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Autore: Queen Scarlet    24/01/2013    4 recensioni
Ciao a tutti! :) mi sembra giusto, prima di dirvi un po' la sua trama, parlarvi un po' della storia di questa fanfiction... questa storia è nata per scommessa, la mia Best mi ha sfidato a scrivere una long su Harry Potter, la nostra più grande passione comune. io già da un po' ero dell'idea di volerne scrivere una, e questa scommessa è stata la causa scatenante... più avanti forse, vi dirò di cos parlava la scommessa, ma devo assolutamente ringraziare Elisha Gold, se ho iniziato a scrivere è anche merito tuo! :) bene, ora passiamo alla storia: come già chi mi conosce saprà, adoro le Dramione, e questa storia sarà, appunto, una Dramione :) tutto nasce da un sogno e uno scherzo e Draco e Hermione si avvicinano... il resto è storia... la Dramione non sarà l'unico pairing della storia, ma ci sarà anche Blainny (Blaise/Ginny) Dranny (Draco/Ginny) e Harnny (Harry/Ginny), non so ancora che pero avranno all'interno della storia, solo il tempo potrà dirlo :) che dirvi ancora? bè... leggete e scoprirete! Grazie per aver letto l'introduzione fino qua, lo so che parlo troppo... :P spero che abbiate anche voglia di lasciare un breve commentino a fine capitolo...
Queen
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Theodore Nott, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Capitolo due 
-          Herm! Calmati! Era solo un sogno! –
 
-          S-si, l-lo s-so, ma e-era c-così reale… –
 
-          Cosa può mai essere da spaventarti tanto? –
 
-          Allora, c’ero io, seduta tranquilla sulle sponde del Lago Nero che stavo guardando la gente che passava e leggendo un libro come mio solito, ad un certo punto è arrivato Harry che mi ha detto che dovevamo scappare perché i Mangiamorte erano riusciti a entrare a Hogwarts e ci stavano cercando, io allora mi sono alzata e stavo andando verso il dormitorio, per cercare di portare via la mia bacchetta e qualche libro di vitale importanza, ma Harry mi ha detto che non avevamo tempo.
 
Di corsa mi ha trascinato al limitare della foresta Proibita e lì ci siamo Smaterializzati.
 
Non so di preciso dove siamo finiti ma io subito ho chiesto di te e Ron e del motivo per cui non eravate con noi e la sua risposta è stata che non potevamo perché eravate già stati catturati dai Mangiamorte, e io allora ho iniziato a piangere, e che probabilmente a quell’ora vi avevano già uccisi, a quel punto la domanda che mi è nata spontanea è come ha fatto lui a sfuggirgli e mi ha detto che deve tutto al Mantello e che non è riuscito a salvarvi.
 
Io piangevo sempre di più ma Harry era impassibile. Mi ha fatto Smaterializzare un’altra volta alla Tana, però non c’era nessuno.
 
Io intanto non riuscivo a smettere di piangere.
 
Harry mi prende per mano per tirarmi in direzione delle scale, avevamo appena salito una rampa, quando in cima appare Draco Malfoy.
 
Rideva, di una risata cattiva, insana, metteva i brividi.
 
“sono morti tutti” diceva “ora i loro capelli non sono più l’unica cosa rossa in questa casa. Traditori del loro sangue, hanno avuto la fine che si meritano tutti quelli come loro.”
 
Poi si rivolge a me “sono al tuo stesso livello Sporca Mezzosangue” io smetto di piangere e rimango impassibile, sembrava quasi che mi avesse rivolto uno sguardo d’intesa.
 
Poi dopo una breve pausa si è rivolto a Harry “tu invece! Sopravvissuto dei miei stivali!” aveva una cattiveria nella voce che inquietava, non credevo che una persona potesse essere tanto malvagia “ti meritavi di morire con i tuoi sporchi genitori quella notte a Godric’s Hollow”.
 
Harry gli risponde a tono altrettanto cattivo “Levati di mezzo Mangiamorte”.
 
Sfoderando la bacchetta Malfoy ride, di gusto.
 
Harry cerca di Disarmarlo ma il biondo lo schiva. Io sospiro, di sollievo?
 
La serpe lo guarda con un ghigno di sfida e calmissimo dice “Crucio” scandendo bene le lettere.
 
Harry cade fino in fondo alle scale , poi appena si rialza, un raggio verde parte dalla bacchetta di Malfoy e le parole mi arrivano pesanti alle orecchie, come se le avessi sentite sul serio “Avada Kedavra” Ride di nuovo.
 
E stavolta sai che faccio io? Rido! E di gusto! Sono felice per la morte di Harry – singhiozza Hermione
 
-          Dai Herm era solo un sogno – cerca di consolarla l’amica
 
-          No, aspetta. Poi Malfoy mi guarda, con gli occhi che luccicano, di un’eccitazione perversa, mi tira su la manica sinistra e scopre il mio Marchio Nero, io gli sorrido poi lo tiro dalla tunica verso di me e lo bacio –
 
 
Ginny la guarda un po’ stranita
-          E poi mi sono svegliata disgustata e mi sono ritrovata in lacrime-
 
-          Beh, vorrei vedere! Tu Mangiamorte?! –
 
-          Non per il fatto di essere Mangiamorte, ero disgustata dal furetto –
 
-          Dai Herm, in fondo non è brutto –
 
-          Ginny! Stiamo parlando del furetto!-
 
-          Appunto!-
 
Per l’ennesima volta il discorso cadde.
 
Ginny non capiva perché Hermione arrossiva e si arrabbiava subito parlando di Draco e non riusciva a credere di aver, anche solo pensato di chiamare Malfoy per nome.
 
Lei invece lo difendeva sempre, quando Hermione lo prendeva in giro spesso la sgridava e si arrabbiava anche lei, e finivano per urlarsi contro.
 
Magari era il fascino del bello e dannato… no.
 
Non poteva piacerle Draco Malfoy. Harry, Ron e Hermione non glielo avrebbero mai perdonato.
 
Però aveva sempre pensato che Draco era bello, quei suoi sguardi di sfida ormai erano quasi come una droga, lei lo stuzzicava solo per poterlo guardare da vicino.
 
Infondo non le era mai importato molto dell’opinione del fratello, tanto meno di quella di Harry da quando aveva baciato Cho-lacrimosa-Chang.
 
Hermione aveva ripreso a parlare ma lei non se n’era nemmeno accorta, tanto era immersa nei suoi pensieri.
 
-          Non ti pare Ginny? – chiese Hermione
 
Ginny si risvegliò dalle sue riflessioni.
 
-          Si, si. Certo- annuì sperando che l’amica non si accorgesse della sua momentanea assenza mentale
 
-          Non mi hai ascoltato vero? – disse alzando un sopracciglio
 
-          No, nemmeno una parola. Scusa Herm – disse dispiaciuta.
 
Si stupiva di quanto, a volte somigliasse a Ron.
 
Lo sguardo di Hermione si addolcì subito
 
-          Ti stavo dicendo che non basta che quel furetto mi tormenti nella realtà, pure nei sogni me lo devo ritrovare! – lo spavento e le lacrime ormai erano passati, lasciando spazio a un po’ di disappunto e di irritazione.
 
Da dietro la tenda si sentì un risolino.
 
Le ragazze si guardarono perplesse, pensando di aver immaginato tutto.
 
Dopo un attimo di silenzio, ripresero a parlare.
 
-          Comunque Hermione, non capisco come faccia a non piacerti Draco.
 
Cioè, io parlo di fisico, volto, solo di aspetto. Lasciando stare il suo modo di fare, fa così solo perché è da quando era bambino che gli mettono in testa che i Purosangue sono migliori.
 
Ma non puoi dire che non abbia un fisico da paura e degli occhi glaciali mozzafiato, cioè sono di un grigio bellissimo, con quelle sfumature azzurre che li fanno sembrare il cielo in una giornata di pioggia, fisicamente parlando quel ragazzo è perfetto- la rossa aveva una voce leggermente sognante.
 
Dalla tenda si levò un’altra risatina, questa volta più forte.
 
Le ragazze si zittirono di nuovo di colpo.
 
-          Herm sono sicura di non essere ancora impazzita, ma l’ho sentita solo io la tenda che rideva? –
 
-          No Ginny, non sei impazzita. Quindi o la tenda trova tutto il nostro discorso molto divertente oppure qua dentro c’è qualcuno – disse Hermione ironicamente
 
Si alzarono dal letto furtivamente e si avvicinarono alla finestra.
 
Ginny sfoderò la bacchetta con un cenno di assenso vero Hermione che iniziò a contare alla rovescia con le dita, da tre a uno, poi tirò la tenda di colpo e la rossa urlò:
-          Stupeficium! –
 
Si sentì un gemito di dolore e altre risate prima che Draco Malfoy e Theodore Nott uscissero allo scoperto ancora ridendo e svegliassero un Blaise Zabini tramortito dal potente Schiantesimo di Ginny.
 
-          Bla! Ripigliati!!! – gli urlava Draco
 
-          Zabini! Hai finito di poltrire?! Insomma, siamo davanti a due belle ragazze – Nott alzò lo sguardo e ammiccò in direzione delle due Grifondoro.
 
 Hermione arrossì violentemente, Ginny sorrise, per nulla imbarazzata.
 
-          Nott, Zabini… - salutò Ginny tranquillamente.
 
Loro risposero con un sorriso.
 
 
Poi alzò lo sguardo verso Malfoy e con tono di sfida, sputò – Malfoy – a mo’ di saluto
 
-          Weasley – salutò lui con lo stesso tono, poi rivoltosi a Hermione – Mezzosangue –
 
Quest’ultima era furente, rossa di rabbia e di imbarazzo, se avesse potuto ucciderli con lo sguardo, a quest’ora sarebbero già morti da un pezzo.
 
Gli occhi ridotti a due fessure e disse, anzi quasi urlò:
 
-          Che cosa vi salta in mente? Cosa ci fate nel nostro dormitorio? E a quest’ora di notte per giunta! E come avete fatto a salire? Da Prefetto quale purtroppo sei Malfoy, dovresti dare l’esempio ai tuoi amici! Ma ovviamente NO! Lui si presenta nella mia stanza privata da Prefetto, nel dormitorio femminile, di Grifondoro, alle quattro del mattino, ridendo della gente che è sveglia a quest’ora! – il suo autocontrollo era andato a farsi benedire.
 
Zabini e Nott ridacchiarono di nuovo e il biondo in tutta calma rispose:
 
-          Calma Mezzosangue, non urlare, una domanda per volta… Io STO dando il buon esempio ai miei amici, lezioni da Serpeverde. Siamo saliti con la Levitazione, ce lo ha suggerito la Brown, simpatica quella ragazza –
 
-          Figurati se quella vipera  non è sempre in mezzo alle palle – lo interruppe Ginny
 
-          Non mi interrompere, comunque stavo dicendo, certo che ridiamo se la gente sveglia siete voi due. E poi con quei sogni deficienti, tu Mangiamorte poi mi baci e scopiamo come dei ricci. Non ti ci vedo –
 
Hermione ormai era più rossa dei capelli della sua amica, ma dopo aver permesso ai neuroni di riconnettersi disse:
 
-          Veramente io non avevo raccontato questa parte del sogno a Ginny. L’avevo tralasciata perché mi faceva troppo schifo – enfatizzò l’ultima parola, anche se non ne era davvero convinta – ma tu com’è che la sai? –
 
-          Ooooooooh! – esclamarono in coro Zabini e Nott
 
-          Ti ha chiuso amico, ti sei fregato da solo – proseguì Blaise
 
Malfoy non aveva più speranze di uscirne, si vide costretto a rivelare il vero motivo della loro visita.
 
-          Beh… ebbene sì, ti ho fatto fare io quel sogno, era tutto controllato da me –
 
-          Brutta. Lurida. Viscida. Serpe. – scandì Hermione – e per quale motivo, di grazia? –
 
-          Scommessa con le altre due luride viscide serpi – rispose pacato citando le sue parole – che per inciso, ho vinto e quindi vi tocca pagare –
 
-          Bene, ora che hai vinto potreste gentilmente SPARIRE DALLA NOSTRA VISTA?! – urlò Ginny ormai alterata
 
-          Weasley, non credevo ti dispiacesse, visto come parli di me con la tua amichetta –
 
 
Stavolta il rossore si impossessò prepotentemente delle guance di Ginny.
 
Non fu capace di rispondere.
 
Il biondo fece un altro passo verso di lei strusciandosi spudoratamente.
 
-          Allora? – la voce di Malfoy era strascicata e estremamente provocante
 
Ginny non si mosse, e di nuovo non rispose.
 
Non era da lei un comportamento del genere.
 
Hermione decise di intervenire, in soccorso dell’amica.
 
Si interpose tra la rossa e Malfoy, allontanandolo e dicendo, aspra:
 
-          Bene, penso che sia ora che voi tre vi leviate dai coglioni, se non volete che chiami la McGranitt. Arrivederci –  e con un colpo di bacchetta li fece sparire, rispedendoli gentilmente lontano da loro, otto piani più in basso, nei sotterranei, avendo cura di farli atterrare fuori del letto.
 
Di nuovo sole, le due Grifoncine si rimisero a letto, ma iniziarono a parlare.
 
-          Ginny, perché non hai fatto niente quando Malferret ti si è appiccicato? Perché non l’hai allontanato e te ne sei rimasta lì impalata? Non è da te –
 
Ginny rimase in silenzio.
 
-          Cioè, è strano che tu non abbia avuto la risposta pronta alle sue solite provocazioni – incalzò
 
-          Sì… Beh… Ecco… Io… Io non lo so – rispose la rossa delusa quanto l’amica – non so cosa mi sia successo, Herm, io non sono più riuscita a parlare, quando l’ho guardato negli occhi mi ci sono persa, sono così belli, quel grigio così maledettamente perfetti mi… mi ha incantato – cercò di spiegare più a sé stessa che a Hermione.
 
-          Ginny, abbiamo passato sei anni a odiarlo, e ora tu che fai? Lui si presenta per uno stupido scherzo e flirta con te e tu gli sbavi dietro come un cagnolino?
 
-          IO NON GLI SBAVO DIETRO! – la rossa stava alzando la voce
 
-          Era questa la Ginny che volevo far uscire! –
 
-          Gli sbavo dietro? – chiese un po’ confusa
 
-          No, non più di tanto – la tranquillizzò
 
-          Però stasera devi ammettere che non era niente male, insomma, a parte lo scherzo… -
 
-          Sì, te lo concedo, non era male –
 
-          Sono contenta che i tuoi occhi funzionino ancora – scherzò
 
-          Bene, ora possiamo tornare a dormire? – continuò la riccia
 
-          Direi di sì, buona notte, o quello che ne resta –
 
Hermione si riaddormentò quasi subito.
 
Ginny non riuscì più a chiudere occhio per quella notte.
 
Continuava a pensare al contatto con il corpo caldo e scolpito di Draco, che ormai non era più l’esile e gracile corpicino di un bambino, ma dopo anni di allenamenti di Quidditch era diventato il corpo temprato di una bellissimo adolescente.
 
Continuava a pensare al modo perfetto in cui suonava il suo cognome detto da lui.
 
Pensava a quanto era bello, visto da quella distanza ravvicinata, la sua faccia un po’ squadrata,le sue labbra perfette, facevano venire voglia di baciarlo, quelle labbra imploravano di essere baciate.
 
Quegli sguardi di sfida, quel corpo perfetto e il loro strano rapporto, l’odio profondo che scorreva nelle loro vene. L’odio però è ciò di più vicino che ci possa essere all’amore.
 
Quando si ritrovò persa tra quei pensieri, immediatamente se ne riscosse e nella sua mente urlò: “A.A.A. Cercasi urgentemente fidanzato! O mi innamoro do Malfoy!”
 
Intanto… otto piani più sotto di loro, nei dormitori di Serpeverde…
 
-          Atterraggio delicato – ironizzò Blaise
 
-          Sì, da morire – rispose Draco altrettanto ironico, buttandosi sul letto – allora, adesso a noi… posso sapere PER QUALE CAZZO DI MOTIVO NON HAI FATTO NIENTE E MI HAI LASCIATO FLIRTARE CON LA WEASLEY? NON POTEVI, ALMENO, NEL FRATTEMPO, ALMENO PARLARE CON LA GRANGER E, CHE NE SO, TIPO FARCI AMICIZIA PER POI ARRIVARE ALLA TUA ADORATA ROSSA? – chiese Draco molto irritato
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Buongiorno cari lettori/lettrici! La Signora ispirazione è arrivata!! A allora eccomi di nuovo arrivata con un altro capitolo!! Spero che vi sia piaciuto, e recensite numerosi…. Passiamo ai ringraziamenti: Ringrazio _cucciolangel_ per avermi recensito e messo tra le prefetite, Notteinfinita per aver recensito e messo tra le seguite, lune rouge per aver recensito e messo tra le seguite, MaRymusic per avermi messo tra le preferite e ovviamente la mia best: Elisha gold! Per aver recensito e avermi messa tra le preferite, anche perché se non lo faceva la picchiavo <3 ti voglio tanto bene :P (potrebbe sembrare un ricatto ma in realtà lo era sul serio :) *non fai ridere nessuno!* *Zitta coscienza!*)
Non vedo l’ora di sapere cosa pensate del chappy! J a chi era rivolto Draco? Ginny si metterà con Malfoy? E Hermione e le altre serpi che ruolo avranno in tutto questo? Questo e molto altro ancora nel prossimo episodio! Ce la faranno i nostri eroi? Lo scoprirete nella prossima puntata! Se ci sarete ancora :) a presto!
∞Kiss Queen∞
   
 
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