Fanfic su artisti musicali > Queen
Segui la storia  |       
Autore: MrBadCath    20/01/2013    2 recensioni
«Quindi? Dove è?»
«Sono andati a comprare il pane»
«A comprare il pane?»
*-*-*-*-*-*-*-*-*
«Sai qual'è il paradosso?»
«No»
«Che le prime due volte che ti ho vista eri quasi nuda e adesso stiamo facendo l'amore col cappotto.»
*-*-*-*-*-*-*-*-*
Storia di 4 amanti e tutto quello che ne consegue (quindi un gran casino).
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Freddie accompagnò la sua amante a casa dopo la festa, anche se accompagnare era un parolone, visto e considerato che avevano scroccato un passaggio a Roger e che in macchina con loro c’erano anche Dorothy* e Mary.

Freddie strinse a sé la sua fidanzata, innervosito e preoccupato da quanto il batterista stesse andando veloce.

«Cazzo, Rog, non puoi rallentare?» chiese quasi aggressiva la moretta, tuttavia mantenendo una certa compostezza, girandosi verso il biondino, che le rispose qualcosa a cui il cantante non prestò attenzione perché preso a osservare Cleo, che era rannicchiata con le ginocchia contro il busto, apparentemente presa a guardare fuori dal finestrino.

«Sai, è un po’ complicato guidare con tranquillità con i piedi di Freddie piantati nella schiena e vedendo che la vostra amica, laggiù, tiene i suoi sulla mia tappezzeria!!» esclamò lui, ma fu ignorato.

La prima destinazione fu, su sua richiesta, casa della rossina, che scese ringraziando Roger e salutando la sua compagna, nessun altro… al che Freddie si sentì piuttosto in colpa: era sicuro che quel non guardarlo in viso durante il viaggio, quel non parlare, non erano nello stile di Cleo.

Quando voleva qualcosa la prendeva, lei, ma in quella situazione c’era stato qualcosa di più profondo del soddisfare il proprio ego e avere delle attenzioni.

 

L’aria che si respirava in casa di Cassie e Cleo la mattina successiva non era proprio quella di gente che sta vivendo i postumi di una festa. Avevano entrambe due musi lunghi e vivevano ognuna nella sua sofferenza.

Cleo stava ripiegando sul cibo: era sdraiata sul divano a mangiare un hot dog che traboccava maionese da tutti i pori mentre guardava la tv e si voltò per guardare Cassie trascinare la valigia, all’apparenza pesantissima, fino al mobile del telefono. Fece due telefonate. Prima chiamò un taxi per farsi venire a prendere, poi la stazione per farsi prenotare la cabina del treno. Cassie abitava piuttosto lontana da Londra, ma come sappiamo fortunatamente i soldi non le mancavano.

«Dove vai di bello?» domandò la rossa mentre la bionda si apprestava a uscire.

«A casa.» asserì secca l’altra.

«D’accordo...» non le diede troppa soddisfazione «Allora salutami le cornamuse e, soprattutto, lo sai, gli omini in kilt!»

Cassie la ignorò e uscì, trascinando la grande valigia giù per le scale.

«Serve una mano?» gridò, ma l’altra non rispose. «Quando c’è il treno?»

«Il primo è alle tre, purtroppo, ma voglio essere lì un po’ prima. Giusto per non rimanere qui dove sono rintracciabile.»

«Passo dopo dalla stazione a salutarti, allora. Lo sai che non mi piacciono gli addii pieni di lacrime…»

«Lo so, ci vediamo presto.»

Cassie uscì: il taxi era arrivato e lei si fece aiutare a caricare i bagagli per raggiungere la stazione.

Il telefono squillò e Cleo si sentì morire, ma non era chi pensava che fosse, era Brian.

«Cassie?!» la situazione le suscitò una risata triste «Prova alla stazione, il suo treno parte alle tre.»

Pensò che magari, in tutto quel casino, forse almeno qualcuno avrebbe potuto essere felice. E poi arrivò Freddie per davvero. Gli aprì la porta di ingresso e non fece domande, lo lasciò passare e basta.

«Che cazzo vuoi?» lo aggredì solo successivamente.

«Sta’ tranquilla.» si diede un tono, poi cercò di addolcire la situazione «Hai fame? Ti ho portato un cornetto alla marmellata, come piace a te.»

«Mi stupisci sempre, tu, eh…»

«Sempre a disposizione, dolcezza» le accarezzò i capelli lui, dopo essere andato a tastoni per un paio di volte, sbagliando, poi si stese dietro di lei, cingendola con le braccia.

«Tu lo sai che non ti amo, vero?» sussurrò Freddie nell'orecchio dietro ai capelli rossi e spettinati.

Tuttavia, erano stretti in un abbraccio tutt'altro che senza amore.

Liar!

«Ti risulta che io e te abbiamo un qualche tipo di rapporto sentimentale? Il problema è che tu non ti vuoi impegnare con me perché credi che sia troppo difficile per i tuoi standard.

Sai cosa? A me sta bene così, tu svolgi la tua vita da bugiardo con Mary, sposatela, facci tanti figli e racconta tante bugie anche a loro, sarai felice, vedrai! E lo saranno anche loro, ma attento, non farti scoprire!»

Liar!

«E allora perché mai ho pensato, solo per un attimo, di mollarla per te?»

I due si guardarono.

Tutto quello era enormemente contraddittorio.

Nonostante avessero cercato in tutti i modi di fare in modo che la loro fosse solo una relazione carnale, l'amore li aveva raggiunti, e, forse, addirittura doppiati, in quella corsa che è la vita.

Gli occhi di Cleo si illuminarono:

«Ti sei innamorato di me» sussurrò, sbattendo le ciglia.

«Io...»

«Lascia Mary per me. Per favore.» la rossa era sul punto di mettersi a piangere, ma celò gli occhi nell’oscurità.

Aveva vinto.

Non era più la seconda a essere amata, era la prima.

 

 

---------------------------------

*Per l’ostilità di Freddie nei confronti di Dorothy, leggere il sequel di “Made In Hell” di Snafu: “When you’re screaming in the night”

----------------------------------

ndAut:

Ci scusiamo per il ritardo, ma lavorando con Trenitalia non poteva andare diversamente LOL

MrBadCath (si scusa per il disagio)

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Queen / Vai alla pagina dell'autore: MrBadCath