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Autore: Wearetheinfinity    26/01/2013    0 recensioni
Scappare.
L’unica cosa che gli restava da fare, l’unica loro possibilità di salvezza.
Raggiungere l’arca, ecco il loro obiettivo.
“Skylar, continua a correre piccola, non ti fermare” era stato Logan a parlare mentre, per mano, correvano insieme attraverso il bosco. Era tanto stanca, le gambe non la reggevano più, le si stava annebbiando la vista e le forze l’avevano abbandonata da un pezzo. Erano settimane che non dormiva per più di due ore consecutive, doveva sempre stare all’erta nel caso in cui le Caillech li avessero trovati. Ciò che le restava, ciò che la spingeva ad andare avanti era la disperazione e l’amore, l’amore che provava per Logan.
“Skylar manca poco, riesco a vederla, siamo quasi arrivati, non ti fermare” la incitò Logan. L’arca era vicina, forse sarebbero riusciti a salvarsi, forse non era tutto perduto. Altri cento, forse centocinquanta metri e poi sarebbero arrivati. Il terreno era bagnato e scivoloso, ogni volta che uno cadeva si trascinava giù anche l’altro per poi alzarsi subito, non potevano fermarsi, non potevano farsi raggiungere.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Finalmente erano soli. Una volta finito di mangiare Wale avrebbe voluto guidarli in un breve giro  della nave, ma essendo troppo stanchi, li aveva accompagnati direttamente nella loro stanza.
Già loro.
Wale si era giustificato dicendo che, essendo fratello e sorella non ci sarebbero stati problemi a dormire insieme, sarebbero stati un po’ stretti, ma in compenso avrebbero avuto un bagno tutto per loro.
Logan, ti rendi conto? Ci siamo riusciti siamo sull’Arca siamo salvi.  Insieme.” Disse Skylar avvicinandosi al ragazzo e mettendogli la mani dietro il collo, mentre lui le cingeva i fianchi.
Hei..” gli sussurrò, alzandosi sulle punte in modo che le loro fronti fossero una contro l’altra.
Hei…” sussurrò lui nel suo orecchio provandole brividi su tutta la schiena. Le loro labbra erano sempre più vicine fino a sfiorarsi in un dolce bacio.
Ancora non ci credo che siamo salvi” disse Skylar mettendosi a saltare sul letto.
Abbiamo un letto e un bagno! È decisamente troppo tempo che non mi faccio un bagno degno di questo nome” Durante i mesi di vagabondaggio si erano potuti lavare soltanto nei laghi o nelle pozze d’acqua, ma visto che non erano riusciti ad uscire dalle terre d’Autunno, e lì il clima non era certo dei più caldi, la maggior parte delle volte erano stati costretti a lavarsi a pezzi o a non lavarsi del tutto, per non prendersi qualche malanno.
Ok allora usalo prima tu, intanto io sistemo i vestiti che ci ha prestato Wale
Così dicendo ella entrò in bagno e cominciò a far scendere l’acqua.
Pensandoci trovava comico che la figlia del re , l’uomo più importante,ricco e famoso di tutto il regno magico, non si lavasse da mesi e indossasse abiti lisi e sciupati.
Nei momenti più disperati della loro fuga, come durante la tormenta di neve che li aveva colti alla sprovvista solo due settimane dopo che erano fuggiti, o poco prima di saltare sull’Arca, Logan aveva cercato di far ragionare Skylar, non aveva senso che lei rischiasse continuamente la sua vita solo per lui.
Lei si meritava di meglio, si meritava di vivere in un castello e non di dover dormire per terra nel bel mezzo della foresta con il solo corpo di lui a scaldarla, ma la ragazza non aveva mai avuto dubbi, la sua vita senza Logan valeva meno che niente. Era stata più felice nei sei mesi che aveva trascorso a scappare con lui che non nei quindici della sua vita passati nel castello d’Inverno.
Ho finito “ disse uscendo dal bagno. Si sentiva già meglio, un po’ di cibo nella pancia, un bagno caldo, un tetto sopra la testa e Logan al suo fianco: era tutto perfetto.
Non le importava della vita sfarzosa che avrebbe potuto avere, del potere che avrebbe potuto possedere, cosa di cui tra l’altro dubitava, visto che suo padre ci teneva tanto a tenerla nascosta al mondo. Si era sempre sentita prigioniera nel al regno d’Inverno ed era per questo che aveva già deciso in precedenza di scappare, voleva essere libera, in seguito incontrando Logan e innamorandosene aveva capito che doveva andarsene e lui l’aveva accompagnata sebbene sapesse che così avrebbe rischiato la sua vita.
Si stese sul letto chiuse gli occhi, finalmente poteva dormire tranquilla.




Logan aspettami” urlò Skylar correndogli dietro. Erano passati due mesi dal suo arrivo al castello e Garret aveva deciso di assumerlo come tutto fare in cambio di vitto e alloggio. Ogni tanto gli era anche permesso di assistere alle lezioni di magia della ragazza che, sebbene fosse di qualche anno più piccola, era al suo stesso livello.
Sin da quando era bambina l’unica cosa che i suoi gli avessero mai permesso di fare era studiare le arti magiche, era un cosa a cui tenevano molto la sua istruzione, soprattutto il padre . Nei primi anni era stata Meave la sua maestra ,ma in seguito vennero appositamente chiamati specialisti dall’estero.
In quel periodo, si perché cambiavano spesso, c’era Dawn una simpatica vecchietta del regno d’estate.
Hei non hai sentito che ti stavo chiamando?” disse la ragazza un volta che l’ebbe raggiunto.
Scusa non ci ho fatto caso, stavo pensando…” disse distratto.
Uhm e cos’è che stavi pensando di così importante?” da non sentire la mia voce? ma questo non lo disse ad alta voce, non voleva sembrare una ragazzina viziata più di quanto non avesse già fatto. Si perché era sicura che lui la considerasse solo una mocciosa abituata ad avere il mondo ai suoi piedi, che non la sopportasse insomma.

 All’inizio, appena arrivato, era sempre stato solare e allegro, insieme si divertivano un mondo, giocavano a palle di neve, improvvisavano battaglie a colpi di magia e lui le raccontava del regno di primavera e della su famiglia.
Ultimamente però, ogni volta che rimanevano da soli, lui cercava sempre una scusa per andarsene, quasi non sopportasse più la sua presenza.
Il giorno prima, per esempio, aveva detto che doveva potare le aiuole, ma lì non c’erano aiuole, né cespugli, né arbusti né qualsiasi altro tipo di vegetale potabile, erano nella parte più settentrionale del regno d’inverno e lì non crescevano piante, per la miseria!
Non aveva fatto in tempo a farglielo notare che era già sparito.
A tutto al lavoro che mi resta da fare, quindi se non ti dispiace dovrei andare…” disse, ma era evidente persino agli alberi che non c’erano che lui stesse mentendo.
Si Logan mi dispiace. Insomma si può sapere che cosa ti ho fatto? Un momento prima siamo lì che ridiamo  scherziamo come se ci conoscessimo da sempre e un momento dopo tu te ne vai a potare le aiuole e qui non ci sono neanche le aiuole” disse con un tono a metà fra lo stizzito e l’isterico. Quel ragazzo la confondeva, non capiva davvero che cosa provasse per lei. Insomma fino ad una settimana prima avrebbe detto che erano ottimi amici se non qualcosa in più, ma ora non ci capiva più niente. Era sempre stato tutto così semplice fra di loro, perché complicare le cose con il suo comportamento? Il ragazzo puntò i suoi occhi smeraldo in quelli grigi della ragazza. Provò a parlare, aprì più volte la bocca, ma non proferì neanche una parola.
Senti Skylar tu, tu…” disse alla fine distogliendo lo sguardo.

Io cosa?” chiese dolcemente la ragazza stringendogli le mani.
Niente devo tornare al lavoro” si girò afferrò la pala e riprese a camminare lasciando lì la ragazza.

No tu non vai da nessuna parte se  prima non mi rispondi” disse Skylar con un tono autoritario che non le apparteneva proprio afferrandogli il polso. Questo fece scoppiare a ridere il ragazzo. Ah quindi ora rideva anche di lei?! Offesa la ragazza lancio un incantesimo a Logan che si  ritrovò coperto di neve.
Ora me lo dici che ti prende?” chiese di nuovo.
No” rispose Logan. Skylar lanciò un altro incantesimo, questa volta di vento.
Ora?” chiese trattenendosi a stento dal ridere, tutta la rabbia era sparita e trovava la situazione piuttosto comica.
No” sempre la stessa risposta. Stava per lanciare un altro incantesimo, ma si trovò a terra con Logan sopra di sé che le teneva ferme le mani.
La smetti ora?” chiese divertito anche lui da quella situazione.
Mi dici che ti prende? Sono settimane che non giochiamo come abbiamo appena fatto” disse Skylar in risposta. Lui le lasciò un lieve bacio a stampo sulle labbra e si alzò.
Ecco che mi prende” disse e si allontanò lasciandola più confusa e felice che mai.

  


Angolo dell’autrice:
Ehiii, lo so è da un po’ che non aggiorno e se c’è qualcuno che sta seguendo questa storia me ne scuso.
In questo capitolo non succede fondamentalmente niente di che, scopriamo qualcosa di più sul passato di Skylar e il modo in cui si sono sistemati sull’arca.
Che ne pensate?
Ringrazio tutte le persone che leggeranno questo capitolo e vi invito a lasciare una recensione perché credo di dover migliorare molto e i vostri consigli sono preziosi :)
Scusate per eventuali errori Wearetheinfinity


  
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