Dopo
aver faticato non poco per mandare via Adam e Mitch, Hermione si concesse una
breve doccia prima di chiacchierare con il biondo. In effetti prima quando
aveva esclamato la fatidica frase ne era rimasta un’po’ impaurita ma si era
resa conto che dopo la notte trascorsa insieme qualcosa dovevano pur dirselo.
Rientrò
in camera da letto frizionandosi i capelli e lo trovò concentrato a fare
zapping alla tv.
Quanto
era affascinante!
Decise,
però, di prendere di petto la situazione e gli si affiancò schiarendosi la
voce.
-
Niente
completini sexy oggi?
-
No,
quelli sono solo per la notte.
-
Capisco…
comunque come ti senti? Sarai stanchissima, vie..-
-
-Tua
madre mi ha invitato al suo compleanno. Non ricordo che negli ultimi anni mi abbia
invitato... cosa c'è sotto Malfoy? L'hai contattata?- sbottò diffidente.
-
-Penso
abbia parlato con qualcuno del clan Potter-Weasley-Parkinson... Comunque sia,
sa che sono qui da te Hermione. Perché me lo domandi?- fece con sguardo curioso
aggiustandosi ciocche di capelli invisibili.
La
delusione sul viso della ragazza fu lampante: trattenne il respiro poi tenne
abbassate le palpebre per qualche secondo in più del solito e infine sospirò
pesantemente chiedendogli continuando a serrare gli occhi dalla delusione per
non mostrare la delusione e la tristezza per quell'attenzione di cortesia.
Lei e
Narcissa erano state ottime conoscenti e in seguito buone amiche grazie al
ruolo da mediatore di Draco.
Figlio
e amico.
Figlio
e amante.
Figlio
e fidanzato.
Figlio
e uomo distrutto da una domanda mancata.
Il
rientro di Hermione nel mondo babbano era stata una bomba scoppiata senza un
conto alla rovescia.
Quando
era subentrato quel clima di sospetto e mancata fiducia?
Quando
il dubbio si era annidato come una serpe in seno ad entrambi?
Quando
lei aveva avuto l'idea di farsi credere una donna tutta d'un pezzo, oltre ad
una intramontabile So-tutto-Io?
Quando
Draco aveva iniziato a occuparsi di politica?
-Draco non credi che mettersi
in politica non sia una mossa molto azzeccata per la tua professione? Cioé
intendo in relazione alla storia di tuo padre? Sei sicuro che non ti screditi
in qualche modo? Ho paura che possa danneggiarti..-
-Mezzosangue di quando in qua
ti sei occupata di politica oltre ai tuoi berretti per il C.R.E.P.A.? Pensa ai
tuoi progetti. Non curarti dei miei!-
-Sono
stata invitata quindi in qualità di ospitante del proprio figlio? Puoi anche
avvisare tua madre che non ci sarò allora!- berciò irata iniziando a
gesticolare con le mani – non si invita di solito la servitù agli eventi
mondani! Potrebbero rovinarvi lo smalto! Draco io non voglio la pietà di
nessuno! E tanto meno la riconoscenza!
“Ma
cosa stava farneticando quel cervello offuscato da quella massa spettinata?!
Basta ora devo parlare!”
-Vuoi
sposarmi? Ti prego! Prima che combini qualche altro pasticcio! Non voglio
perderti ancora per colpa della mia testa bacata. Vederti accanto a quel George
mi ha fatto andare fuori di testa! Simpatico, per carità, ma non volevo
assolutamente tu fossi sua! Hermione non potevi stare con lui! –iniziò a farsi
più vicino - Ma poi stanotte abbiamo fatto l’amore ed è stato come tornare nel
posto in cui eravamo prima di nascere! Poi mi sono preoccupato a morte non
vedendoti tornare ma poi ho riflettuto e ho detto “quando torna io
assolutament- fu interrotto da una Hermione dal viso febbricitante e dagli
occhi lucidi.
-Draco!
– singhiozzò lanciandosi ad abbracciarlo.
Era
stato uno stupido. Aveva parlato troppo!
Ma dopo
qualche lacrima lo stese di botto sul morbido materasso ed iniziò a baciargli
la gola.
“Qualche
parola in più ogni tanto forse ci vuole!”
Due o
tre ore dopo.
-Era
un si quello che abbiamo appena fatto, amore?- chiese lui baciandole dolcemente
una spalla scoperta.
-Assolutamente
no, Malfoy! Hai ancora tanti peccati da scontare!- fece lei baciandogli la
punta del naso.
-Ma
davvero brufolosa di una So-Tutto-Io?!- iniziò tirandole come un bambino
capriccioso tante ciocche di capelli.
Ding…
ding… ding… ding… ding… ding..-
-Oh va bene Malfoy! Verrò con
te alla festa di Nott ma ti prego, per amor di Merlino, smettila di tirarmi i
capelli!- sbuffò contrita sul divano mentre guardava un documentario in tv.
-Eh già mezzosangue! Ho delle
doti particolari per persuadere gli ossi duri come te!- scherzò lui arricciando
una ciocca sfuggita alla coda improvvisata.
-Già… Hai imparato dal migliore!- ridacchiò fingendosi
ancora arrabbiata.
-Certo! Teddy è il miglior
rompiboccini dell’ intero mondo magico!- perseverò il biondo scoppiando, poi,
in una risata genuina.
-Come
mi hai chiamato?!- strillò una Hermione indignata.
-Oh
beh! Indossi sempre quelle magliette plebee di fibra sintetica è normale che ti
vengono fuori questi vulcani di pus! Non riesco più a ricordarmi quanti abiti e
camicie in seta ti ho regalato!- concluse sbeffeggiandola.
La
riccia corse allo specchio per controllare ma altro non era che un microscopico
foruncolo!
E la
vendetta non fu mai più funesta…