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Autore: Harry_Wife    23/01/2013    1 recensioni
Ho sempre vissuto a Londra. Anche se ''vivere'' è una parola veramente grande.
Troppo per poter riferirsi a me. Al massimo esistito. Sì esistito è più adeguato.
Comunque io, Adela Young adolescente di 18 anni ho sempre vissuto a Londra fino ai miei 17 anni perchè da lì in poi io sono solo ''esistita''. è impossibile vivere dopo tutto il dolore che ho provato. O forse mi sbaglio?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall*

Apparve davanti a me Adela. Sorrise. La guardai stranito.

“Tutto bene?” Le chiesi dolcemente.

“Sì, perché me lo chiedi?” Andai lì e l’abbracciai. Lei si irrigidì a quel gesto ma poi si abbandonò alla mia stretta. Non la strinsi forte. Avevo paura che si potesse rompere da un momento all’altro. Avevo visto quanto fosse debole e delicata e avrei fatto di tutto per poterla proteggere. Ieri, alla vista di lei in preda alla tristezza, mi si era stretto il cuore in un morsa. In quel momento quasi mi mettevo a piangere con lei, ma non lo feci.

“Perché mi sono preoccupato, non sei venuta a scuola!” Lei iniziò a ridere alla mia affermazione.

“Tranquillo non sono venuta perché non avevo voglia di fare matematica con quella vipera” Ridacchiai anche io, effettivamente quella è veramente una vipera, difatti non è nemmeno sposata.

“Io mi sono saltato qualche ora con lei, solo per venire a vedere come stavi, quindi ringraziami!”

“Grazie!” Disse lei a trentadue denti.

“Allora? Che facciamo rimaniamo qui impalati davanti a casa tua per molto ancora?” Dissi sciogliendo l’abbraccio, anche se avrei voluto stringerla ancora.

“No, seguimi, ti porto in un bel posto” Eh?

“E dove mi porti?” dissi incuriosito.

“Vedrai, vedrai piccoletto” Disse girandosi verso di me e sorridendomi.

La seguii senza fiatare. Prendemmo il pullman che ci lasciò in aperta campagna. Camminammo per circa 10 minuti.

“Manca ancora tanto?” Dissi. Avevamo le dita intrecciate, come per tutto il tragitto.

“No, adesso giriamo a destra, attraversiamo un piccolo torrente e siamo arrivati” Si vedeva lontano un miglio che era felice come una pasqua. Oggi irradiava felicità da tutti i pori. Mi sembrava piuttosto strana come situazione. Fino a l’altro ieri mi piangeva addosso perché sentiva mancanza del suo ragazzo e adesso è entusiasta e mi tiene per mano. Facemmo la strada che poco prima mi aveva indicato Adela e arrivammo al ruscello. Lo attraversammo grazie a una sorta di ponticello fatto con le pietre e arrivammo dall’altra parte. Guardai il posto. Era..

“Stupendo..” Mi uscì di bocca. Lei mi guardò e ridacchiò. Era una piccola distesa di prato con tante foglie colorate distese sopra. Era normale, essendo autunno. C’erano qua e là delle betulle che facevano un po’ di ombra e si intravedevano degli squarci ci cielo limpido. Oltre ad esserci le foglie c’erano anche molti ciclamini sparsi qua e là, di colori intensi, che variavano dal rosso, al rosa o al viola, altri invece erano striati.

Adela mi trascinò e mi buttò in un mucchio di foglie, ma io che la tenevo stretta per mano la tirai giù con me. Ci ritrovammo distesi sulle foglie ed iniziammo a ridere senza un motivo apparente. Era la sensazione migliore che si potesse provare, ridere e scherzare con la persona a cui si vuole più bene. Successivamente Adela mi guardò.

“Ehi piccoletto, sai che i tuoi occhi sono uguali al colore del cielo?” Guardai il cielo. Aveva un colore stupendo.

“Ti piace guardare il cielo?”

“Sì, Molto” Disse lei sorridendo. Guardai le nostre mani ancora intrecciate.

“Sai Adela, non ti capisco. Ieri tu mi hai rifiutato e, oddio, posso capire il motivo, ma ora io e te sembriamo proprio una coppietta. Sì, insomma guardaci. I nostri vestiti sono abbinati e ci teniamo per mano da quando siamo partiti da casa tua” Dissi. Non so nemmeno io da dove possa aver trovato il coraggio per dirle queste parole. Lei ridacchiò e dopo poco disse.

“Già io e te sembriamo proprio una coppietta” Sorrise, intanto continuò a fissare il cielo che si prostrava davanti a noi.

“Ma Niall, io e te non siamo una coppietta. Sai? Mi piace stare insieme a te, perché tu riesci a farmi sorridere anche nei momenti di estrema depressione. Grazie” continuò. Ma questa volta lo disse guardandomi negli occhi e trafiggendomi con il suo sguardo stupendo. Da una parte ci rimasi un po’ male, per il fatto che io e lei siamo ‘solo amici’. Ma in un certo senso le sue parole mi hanno reso felice. Perché? Beh, perchè dice di trovarsi bene con me. E non potrei chiedere di meglio.

“Bhe, prego” Dissi sorridente.

“Niall, parlando del bacio dell’altro giorno..” A quella frase sbuffai e divenni leggermente rosso al ricordo. Lei dopo una risatina ricominciò il discorso

“…Non so come dire… Ecco, non so bene cosa tu possa provare per me, ma io adesso ho bisogno di un amico e non di un ragazzo, non so se hai capito..”Accennai con la testa

“In questo momento non vuoi una storia, giusto?”

“Giusto”

“Non ti preoccupare, ecco… I miei sentimenti sono ancora all’inizio, posso gettare via tutto ciò che provo per poter stare con te da amico” Non mi capacito del fatto di essere riuscito a dire una cosa del genere, però ero sicuro di ciò che stessi dicendo. Se per stare vicino a lei dovevo reprimere i miei sentimenti allora affare fatto. Mi sorrise e appoggiò la testa sulle foglie.

“Grazie per aver capito Niall”

“Non ti preoccupare” Dissi accennando un sorriso.

“Se ti dico una cosa prometti di non arrabbiarti?” Mi disse mentre vedevo nei suoi occhi riflettersi il cielo.

“No, tranquilla”

“Vedi… In questo posto ci venivo spesso con Eric. E non l’ho mai condiviso con nessuno se non con lui”

“Quindi stai cercando di dire che per te sono speciale?”

“Beh, direi di sì” Disse mostrando i suoi denti bianchi e dritti.

Per il resto della giornata scherzammo e parlammo del più e del meno. Nonostante mi fossi preso un altro due di picche mi aveva confessato che per lei ero speciale e tramite i nostri discorsi capii che tra me e lei non c’era più nessun muro, più nessun ostacolo e che potevamo parlare liberamente di tutto ciò che volevamo. E questo mi andava anche bene, essendo uno dei desideri che avrei voluto esaudire da quando aveva conosciuto Adela. E finalmente c’ero riuscito.

 

*Messaggio Autrice*

Ed è così che finisce la storia!

Spero vivamente vi sia piaciuta! :D

No scherzo, vi prendo in giro! Non è finita tranquilli!

Molte altre cose si dovranno sviluppare!

Pensavo di rendere il prossimo capitolo un ‘extra cioè vorrei raccontare la storia di come si sono conosciuti Adela e Eric. Così tanto per! :D

Spero che il capitolo vi sia piaciuto nonostante il piccolo Nialler si sia preso un due di picche! (D:)

So much Love, F.

  
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