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Autore: Irmastoro    22/01/2013    3 recensioni
Guardava la pioggia scrosciare dalla finestra di camera sua, seduta sulla poltrona comoda con una copertina leggera sulle cosce ed una cioccolata calda tra le mani.
Due giorni.
Due giorni di pioggia incessante.
Il suo cellulare prese a vibrare d'un tratto sul comodino dove era riposto con cura e, per evitare scenate da parte dell' emittente della chiamata, decise di alzarsi e risponde, seppur con aria un po' assonnata. Diede una veloce occhiata al numero e tocco il tasto verde sullo schermo.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardava la pioggia scrosciare dalla finestra di camera sua, seduta sulla poltrona comoda con una copertina leggera sulle cosce ed una cioccolata calda tra le mani.
 Due giorni.
 Due giorni di pioggia incessante.
 Il suo cellulare prese a vibrare d'un tratto sul comodino dove era riposto con cura e, per evitare scenate da parte dell' emittente della chiamata, decise di alzarsi e risponde, seppur con aria un po' assonnata. Diede una veloce occhiata al numero e tocco il tasto verde sullo schermo.
-'Hellen stasera non è che avrei molta vo...'- ma non fece in tempo a finire la frase che l'amica cominciò a strillare -' Come sarebbe a dire che non vieni? Penny, non fare la secchiona! E' sabato sera anche per te... E poi sarebbe veramente da egoisti non uscire sapendo che quella maiala della madre della tua amica dolce e simpatica, che sarei io'- disse queste ultime parole sussurrando e continuò -'non la lascia andare in quella meravigliosa discoteca che hanno aperto a solo 10 minuti di macchina dal loro paesino di santarelli!'-. Penny tacque. Tutti sabati era la stessa storia: lei cercava di rifilare a Hel qualche scusa per passare la serata a leggere un libro o anche solo per poter ascoltare il verso delle cicale.. ma ogni suo tentativo sembrava fosse solo una perdita di fiato.
-'Va bene.. devo passarti a prendere io o sei in macchina con i tuoi?'- finì la frase con un leggero risolino.
-'Ma sei matta? Cocca mia, io non torno a casa alle 2 !! '-. Anche lei aveva cominciato a ridere.
-'E comunque puoi venirmi a prendere tra..'- immaginò che avesse staccato il cellulare dell'orecchio per poter guardare l'ora -'mmmh.. 10 minuti alle 23 ti va bene? La gente più IN in disco non ci entra prima dell'una.. ma ho sentito dire che verso quell'ora arriva la H.C.C.C.!'-. La sua impazienza era tangibile anche solo attraverso il cellulare. 'Chi sarebbe riuscito a sopportarla?', pensò P mettendosi una mano tra i capelli. 
 
Erano ormai le 23 e la ragazza aveva parcheggiato la sua Mini davanti i cancelli di casa Sanders. L'amica non accennava a voler uscire.
Hellen era una di quelle ragazze carine, alla moda, con una fila di ragazzi alle spalle lunga kilometri. Una ragazza che con la carta di credito del padre poteva comprare ed avere tutto. 
Ma c'era una cosa che non era mai riuscita ad avere, che , se solo l'avesse trovata su uno scaffale di una qualsiasi boutique in cui andava settimanalmente non avrebbe indugiato a comprare,anche al più esorbitante dei prezzi.
Il cuore di Zayn. 
Lui. Troppo bello, troppo stronzo e troppo stupido per capire i sentimenti che la ragazza provava. 
 
Eccola che scendeva le scale sui suo tacchi a spillo, salutava il maggiordomo. Salì in macchina e si lasciò cadere sul sedile posteriore. -'Non trovavo il rossetto rosso e mi sono dovuta mettere un cavolo di lucidalabbra'-. Disse scocciata. 
 
Erano dentro il locale e Penny si sentiva mancare l'aria. Erano in mezzo alla pista da ballo o meglio, era: Helly l'aveva abbandonata per ballare con Luke, il figlio del proprietario del locale, e non si era più vista. Penelope, stanca di stare lì ferma impalata a guardare gente che si strusciava allegramente e pervertiti che allungavano le mani sul suo sedere, decise di prendere un drink al bar e salire in terrazza per potersi riprendere dallo shock che era costretta a subire anche quel sabato sera. Con il suo angelo azzurro in una mano cominciò a salire le scale e si fermò solo quando la fresca brezza estiva non le solleticò il viso. Si mise un po' in disparte rispetto ai tavolini che erano situati lungo quasi tutta l'ampiezza del terrazzo. 
La sua attenzione, d'un tratto, fu catturata da un gruppo di ragazzi che ridevano e parlavano a gran voce. -'Bevilo tutto in un sorso Zayn!'- -'Non fare lo stronzo ed offrimi il drink che avevamo scommesso Lou!'-. 
Erano loro.
La H.C.C.C . 
La Holmes Chapel Che Conta o meglio 5 ragazzi stupidi, dongiovanni, menefreghisti e che, non si sa come, piacevano a tutti.
Li stava fissando da un paio di minuti e, quando notò che lo sguardo di uno di loro era rivolto a lei con curiosità ed interesse, spostò il suo verso il parcheggio sottostante. Che stupida che era stata. Bevve un sorso del suo drink, poi un'altro ed un altro ancora. Si girò per gettarlo e dare inizio alle ricerche della sperduta amica quando si trovò davanti il ragazzo che l'aveva beccata a fissarli. 
-'Non sai che è maleducazione fissare la gente?'- chiese con un ghigno di compiacimento.
-'Lo so, mi dispiace'-, rispose presa alla sprovvista. 
Lei sapeva bene chi era quel ragazzo. Come non riconoscerlo: chioma riccia e ribelle, occhi verde smeraldo, fossette ai lati della bocca, espressione da uno che la sa lunga. Harry Styles.
Lui, notando la reazione della ragazza, allargò il suo sorriso e le sfiorò la guancia destra con una mano.
-'Hey, se ti agita così tanto solo il fatto che ti ho rivolto la parola... non voglio immaginare come sarai dopo'- disse spostando le mani sui fianchi di Penelope.
Era troppo. -'Senti..'-, disse allontanandosi da lui -' io non ci voglio avere niente a che fare con te, quindi ora me ne vado a cercare la mia amica e, per evitare di rincontrarti,me ne vado a casa.. '-. Si meravigliò che la sua voce fosse uscita così spavalda e sicura di sè. 
Scese le scale e non potè non pensare all'accaduto: Harry Styles, la sua cotta da un anno ormai, le aveva parlato ed aveva alluso a.. Fermò il flusso dei suoi pensieri perchè stavano prendendo una piega decisamente strana. Arrivò in pista e cominciò a guardarsi intorno, in cerca di quella stupida che quasi sicuramente era chiusa in uno sgabuzzino con quello a fare cose che non voleva nemmeno immaginare. Non che lei non avesse mai avuto esperienze del genere, ma era abbastanza riluttante all'idea di concedersi così, in uno sgabuzzino delle scope, per giunta ad uno sconosciuto. D'un tratto senti qualcuno prenderla per la vita e tirarla indietro tanto da farla appiattire contro un corpo leggermente freddo. Girò scandalizzata il viso e, appena lo fece, si trovo a pochi centimetri di distanza dal viso di Harry che, avvicinandosi ulteriormente, le sussurrò -'Non ti lascierò andare via così'-. Successe tutto in pochi attimi fatali. Il contatto delle loro labbra . Il gioco delle loro lingue. Lo stanzino.... Il sesso. 
Il miglior sesso che avesse mai avuto, giurò a sè stessa. 
Lui, dopo essersi rivestito, le stampò un bacio a fior di labbra. 
-'Grazie per la serata.... come hai detto di chiamarti?'-.
Quelle parole le arrivano come uno schiaffo in pieno viso. Con quelle parole Penny capì la gravità delle proprie azioni. 
Si era illusa veramente di poter essere qualcosa di più di una che si era fatto in uno stanzino delle scope che puzzava di muffa e piedi? Che stupida.
-'Penelope'- disse con rassegnazione. Lui allora la guardò .
-'Penelope... pensavi veramente che dopo questo'- ed indicò il luogo in cui si trovavano -' io e te saremmo usciti o ci saremmo messi insieme?'-. Accompagnò il tutto con una risata. -' Bhè, al massimo ci rivediamo in questo stanzino sabato prossimo alle 2. Ci conto.'- . Le fece l'occhiolino e uscì. 
 
Quando lei ed Hellen tornarono a casa, Penny non disse una parola.
Quando arrivò a casa, dopo averla riaccompagnata, non disse una parola. Pianse tutta la notte.
 
Andò all'appuntamento con Harry il sabato successivo, e quello successivo, e quello successivo ancora. 
Sapeva di essere solo una delle tante, ma a lei andava bene così.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao cara lettrice incauta.
 Finire una volta sulle mie storie è un conto..
ma due è proprio  uno sbaglio imperdonabile! (:
No, tornando seria, sono felice che tu abbia letto questa storia! 
Se vuoi puoi farmi sapere come ti è sembrata con una recensione, ma solo ed esclusivamente se lo vuoi. Non voglio costringere nessuno (:
Detto questo spero che ti piaccia! Se vuoi l'altra mia One-Shot si chiama 'Harry odia'! Buon continuo di lettura (:
Affetto infinito xx 
Irmastoro
  
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