*


Ciao a tutti ! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se è un po' di passaggio.
Il prossimo capitolo sarà più interessante XD
Come sempre ringrazio chi recensisce e chi l'ha inserita fra le Seguite/ Preferite/ Ricordate ma anche chi legge solamente.
Alla prossima.

Elizabeth_Lovegood



  
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