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Autore: Dudy    25/01/2013    1 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA: lo so che sono una bastarda e che manca solo un capitolo, scusate. Cercherò di pubblicarlo entro gennaio; intanto, per rispetto, inserisco questo avviso per avvertirvi. Scusate ancora, mi dispiace moltissimo, vi prometto che l'ultimo capitolo sarà sensazionale e molto, molto lungo. Imploro la vostra pietà e la vostra pazienza.
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*dal primo capitolo:
"Io sarò il primo a baciarti, e anche l’ultimo."
Oddio, era fuori di sé.
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*dal capitolo 13:
Fu semplice, fu profondo. Come l’azione stessa del respirare, come l’acqua cristallina che scorre gioiosa in un ruscello fresco di montagna.
Semplice e profondo.
Come l’amore.
Non era un vero bacio. Era piuttosto uno sfiorar di labbra, un tocco che per troppo tempo era stato loro proibito dalle convenzioni sociali, l’immagine tenera e densa si calore di due bambini che, tenendosi per mano, si scambiano un dolce e leggero segno di amore.
No, decisamente, non era un vero bacio.
Genere: Drammatico, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sentì la porta della sua camera che si apriva lentamente.
“Helen! Finalmente sei arrivata!”
“Sono Harry.”
“E che cosa ci fai qui nella mia camera? Credevo di aver invitato a casa Helen, non te.”
“Sì, lo so, l’ho incontrata lungo la strada e mi ha detto che stava venendo qui, arriverà tra qualche minuto, sì e fermata a comprare un lucidalabbra. Comunque, mi è venuta l’idea di organizzare una festicciola.”
Harry era fissato con le feste. E anche a Maya piacevano abbastanza.
“Ok…quando e dove?”
“Tra un paio di  ore, qui a casa tua.”
“CHE COSA?”
Sperava di non aver capito bene.
“Ho detto che ho organizzato una piccola festa a casa tua, tra un paio d’ore. Non devi preoccuparti di nulla, ho pensato a tutto io: cibo, birra, inviti, musica…”
In seguito, Maya non ricordò bene come fece a controllarsi e a non lanciare qualche oggetto addosso a Harry. Una festa a casa sua. Birra. Musica. Tra due ore.
Ok, il suo amico era andato fuori di testa.
“M-ma c-come…Insomma, HAI ORGANIZZATO UNA FESTA A CASA MIA SENZA CHIEDERMI IL PERMESSO! E POI LO SAI CHE I MIEI GENITORI STANNO ANCORA IN AUSTRALIA E I MIEI ZII HANNO DECISO DI PASSARE IL WEEKEND FUORI CITTA’? NON CI SARA’ NESSUNO!”
“Perfetto, no?”
“COME PERFETTO? HARRY STYLES, IO NON ORGANIZZO FESTE DI NASCOSTO!”
“Smettila di urlare! Pensavo che le feste ti piacessero…E poi ho invitato solo qualche amico…”
Inizialmente Maya si tranquillizzò. Solo qualche amico…poteva andare bene. Poi pensò che “solo qualche amico”  per Harry poteva significare anche qualche centinaio di persone.
“Ok…Prima di tutto niente birra…comunque….chi hai invitato?”
“Beh…Ci sarete tu, Helen, Zayn, ovviamente la mia fidanzata, il gruppo di cheerleader della scuola, la squadra di basket, quella di nuoto e quella di football…Ah, ho invitato anche qualcuno della tua classe, il direttore del giornalino scolastico, tutti i miei amici, qualche altra ragazza carina, inoltre ho detto a ognuno di loro di portare almeno altre due persone…”
“Ok, va bene, adesso  chiami tutti quelli che hai invitato e dici che la festa è annullata.”
“Come? Sei impazzita? Ormai è tutto pronto! E poi non posso telefonare a duecentotrenta persone e dire che la festa migliore dell’anno è annullata!”
Il suo autocontrollo si affievoliva sempre di più. Duecentotrenta. No, ora basta. Immaginò di stringere tra le sue mani il bel collo di Harry, sempre più forte fino a farlo soffocare….Perché non aveva il coraggio di mettere in pratica lo strangolamento di Harry?
“Questa volta hai davvero superato il limite. Non puoi permetterti di organizzare una festa a casa mia senza avvisarmi!”
“Veramente ti ha avvisata…”
“Sì, certo, dopo aver già organizzato tutto! E se adesso non telefoni a quelle duecentotrenta persone dicendo loro che la festa è annullata, quando gli invitati inizieranno ad arrivare penserò io ad informarli del fatto che possono tornare a casa, perché non ci sarà nessun party.”
“Maya…”
“Non parlare con me, telefona e basta!”
“Maya…”
“Va bene, non telefonare, ma in ogni caso ti ho avvertito, dirò loro che sei uno stupido e che la storia della festa era solo uno scherzo!”
“Maya, ti prego, questa festa è importante per me!”
“Se era importante potevi chiedermi il permesso di organizzare un party a casa mia!”
“Sarà la prima festa con la mia fidanzata!”
“E non la potevi organizzare a casa tua!”
“Va contro il mio principio secondo cui quando lo si fa per la prima volta con una nuova fidanzata bisogna essere a casa di qualcun altro…”
“Aspetta un attimo, avete intenzione di…”
“Certo, non era ovvio! La tua camera sarà perfetta.”
 
Pochi minuti più tardi, Helen entrò nella casa della sua migliore amica, trovandosi di fronte a Harry che correva come un pazzo lungo il corridoio, mentre Maya lo inseguiva tenendo in mano un cucchiaio di legno.
Non si meravigliò più di tanto, era abituata a quel genere di scene. Piuttosto che intervenire, preferì sdraiarsi sul divano dell’ingresso e osservare lo spettacolo, mentre la sua amica raggiungeva il ragazzo e lo picchiava col cucchiaio, facendolo inciampare e cadere per terra in una maniera decisamente divertente.
“Allora, Maya, cos’ha combinato Harry questa volta?”
“Ha organizzato un festa, qui a casa mia, tra due ore, invitando duecentotrenta persone senza dirmi niente, e per di più ha intenzione di farlo insieme alla sua nuova fidanzata, in camera mia.”
“Wow, Harry, non ti sembra un po’ presto? State insieme solo da due giorni!”
Il ragazzo si alzò da terra e, ignorando completamente le parole di Helen, si rivolse a Maya, sperando di riuscire a convincerla:
“Se vuoi possiamo usare il salotto, la cucina, il bagno, la camera dei tuoi genitori…”
“Esci fuori da casa mia.”
Ok, Harry, voleva assolutamente fare quella festa, ma l’immagine della sua amica che brandiva un cucchiaio di legno era abbastanza spaventosa. Fece un passo verso la porta, si fermò, aprì la bocca…
“HO DETTO FUORI DA CASA MIA!”
“Ok, Maya, non serve urlare…comunque…alla festa ci sarebbe stata la squadra di basket, e avrei avuto l’occasione di farmi conoscere prima del torneo per diventare capitano…”
“Non mi interessa, esci fuori!”
Contrariato, il ragazzo uscì, pensando che forse avrebbe potuto convincere i suoi genitori a dargli il permesso di spostare la festa a casa sua.
Le due amiche tornarono nella camera di Maya, con la vaga intenzione di finire i compiti. Pochi secondi dopo erano distese sul pavimento, mentre dalla radio col volume al massimo provenivano le note di “Girlfriend” di Avril Lavigne.
Il cellulare di Helen squillò, e Maya si alzò per abbassare il volume della radio mentre la sua amica rispondeva al telefono.
“Pronto? Oh, ciao Harry. Sì, maya è qui, ma a quanto pare non ha voglia di parlarti….Dice che la festa te la puoi scordare. Sì, ne è sicura. Zayn…Ci sarà anche Zayn?”
Helen si rivolse all’amica:
“Ti prego, ci sarà Zayn….”
“No…”
La ragazza tornò a parlare con Harry:
“Cerco di farle cambiare idea, ti avviso appena posso. Ciao.”
Helen guardò Maya con degli occhioni da cucciolo, irresistibili.
“Per favore! Ci sarà Zayn!”
“Ho detto di no! Non faccio feste di nascosto in casa mia!”
“Non puoi chiamare tua zia e chiederle il permesso?”
“Beh…forse…aspetta qui, le telefono…”
Maya uscì dalla casa, per tornare poco dopo, con un sorriso un po’ incerto.
“Mi ha dato il permesso, ma dovremo stare nel garage e nel giardino, così non distruggeremo la casa.”
“Evvai! La mia prima festa con Zayn! Allora, che vestito posso mettermi per far colpo su di lui? Quello corto color oro o quello bianco con la cintura nera? Ah, comunque, devo avvisare Harry.”
“Sì, e digli di venire subito, manca meno di un’ora alla festa e dobbiamo preparare tutto, cibo, musica, insomma, non ce la faremo mai!”
“Calmati, ce la faremo, Harry ha già organizzato tutto. Ecco, gli ho inviato un messaggio, arriverà tra dieci minuti.”
Maya sospirò. Alla fine la festa ci sarebbe stata. L’aveva fatto soprattutto per Helen, che sembrava così felice di poter partecipare a un party a cui anche Zayn era stato invitato. E poi l’idea i una festa a casa sua un po’ la elettrizzava. Chissà come sarebbe andata.
 
Sentirono il campanello suonare.
“Harry, finalmente sei arrivato! Manca pochissimo tempo, non ce la faremo mai!”
“Tranquilla, Maya, ho pensato a tutto, bisogna solo sistemare un po’ i garage. Voi andate a prepararvi, me ne occupo io!”
“Ok, sei sicuro di farcela in tempo?”
“Sì, Helen, tu pensa a decidere quale vestito indossare per far colpo su Zayn!”
Le due ragazze iniziarono ad avviarsi verso la camera di Maya, ma prima di scomparire per le scale questa si girò verso Harry:
“Ricorda: niente birra e tu e Fanny state lontani dalla mia stanza”
 
Helen si girò verso lo specchio. Aveva scelto di indossare un abito che le aveva prestato Maya, color blu scuro, corto e non troppo aderente, con una spilla dorata a forma di fiocco fissata all’angolo dello scollo a cuore. Si era arricciata le punte dei capelli, e aveva completato la sua opera d’erte con un po’ di trucco che le metteva in risalto il colore degli occhi. Perfetto.
Anche Maya si guardò allo specchio. Aveva messo un abitino bianco, corto ma non troppo, stretto in vita da una fascia argentata che si chiudeva in un piccolo e grazioso fiocco. I capelli li aveva lasciati liberi, ricci, leggermente selvaggi. Niente trucco, non le piaceva. Risultato: un orrore. Si era sempre sentita brutta, nessun ragazzo, neanche Harry, l’aveva mai fatta sentire bella, anzi molti avevano confermato questa sensazione con sgradevoli commenti sul suo aspetto fisico. Ma non poteva farci niente, doveva accettare i suoi difetti senza poterli cambiare.
Sentì suonare il campanello. Infilandosi un braccialetto dorato, corse verso la porta, sperando che Harry avesse finito di preparare il garage. Helen la seguì. La festa poteva avere inizio.

Ciaooooo
Scusate per il grandissimo ritardo, probabilmente molte di voi avranno pensato che la storia fosse finita così, ma no, continuoerò ad annoiarvi ancora per un po'. :)
Comunque....Cosa ne pensate? 
Continuo ad almeno una recensione. :)
  
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