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Autore: foroveracentury_    21/01/2013    3 recensioni
Claire,una diciassettenne cresciuta troppo in fretta,se la dovrà vedere con un nuovo ostacolo questa volta..anzi,forse con il più grande.E' incredibile,ma proprio lei,la ragazzina che da piccola giocava tranquilla nel parco della città,nel giro di qualche anno si è trovata in un casino troppo grande da affrontare da sola. Ce la farà a superare tutto?Proprio quando sembrava aver compiuto dei passi avanti,ecco che torna sul ciglio del burrone..e lei lo sa,sa che si sta spingendo troppo oltre,ma spera che qualcuno possa afferrarla prima che lei perda l'equilibrio precario che si è creato nella sua vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Claire:
 
Liam è ripartito il pomeriggio stesso con la famiglia,e la casa è tornata ancora una volta vuota. Salgo al piano di sopra e comincio a riordinare la mia scrivania,quando da sotto una montagna di libri e foglietti rispunta fuori la lettera: questa è stata scritta da Remo per me circa un anno fa,e accompagnava il mio regalo di compleanno. Decido di aprirla contro ogni logica e comincio a leggere..
“Hey sorellina,come stai?qui a Milano fa tanto freddo,ma,anche se la temperatura mi congela il cervello,non mi sono dimenticato del tuo compleanno. So per certo che questa lettera l'hai trovata in camera,non é così?bene,allora,iniziamo un po' a parlare. Quest'anno é stato bello difficile per te,ma trovami tu un anno in cui non abbiamo avuto problemi..ecco,il fatto é questo. La vita é un percorso in cui troverai tantissimi problemi,e ogni volta dovrai essere in grado di superarlo. E fin ora ci sei riuscita,hai superato degli ostacoli enormi,sei riuscita ad andare avanti nonostante tutto. Stacchiamo un attimo la spina e parliamone: punto primo,tu mi devi PROMETTERE che MAI e sottolineo MAI più farai del male a te stessa. Sfogati con qualsiasi cosa,distruggi un libro,insulta qualcuno fino a che non ti si è seccata la gola,fatti una corsa,scarica la rabbia,la tensione,l'insicurezza e l'odio su un oggetto o su qualsiasi cosa pensi possa aiutarti a sbollire,ma non pensare nemmeno di poterti torcere un capello per colpa di alcune persone che creano questo caos dentro te,che non capiscono come ci si sente,quelle che giudicano senza sapere,quelle che credono di conoscere tutto e invece non sanno proprio un cavolo. Punto secondo,ti prego,fa pace con la mamma..non ti chiedo di andare da lei e dirle "hey vuoi diventare la mia migliore amica?" però almeno prova a parlarci,un passo alla volta,ok?punto terzo: sei forte,sappilo,qualsiasi cosa succeda,alla nostra famiglia,a te,a qualcuno a cui sei legata..sappi che si risolverà,si trova sempre una soluzione. Pensa positivo,va avanti,dimentica il passato e costruisci un futuro migliore,concediti delle distrazioni,trova qualcuno o qualcosa che ti renda felice,e vivi a pieno la tua vita..perché si vive una volta sola. Ora va in camera mia,dovresti trovare li il tuo regalo. Ti voglio bene. Remo."
Cosa ho fatto subito dopo averla trovata quel giorno?sono andata in camera e ho trovato mio fratello sdraiato sul letto che giocava con il cellulare. Appena l'ho visto sono scoppiata a piangere e gli sono letteralmente saltata addosso- é il più bel regalo di compleanno di sempre-lui mi sorrise-sono contento,ma il vero regalo é quello- rispose indicando una scatolina sulla scrivania ordinata. Mi alzai,presi tra le mani la scatolina e l'agitai-che cavolo é?-lui rise-se non lo apri dubito che lo scoprirà presto-detto fatto,strappai via la sottile carta argentata ed aprì il piccolo involucro,nel quale trovai un bracciale-oddio,ma é bellissimo,grazie stupido!-peccato che quel giorno si trasformò da uno dei più belli ad uno dei peggiori. Quella stessa sera infatti sentì per la prima volta Remo che parlava con mia madre del cancro.
Una piccola lacrima scende sulla mia guancia e bagna il foglio,così mi asciugo il viso e lo ripiego,per poi infilarlo nel cassettone della scrivania e scendere al piano inferiore per prendere un bicchiere d'acqua.
 

È pomeriggio inoltrato e continuo a fissare il paesaggio fuori dalla finestra del pub: sono già passati due giorni,ed io ho finalmente messo il naso fuori casa. Piove,piove a dirotto dalle tre,ed ora sono le cinque: sono uscita per distrarmi un po’ prima di tornare a scuola,forse è anche una delle ultime volte che posso farlo,dato che tra qualche giorno mi risveglierò sotto il cielo dell’Inghilterra. L’acquazzone ha imprigionato qui dentro me e altri ragazzi che andavano in giro per la città,tra cui Marco,il ragazzino che abita sopra il mio bar preferito,Barbara e Sabrina,le ochette del terzo anno (ovviamente semivestite come ogni santissimo giorno) e Josh,seduto su uno sgabello appoggiato con i gomiti al bancone. Mi avvicino a lui e gli sfilo la bottiglia di birra appena stappata dalle mani,mandando giù un sorso –non ti hanno mai detto che è maleducazione fare certe cose?e poi le ragazzine non dovrebbero bere a quest’ora-mi asciugo le labbra con il dorso della mano- le ragazzine non dovrebbero bere mai,ecco perché io posso-mi attacco ancora alla bottiglia,improvvisamente si risveglia in me la sete d’alcool-allora,come mai non ti sei fatta sentire ultimamente?-poggio la bottiglia quasi vuota sul bancone-beh,sai com’è,non avevo voglia di fare sesso,forse ero solo..troppo sobria?-scolo l’ultimo goccio ed alzo la mano per farmi notare dal barista,lui prende il recipiente vuoto ed io gliene ordino un’altra. Josh posa una mano sulla mia coscia –non credi che..magari potremmo andare a parlare nel retro?-.
   
Un accenno di dolore sulle labbra un po' intorpidite mi riporta alla realtà-allora stanno così le cose é?-neanche un minuto dopo esserci alzati siamo già in uno stanzino in cui probabilmente riposa il personale durante la pausa. Un'altro morso sul collo mi fa uscire un verso di approvazione-puoi dirlo forte piccola..ci divertiremo insieme- oh,lo so bene Josh caro,di certo non ti sei fatto la tua reputazione regalando casti baci a stampo alle ragazze della città..chissà chi sarà stata la tua prima volta. E chissà se mio fratello faceva soffrire le ragazze come te.. Mi stacco da quelle labbra arrossate per riprendere fiato -vacci piano tu non puoi ficcarmi la lingua in gola come ti pare!-cerco di allontanarlo premendo con le mani sul suo petto senza ottenere grandi risultati- andiamo non é forse quello che vuoi anche tu?non mentirmi,riesco a sentirlo..io ti conosco Claire,forse anche troppo bene- ed io conosco abbastanza bene me stessa da sapere che se non mi fermo ora non riuscirò più a farlo-smettila idiota non lo farò un'altra volta con te,mi é bastata la prima -le sue mani insistenti sui miei fianchi non smettono di camminare veloci lungo tutta la schiena-wow,tutto questo autocontrollo da dove viene fuori é?-mi sono stancata,non sarei mai dovuta venire qui dietro,non avrei mai dovuto prendere quelle bottiglie,non dovrei essermi quasi ubriacata a metà pomeriggio..ma sono ancora in tempo per non fare questo sbaglio-se non ti stacchi di tua spontanea volontà dovrò farlo io lo sai vero?e non sarò gentile- gli sussurro all'orecchio..si,voglio farlo impazzire,e poi lasciarlo sul ciglio del burrone-lasciami stronzo,sai che sono capace di difendermi-continuo. Lui non pare per niente interessato alle mie lamentele,anzi,sembra ancora più eccitato. Sono un giocattolo per lui,ma ancora non ha capito che il gioco lo comando io. Faccio scivolare via dal mio corpo il maglioncino,attenta a poggiarlo sulla sedia vicino alla porta,lui la chiude con un calcio e mi fa indietreggiare,portandomi con le spalle al muro- vedo che finalmente ti sei sciolta un po'- si cucciolo,bravo,continua così,vedrai tra poco..-mmm..-mi slaccio il primo bottone della camicetta,poi un secondo,poi il terzo e anche questa vola via,ormai sono seminuda e non mi sento proprio a disagio,no,io penso a quello che succederà tra poco. Le mie mani scivolano sotto la sua felpa,percorrono tutto l'addome piatto e si fermano di nuovo sull'orlo dei boxer-sei un po' troppo vestito non ti pare?- non se lo fa ripetere due volte e così felpa e maglietta volano via insieme. Le mie mani ancora ansimanti sul suo corpo chiedono di più,cerco in ogni modo di farlo uscire di testa,voglio che perda il controllo-mi fai male così stronza- gli sto graffiando tutta la schiena mentre lui cerca di insinuarsi nel mio reggiseno senza riuscirci-la mia bocca é quassù-gli dico allora -uuuh come siamo scontrosi!-bene,tutto va come previsto-non fare lo stupido e togliti questi cazzo di pantaloni!- gli ordino con un sorrisetto malizioso-ecco,adesso si che va meglio -risponde lui..certo,vediamo se la penserai ancora così tra poco-bene..allora visto che ti piace adesso facciamo un gioco-mi appiccico a lui addosso al muro facendo combaciare perfettamente i nostri corpi-io ti bendo,e tu non potrai vedere quello che ti sto facendo,che ne dici?-lo fisso negli occhi che brillano dall'eccitazione,poi indietreggio e sulla sedia con i miei vestiti trovo anche una sciarpa. Lo bendo,gli lascio qualche bacio qua e la e in pochi secondi prendo sia i miei che i suoi vestiti,sguscio via dalla stanza e lo chiudo a chiave dentro lo stanzino -Claire,che diamine stai facendo?non sento più...-..3..2..1..-Ma che cazzo?!ragazzina dove cazzo sei andata é?Porca troia apri questa porta o ti giuro che te la faccio pagare questa!-mi rivesto in fretta e furia accompagnata dalle urla di quel coglione mezzo nudo nello sgabuzzino..pensava davvero di potermi fregare di nuovo?e crede anche di conoscermi,solo perché sa che l'alcool mi piace da matti..ma a quanto pare non sa che lo reggo anche abbastanza bene!Finito di prepararmi appallottolo i suoi vestiti e prima di uscire dal locale li lascio cadere all'interno del porta ombrelli. Le soddisfazioni della vita.
 
 
 
Liam / Qualche ora più tardi a Londra..
 
Zayn mi fissa dall'altra parte del bancone con occhio indagatore-quanto hai bevuto?-che?a,ce l'hai con me..non lo so,credo qualche cocktail,della vodka,cose così insomma,niente di cui preoccuparsi-farfuglio in risposta al mio amico-senti,non voglio ne rompere ne fare il moralista però mi sembra che tu abbia alzato un po' troppo il gomito amico,vuoi che ti riaccompagni a casa?-lo guardo intensamente con gli occhi socchiusi per qualche istante,poi scoppio a ridere -ma sei idiota?e poi sei tu quello che si sta facendo un Martini mica io!-guardo il liquido trasparente scorrere veloce dalla bottiglia al bicchiere,ed un sorriso si dipinge sul mio viso -Zayn- lui alza lo sguardo-che c'é?-sembra quasi scocciato-io la amo-mi guarda con un'espressione a metà fra il confuso e l'incredulo,poi mi fa la domanda più ovvia -chi scusa?-io faccio scivolare via dal bicchiere l'ultimo sorso di Jack Daniel's e do le spalle al mio amico,pronto a buttarmi nella mischia -nessuno- gli dico prima di sparire in mezzo a quella massa di corpi appiccicati tra di loro.
 
É mattina,il mio corpo é tutto indolenzito e la mia testa sta per scoppiare,nonostante io abbia appena aperto gli occhi; accanto a me,in una camera che conosco fin troppo bene,una ragazzina che non avrà più di 15 anni dorme sotto il candido lenzuolo e suppongo senza nient'altro addosso. Mi alzo e vado in bagno,é sempre un piacere svegliarsi a casa Malik,nessuno che ti rompe le palle,niente domande,c'é solo un problema di solito: come liquidare la ragazza. Riesco fuori e la trovo seduta sul letto intenta a rimettersi i tacchi vertiginosi che la fanno sembrare almeno una ventenne -senti io..ok,facciamo così,tu vai in bagno,ti sistemi fai quello che devi fare e poi te ne vai-le dico senza pensare alle parole,la testa mi scoppia e in più la sua presenza qui non fa altro che aumentare il mio senso di vuoto-va bene-grande,ho trovato una ragazzina apposto finalmente!niente storie,brava a letto..é perfetta per dimenticarsi di qualcuno. Dopo qualche minuto esce fuori dal bagno pronta per andarsene..sarebbe un vero spreco lasciarla dopo solo una notte-magari potresti lasciarmi il tuo numero,chiamo io- mi guarda un po' stupita poi le passo il mio cellulare e lei digita veloce il numero-allora ciao,Marley- leggo sul display,ma che razza di nome é "Marley"?-si,beh,buona giornata-esce fuori dalla stanza richiudendo velocemente la porta e finalmente rimango solo,anche se so che non sarà per molto. Come avevo previsto nemmeno cinque minuti dopo Zayn entra nella sua camera,ovvero quella in cui io passo molte notti da qualche settimana,e quella in cui anche stanotte ho portato un'altra ragazza-amico credo che non ti farò più venire a casa mia se continuerai a fare tutto questo casino,sai,io ho dei vicini,e loro pensano che io abbia ancora quattordici anni e giochi a monopoli con i miei amici!non vorrei che qualcuno dei tuoi giochetti rovinasse le mie vacanze di natale perché se qualcuno avverte i miei di quello che succede qua dentro quelli tornano oggi stesso e mi tolgono la casa!sai che vuol dire vero?niente feste,niente casa libera,niente camera per Liam e la puttanella di turno!e poi vorrei riappropriarmi della mia camera se permetti,anche volendo non riuscirei mai a portare una di quelle ragazzine in camera dei miei,mi vengono i brividi solo al pensiero!-.
 
 
 

*Hi guys!
 
Ebbene si,ho deciso di pubblicare prima questa volta,primo perché sono molto felice ultimamente,e secondo perché mi avete fatto delle recensioni fantastiche nello scorso capitolo,e non mi importa se ho avuto poche visualizzazioni,quel che importa è che da qualche parte c’è ancora qualcuno che legge queste parole :) soo,cosa ne pensate del capitolo?finalmente anche il nostro kebbabbaro fa una comparsa!Vi avverto,questi saranno veramente gli ultimi giorni di Claire qui in Italia,non sapete cosa ho preparato per il futuro *risata malefica* muahahah no dai,spero veramente che quello che scrivo vi piaccia..perchè a me sinceramente questo capitolo piace parecchio.
Beh,se volete sapere cosa succederà,non vi resta che lasciare un commentino e aspettare qualche giorno ;) a presto
 
Ps.il verde mi aveva stufato lol

Pps. non è che passereste da questa meraviglia? 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1425245 l'autrice è ItsFreddie ,magari qualcuno di voi la conosce :)

Baci,Bree
  
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