Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: BebaTaylor    22/01/2013    0 recensioni
Calliope, diciassette anni, ultimo anno di liceo. Abile nell’organizzare feste. Un dolore arrivato all’improvviso che le lacera l’anima, ma fa credere a tutti di averlo superato. Un ex ragazzo, troppo stupido per capire il motivo per cui è stato lasciato e una ex migliore amica, che non la racconta giusta. Un rapporto da ricucire con Chris e Travis, che erano i suoi migliori amici, prima che lei voltasse loro le spalle per stare con James e la sua cricca.
Zack, ventun anni, meccanico, tastierista e all’occorrenza cantante nel gruppo formato da lui, Chris, Travis, Antony e Matt. Capace di arrivare alle spalle senza farsi sentire.
Clarissa, capo cheerleader, sceglierà di rinunciare ai suoi “privilegi” per seguire quello che le dice il suo cuore.
Chris, pronto a prendere a pugni chiunque faccia soffrire Calliope, con un segreto che ha paura persino a confessare a se stesso.
E poi c’è Jessica, pronta a portare scompiglio nelle loro vite.
Questa è la loro storia.
STORIA SOSPESA maggiori info alla fine dell'ultimo capitolo
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
All Things Come To
Those Who Wait


Capitolo Quattordici

Calliope fissò il palco desiderando che là sopra, invece del DJ, ci fosse Zack.
Zack che cantava, che suonava, che la guardava con occhi innamorati.
Sbuffò e guardò Chris che appoggiato al muro, fissava il palco con aria annoiata.
«Mi sto annoiando.» esclamò Callie.
Chris alzò le spalle e sbuffò. «Loro si stanno divertendo.» disse indicando con un cenno del capo Travis e Clarissa che ballavano abbracciati.
«Beati loro.» sospirò Callie appoggiandosi alla parete con le spalle. Incrociò le braccia e continuò a fissare gli amici.
«Se non ricordo male anche tu hai il ragazzo.» replicò Chris.
Callie si voltò verso di lui. «Vorrei solo che Zack fosse qui.» disse iniziando a giocherellare con la collana, era quella che aveva comprato con Clarissa.
«È il tuo ragazzo, cosa pretendi di più?» esclamò Chris.
Callie lo guardò sorpresa, non si aspettava un comportamento del genere da Chris. «Perché sei così acido? Mi sembra normale lamentarmi.» disse, «Io vorrei sul serio che Zack fosse qui, e invece non può neanche entrare.»
«Sei fortunata! Perché non lo vuoi capire?» sbottò Chris prima di andarsene.
Calliope lo seguì con lo sguardo, domandandosi come mai l'amico si comportasse in quel modo.
«Dov'è andato Chris?» le domandò Travis.
Callie voltò il viso verso di lui, non si era accorto che lui e Clarissa le si erano avvicinati. «Non ne ho idea.» rispose. «Io mi stavo lamentando del fatto che vorrei qui Zack, e lui si è arrabbiato.» aggiunse.
Travis scrollò la testa e s'incamminò verso l'uscita della palestra; le due ragazze si guardarono e seguirono Travis. «Perché si è arrabbiato?» domandò Clarissa.
Callie alzò le spalle «Non ne ho la minima idea.» rispose. «Quando è venuto a prendermi sembrava felice.»
Chris era seduto sul pavimento, poco lontano dalla porta della palestra.
Travis era in piedi davanti a lui, le mani infilate nelle tasche dei pantaloni. «Alzati e torna dentro, sembra che ti sia morto il gatto.» esclamò.
Chris scosse la testa, si passò una mano sul viso e sospirò.
Callie si avvicinò a lui, inginocchiandosi per poterlo guardare negli occhi. «Che cos'hai?» domandò dolcemente, stringendogli delicatamente un mano.
Chris alzò il viso e la guardò e per un attimo Callie pensò che volesse aggredirla.
«Non mi sento bene.» mormorò Chris, «Credo che andrò a casa.» si alzò e guardò Travis. «Puoi accompagnarla tu?» domandò.
Travis annuì. «Certo.» rispose. «Mandami un messaggio quando sei a casa.»
Chris si limitò a fare un cenno di assenso con il capo e camminò piano verso l'uscita, sotto lo sguardo degli altri tre.
«Cosa facciamo?» domandò dopo qualche secondo Travis. «Restiamo o ce ne andiamo?»
«Ormai la serata è quasi finita, direi di rimanere qua.» propose Callie. Avrebbe potuto dire di andarsene, ma sapeva che non avrebbe potuto vedere Zack, visto che era impegnato in una cena di famiglia.
Ritornarono in palestra, la musica era cambiata nuovamente, nel locale suonava una canzone che Callie non conosceva.

***

Calliope si guardò allo specchio e sorrise; afferrò la spazzola e la passò fra i capelli; non aveva bisogno di spazzolarli, erano già a pasto così, ma era nervosa, Zack sarebbe passato a prenderla dopo pochi minuti.
Posò la spazzola e guardò la sveglia, mancava un minuto alle venti.
Afferrò la borsetta, spense la luce e uscì dalla sua camera, chiudendo la porta dietro di sé.
Zack arrivò qualche minuto dopo, Callie salutò Adrian e Tracy e uscì, promettendo che sarebbe tornata per mezzanotte. «Sei riuscita a parlare con Chris?» domandò Zack.
Callie scosse la testa, «No.» rispose, spostò la mano e la posò su quella di Zack. «Mi ha solo mandato un messaggio per chiedermi scusa.»
Rimase in silenzio, la testa appoggiata sul finestrino.
«Se contiua così, non so se sarà contento per la festa.» mormorò.
Zack svoltò a sinistra e non disse nulla.
«Non gli sono mai piaciute le feste a sorpresa.» continuò Callie.
Zack staccò per un attimo la mano dal volante e le fece una carezza. «Non pensarci, gli passerà.»
Callie lo guardò e sorrise.

Il locale era pieno. Zack e Callie erano seduti a un tavolino in un angolo, vicino alla vetrata che dava sulla spiaggia, da dove si poteva vedere l'oceano.
«Hai spiegato, bene, ad Antony che non può, non deve invitare Jess e le sue amichette alla festa di Chris?» esclamò Callie.
Zack annuì. «Sì, lo sa. E sa anche che se lo farà, tu lo prenderai a calci.»
Callie sorrise e spostò la sedia in avanti. «Ma dovevano proprio metterla qui questa pianta?» si lamentò e cercò di spostare le foglie che le sfioravano le gambe.
«Tu hai voluto sederti qui!» Zack sorrise e le prese le mani.
«Meglio qui che vicino al corridoio che porta ai bagni.» mormorò lei avvicinando il viso a quello di lui, lo guardò per un istante, chiuse gli occhi e lo baciò sulle labbra.

***

Callie infilò la mano nella borsa e prese le chiavi. Esclusa la luce sopra la porta d'ingresso, la casa era buia. «Buonanotte.» mormorò Callie posado le mani sulle spalle di Zack. Si sollevò sulle punte dei piedi e lo guardò. Lui sorrise e le posò le mani sui fianchi.
«Buona notte Calliope.» Zack le sfiorò i capelli, scendendo ad accarezare il viso.
Lei sorrise e si strinse a lui, sfiornado le labbra di Zack con le proprie.
«Ti amo.» le sussurò Zack sulle labbra.
Callie lo guardò, sentenosi il cuore scoppiare dalla felicità. «Ti amo.»

Come avrete capito, ho deciso di sospendere questa storia.
I motivi?
Non mi piace più. L'ho letta, riletta un sacco di volte, e più la leggevo, meno mi piaceva come proseguiva; mi sono accorta di non aver dato abbastanza spazio a diverse cose, di averne inserite altre tanto per, di non aver sviluppato alcune situazioni. Ci sono troppi personaggi che spariscono e riappaiono senza troppe ragioni, senza contare alcune situazioni che reputo assurde. Assurde, e per fortuna che l'ho scritta io questa storia!
Ho lasciato indietro alcune situazioni, prima di tutto la morte dei genitori di Callie. Due capitoli dopo se ne è già dimenticata. Ho affrettato troppo l'unione fra Callie e Zack, avrei dovuto, e me ne rendo conto solo ora, dare più spazio ai loro "litigi". La mia colpa? Volerli vedere insieme al più presto, avrei dovuto aspettare un po', far capire meglio cosa provava Callie nei confronti di Zack e viceversa. Avrei dovuto far litigare di più Callie e James, dare un input alla rottura dell'amicizia fra Callie e Liz. E avrei dovuto rendermi conto di tante altre cose.
Non ha senso portare avanti una storia che non convince, prima di tutto, me stessa. Non ha senso né per me né per voi. Quindi le cose sono due: lasciò la storia così com'è, cercando di riempire i buchi della trama in un qualche modo, magari con della oneshot, oppure cancellarla del tutto e riscriverla da capo.
Devo pensarci bene.
Questa storia nasce tanti anni fa, e la protagonista era un esserino sfigato, con una sola amica, preso in giro dai bulli, anzi delle bulle della scuola, perché le piace disegnare. Un giorno vede il volantino di un gruppo, cerca info sul web e scopre che il manager dei ragazzi e il fratello del socio del padre. Così chiama e ottiene il biglietto e il pass per il backstage gratis. Inizia la storia con il cantante e tutte la detestano ancora di più. E poi ci sono bla bla vari.
In ogni caso anche la prima versione mi piaceva, magari escludiamo la protagonista vessata dai bulli... Ma la trama mi piaceva. Non so perché l'abbia cambiata. Chissà, se non l'avessi fatto, magari a quest'ora voi avevate una bella storia, magari già conclusa.
E io sarei stata stata soddisfatta.
In ogni caso, qualsiasi decisione io prenda, troverete un avviso nel mio profilo.
Ringrazio chi ha commentato, chi ha inserito la storia fra le preferite/seguite/ricordate. Grazie anche a chi ha solo letto la storia.
Grazie di cuore.
Barbara.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: BebaTaylor