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Autore: percysword    21/01/2013    7 recensioni
Un enorme quadro ritraeva il viso di una bellissima ragazza, i capelli scuri le ricadevano dolcemente sulla spalla e circondavano la pelle chiara. Il naso era semplicemente perfetto, circondato da un poco di rossore, e gli occhi erano neri come la pece.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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a Chiara,

te l'avrò già detto, ma ti voglio bene.

 

 

 

Capitolo 9

 

 

27 Gennaio 1887

 

I ricordi di lei stanno riaffiorando piano piano, mi giungono con pazienza alla mente uno dopo l'altro. I suoi lunghi capelli scuri che le ricadono dolcemente sul viso come una cascata, mi perdo nell'immagine dei suoi occhi scuri, mi illumino del suo sorriso e della sua pelle chiara. So che andando avanti, anche se la morte sta per accogliermi nelle sue braccia, la sua figura tornerà chiara e nitida alla mia mente e mentre questo accadrà scriverò le mie memorie, affinché le genti comprendano cosa sia l'amore, quello vero, che non ti abbandona dopo la morte.

 

Lydia chiuse il libro dopo aver letto la prima pagina di quello che si era rivelato il diario di Daniel. Harry l'aveva trovato proprio ai suoi piedi, dopo che aveva sentito il colpo in testa ma nessuno aveva capito come mai l'avesse trovato proprio lui, in fondo tutti i ragazzi, ad esclusione di Niall, avevano ricevuto quel colpo.

-Ma come? Non andiamo avanti?- chiese Harold

-No, ragazzi. Devo riportare Niall a casa, è tardi-

Tutti sbuffarono e si avviarono all'uscita, Lydia diede il diario ad Harry "Non lo perdere!" gli aveva detto minacciandolo con il dito, lui aveva sorriso rassicurante.

-Io e Charlie lo metteremo in un posto sicuro-

Charlie annuì sorridente, contenta del fatto che avrebbe passato la giornata con il fratello, le sarebbe mancato Niall quel giorno, ma non poteva lasciare Harry da solo.

-Lydia io vado a casa, così aut tua madre a preparare il pranzo- disse Zayn e dopo aver ricevuto un semplice "okay" dalla cugina si avviò verso casa.

-Be', allora a domani ragazzi, oggi ho da fare.- fece per andarsene, ma la voce di Liam la fermò.

-Ti accompagno, non voglio che tu faccia la strada del ritorno da sola-

-Va bene, allora andiamo! Ciao Charlie! Ciao Harold!- uscirono e si chiusero la porta alle spalle in fretta, ma si sentì benissimo dall'interno la protesta del riccio.

-Ti ho detto di non chiamarmi Harold!-

Tutti e tre risero e si incamminarono verso casa di Niall

 

-Arrivederci signora Horan!-

-A domani ragazzi, grazie di tutto!-

Lydia e Liam le rivolsero un sorriso e poi tornarono sui loro passi diretti a casa.

Non c'era mai stato silenzio imbarazzante tra loro come questo, camminavano accanto lungo il marciapiede apparentemente deserto, guardando avanti, illuminati dalla luce del sole e rinfrescati da un po' di vento. La ragazza si ricordava benissimo cosa era successo l'ultima volta che erano rimasti da soli e aveva sperato fino all'ultimo istante che lui la baciasse, si era resa conto che il suo sentimento andava ben oltre l'amicizia, ma come al solito la paura di farsi avanti prendeva il sopravvento ed ormai era tardi, le loro case erano vicine. Anche quella volta non era riuscita a comportarsi da adulta e mostrare i propri sentimenti, era rimasta nascosta nel suo piccolo mondo sperando che lui ricambiasse senza però volerlo sapere.

-Harry mi ha detto che avete creato un bellissimo giardino prima del mio arrivo- disse ad un tratto Liam.

-Si, è venuto bene…-

Ancora silenzio, più imbarazzante di prima perché Liam si aspettava da lei il continuo della frase, sperava che continuasse con tutto il cuore. Voleva una prova che il sentimento che provava fosse vero, voleva sapere che la luce che brillava nei suoi occhi verdi quando lo guardava era dovuta alla sua presenza o se l'era immaginata. Voleva sapere se quando distoglieva gli occhi dopo aver fatto incontrare i loro sguardi e si nascondeva, arrossiva. Voleva scoprire se poteva essere lui la causa del suo sorriso, voleva esserlo davvero.

-Ti va di vederlo?- chiese Lydia, rompendo il silenzio creato.

-Molto volentieri- disse Liam con un briciolo di emozione in sé.

 

-E qua ci sono le rose… Allora cosa ne pensi?-

-É veramente bello Lydia, hai fatto un ottimo lavoro.-

-Non solo io, anche i ragazzi. Mi hanno aiutata molto… Vorrei che ci fossi stato anche tu.-

Liam sorrise riconoscente. Dove aveva trovato la rossa tutto quel coraggio? Se lo stava chiedendo anche lei, ma la curiosità di scoprire la verità non se ne era ancora andata del tutto.

-Sai, mi sei mancato molto-

-Anche tu. Mi sono mancati i pomeriggi in cui ci stendevamo per terra nel mio giardino a guardare le nuvole o a parlare.-

-A me sono mancati di più i pomeriggi passati a preparare biscotti, con tua nonna che ci sgridava per la confusione che creavamo in cucina!- scoppiarono entrambi in una risata, trascinati dai ricordi e dalla gioia di stare insieme.

-Ti ricordi quando ti eri invaghita di Tommy Becket? Quel ragazzo biondo con gli occhi azzurri? In quel periodo eri veramente insopportabile!- disse scherzosamente Liam. Lydia rispose con una smorfia prima di ribattere.

-E tu? Quando correvi dietro a quella troia della Eldestein?-

-Signorina Lydia, queste parole!-

-Dico quante parolacce voglio signor Liam!- gli fece la linguaccia e poi scoppiarono di nuovo a ridere.

-Mi è dispiaciuto quando ti ha lasciata, non lo meritavi…-

Lei gli sorrise riconoscente per poi sospirare.

-Tutto bene?-

-Sai perché mi fidanzai con lui anche se era uno stronzo?-

Liam negò scuotendo il capo e facendo ondeggiare la cresta bionda.

-Perché in quel periodo mi ero presa una cotta per te e speravo di farti ingelosire. Quando Tommy lo scopri mi lasciò.- 

-Oh…- fu tutto quello che uscì dalla bocca di Liam, troppo scioccato per dare una risposta più concreta.

Seguì qualche attimo di silenzio, ma poi il ragazzo riprese a parlare.

-Ed è durata molto questa cotta?-

-Pensa che- disse Lydia, prendendo un respiro profondo -non è ancora finita-

 

-Harry!- una testa castana sbucò da dietro la porta della stanza del riccio

-Dimmi Charlotte!-

-Giochi con me?-

-A cosa?-

-Non lo so…- disse delusa Charlie.

-Possiamo inventarlo, ti va?-

La bambina, felice per la proposta del fratello, iniziò a saltare sul letto fino a che il fratello non la prese ed iniziò a farle il solletico.

-Basta Harold!- si lamentò la piccola

-Come mi hai chiamato?- disse Harry, facendo finta di essere arrabbiato -Hai osato chiamarmi Harold? Meglio se scappi perché se ti prendo ti mangio. Arrrgh- cercò di imitare al meglio un leone e ci riuscì anche grazie all'aspetto, visto che i suoi capelli erano stile Alex di Madagascar.

Charlie iniziò a correre per i corridoi cercando di scappare e si nascose nell'armadio di camera sua.

-Dove sei bella bambina? Sto venendo a prenderti…- sapeva benissimo dov'era, ma voleva far durare di più quel gioco che sembrava divertisse più lui che lei.

A Charlie batteva forte il cuore ed il ritmo aumentava quando sentiva i passi del fratello avvicinarsi, decise di nascondersi al meglio tra i vestiti poco prima che Harry aprisse le ante e gridasse.

-Ti ho trova…! Hey, non c'è nessuno qui…- si voltò e diede uno sguardo intorno e stava per andarsene ma qualcuno di peso gli si era buttato sulla schiena.

-Non mi fai paura!- gridava la bambina stringendosi forte

-Ah no?! Sei una bambina coraggiosa allora! Vediamo come te la cavi su un aereo ad alta velocità!- si assicurò che stringesse forte la presa e cominciò a correre per casa a tutta velocità imitando i suoni di un aereo.

-Comandante Charlie stiamo per entrare in una tempesta, siamo sicuri di farcela?-

-Si, comandante Harry!-

Il fratello iniziò a correre a zigzag, in cerchio, sempre più veloce e sentiva la sorella ridere di gioia.

Poi rallentò in fase di atterraggio.

-Salve signor Payne!- disse Harry, con un po' di fiatone

-Vuole fare anche lei un giro sull'aeroplano Styles?- chiese sorridente Charlie scendendo dalla schiena del fratello.

-Oh no, ragazzi. Sono troppo vecchio per queste cose! Però voi continuate pure e se non avete più voglia o se avete finito il carburante- strizzò l'occhio ad Harry -venite di là che vi preparo qualcosa da mangiare-

-Comandante Harry, partiamo in direzione cucina!-gridò Charlie

-Possiamo far finta di essere su un deltaplano però? Non ce la faccio più-

Charlie salì sulle spalle del fratello e insieme si avviarono lentamente in cucina.

Il signor Payne poteva giurare di non aver mai visto una coppia di fratelli più affiatata di quella. Quello che Harry provava per Charlie si era trasformato da preoccupazione e gelosia in amore fraterno e gioia nello stare insieme. Anche se continuava comunque a trattarla come qualcosa a cui tieni così tanto che non vuoi che le succeda nulla, la bambina non si sentiva più, come prima, chiusa in una scatola. Il vecchio sperava che andando avanti con gli anni non si rovinasse niente di quel rapporto, proprio come era successo tra lui e la sorella anni addietro. Forse però, loro due non erano come Charlie ed Harry, non avevano vissuto senza famiglia, non avevano provato come ci si sentisse ad essere soli e potere solo contare sull'altro. Si erano amati, odiati e poi di nuovo amati. Gelosi l'uno dell'altro, degli amici che avevano, dei voti che avevano a scuola, di qualsiasi cosa e magari era per questo che la signora Payne aveva deciso di adottare quei due fratelli, perché il marito potesse immaginare come sarebbe bello avere di nuovo la figura femminile di Emily in quella casa.

 

 

 

SAAAAALVE! 
sciao a tutti.

 

so che è corto ma pubblico lo stesso perché il prossimo è già work in progress e… boh l'ho iniziato in modo cdtfvbgyuhnijm, sks.

 

so anche che fa abbastanza schifo perché non succede granché, ma nella mia scaletta questo è solo di passaggio e anche il prossimo, forse.

 

non vi anticipo niente sul prossimo perché se no non mi diverto muuhuhuhuuhuhuahahahahahah.

 

non ho tempo per scegliere delle gif, sry.

 

 

 

SIETE TUTTI OBBLIGATI A PASSARE DA QUESTE FANFICTION.

 

 5 giorni fuori di drunkstiles

 

 I Hate You As Much As I Love You di malikseyesx_

 

 My life would suck without you. di __harrysmile

 

 

ed è così che chiara vi dice ciao. 

(cit.)

 

 

 

Chiara

@acciologan on twittah

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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