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Autore: BrokenJaw    21/01/2013    0 recensioni
Ci sentiamo sempre così protagonisti delle nostre vite... tanto da non fermarci mai a riflettere su cosa realmente siamo.. Comparse nelle vite di chi lo è nella nostra? Granelli di sabbia in una spiaggia senza inizio? Gocce nell'oceano? Cos'altro..?
Ciò di cui maggiormente non ci rendiamo conto è il nostro essere uguali, negativamente e positivamente, nessuna vita è più importante di un'altra, nessuna vita è uguale ad un'altra, allora perchè diamo questa per scontata? Forse, se ci rendessimo conto che durante il percorso non dovremmo far altro che vivere, pensaci un attimo, ci sarebbero tutti questi problemi?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era di nuovo già passato un mese dal primo incontro con Miriam, e lei e Riccardo stavano uscendo spesso, avevano così tante cose in comune da far dimenticare a lui la ragazza misteriosa, così tanto da fargli pensare di chiedere a Miriam se volesse stare con lui.. Così fece giorni dopo, invitandola a casa sua, quando i genitori erano a cena dagli zii; la prese per mano e la fece sedere sul letto, lei già si trovava a suo agio e lui, timidamente, disse "Senti Miriam, ultimamente stiamo uscendo spesso, ed è più di un mese, ci troviamo benissimo e credo dovremmo impiantare un qualcosa di serio, cosa ne pensi, di stare assieme?" Si sentiva così ridicolo lui e la sua domanda, ma prima anche di pensarci, Miriam fece uno di quei suoi fantastici sorrisi e cacciò un gridolino, e una lacrimuccia "Ma certo, certo, certo mille volte, ti ho detto tutto, ma non che quel ragazzo di seconda che guardavo durante tutto il primo liceo eri tu, cosa credi io risponda, certo" lo abbraccio e inizio a baciarlo, erano stesi sul letto e lei non aveva mai baciato meglio, erano pieni di foga, allegria e passione.. iniziarono a baciarsi il collo e a togliersi le magliette, Riccardo trovava tutto così ridicolo e affrettato, disse "Miriam, io ti voglio, ma sei sicura?" Miriam chiuse gli occhi, gli bacio il petto e disse "Se ci fidiamo l'uno dell'altro nulla è più sicuro" - "andremo piano" disse Riccardo, ormai, pieno di se. Si baciavano, si toccavano ma si guardavano negli occhi, era la seconda volta per lui, ma sapeva sarebbe stata migliore della prima, con Carol non aveva avuto alcun senso, non ci aveva neanche pensato ai suoi occhi. Tutto accadeva, ma accadeva piano, con dolcezza, sentivano gli odori gli uni degli altri e si rendevano conto di cosa facevano non era una stronzata, ora stavano assieme ed erano felici. Talmente felici, che.. Si sentì il rumore della parta di ingresso, i genitori di Riccardo erano tornati, Miriam si nascose nuda sotto il letto e riccardo finse di dormire, la madre passo in stanza e chiuse la porta. Miriam sarebbe rimasta lì la notte, aveva detto al padre che avrebbe dormito da un'amica, lei usci, si chiusero dentro e tornarono a coccolarsi "Stiamo assieme appena da un giorno e già tutto mi sembra così fantastico tra noi due, già è un'avventura, sei fantastica, sarà una notte bellissima" sussurrò lui, lei sorrise. Si addormentarono poco dopo, nudi e abbracciati nel suo letto, sicuri sarebbe stata la prima notte migliore di sempre.
  
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