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Autore: Always_19    26/01/2013    0 recensioni
-Cosa c'è che non va in me allora?- chiesi, un altra lacrima mi scivoló sul volto.
-Niente..ma allo stesso tempo tutto- rispose. Non lo capii.
-Da quando sei arrivata non sto capendo più nulla.. Vorrei averti vicina, vorrei poterti abbracciare, vorrei baciare le tue labbra o fare l'amore con te ...ma..- Zayn serró la mascella.
-Zayn baciami..- lo esortai. Avevo bisogno di sentire di nuovo il suo respiro sul mio viso e il contatto delle nostre labbra.
Si allontanó con il viso.
E vidi i suoi occhi osservarmi come se io fossi tutto ció che avessero sempre cercato.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sharyl ricordati di chiamarmi quando sarai arrivata.. E stai attenta- queste furono le ultime parole che mi disse mia madre prima di partire, l'abbracciai, la strinsi forte a me e salii sull'aereo che mi avrebbe condotto verso la mia nuova vita.
Ero al penultimo anno di liceo, avevo appena compiuto 17 anni e tutto quello che avevo chiesto era stato questo stramaledetto biglietto aereo che forse avrebbe completamente rivoluzionato la mia vita, anzi togliamo il forse, da qui inaspettatamente sarebbe cominciata la mia avventura.
 
Ero diretta a Bradford, la cittadina nel nord dell'Inghilterra dove ero nata, li avevo tutto, scuola, amici, una famiglia, ma poi a causa del lavoro dei miei genitori ci siamo dovuti trasferire  in Italia, e per me non era stato per niente facile, lasciare tutto e tutti così all'improvviso, e ora dopo sei anni sentivo la necessità di tornare qui, a riprendermi quel passato che mi era stato portato via troppo in fretta, a rivivere i momenti che mi avevano fatto diventare ciò che ero, una ragazza solare, timida, pronta ad aiutare tutti, ma forse a volte troppo chiusa per dire come stava veramente, come la pensava sulle cose, e forse era proprio questo il motivo per cui non riuscivo mai a sentirmi pianamente me stessa.
 
"SI PREGANO I GENTILI PASSEGGERI CHE IL VOLO DIRETTO VERSO BRADFORD STA PER ATTERRARE,ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA"
 
A quel suono proveniente dall'alto parlante dell'aereo che si trovava non molto distante da me, sentivo che questa volta ero davvero felice, che avevo preso una giusta decisione e che ero pronta ad affrontare ogni cosa che mi si sarebbe posta davanti. 
Presi la valigia dal portapacchi e uscii dall'aereo percorrendo quel lungo corridoio grigio fino a giungere all'uscita dell'aeroporto.
 
-Finalmente un po d'aria fresca- sussurrai tra me e me, sentivo il leggero vento di Londra sfiorarmi la pelle e mi accorsi che forse il clima era davvero più freddo rispetto all'Italia così tirai fuori dalla valigia il mio giubino jeans.
Lo indossai e presi un taxi.
-dove vuole che la porto?- chiese un uomo sulla mezz'etá con dei grossi baffi neri sotto il naso.
-Bradford..grazie- annuii dandogli la mancia.
Mise in moto il motore e partimmo sfrecciando tra le immense e caotiche vie di Londra, tutto era molto differente dall'Italia  e ciò lo ricordavo bene, come dimenticarlo.
 
Lessi lungo la strada dopo un oretta di viaggio un cartello stradale che dava segno che eravamo arrivati.
Mi guardai in tornò, mi era fottutamente mancato tutto questo, le numerose villette, i vialetti sempre così ordinati, i piccoli negozietti, le panchine lungo la strada...il taxi accostò e scesi. 
 
Camminai lungo la strada per qualche isolato e ogni cosa che vedevo mi riportava alla mente immagini della mia infanzia. Guardavo attentamente ogni particolare e mi stupivo di come riuscivo a ricordare anche i più stupidi dettagli avendo come dicevano i miei compagni del liceo una memoria a breve termine dato che in classe ogni cosa che mi dicevano mi rimaneva impressa si e no una decina di minuti. Ma ero così, un po sbadata e loro lo sapevano.
 
Finalmente arrivai difronte a casa della ragazza che affittava una stanza, ormai la casa che tenevamo qui era stata venduta e questa era l'unica soluzione.
 
Bussai insistentemente alla porta, avevo le mani ghiacciate e tutto cio di cui avevo bisogno ora era soltanto di una bella tazza di thè caldo.
 
La porta si spalancó e mi ritrovai davanti una ragazza, dai ricci capelli morì, alta, magra, avrebbe potuto benissimo fare la modella, nemmeno la conoscevo e già la invidiavo.
Era tutto il contrario di me, io avevo lunghi capelli biondi, un bel sorriso come dicevano tutti e degli occhi verdi, forse di ciò mi vantavo, ma il mio fisico non era mai stato del tutto perfetto, non ero grassa questa era una mia fissazione, ma entrare in una taglia di jeans più piccola avrebbe placato i miei desideri.
 
-piacere sono Sharyl... La nuova coninquilina-
-ehi entra avrai freddo...- disse prendendomi le valige e facendo accomodare in una casa niente male per essere in affitto. Era molto accogliente e dall'aria famigliare.
-è da stamattina, non vedevo l'ora di conoscerti..comunque io sono Eveline- mi porse la mano sorridendomi. Ricambiai il gesto.
 
-Allora..- disse sedendosi accanto a me sul divano - il viaggio come è andato? La città di piace?-
 
-viaggio un po agitato..ma tutto bene e la città è rimasta meravigliosa come sempre-
-ci sei già stata?- chiese non avendo capito il senso della mia frase
-beh sai io abitavo qui..a causa del lavoro dei miei ci siamo dovuti trasferire ma ora rieccomi qui- dissi poggiando la testa all'indietro stanca dal lungo viaggio.
 
-vedrai che ti piacerà stare qui.. E con me ci si diverte sempre...vieni ti mostrò la camera- disse conducendomi verso il piano di sopra dell'appartamento.
-i mobili ci sono già tutti..credo che non manchi nulla..io sono dillà..- disse chiudendo la porta, poggiai le valige sul letto quando la vidi riaffacciarsi - ah..Sharyl qualsiasi cosa puoi chiedere a me- disse sorridendo
-grazie lo faró se avró bisogno- se ne riandò e rimasi sola nella camera.
Cominciai a disfare le valigie e sistemare la roba, almeno mi sarei anticipata il lavoro per domani.
 
Dopo aver finito mi gettai sul letto e senza neanche accorgermene mi addormentai, sfinita per il lungo viaggio.Che la mia nuova vita abbia inzio!
  
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