The Librarian
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Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro:
là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi.
Pietro Citati
4. I am Sam
La macchina sfreccia velocemente per la strada, quasi non si distingue ciò che si trova fuori dall’abitacolo.
Le mie mani stringono la borsa molto forte, quasi volessero soffocarla, ancora non ci posso credere che quello vicino a me è Harry Styles in persona.
Il ragazzo guarda dritto davanti a sé ed io con lo sguardo, cercando di non farmi notare, percorro i suoi lineamenti: un dio greco non sarebbe stato così perfetto.
Improvvisamente volta la testa verso di me e notando che lo stavo guardando mi sorride: - Lo sai che non conosco il tuo nome?- mi dice, la sua voce, bassa e profonda mi fa entrare in un altro mondo.
Cercando di trattenere l’emozione rispondo: - Te lo dirò dopo la cena.-
-Capisco, vuoi continuare a fare la misteriosa …-. Faccio una risatina stupida.
Sì, voglio mantenere il segreto del mio nome ancora per un pò, in fondo non cambia niente se glielo dico.
Non ho idea di cosa accadrà durante la cena, spero solo di non sporcarmi la camicetta come mio solito e che il libro che gli voglio consigliare gli piaccia.
- Senti- mi dice improvvisamente facendomi tornare alla realtà- siccome la strada è un po’ lunga non è che ti andrebbe di farmi vedere il libro?-
Oh no, questa non ci voleva. E se poi mi scarica per strada perché il suo unico interesse era il libro? Okay no, è un gentiluomo non lo farebbe mai. Va bene, glielo mostro.
Iniziò a rovistare nella mia borsa extra-large in cerca del volume e quando finalmente lo trovò dico: - E’ questo- lui si volta per guardarlo…
Un luce, una luce abbagliante che viene verso di noi.
Poi … il buio.
**
Era maggio, il mese delle rose.
Aveva deciso di portare quel fiore sulla sua bara quel giorno.
Il cimitero era silenzioso.
Erano passati tre mesi dall’incidente.
Sam si inginocchiò davanti alla bara:
HAROLD EDWARD STYLES 1 febbraio 1994- 16 febbraio 2013 recitava la lapide.
HAROLD EDWARD STYLES 1 febbraio 1994- 16 febbraio 2013 recitava la lapide.
Una lacrima le sgorgò dagli occhi, poi furono due, un flusso caldo di lacrime le scendeva lungo il viso.
Dal giorno dell’incidente non si era mai perdonata il fatto di essere sopravvissuta e lui, Harry, il suo idolo, il suo amore segreto, il ragazzo che si era interessato a lei, la bibliotecaria, non c’era più.
Sam aveva solo avuto un trauma celebrale mentre lui, idolo di milioni di ragazze, era morto, schiacciato da quel camion guidato da un uomo ubriaco che era venuto loro addosso.
Non lo avrebbe mai dimenticato, mai.
Appoggiò la rosa sulla bara dove c’erano fiori, peluches, lettere, foto… tante persone volevano bene ad Harry.
Accarezzò il marmo grigio e se ne andò piangendo e senza voltarsi sapendo che lì non sarebbe più tornata.
Accarezzò il marmo grigio e se ne andò piangendo e senza voltarsi sapendo che lì non sarebbe più tornata.
Alla rosa rossa era appeso un bigliettino:
Caro Harry,forse è troppo tardi ma... il mio nome è Sam.
The Librarian x
The Librarian x
La notte in cielo c'era una stella che brillava più di tutte.
Lei lo sapeva ed ogni notte la osservava.
Dentro di sè sperava che lui da lassù la stesse guardando.
Dentro di sè sperava che lui da lassù la stesse guardando.
THE END
Spazio autrice:
Ehi ragazze, eccomi di nuovo qui.
Come avete potuto constatare ho deciso di terminare la mia ff in 4 capitoli.
Lo so, sarebbe bello averla fatta più lunga ma siccome adoro i finali tragici ho deciso di terminarla così, spero non mi odierete e vi sia piaciuta.
Grazie a tutti coloro che hanno seguito e recensito la storia.
Grazie a tutti coloro che hanno seguito e recensito la storia.
Vorrei dedicare questa storia a quattro persone molto speciali: Carla, Daniela, Elena e Francesca, vi voglio bene ragazze.
Un abbraccio,
Miriana (1D_aremyheart o @styleslipsx)
Miriana (1D_aremyheart o @styleslipsx)