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Autore: micchan91    21/01/2013    10 recensioni
TakuRan
< Ma mamma?! > il mio piagnisteo risuona per tutto il lungo corridoio. Sto camminando velocemente dietro mia madre che continua imperterrita a dare istruzioni ai vari inservienti che stanno mettendo a posto la nostra enorme villa.
< Takuto, ormai è deciso. > mi risponde lei semplicemente
< Non possiamo parlarne? > provo a chiederle per la centesima volta
< No, sei nostro figlio e devi fare una buona figura > mi risponde seria, io sbuffo
< Non sbuffare! È maleducazione > e per la prima volta da quando abbiamo iniziato questa descussione si volta a guardarmi, e la fa solo per lanciarmi uno sguardo di rimprovero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando arriviamo in giardino tutti si voltano a guardarci ed io mi blocco, ma stavano aspettando noi?

< Oh, ecco il mio bellissimo figlio! > sento dire a mio padre dal microfono e capisco che doveva stare facendo il discorso, ho scelto proprio il momento peggiore per ritornare!

< Vieni quì Takuto > mi chiama ed io mi avvio con a fianco Kirino, poi lui mi lascia il braccio e mi spinge con delicatezza verso mio padre, io continuo a camminare e mi posiziono al suo fianco cercando disperatamente di degluttire.

< Voglio ringraziare tutti per essere quì oggi, è una grande gioia vedere quante persone mi vogliono bene e sono felici dei miei successi che io dedico ovviamente alla mia bellissima famiglia > dice e mi mette un braccio intorno alle spalle, mentre mia madre si aggrappa all'altro suo braccio

< Spero che vi divertiate e che mangerete bene e ancora grazie > e posa il microfono, per fortuna sono arrivato quando aveva quasi finito

< Dov'eri? > mi chiede nervosamente mia madre

< Sono andato ad accogliere la mia, emh, ragazza > dico, meglio dire "ragazza", non ho le forze psicologiche per affrontare una discussione con mia madre se non dico che è la mia fidanzata, lei si illumina

< Dov'è? > mi chiede e la cerca con lo sguardo, io indirizzo lo sguardo verso Kirino che è abbastanza lontano da noi e sta guandando preoccupato nella mia direzione, mia madre segue il mio sguardo e la vedo sorridere

< Quella con i capelli rosa e il vestito verde? > mi chiede ed io annuisco piano pregando che non lo riconosca.

< Takuto ma è bellissima, complimenti hai scelto proprio bene > mi dice ed io le sorrido, per fortuna Kirino ha avuto l'accortezza di allontanarsi da noi. Mi congedo da lei e corro verso il mio migliore amico che sembra palesemente a disagio, lui subito si aggrappa al mio braccio

< Shindou, mi stanno fissando tutti > mi dice piano

< Lo fanno perchè credono che tu sia la mia ragazza e poi perchè sei....> "una grandissima figa", e lui mi guarda con uno sguardo come per dire "ti sfido a dirlo" e contemporaneamente "dillo e sei morto".

< La ragazza del figlio dei proprietari di casa > mi correggo e lui mi sorride come per dirmi "bravo, hai fatto la cosa giusta". Passiamo un po di tempo a chiaccherare del più e del meno passeggiando per il giardino, tutti ci lasciano in pace, in fondo è questo che solitamente fanno le coppie, poi non so perchè veniamo fermati sempre da più persone che iniziano a fare domande su come ci siamo conosciuti, da quanto stiamo insieme, suoi nostri progetti futuri e Kirino mi affonda le unghie nel braccio

< Questo non era nei patti, io dovevo solo ballare con te, no farmi fare il terzo grado dai servizi segreti di casa Shindou > mi dice all'orecchio ed io sospiro, non immaginavo saremmo stati così tanto al centro dell'attenzione.

< Almeno non usano il mio nome finto ma si limitano a chiamarmi "signorina" > mi dice e io ridacchio, Kirino odia il nome finto che gli ho dato, "Kameko" dice che è da ricca snob. Continuiamo a parlare con svariate persone, o per lo meno, io chiacchero e Kirino si stringe a me cercando di nascondersi dietro il mio corpo,

< E' molto timida > mi scuso io ogni volta facendo sorridere teneramente il novanta per cento di quelli che cercano di attaccare bottone con noi. Ogni tanto spizzichiamo qualcosa da mangiare, poi vedo mia madre salire su un piccolo palco e prendere in mano il microfono

< Signore e signori un momento di attenzione prego, mio figlio vuole fare un regalo al padre e suonargli la sua muscia preferita al pianoforte, se volete gentilmente sedervi e fare silenzio gli darete la possibilità di farlo > dice, non me ne aveva nemmeno parlato, cioè, sapevo di dover suonare, ma si è inventata che è per mio padre! In realtà è solo un modo di ostentare il fatto che loro hanno un figlio bravo e poter fare colpo su qualche "grande" della musica presente oggi. Sospiro e mi avvio verso il pianoforte che è stato portato appositamente in giardino per l'occasione (ovviamente non il mio, ma un altro), mi siedo ed inizio a suonare la "musica preferita di mio padre", ovvero una delle musiche che ho provato incessantemente in queste settimane. Alla fine sono tutti in piedi e mi applaudono con vigore, mio padre mi si avvicina e mi da un bacio sulla fronte accarezzandomi i capelli

< Grazie, è stata una sorpresa meravigliosa > mi dice, ma dal suo tono capisco che non lo è stata affatto, sto per andarmene quando mia madre prende nuovamente in mano il microfono e mi blocca prendendomi un braccio, io la guardo confuso, non vorrà mica farmi passare la serata a suonare vero?

< E adesso possiamo aprire le danze. Vorrei cogliere l'occasione per annunciare a tutti il fidanzamento ufficiale di mio figlio! > ed io tossisco strozzandomi con l'aria e vedo Kirino mettersi una mano sul petto e spalancare gli occhi e la bocca sconvolto, poi scuote leggermente la testa e scandisce un "no" con le labbra, penso che se potesse scapperebbe via a gambe levate....come del resto anche io se potessi sparirei da quì in meno di mezzo secondo!

< E quale modo migliore se non quello di fargli aprire le danze per presentarvi la sua bellissima fidanzata? > continua, poi fa cenno a Kirino di venire da noi, io sono diventato un pomodoro mentre il mio migliore amico è sbiancato, temo che svenga sul posto

< Mamma così la metti in imbarazzo > le dico piano cercando disperatamente una scusa per farla desistere da questa folle idea, da lontano mia madre può anche non riconoscerlo, ma se si avvicina siamo fritti!

< Zitto e falla venire quì o ci facciamo brutta figura > mi risponde tra i denti senza smettere di sorridere, io rimango un attimo basito, poi mi avvicino a Kirino con il cuore in gola e gli prendo una mano tirandomelo dietro

< Shindou, no ti prego > mi sussurra disperato

< Scusa, non abbiamo scelta > gli dico e lo porto vicino ai miei genitori, ora farò la più grande figuraccia della mia vita, loro capiranno che quello è il mio migliore amico e mi sputtaneranno davanti a tutti...anzi, non lo faranno per salvare la faccia ma come minimo mi mandaranno in collegio da domani fino ai miei trent'anni! E invece mia madre, nonostante abbia avvicinato il suo viso a quello di Kirino, non lo riconosce e gli da un bacio sulla guancia, questo mi fa capire quanto in questi dieci anni non abbia mai guardato veramente il mio migliore amico e la cosa da un lato mi solleva, ma dall'altro mi fa innervosire.

< Aprite le danze > ci sussurra e dal suo tono comprendiamo che è meglio che non sbagliamo nulla o saranno cavoli nostri, stiamo per andare quando lei ci blocca fingendo di abbracciarci entrambi

< E baciatevi alla fine > aggiunge con un tono minaccioso, poi sempre con un sorriso ci lascia andare. Oh mio dio...come faccio a baciarlo? Io non posso farlo! Lui mi guarda con aria persa mentre ci avviciniamo sempre di più al centro della pista montata per quell'occasione, poi si stringe a me e la banda inizia a suonare una musica dolce e romantica. Mi posiziono come mi ha insegnato poggiandogli una mano poco sopra il sedere e intrecciando l'altra nella sua e mi lascio condurre nella danza, Kirino tiene lo sguardo basso e si sta mordendo nervosamente il labbro

< Non devi baciarmi se non vuoi > gli sussurro, tutti ci guardano teneramente, devono stare pensando che gli sto sussurrando parole dolci

< E con tua madre come la metti? > mi dice

< Lasciala stare, se non vuoi non vuoi > e stranamente dirlo mi fa male al cuore, in fondo la cosa che desidero di più al mondo è un suo bacio.... Continuiamo a ballare tenendoci stretti l'uno all'altro, poi quando la musica sta per finire i nostri occhi si incontrano ed io mi perdo nei suoi, le sue labbra sono così invitanti...sento la musica scemare e anche noi due smettiamo lentamente di muoverci, ma non ci allontaniamo l'uno dall'altro, mi scordo presto dove sono, con chi sono e anche chi sono e riesco a pensare solo al ragazzo che ho di fronte, poi mi avvicino lentamente a lui e lo bacio. Le sue labbra sono morbide e calde, gliele mordo piano e mettendogli una mano dietro la nuca lo attiro a me approfondendo il bacio e andando ad intrecciare la mia lingua con la sua, è l'applauso degli altri invitati a riportarmi alla realtà. Mi stacco velocemente osservando Kirino che ha ancora la bocca semiaperta ed è rimasto immobile con un espressione stupita sulla faccia, poi sul suo viso si allarga un sorriso sempre più accentuato e si rigetta sulle mie labbra riprendendo a baciarmi. Rimaniamo avvinghiati fino a che mia madre non ci sia avvicina

< Bene ragazzi, ora basta > ci dice a bassa voce, intanto tutti gli invitati si stanno spostando sulla pista per iniziare a ballare, io e Kirino ci abbracciamo nuovamente e lui mi conduce facendomi ballare ancora altre due danze, dopo le quali non resisto più. Approfitto di un momento di distrazione di mia madre e mi trascino dietro il mio migliore amico sviicolando tra le verie coppie molto velocemente

< Dove stiamo andando? > mi chiede divertito, io mi volto solo un secondo a guardarlo e gli sorrido

< A divertirci > gli rispondo e lo sento ridacchiare

< Come sei poco romantico > mi dice senza smettere di ridacchiare, io spalanco la porta di casa e me lo trascino su per le scale, una volta arrivati in camera mia mi chiudo la porta alle spalle e lo attiro a me riprendendo a baciarlo con foga poggiandomi con la schiena sulla porta. Le mie mani si intrufolano immediatamente sotto la sua gonna e gli vado ad accarezzare le natiche sorprendendomi quando noto che non porta i boxer come al suo solito, ma porta gli slip e la cosa mi fa eccitare ancora di più. Gli stringo forte il sedere e me lo attiro sempre più vicino senza staccare la mia bocca dalla sua, poi scendo sul suo collo iniziando a morderglielo piano

< Shindou...non avrei mai creduto di dirlo ma....attento al trucco e ai capelli > mi sussurra ed io ridacchio, però ha ragione, se gli disfo l'acconciatura o gli sbavo il trucco non ho idea di come si rimetta...e già il rossetto è andato a farsi benedire con il bacio.

< Starò attento > gli sussurro all'orecchio e le mie mani tornano ad accarezzargli le cosce, stavolta dal davanti andando a sfiorare la stoffa delle sue mutande e facendolo mugolare.

< Non posso farti sdraiare sul letto altrimenti ti si rovinano i capelli > penso ad alta voce e lui mi indirizza uno sguardo curioso e divertito

< E dove vorresti...? > mi chiede malizioso, io faccio scorrere lo sguardo nella stanza e adocchio la mia scrivania, così me lo trascino dietro e ce lo faccio sedere sopra. Torno immediatamente a baciarlo con passione, tanto oramai per il rossetto non si può fare più nulla quindi non mi preoccupo di contenermi, intanto continuo a far scorrere le mani per tutta la lunghezza delle sue gambe. Passiamo diversi minuti così, a baciarci e a strusciarci, poi lo faccio nuovamente alzare, lui sembra una bambola e si lascia condurre da me facendo quello che gli viene chiesto

< Stavolta conduco io > gli sussurro divertito all'orecchio dopo averlo fatto girare di schiena, lo sento fremere mentre con le dita inizio a slacciare i vari nastri che gli tengono il corpetto e lentamente gli faccio scivolare il vestito sui piedi per poi riporlo con cura sul letto, lui si è voltato nuovamente verso di me e mi sta guardando imbarazzato. Appena mi volto dopo aver riposto il vestito sul letto il mio cuore accelera i battiti e mi aggrappo con la mano alla colonna del mio letto per non cadere, è la visione più bella del mondo! È nudo, con solo le mutande e delle autoreggenti addosso che gli lasciano scoperte le cosce, prima non ci avevo fatto caso che le indossasse, ero troppo concentrato a palpare...

< E queste? > gli chiedo sfiorandogli il bordo delle calze, lui arrossisce

< Ci eravamo dimenticati di comprare le calze e mia madre aveva solo queste che mi andassero bene > mi dice a bassa voce, io sento che potrei impazzire. Lo faccio restare in piedi ed intanto scendo con la bocca sul suo collo e sul petto lasciandogli evidenti segni rossi al mio passaggio, scendo poi fino alla pancia e con i denti gli afferro il bordo degli slip sfilandoglieli lentamente, lui mi guarda con un espressione tra l'imbarazzato e l'impaziente. Decido di lasciagli le calze, non so perchè ma le trovo così...erotiche! Dopo avergli stuzzicato un po l'entro coscia con la lingua mi rimetto in piedi e lo faccio girare nuovamente, lui si appoggia con le mani sulla scrivania mentre io vado a prepararlo lentamente con due dita, poi quando lo ritengo pronto mi allontano di qualche passo da lui e mi sfilo velocemente i pantaloni poggiandoli per bene sul letto, se li stropiccio mia madre mi uccide. Poi mi sfilo anche i boxer sotto lo sguardo attento del mio migliore amico che è ancora girato di schiena e mi osserva con il volto arrossato. Mi riavvicino a lui e poggio le mie mani sui suoi fianchi accarezzandoglieli piano, lo sento sospirare

< Tutto bene? > gli chiedo, lui annuisce e lo vedo stringere gli occhi, deve aver paura che io gli faccia male.

< Se ti faccio male dimmelo > gli dico e inizio a penetrarlo quanto più lentamente il mio desiderio mi conceda, lui stringe i pungni e si abbandona sulla scrivania poggiando la testa sul braccio, lo sento gemere piano. Quando sono totalmente dentro di lui mi fermo e inizio ad accarezzargli l'entro coscia per poi passare in mezzo alle sue gambe facendolo gemere forte, poi sempre molto lentamente inizio a muovermi facendo aumentare i suoi gemiti che si fanno man mano sempre più forti ed anche io smetto di trattenermi e mi lascio andare. Kirino si accascia totalmente sulla scrivania e con le mani ne stringe il bordo

< Si, Shindou, così > mi urla quando inizio a spingere più forte, i suoi gemiti mi danno alla testa ed inizio a dare spinte sempre più vigorose facendolo urlare di piacere, lo sento tremare sotto di me e dopo qualche minuto arriva al culmine, io lo raggiungo dopo poco. Esco da lui molto lentamente e mi vado a sedere sul letto cercando di riprendere fiato, Kirino invece è ancora accasciato sulla scrivania e anche lui sta cercando di far tornare regolare il suo respiro, poi si alza e si viene a sedere accanto a me rivolgendomi un sorriso dolce.

< Ti amo Takuto > mi sussurra poggiando la sua testa sulla mia spalla

< Ti amo anche io Ranmaru > gli rispondo accarezzandogli piano una guancia

< Dovremmo tornare di sotto lo sai? > gli chiedo dopo qualche minuto, lui mugola stancamente, gli si stanno chiudendo le palpebre e si vede che è molto stanco ed anche io sento che l'unica cosa che vorrei fare adesso è dormire, ma non possiamo! Mia madre ci scoverà e ci ucciderà!

< Dai un ultimo sforzo! E poi vuoi lasciare che le tue lezioni di ballo vadano sprecate? > chiedo ridacchiando e lui mi sorride divertito, si alza e lo aiuto ad infilarsi nuovamente il vestito. Scendiamo di corsa in giardino, ma per fortuna nessuno sembra essersi accorto della nostra assenza

< Ecco dov'eravate > sento la voce di mia madre alle mie spalle e sussulto spaventato

< Non vi vedevamo più, ma è normale con tutta questa gente > continua e ci sorride, io ricambio il sorriso, in questo momento sono così euforico che sorriderei anche al mio peggiore nemico. Prima di tutto io e Kirino andiamo a mangiare, ho assolutamente bisogno di mettere qualcosa sotto i denti! Mangiamo lentamente gustandoci ogni singola portata, poi con lo stomaco pieno ci avviamo verso il centro della pedana e riprendiamo a ballare, stavolta divertendoci come dei matti. L'ultimo ballo che facciamo è una bachata ed io non faccio altro che ridere alle battute del mio migliore amico che continua a fare lo stupido, ignaro del fatto che, anche se non sembra, gli occhi di tutti sono puntati su di noi. Decido che non mi interessa cosa pensano gli altri, questa è la persona che amo e mi piace per quello che è!

Il ricevimento finisce la sera alle 21:00 ed io sono letteralmente distrutto. Nel corso della giornata ho suonato altre volte il pianoforte ed una volta ho anche fatto un piccolo duetto con Kirino sotto lo sguardo più che soddisfatto di mia madre. È stata una bellissima giornata dopotutto e il merito è solo di questa bellissima "ragazza" che in questo momento è di fronte a me e mi sta sorridendo. Kirino è l'ultimo ospite ad andarsene, dopo essersi congratulato nuovamente con mio padre lo accompagno al cancello, sua madre lo aspetta dietro l'angolo così che non c'è rischio che i miei genitori la vedano. Siamo fermi davanti al cancello e ci stiamo scambiando un ultimo bacio prima di salutarci quando mia madre ci raggiunge

< Mi ha fatto veramente piacere conoscerti Kameko, spero di rivederti presto > dice a Kirino che cerca di trattenere una risata, è buffo vedere mia madre che non lo ha riconosciuto e lo tratta gentilmente

< Poi Shindou ti farà avere tutte le disposizioni per la vostra festa ufficiale di fidanzamento, ci vediamo presto Kameko > e detto questo gira i tacchi lasciandoci nuovamente soli e anche abbastanza perplessi da questa sua nuova uscita sulla festa di fidanzamento.

< Tu lo sai che io non mi vestirò mai più da donna vero? > mi chiede lui non appena mia madre rientra in casa, io ridacchio

< Già sei in debito con me per il resto della tua vita, non pensare che io lo rifaccia. Quindi vedi di trovare un modo di dire a tua madre che ti sei lasciato, dille quello che vuoi, anche che sono morta! > sbotta divertito ed entrambi scoppiamo a ridere pochi secondi dopo

< Mi inventerò qualcosa > gli dico e lui mi stampa un altro bacio

< Ciao, fantastico ballerino > mi saluta ridendo, io metto un finto broncio e lui ride ancora più forte

< Ti amo > mi dice ed il mio viso si addolcisce immediatamente

< Ti amo anche io, fidanzatina mia > e lui mi tira un pugno leggero sul braccio

< A domani > e si volta iniziando a camminare sculettando verso la macchina della madre, io mi piego in due dalle risate, poi quando è entrato in macchina mi giro e rientro in casa.

< Mamma? > la chiamo appena entro

< Si? > mi risponde affacciandosi dal salotto

< Sono gay > e tutto soddisfatto me ne torno in camera mia, domani le presenterò il mio vero amore...

 

 

Angolino dell'autrice

ed ecco l'ultimo capitolo con finale a sorpresa! Spero vi sia piaciuto ^_^

fatemi sapere cosa ne pensate!

Baci, a presto

(ammazza ma non mi sarò dilungata troppo in questo angolino? XD)

  
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