“Pronto, mamma? Come hai potuto farmi quel regalo,avrai speso una fortuna!”

“Tesoro non preoccuparti. Mi hai sempre pregato di portarti ad un loro concerto, mi hai sempre pregato di portarti in inghilterra e ora ti fai i problemi? Pensa solamente a fare la valigia.”

 

 

Erano passate due settimane da quel giorno, la data si avvicinava ed io non ero più nella pelle. Colazione da Starbucks, pranzo da Nando’s e cena all’Hard Rock. Se sto sognando qualcuno mi dia un pizzico, per favore! Qualcosa mi dice che questo viaggio sar una delle esperienze più bella della mia vita. Sarà che aspetto da tanto questo viaggio, sarà il concerto imminente ma qualcosa succederà. E se non fosse così, lo farò accadere io. Voglio ricordarmi di questo viaggio.

 

 

..The one that i came whit she had to go, but you look amazing standing alone…

Chi sarà mai?

Pronto?

“Cloeeeee che stai facendo?”

“Oh,ciao Jess! Sto facendo la lista di quello da portare in viaggio,tu?”

“Niente,mi annoio. Mi raccomando quando vai a cena con Niall o in discoteca con Harry, parlagli di me. Non puoi prenderteli tutti eh.”

“Ti immagini a ballare Sexy And I Know It con Harry? Sai quanti movimenti pervertiti farà? Oddio HAHAHA”

“Fagli un foto.”

“Una? Gliene farò trecento al secondo!”

“Voglio anche la foto di lui appena sveglio”

“Mlmlmlml certo”

“Rubagli le mutande,le vendiamo su internet e ci facciamo l’anima dei soldi.”

“E lo lascio senza mutande?”

“E che fa, io lo faccio per te.”

“Idiota!”

“Stronza!”

“Torniamo alla realtà.”

“Perché? Era così bella la nostra vita nella fantasia.”

“Lo so,ma non ci fa bene sognare sempre. Oh io vado, devo ancora finire la lista, fare la valigia,mangiare, fare la doccia e mettere le cose sull’Mp3. E sono le 23:13,beeeene.”

“Ammazza, praticamente non hai fatto un cazzo. E brava! Ci sentiamo domani mattina. Ti voglio bene,notte.”

“Buona notte stupida,love you too.”

 

 

Allora la lista l’ho fatta, la doccia anche, le canzoni le ho messe, devo solo mangiare e fare la valigia.

*Vado in cucina*

“Mamma cosa mi mangio?”

“Fatti un panino.”

“Fosse una volta che mi dici che la mia cena è sotto al forno. Non potevi essere una di quelle mamme premurose?”

“Mi dispiace, a furia di stare con te sono diventata menefreghista.”

“Grazie mamma, i tuoi complimenti mi riempono il cuore”