Eccovi il secondo capitolo della giornata!!^^
-I Sentimenti di Naruto-
La mattina
successiva lasciarono il villaggio con l’avvertimento, da parte di uno dei
contadini dello stesso, di stare attenti perché si era
sparsa la voce che in giro c’erano dei banditi molto forti. I ragazzi
ringraziarono per l’informazione e partirono.
Dopo circa un’ora di cammino, Sakura non resistette
più e si avvicinò a Naruto decisa a scoprire cosa fosse successo…
-Naruto.. scusa posso parlarti?
-Sakura-chan? Si dimmi che c’è?
-Beh ecco…vedi.. io.. volevo…
-Si…che volevi?
(In quel momento Sakura si stava dando della
deficiente)”oh andiamo Sakura, è solo Naruto puoi parlargli senza bloccarti…su
ora prendi un bel respiro e chiedigli cosa è successo l’altra sera, pronta 1..2..3..vai!................NIENTE!!!!!!!!!!!Oh
insomma Sakura smettila e chiediglielo stai diventando ridicola!!!!!!!!”
-Sakura-chan?
-Beh sì insomma vedi, l’altra sera-e notando che lo
sguardo di Naruto stava diventando cupo e vuoto si decise a finire la
frase-cosa è successo?-e intanto tra sé e sé”Visto? Non era difficile da fare,
solo una semplice domanda, ora aspettiamo la risposta e vediamo di concludere
con un chiarimento e mi raccomando qualunque cosa accada, resta calma. Capito
Sakura? Resta calma!”
-Ma niente Sakura-chan, te l’ho detto non è
successo proprio niente…
-Oh andiamo smettila Naruto, perché non mi dici che
hai? Sono davvero preoccupata per te..
-Ti ho già ripetuto che non ho niente. Questa notte
devo aver fatto un sogno ma non me lo ricordo cosa ho sognato. Quindi non è
successo niente.- lo disse con la solita voce piatta, che gli era “tornata”
quando la rosa aveva tirato in ballo il sogno, tuttavia aveva la sfumatura di
chi vuole chiudere il discorso, ma se davvero quella era la sua intenzione, di
sicuro Sakura non l’aveva colta perché continuò imperterrita.
-Perché non mi dici niente..- disse quasi in un
sussurro, poi gridando con quanto fiato aveva in corpo- PERCHÉ NON MI DICI
NIENTE? SONO COSÍ INUTILE CHE NON VALE NEANCHE LA PENA RACCONTARMI LE COSE CHE
TI PREOCCUPANO E CHE TI TURBANO?-ormai la rosa piangeva a dirotto e anche gli
altri, che avevano voluto lasciarli un po’ da soli e quindi avevano accelerato
un po’ il passo, all’urlo della ragazza si erano girati e ora osservavano la
scena con tanto d’occhi..
-Sai perfettamente che non ti reputo inutile. Te
l’ho detto almeno un centinaio di volte- disse il
ragazzo voltando le spalle alla rosa, la sua voce era leggermente alterata,
secca e scocciata, “segno che sta per cedere” questo pensò Sakura e così scelse
di insistere non immaginando minimamente cosa avrebbe provocato:
-Se davvero è come dici tu-aveva riacquistato un po’ di
autocontrollo-allora perché dici che non hai niente quando è chiaro come il
Sole che c’è qualcosa che ti turba?
-….-al silenzio del compagno il poco autocontrollo
da poco riacquistato se n’andò di nuovo al diavolo.
-COS’É CHE TI TORMENTA, COS’É CHE TI TORTURA E CHE
TI FA STAR MALE COSÍ NARUTO?! DIMMELO!!!!!!!!!!!!!!!!
-Cosa vuoi che ti dica? Vuoi che ti apra il mio
cuore? Sakura per favore!-disse girandosi di scatto verso la compagna di
squadra che a quella reazione improvvisa non era affatto preparata; tuttavia la
cosa che la colpì maggiormente fu che Naruto non aveva usato il suffisso -chan
dopo il suo nome, lo aveva sempre fatto, per non parlare della voce, c’era un
tono di strafottenza, un tono che le ricordò quello di Sasuke e si spaventò ma
voleva sapere quindi disse a bassa voce ma decisa:- Voglio sapere Naruto!
A quelle parole il biondo non ci vide più ed
esplose, buttò fuori tutto quello che ormai si portava dentro da due anni e
mezzo, tutto il dolore , la tristezza, la delusione e la rabbia per non aver
potuto salvare la cosa più importante che aveva al mondo:
-VUOI SAPERE COS’HO SAKURA? HO CHE HO PERSO IL MIO
MIGLIORE AMICO, MIO FRATELLO, L’HO PERSO CHIARO IL CONCETTO? HO CHE NON SONO
RIUSCITO A FERMARLO. HO CHE L’HO LASCIATO ANDARE DA QUEL BASTARDO DI OROCHIMARU.
HO CHE NON SO SE LO RIVEDRÓ PRIMA CHE OROCHIMARU SE NE IMPOSSESSI DEL TUTTO. HO
CHE SONO UN DEBOLE PERCHÉ NON HO SAPUTO PROTEGGERE QUELLO CHE DI PIÚ CARO AVEVO
AL MONDO. HO CHE QUANDO FINALMENTE L’HO RIVISTO E AVEVO DI NUOVO L’OCCASIONE DI
FERMARLO E SALVARLO, DI RIPORTARLO INDIETRO NON SONO RIUSCITO A FARE NIENTE. UN
ALTRA VOLTA. HO CERCATO DI FARMI FORZA MA NON CE LA FACCIO OK? SONO STANCO DI
ESSERE FORTE-e non riuscendo più a trattenere le lacrime si lasciò
completamente andare alla sua disperazione-SONO STANCO DI RIDERE PER FAR STAR
BENE GLI ALTRI E FINGENDO CHE TUTTO VADA BENE QUANDO DENTRO MI SENTO
LETTERALMENTO A PEZZI!!!! SONO STANCO DI ESSERE SEMPRE QUELLO CHE PORTA IL
SORRISO STAMPATO IN FACCIA PER COMPIACERE GLI ALTRI E FARLI STARE TRANQUILLI
QUANDO INVECE IO DENTRO MI DISTRUGGO PER IL DOLORE. SONO STANCO DI PREOCCUPARMI
DEGLI ALTRI QUANDO NESSUNO SI PREOCCUPA DI COME STO IO!!!!!!!! ORA SEI
SODDISFATTA? ADESSO SAI CHE COS’HO SAKURA!!!!!!-e detto questo si girò e in un
lampo sparì nella foresta.
Correva senza una meta, le lacrime gli rigavano le
guance senza sosta, ora avrebbe davvero avuto bisogno di Sasuke, lo desidera
vicino. Aveva bisogno di sentirsi vivo, di sentirsi considerato anche solo con
quelle battutine e frecciatine che si tiravano a vicenda lui e il moro. Aveva
bisogno di Sasuke.
Intanto Sakura era rimasta scioccata dallo sfogo
dell’amico. Non avrebbe mai immaginato che il ragazzo si tenesse dentro tutta
quella rabbia, tutto quel dolore; ma soprattutto non riusciva a credere che
lei, lei che si considerava la sua migliore amica, non se ne fosse accorta, non
si era resa conto neanche di una minuscola parte del dolore che provava Naruto.
Certo sapeva che si sentiva in colpa per non aver potuto fermare Sasuke ma non
credeva che gli pesasse così tanto. Lui che aveva sempre un sorriso per tutti,
lui che cercava sempre di tirarle su il morale quando era triste e pensava a
Sasuke, in realtà stava soffrendo molto più di lei ma la ragazza non se ne era
mai accorta…Era talmente scioccata che non si accorse nemmeno che Ino le si era
avvicinata:
-Sakura..- la chiamò, niente nessuna
risposta-Sakura….-
Solo allora la rosa si girà verso l’amica e con la
voce tremante e le lacrime per il rimorso e il dispiacere per l’amico le disse:
-Io non mi ero mai accorta di tutto quel dolore,
non mi ero resa conto che soffrisse così tanto, io..io sono un mostro, mi sono
preoccupata solo di me e del mio dolore, non ho affatto pensato a lui.
-Nessuno di noi se ne era accorto Sakura, se lo è
tenuto per tutto questo tempo dentro non ci aveva dato nessun indizio su cosa
provasse non potevamo…
-MA IO AVREI DOVUTO CAPIRLO INO!!!!-disse
la rosa interrompendo l’amica, tremava e le lacrime sembravano un fiume in
piena senza intenzione di fermarsi..
-Smettila Sakura, nessuno avrebbe potuto capirlo.
Nessuno di noi ha la capacità di leggere nel pensiero!!!
E poi scusa non è di certo l’unico ad aver sofferto quando lui se n’è andato!!-disse
Ino con la voce secca, era furiosa con Naruto per la sfuriata che aveva fatto
all’amica(è inutile che t’arrabbi perché Naru ha perfettamente ragione!!!!!!!!U_UNdKira)
-Proprio non capisci vero Ino?-disse
Sakura con un filo di voce-Quando LUI se n’è andato io ho perso un amico, un
compagno di squadra e il ragazzo che mi piaceva, ma Naruto….Quando Sasuke se
n’è andato Naruto ha perso tutto; tutto il suo mondo è andato in frantumi; ha
perso tutto…-sospirò debolmente-…Un amico, un compagno di squadra, il suo punto
d’appoggio, suo fratello, ha perso la sua famiglia.. Lui che finalmente l’aveva
trovata dopo essere stato solo per tanto tempo, aveva trovato in Sasuke il suo
punto fisso e Sasuke lo aveva trovato in Naruto.. Se solo non fossero arrivati
Orochimaru e Itachi tutto questo non sarebbe successo…Ino -disse con la voce
rotta dal pianto- so che non hai molta considerazione di Naruto ma prova a
mettere a confronto quello che ho perso io e quello che abbiamo perso tutti noi
con la partenza di Sasuke, con quello che ha perso Naruto…Chi ci ha rimesso di
più? E io così presa da me stessa non ci ho pensato per niente…-e detto questo
cadde a terra in ginocchio, si coprì il viso con le mani e pianse, pianse tutte
le lacrime che aveva mentre Ino la guardava
senza sapere cosa fare per alleviare il dolore dell’amica. Kiba guardava
il terreno sotto i suoi piedi e piangeva in silenzio anche lui dandosi dello
stupido per non essersi accorto di quello che stava succedendo e Kohaku, lui ora
cominciava a capire la reazione che aveva avuto Naruto nei suoi confronti.
Intanto nella foresta, Naruto si era fermato e si
stava asciugando le lacrime che però non accennavano a smettere di scendere dai
suoi occhi azzurri come il cielo e profondi come il mare, talmente profondi da
nascondere a tutto e a tutti quello che provava.. tuttavia anche il mare quando
è troppo pieno “straripa”.
Stava ripensando a tutto, a Sakura, alla scenata
che aveva fatto, a Sasuke..
Poi una voce lo fece tornare con i piedi per
terra..
-Ma guarda un po’ chi si vede.. Cosa ci fa qui una
volpe come te? E per di più tutta sola, non lo sai che è pericoloso? Ci sono dei briganti qui in giro, non lo sapevi?-rise,
Naruto si girò lentamente, quella voce, l’aveva
riconosciuta subito…
-…Itachi…
Il ragazzo moro dagli occhi rossi rise, un sorriso
quasi beffardo:
-Ciao piccolo Naruto…
Allora come vi sembra?...Forse è un po’ pesante
ma io credevo di farlo un po’ più corto.. vabbeh pazienza spero che vi piaccia
perché la storia riserva ancora tante sorprese!!!!