Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: ChelseaH    10/08/2007    14 recensioni
Se Tom e Bill fossero cresciuti separati, ignari o quasi delle reciproche esistenze, il loro legame sarebbe ugualmente così forte?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Untitled Document

Importante: I Tokio Hotel non mi appartengono e questa è una storia di pura finzione che non intende dare rappresentazione reale dei loro caratteri/azioni. Anche se non mi spiacerebbe possedere i gemelli *.* cuccioli loro <3

.°*Du Bist Nicht Alleine*°.

Capitolo 5

Due anni dopo

“Questa è l'ultima canzone per stasera, grazie a tutti!!!!”

Gli occhi di Bill brillavano di gioia di fronte a quel palazzetto stracolmo di gente accorsa solo per loro. Mentre le note di una chitarra si spandevano nell'aria si voltò alla sua destra per condividere quel momento di assoluta felicità con Tom che era tutto assorto nel suonare il suo strumento.

Tom dal canto suo non stava guardando il gemello ma era consapevolissimo di avere i suoi occhi puntati addosso e si immaginava mentalmente il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi pensieri, i suoi gesti mentre agitava impercettibilmente il microfono aspettando di attaccare a cantare. Chiuse gli occhi e lo vide chiaramente mentre avvicinava il microfono alla bocca e un secondo dopo le sue orecchie furono invase da quella voce così melodica e così calda che aveva amato ancora prima di conoscerne la provenienza. Quando riaprì gli occhi Bill era a due centimetri neanche di distanza e gli stava cantando la canzone praticamente in faccia. Si voltò verso di lui e gli sorrise notando che le sue immagini mentali corrispondevano alla perfezione con quelle reali.

Bill cantava a pieni polmoni rivolgendosi soltanto a Tom, quella canzone era per lui e lui soltanto e non gli importava nulla delle centinaia e centinaia di fan che cantavano a squarciagola sotto al palco, lui cantava per Tom.

Ich bin da, wenn Du willst.
Schua Dich um, dann siehst du Mich.
Ganz egal, wo Du bist.
Wenn Du nach mir greifst, dann halt ich Dich.

Quello era un giorno speciale per i gemelli, erano trascorsi due anni esatti dal giorno in cui si erano incontrati per la prima volta fuori da un sogno. In quei due anni erano successe tantissime cose e una di queste era che i Tokio Hotel, ex Devilish e finalmente provvisti di chitarrista, erano diventati una band conosciuta non solo in Germania ma in tutta Europa. Bill e Tom formavano un team formidabile nella stesura di una canzone, il primo aveva sempre le parole giuste da abbinare alla musica del secondo e viceversa. C'era un intesa assurda fra di loro, nove volte su dieci non avevano nemmeno bisogno di aprire bocca per capirsi e questo capitava spesso anche mentre buttavano giù le bozze delle canzoni. Se la stampa non avesse scavato a fondo nelle loro vite scoprendone ogni più piccolo particolare e divulgandolo, nessuno al mondo avrebbe mai sospettato che i due avessero passato diciassette anni della propria esistenza separati. Quando erano insieme parevano quasi una cosa sola.

Bill si era stupito di se stesso quando aveva realizzato che dividere le attenzioni della madre, il budget shopping, la stanza e tutto il resto non gli costava nessuna fatica. Essendo cresciuto da solo era abituato ad avere sempre tutto per se e se a questo si aggiungevano il suo egoismo e il suo egocentrismo naturali non c'era alcuna prospettiva perché il ragazzo potesse sopportare la convivenza con qualcun altro. Invece aveva sbalordito tutti accogliendo Tom nella sua vita e dividendo con lui qualunque cosa con gioia. Adorava la vita con Tom… con lui c'era una tale intesa che gli permetteva di sfogarsi e aprirsi a 360° con la consapevolezza che non sarebbe stato giudicato o ripreso o nulla di simile. Il gemello era in grado di passare ore ad ascoltare i suoi discorsi senza ne capo ne coda e la cosa più bella era che trovava sempre una soluzione per tutto, anche per le cose più insensate. Tom era sempre accanto a lui, pronto a tendergli una mano quando si trovava in difficoltà, a porgergli una spalla sulla quale piangere quando era triste e depresso, a dividere i momenti di felicità e le cose belle e a sorreggerlo durante i momenti di crisi. Tom era sempre lì e lui sapeva che non l'avrebbe mai abbandonato.

Tom al contrario era sempre stato abituato a dover dividere tutto con chiunque e quindi la convivenza con Bill fu quasi una liberazione, se non altro ora aveva una persona sola intorno invece di mille. Scoprì presto che però stare dietro a Bill comportava più fatica che seguire dieci bambini contemporaneamente all'orfanotrofio. Il fratello era la quint'essenza dell'eccentricità e dell'egocentrismo, aveva un attaccamento morboso per tutte le sue cose e quando Tom se ne rese conto ormai era già rimasto intrappolato nella rete di possessività del gemello. Nonostante fosse cresciuto in mezzo a tante altre persone, non aveva mai sopportato la gente incapace di rispettare gli spazi altrui e decisamente Bill era una persona che rientrava in quella categoria. Invadente al massimo gli stava sempre addosso e si metteva a fare i capricci come i bambini piccoli se Tom tralasciava di renderlo partecipe anche del più piccolo particolare della sua esistenza; un simile comportamento da parte di chiunque altro avrebbe fatto scattare la rissa ma da Bill… si, non si sarebbe mai aspettato di arrivare a pensare una cosa simile ma letteralmente adorava l'invasività del fratello. Lo faceva sentire amato, protetto, sempre circondato dal calore di un affetto che non aveva confini. E comunque, nonostante i suoi vizi e capricci, Bill non si era mai tirato indietro quando c'erano di mezzo questioni serie o quando si accorgeva che Tom era un po' giù di corda. Bill c'era sempre stato, prima nei sogni ed ora fisicamente. Non l'aveva mai abbandonato nemmeno per un istante.

Ich bin da,
Ich bin da, wenn Du willst.
Ich bin da, ganz egal wo Du bist.
Ich bin da, schau in Dich rein dann siehst Du mich.
Ganz egal wo Du bist.
Wenn Du nach mir greifst dann halt ich Dich.
Ich bin da wenn Du willst, ganz egal wo Du bist.

I loro sguardi si incrociarono nuovamente, così uguali eppure così diversi. Non c'era nulla ad accumunarli a parte l'aspetto fisico ed il dna, stavano su due poli opposti su ogni fronte: stile, carattere, modi di fare; non avevano nemmeno diviso una vita insieme. Eppure nell'universo non esistevano altre due persone legate da un legame così forte e profondo come il loro. Come dicevano in una delle loro canzoni, poteva benissimo essere l'ultimo giorno della loro esistenza, il mondo sarebbe potuto finire ma non importava finchè rimanevano insieme. Quella era la loro forza, la loro linfa vitale.

Bill e Tom.

Tom e Bill.

Insieme.

An Deiner Seite, nur eine Weile.
Du bist nicht alleine.

******THE END******

NOTE: Waaaaaa e ce l'ho fatta a mantenere i miei propositi di postare entro oggi pure questa *-* Can't believe it *-*
E siamo giunti alla fine... questa conclusione forse è un po' banale e scontata ma è così che mi è venuta e nonostante tutto mi piace^^ Grazie a tutti quelli che hanno seguito la storia fino alla fine, danke, danke, danke!


Grazie in particolare a Naysha13, Judeau, Animor, Gufo, AOInoMIZU, Ginny002, Auty91, Purple Angel, Darkness, Castalia, Gleen e MissZombie per i commenti al quarto capitolo *.*
Ma un grazie più generale a tutti, chi ha letto, chi ha recensito, chi leggerà... insomma, non sono brava a fare i discorsi di chiusura, grazie e basta <3

Un grazie un po' più speciale ai Tokio Hotel, Georg, Gustav,Tom ma soprattutto a Bill. Grazie anche solo per il fatto di esistere, per quanto banale possa suonare. Mi avete donato (e continuate giorno dopo giorno a farlo), tante emozioni uniche ed irripetibili, mi avete ispirato, mi tirate su nei momenti di depressione e mi elevate alle stelle in quelli di gioia, mi date la forza di tornare a galla ogni volta che stò per affogare, E Bill... grazie per essere ciò che sei. Con tutti i tuoi difetti e i tuoi pregi, semplicemente grazie.

   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: ChelseaH