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Autore: iwannabeyourharry    20/01/2013    4 recensioni
-L..L..Lou..-
Gli uscì un suono roco, bassissimo, spezzato. All'angelo bastó, gli occhi di questo si illuminarono.
-t..t..ti amo.- aggiunse.
Poi svenne.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Harry e Louis erano felici come mai li erano stati in tutta la loro vita. Quella notte avevano fatto l’amore un sacco di volte, si erano amati talmente tanto che ogni centimetro di quella camera d’albergo si era sporcata dei loro orgasmi di parole. I loro ti amo si erano impigliati tra i ricci di Harry, negli occhi di Louis, tra le lenzuola, sotto il comodino, dietro le tende, nell’incavo della spalla del castano e nelle fossette del riccio. -Ti amo, Harry.- aveva detto Louis dopo l’ennesimo bacio. -Ti amo anche io Louis- aveva sussurrato il riccio praticamente senza fiato. L’amore del castano era l’unica cosa che lo facesse sentire vivo, l’unica cosa che potesse farlo sentire completo. Senza di lui Harry era come un punto in un foglio: minuscolo, facile da cancellare. -Cosa c’è amore?- chiese Louis, che si accorse del suo sguardo vitreo, accarezzandogli la spalla e provocandogli dei piccoli brividi lungo tutto il corpo. -Niente.- rispose abbozzando un sorriso. –Stavo pensando a prima.- Il castano lo guardò con aria preoccupata. -A che cosa, amore?- chiese. Voleva apparire tranquillo, e ci sarebbe riuscito. -Non preoccuparti, a nulla d’importante amore.- Quelle parole avrebbero dovuto tranquillizzarlo e invece, per qualche strano motivo , lo stomaco del castano aveva bruciato terribilmente e il suo volto si era piegato in un’espressione sofferente. Aveva dei seri dubbi su quante probabilità avesse di stare tranquillo. -A che cosa, amore?- chiese ancora. -A quando mi hai detto che non mi amavi.- rispose il riccio con la voce spenta. No, non ci era decisamente riuscito. Era impallidito terribilmente e si era avvicinato ad Harry. -A quando mi hai mentito guardandomi negli occhi, a quando mi sia mancato.- disse ancora il piccolo senza distogliere lo sguardo dal vuoto. -Harry.- lo chiamò deglutendo. –Mi spiace, mi spiace terribilmente.- -Lo so.- E poi lo guardò negli occhi, le sue iridi erano lucide e tremendamente belle. -Non sai quanto mi sia mancato anche tu, non sopravvivevo senza te.- Il riccio sorrise debolmente e il castano si sentì in dovere di far espandere quel sorriso mandato direttamente dal paradiso. -Ogni sera pensavo che tu fossi con me, prima di addormentarmi. Credevo di avere la forza per starti lontano e farti stare meglio, ma so che non è così. Mi odiavo per tutto il male che ti stavo facendo, volevo morire ogni giorno. Poi.. ti ho visto con Zayn.- Si fermò per prendere fiato e ricacciare le lacrime. -In quel momento ho capito che tu potevi stare bene anche senza di me.. e mi sono sentito morire. Solo il pensiero che qualcun altro potesse accarezzarti, avere il tuo amore, solo il pensiero che quel qualcuno non fossi io mi straziava l’anima, Harry.- Le lacrime cominciarono a spingere prepotentemente ma Louis continuò. -Poi mi hai baciato, e quello sgabuzzino è diventato il paradiso per me.- Sorrise flebilmente notando che il riccio lo stava facendo a sua volta. -Certo, poi mi hai detto che volevi Zayn e il mondo mi è crollato addosso. Ma che importava? Tu mi avevi baciato Harry. E un tuo bacio vale qualunque dolore, qualunque sofferenza.- -Louis, io ti amo.- disse il riccio interrompendo il discorso del castano e soffocandolo in un abbraccio. Ma al castano non importava, sarebbe volentieri morto in quel modo. -Ti amo anche io, Harry.- rispose quando riuscì a prendere tanto fiato quanto gli bastava per parlare. -Sei definitivamente la cosa migliore che mi sia mai capitata.- -Anche tu.- Ed entrambi sorrisero, affogando ognuno negli occhi dell’altro. Ogni momento passato insieme era perfetto, ogni singolo istante in cui Harry affogava negli occhi di Louis si sentiva vivo e felice come mai era stato. Ogni secondo stava meglio. -Sai che abbiamo un’intervista tra un’ora e dovremmo già essere in studio?- sussurrò Louis nell’orecchio di Harry con voce roca. -S..ssì?- chiese il piccolo. La voce di Louis era la cosa più sexy che avessero mai creato. -Sì.- rispose quello con tono malizioso, mordicchiandogli il lobo e accarezzandogli il basso ventre. Il riccio avvertì la sua erezione crescere, così si stacco da Louis. -Non fare così Lou.- disse il riccio guardando la finta espressione offesa dell’unica persona che avesse mai amato. ‘Dio, sei bellissimo.’ Pensò. -Ma Harry.- fece il castano avvicinandosi alle labbra del piccolo. –io credo che tu sia molto sexy.- E lo osservò mordendosi il labbro. ‘Ti prego, no’ pensò Harry guardando il rigonfiamento nei suoi pantaloni che stava cominciando a gonfiarsi. -Davvero?- chiese alzando un sopracciglio. -Davvero.- disse Louis soffiandogli sulle labbra per poi mordergliele. –E credo che senza vestiti tu lo sia ancora di più.- aggiunse con la stessa voce bassa. Ormai Harry era letteralmente in preda ai brividi. Louis cominciò a mordicchiargli l’orecchio, poi il collo e la clavicola. -Lou, non possiamo fare tardi ancora.- soffiò tra i denti, tentando di soffocare i gemiti. -Oh..- disse il grande staccandosi dalla sua spalla. –Ma io non sto facendo nulla.- continuò con voce innocente. Poi s’inginocchiò e cominciò a leccare la striscia di pelle tra i suoi boxer bianchi e la sua maglietta. -No, eh?- chiese il riccio facendosi scappare un urlo roco. -No.- sorrise il castano slacciandogli i pantaloni. -E invece sì- lo contraddisse Harry con la voce rotta dai gemiti. -Quindi, non ti piace il mio ‘niente’?- ‘Sì, mi piace da morire.’ -No, affatto.- -Ho come l’impressione che non sia vero.- disse Louis scoppiando a ridere e liberando l’erezione pulsante del riccio dalla lycra bianca che lo imprigionava, -Ehm..- -Devo smettere?- chiese mordendosi il labbro. ‘NO!’ -Sì.- -Ok.- disse dando un bacio alla punta del membro dell’amato e alzandosi sorridendo. -Stronzo.- disse Harry guardandolo con sguardo languido. -Ti amo Harreh.- e si diresse verso la porta seguito da un Harry che saltellava nel goffo tentativo di rimettersi i pantaloni. Salirono in macchina ridendo e arrivarono agli studi appena in tempo per cambiarsi. Quando li videro arrivare insieme sorrisero tutti, compresi Zayn e Niall che erano vicini. Troppo vicini. Si sedettero nel divanetto rosso che li aspettava solitamente, Harry e Louis vicini tanto quanto Niall e Zayn. Liam era seduto tra loro e non sapeva più dove guardare da quanto era felice. -Sembri un padre in mezzo ai suoi figli, Liam.- scherzò il presentatore e il sorriso sul suo volto si espanse. -Salve a tutti!- esclamò. –Questi sono i One Direction!- e il pubblico esplose in un urlo isterico. Dopo le solite domande di routine, chiese a Liam come andasse con Danielle. Poi, guardò Louis. -So che tra poco tu ed Eleonor farete un anno!- -Già.- rispose il castano atono. -E so che lei sta seguendo la trasmissione da dietro le quinte.- -Probabilmente sì.- disse Louis con lo stesso tono piatto. Harry lo guardò con aria preoccupata. -Vi amate molto!- esclamò il presentatore con tono allegro tentando di ravvivare l’atmosfera. -Beh, Tom.- esordì il castano con un sorriso sghembo. –In verità non ci amiamo per niente.- Harry trattenne il fiato e tutti puntarono gli occhi su Louis. -Oh, Louis- disse ridendo. -Sta scherzando, tranquilli!- aggiunse Tom tentando di calmare il pubblico. -In realtà, no. Non sto affatto scherzando.-rispose alzandosi in piedi. E questa volta il presentatore si sedette e guardò il castano col fiato sospeso. -Io- continuò con voce allegra. –amo Harry.- Il pubblico esplose in un tumulto, c’era chi urlava, chi applaudiva, chi piangeva. Ma Louis non vide nulla di tutto questo, perché l’unica cosa di cui si curò era Harry. Il suo sorriso era un sorriso a trentadue denti, un sorriso vero. -Ti amo.- gli disse senza smettere di mostrare quei denti che si erano ingoiati il paradiso. -Ti amo anche io.- E poi si baciarono. Un bacio dolce, ma lungo. Il bacio più dolce e vero che si fossero mai dati. Non gli importava se Eleonor aveva visto tutto, non gli importava se li avrebbero licenziati. Non gli importava della fama e neanche dei soldi. Gli importava solo di Harry e del fatto che questa volta, sarebbe stato per sempre. -E io ti sposerò, Harry.- disse ancora. Poi se ne andarono, mano nella mano. Loro erano la dimostrazione che l’amore faceva male, che era difficile, che spesso ti distruggeva e soprattutto, che vinceva sempre.
  
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