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Autore: Sabichi    21/01/2013    1 recensioni
Un ragazzo Giapponese con una voce angelica e l'aspetto di una graziosa ragazza, Ritsu Namine, vive la sua vita da studente comune con il fratello maggiore. Una mattina invernale, il telegiornale annuncia una notizia che lo lascia senza parole: l'annuncio cambia radicalmente la vita di Ritsu, che decide di mollare tutto per inseguire il suo sogno. Ma ha un segreto da mantenere: nessuno sa che si tratta di un ragazzo! Riuscità a farcela?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Gender Bender
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"Fra due giorni io e te andremo a quel provino."
 
"E-Eh?"
 
In quel momento Ritsuko sorrise dolcemente al fratello, che era ancora confuso da quelle parole, mentre continuava a piangere.
 
Che cosa significa?
 
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Non riuscendo più a reggere quello sguardo Ritsu si stacco rapidamente dal fratello, arrossendo lievemente. Si voltò dall'altra parte e si levò le lacrime con le dita, ancora imbarazzato per quella situazione scomoda. Ma forse lo era solo per lui.
 
"Comunque... Che cosa vuol dire che andremo a quel provino? Non vorrai mica farmi rimanere lì a guardare gli altri arrivare al successo così?"
 
Sentendo la gola seccata da tutti quegli eventi fastidiosi, allungò una mano verso la bottiglia d'acqua sul tavolo, riempiendo il bicchiere fino all'orlo e portandoselo lentamente alle labbra.
 
In realtà lo potrebbe anche fare, conoscendolo. E scommetto che ora mi risponderà: 'Sarebbe una occasione per imparare'.
 
"A dire il vero ti ho già iscritto."
 
Per un pelo a Ritsu non andò di traverso tutta l'acqua, posò violentemente il bicchiere sul tavolo e si voltò verso il fratello, a bocca aperta.
 
"CHE?"
 
"Ti ho iscritto appena ho sentito l'annuncio alla tv in un bar, mentre ero fuori a fare la spesa. Allora ho scaricato quel fottuto modulo e l'ho mandato alla CRYPTON tramite e-mail. Visto che per Natale non ti ho fatto nulla, ho pensato di farti una sorpresa."
 
Ritsuko si sentì un po' strano dicendo quelle parole, non sapendo cosa aspettarsi, e si mise a ridere. In meno di un secondo il fratello gli fu addosso e il maggiore sebbene sorpreso, ricambiò stringendolo fra le sue braccia, asciugando di nuovo le sue lacrime di gioia.
 
"Nii-san... Ti adoro!"
 
"MI STAI STROZZAN-"
 
"Ouh, gomennasai*."
 
I due si staccarono e si sorrisero. Ritsu era al settimo cielo, ma era ancora confuso per il fatto dell'iscrizione. Non sapeva davvero cosa dire, non si sarebbe mai aspettato che la situazione prendesse una piega simile. 
 
"E-Ehm..."
 
Ritsuko arrossì appena, indicando il petto del fratello con l'indice, distogliendo lo sguardo.
 
"Ops."
 
Inclinando la testa di lato, Ritsu si accorse solo dopo qualche istante cosa intendesse dire il fratello maggiore; si richiuse bene il reggiseno e sistemò bene la canottiera aderente nera, con il pizzo grigio decorato attorno ai bordi. Il fratello maggiore lo vedeva davvero come una sorella, più che un fratello. Ritsu non ci aveva mai pensato su, ma in quel momento non ne aveva certo il tempo.
 
"Ko-chan*, ma era vero o era tutto uno scherzo?"
 
"Parli dell'iscrizione?"
 
"Sì."
 
"Certo che ero serio!"
 
Ritsu fece un sorriso compiaciuto, abbassando lo sguardo. Come quando ci viene fatto un regalo che ci è piaciuto molto o detto qualcosa di gentile, ci viene da sorridere per la gioia e si cerca di trattenersi; e il risultato è una sorta di ghigno contorto alquanto imbarazzante.
 
"Beh, se ne hai più voglia posso anche chiedere di ritirare la richiesta al provino."
 
NO
NO
Questo lo uccido-
 
"Eh?"
 
"L'hai sentita la Megurine no?"
 
"Non lo faresti!"
 
"...Già, non lo farei."
 
"Tutto questo mi sembra un po' strano... deve esserci qualcosa sotto."
 
"Non è vero."
 
"Secondo me sì."
 
"No."
 
"Sì."
 
"No."
 
"Sì"
 
"No."
 
"No."
 
"Sì."
 
"VEDI? LO DICI ANCHE TU."
 
Fregaaatooo.
 
"ARGH! TU E I TUOI TRUCCHETTI."
 
Ritsu si aggrappò al braccio del fratello maggiore strofinando la guancia contro la sua spalla, tutto sorridente. Ritsuko lo guardò perplesso sentendosi stringere l'avambraccio, ma ricambiò il sorriso guardandolo.
 
"Sai, secondo me Kanabe-sensei* era un'idiota."
 
Non l'ho mai sentito riferirsi così ad un adulto... 
E poi l'irrispettoso sono io, ovviamente!
 
"Beh, un po' ragione ce l'aveva."
 
"Lei diceva che la tua voce copriva le altre e che eri stonato, ma invece sei intonatissimo. Doveva sicuramente essere gelosia, perchè avevi più talento tu di tutti gli allievi che lei ha seguito per mesi messi assieme."

Già. E pure i senpai* erano degli insopportabili piagnucoloni figli di papà.
 
"Esagerato come al solito."
 
"No, sono serio. Tu hai davvero una bella voce ed io ti ho iscritto non solo perchè sapevo che è il tuo sogno fin da piccolo, ma buttar via una voce così è veramente un peccato."
 
Il maggiore posò lo sguardo sulla grande finestra alla sua destra, guardando la neve che continuava a cadere pesante. Tutti quei fiocchi che diventavano sempre più grandi, che a volte ritornavano fini e fitti, per poi ingrandirsi di nuovo, erano come pezzi di un mosaico bianco che crollava silenziosamente.
 
"Ti ricordi quando da piccolo canticchiavi sempre? Eri così carino."
 
"Ma ora che sono un adulto sarebbe inquietante se fossi carino, no?"
 
"Non si copiano le battute dei manga famosi."
 
"Tsk."
 
"Tranne quando io cercavo di dormire e tu continuavi a strillare."
 
"E poi mi prendevi a cuscinate e mi svegliavo tutto pieno di lividi!"
 
"Anche tu non scherzavi però,eh!"
 
"Baka."
 
"Ritsu, dimmi una cosa."
 
"Mh?"
 
"Da piccolo eri proprio cocciuto. Si sa che quando si è bambini sognare e dire cose strane era normale, ma tu eri davvero deciso per la tua età.
'Voglio diventare un cantante!'
Però da quando hai iniziato a frequentare il corso di quell'idiota, che dopo mesi non ti ha nemmeno fatto partecipare al saggio di Natale, sei cambiato e non mi dicesti più niente."
 
"Beh, mi sembra una cosa normale rimanerci male poi."
 
"Ma non hai smesso, ne sono sicuro. E poi ti conosco... sei davvero troppo cocciuto."
 
"Non ti sembra di esagerare con i complimenti?"
 
"Ahah, scusa sorellina."
 
"FINISCILA!"
 
Ritsu lasciò il braccio del fratello e lo guardo negli occhi imbronciato, per poi mutare la sua espressione in un sorriso. 
 
Grazie.
Ti voglio bene, Ko.
 
Dopo una rapida scompigliata ai capelli del minore, il ragazzo più grande si sollevò dal divano alzandosi in piedi e si dirise verso la sua stanza. Ritsu si alzo e fece per seguirlo, ma si sedette di nuovo quando vide Ritsuko tornare con un computer portatile sottobraccio, per poi sedersi di nuovo sul divano. Buttò i piedi sul tavolo appoggiando i talloni e mettendo il pc sulle ginocchia per poi accenderlo. Il tutto suscitò la curiosità di Ritsu, che fissava lo schermo illuminato in attesa.
 
"Mh? Che stai facendo?"
 
"Non vuoi vedere il modulo d'iscrizione?"
 
"Il modulo d'iscrizione? Voglio vederlo."
 
Entrato nella casella di posta elettronica, clicco sull'icona delle bozze e sorrise alla comparsa del modello vuoto del modulo, che a Ritsu pareva solo un complicato groviglio di informazioni e campi sparsi da riempire, che il ragazzo era intento a cercare con gli occhi.
 
"Vediamo... "
 
 
Nome e Cognome
 
Sesso
 
Età
 
Professione
 
Elencare eventuali esperienze passate (conservatorio, università, corsi di canto ecc.)
 
Suoni uno strumento?
 
Se no, sei favorevole ad imparare l'utilizzo di almeno uno strumento musicale professionale? 
(Chitarra elettrica, batteria, flauto traverso ecc.)
[Influisce sulla scelta di accettazione]
 
Facoltativo: Allegare un file 
(Base di una Canzone off-vocal e/o karaoke, testo di una canzone, registrazione vocale con o senza base)
[Influisce sulla scelta di accettazione]
 
"Riassumendo sono queste le cose che gli interessava sapere, niente di difficile. Namine Ritsu, 17, Femmina, Studente..."
 
Le solite cose.
 
Aspetta.
Eh?
Femmina?
 
All'improvviso Ritsu si voltò piantando gli occhi in quelli del fratello con uno sguardo incredulo facendo quasi cadere il portatile a terra, fortunatamente salvato dalla presa svelta di Ritsuko, che fissava il fratello indietreggiando lentamente.
 
"Che significa 'femmina'? MI HAI REGISTRATO COME RAGAZZA?!"
 
"Ehi, n-non ti agitare, è solo..."
 
"Lo hai fatto?"
 
"Ecco... sì."
 
"CHE COSA?!"
 

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NOTE:
Gomennasai: Scuse cortesi.
Ko-chan: Modo particolare di Ritsu di chiamare il fratello Ritsuko. Visto che entrambi hanno lo stesso nome solo che il maggiore ha in più il "ko", spesso lo chiama solo così.
Non si copiano le battute dei manga famosi: Riferimento al manga 'Ao No Exorcist' n.1 in cui compare la stessa battuta che dice Ritsu.
Kanabe-sensei: Durante la seconda media Ritsu inizia a frequentare un corso di canto e supera in breve tempo tutti gli altri allievi che erano lì da molto più di lui, suscitando l'invidia dei compagni e persino dell'insegnante.
Senpai: "collega" più grande. Per esempio, i senpai di un ragazzo di prima media sono tutti quelli più grande di lui (seconda media in poi). Nel caso di Ritsu, erano i ragazzi che frequentavano il corso dall'anno precedente, o comunque da molto prima di lui.

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Ed eccomi al capitolo 3: avendo deciso di pubblicare un giorno sì e uno no ero convinta che non ce l'avrei mai fatta entro oggi, e invece ce l'ho fatta!
*Phew"
Ritsu: Scansafatiche.
Ritsuko: Parla lui!
Eh voi due, non bisticciate e tornate nella storia!
Alla prossima!
_Ritsu_

 
 
 
 
  
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