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Autore: gingerhead    23/01/2013    3 recensioni
Stylinson.
"When I was surrounded by the sea, you were the one who sailed the world to find me".
La vita è troppo corta per arrendersi. Combatti, Harry, combatti con me.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Anche questa mattina, le ore di lezione sono trascorse troppo lentamente. Succede sempre così: quando si aspetta con ansia qualcosa, il tempo che ci divide da essa sembra essere interminabile. Ho fatto il conto alla rovescia, come ogni giorno, per ingannare l’attesa che mi separa dall’uscita da scuola quando, finalmente, potrò riconoscere, tra tutte, l’unica faccia amica. La tua.”

 
Ti ricordi, Louis? 
Iniziava in questo modo, ogni lettera che ci scambiavamo a scuola, durante gli intervalli.
E sai, forse non è cambiato poi molto perché, in questo momento, ti rivolgerei le stesse parole. 
Sono trascorsi troppi anni dall’ultima volta in cui ho visto quello sguardo rassicurante di cui ho sempre avuto così bisogno.
Anni durante i quali sono scomparso dalla vita di molte persone, anni durante i quali sono stato io stesso, a scomparire.
 
“Ci dispiace informarla del decesso di Chase Young.”
 
Ero appena rientrato dall’ospedale. 
Un messaggio in segreteria telefonica. Trenta secondi.
Diciotto anni di vita annullati in trenta secondi.
Cinque anni di malattia.
Diciotto anni di vita andata in frantumi.
E due anni di vuoto. Totale. Completo.
Diciotto anni beffati da una maledetta malattia.
Una vita finita, la sua. Ed una vita, la mia, che è sparita con lui, in quell’istante.
Me ne sono andato con il mio migliore amico.
Ho continuato a comporre il suo numero di telefono, per giorni, credendo che avrei sentito la sua voce rispondere.
Ho iniziato ad allontanare chiunque cercasse di incoraggiarmi, chiunque mi dicesse che ero forte, che potevo farcela anche senza di lui.
La verità, Louis, è che io non sono mai stato forte. Ho tenuto tutto dentro. Per anni ho cercato di nascondere il mio dolore, il mio rifiuto verso la vita. 
Ma ho provato ad andare avanti. Ci ho provato, dio solo sa quanto io ci abbia provato. Ma più cercavo di stare a galla, più mi sentivo trascinare verso il fondo. 
Il dolore è talmente violento che non ho voluto condividerlo con nessuno. È stata una mia decisione, Louis, quella di rimanere da solo, per tutto il tempo. 
Ho sempre pensato che non avessi il diritto di rovinare un’altra vita. 
Mi concedevo di piangere solo durante la notte, quando non avrei trovato nessuna spalla alla quale potermi appoggiare. Riversavo il dolore sul cuscino.
L’ho fatto ogni notte. Per due anni.
Ed ora? Cosa ci faccio qui? Perché ti sto scrivendo una stupida lettera? Perché sto confidando queste cose proprio a te? Non meriti di essere condotto nel tunnel che mi sono scavato per sopravvivere. 
Ma la cosa assurda, Louis, è che so che tu capiresti. Ogni cosa.
Il motivo per cui ho cambiato scuola, per cui ho smesso di cercarti. 
Se ora ti raccontassi tutto, riuscirei, per la prima volta dopo anni, a sputare fuori tutto quel tormento che tengo nascosto da anni. E forse starei meglio.
Ma non voglio. Non voglio più far soffrire nessuno. 
In questa storia, ci sono solo io.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 





 
Louis intravide in quelle righe la stessa calligrafia insicura che, anni addietro,  aveva imparato a conoscere a memoria. Non aveva alzato gli occhi dalla lettera finché non l’ebbe riletta due volte. Lo sguardo era fisso sull’ultima frase. 
 
In questa storia, ci sono solo io.
 
 
«Sai, Harry, sono sempre stato considerato quello più forte, tra noi due. Quando i nostri compagni dovevano scegliere le squadre per i tornei di calcio, chiamavano me. Ma io volevo te. Sceglievo te, ogni volta, perché sapevo che, insieme, ce l’avremmo fatta. Ti avrei spronato ad andare avanti, ogni volta. Ti avrei dato una spalla su cui piangere, se ti avessero fatto male. Dicono che il tempo cambi le persone e, forse, è vero. Eppure ora siamo qua. Ed in questa storia, Harry, possiamo esserci in due.» Louis pronunciò quelle parole con una sicurezza che non ricordava nemmeno più di avere. Alzò lo sguardo sulla figura in piedi di fronte a lui ed attese una risposta. Non sapeva come avrebbe reagito Harry, ma sentiva di aver fatto la cosa giusta, dicendo quelle cose.
Da quando gli aveva passato la lettera, il riccio aveva mantenuto lo sguardo fisso su Louis per tutto il tempo. Le parole del più grande gli arrivarono dritte al petto. Harry ricordava il modo in cui si era sentito protetto da Louis, in qualsiasi occasione. Si era sempre fidato ciecamente di lui. E sapeva che, se ora gli avesse permesso di condividere con lui la propria storia, avrebbe potuto aiutarlo. 
Louis si avvicinò ad Harry, fino ad arrivare a così pochi centimetri da lui che riusciva a sentirne il respiro. 
 
«Mi permetti di entrare in questo mondo e salvarti?» domandò il più grande, in un sussurro.
«Solo se tu non mi permetterai di farti del male.» rispose Harry, la voce tremante.
«Non lo permetterò. Ma non smetterò mai di aiutarti a riprenderti.»
Harry sorrise, sapendo che nulla avrebbe potuto far cambiare idea a Louis. 
E si sporse verso di lui. Arrivò così, senza preavviso, un leggero, quasi impercettibile bacio.
 
«In questa storia, ci siamo entrambi.»






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Okay, non ho resistito, ho dovuto farli baciare, ahah. 
Devo dire che non era mia intenzione, volevo che succedesse nel prossimo capitolo, ma non ce l'ho fatta. Dopo la frase in cui Louis dice ad Harry che lo aiuterà sempre a riprendersi (tenete a mente questo pezzo, perché sarà molto importante per i prossimi capitoli!) Harry ha dovuto baciarlo, non so se mi spiego. cc
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione sul capitolo. Cosa pensate di questo bacio? E della lettera che Harry scrive a Louis spiegandogli il motivo del suo dolore?
Se aveste voglia di lasciarmi una recensione, anche piccina piccina, mi rendereste felice.
Volevo ringraziare tutti coloro che seguono e recensiscono la storia, e ovviamente, anche i lettori silenziosi.
Sono arrivata ad un totale di quasi mille visite. Vi giuro, sono assolutamente senza parole. Non posso far altro che ringraziarvi, davvero.
Grazie di cuore a tutti. 
It's time to go now, un bacio a tutti, al prossimo capitolo. <3

P.s. Vi consiglio di ascoltare Breaking The Law di Emeli Sandé, mentre leggete il capitolo. Questa canzone ricorrerà altre volte nella storia. :)
  
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