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Autore: Novizia_Ood    27/01/2013    5 recensioni
Sappiate che questo capitolo l'ho scritto sotto l'influenza della Soundtrack che trovate nel trailer, quindi noterete subito che le scene 'comiche' non ci saranno per niente. Ho preso come riferimento una scena precisa del Trailer che sono sicura capirete facilmente. Tony è nei guai, come al solito.. cosa accadrà?
Spero solo che vi piaccia!
Buona lettura!
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon giorno a tutti! Eccovi il nuovo capitolo come vi avevo promesso, è il penultimo, godetevelo!
Buona lettura!

4.Ultima volta


“TONY!”
Urlò quando ancora era a metà scalinata…


Tutto quello che sentiva da settimane ormai era il completo silenzio, tranne ogni tanto quando Jarvis gli consigliava di accendere la tv per controllare le notizie o quando lo avvisava di imminenti pericoli. La musica, che di solito lo aiutava a concentrarsi, quella volta non sarebbe servita a nulla, le urla dei suoi pensieri nella testa avevano il volume più alto che avesse mai sentito. Tony Stark stava seduto al computer con una penna in bocca, la stringeva forte, come se quel gesto lo aiutasse a diminuire lo stress e la tensione. Nell’altra mano invece stringeva continuamente una pallina blu di gommapiuma. Una voce femminile gli arrivò all’orecchio, ma pareva lontana anni luce. Istintivamente alzò lo sguardo alla vetrata davanti a lui, le scale erano vuote, quella voce doveva essersela sognata. Tolse la penna da bocca e prese a scrivere su di un foglio alcune statistiche riguardanti l’energia che era in grado di immagazzinare e quella che poi avrebbe dovuto rilasciare grazie alla sua nuova armatura. A nulla valse concentrarsi di più sul foglio, quella voce la sentiva più forte e ora anche più vicina. Guardò di nuovo la scalinata oltre la vetrata e questa volta vide due gambe scenderle. Si alzò di scatto, era forse arrivato alle allucinazioni? Dovette battere più volta le palpebre e pizzicarsi il braccio, per capire che Pepper era proprio lì, oltre il vetro.
“Tony!”
Era in lacrime, ma lacrime di gioia per averlo rivisto. Per un attimo tutte le sue preoccupazioni svanirono, lui era ancora lì, in piedi e dietro la sua scrivania, proprio come lo avrebbe trovato in un altro qualsiasi giorno di ‘lavoro’. Pepper digitò con mano tremante il codice e attese che la porta si aprì in uno sbuffo.
“Tony”
Ripeté prima di fiondarsi tra le sue braccia, finalmente chiuse in un abbraccio attorno al suo corpo. Era caldo e morbido, vero e presente! Non era un sogno e lui era veramente lì.
“Amore mio”
Sussurrò lui stringendola con tutta la forza che poteva. Dopo tutto l’inferno che era stato costretto a passare, in lei riusciva sempre a trovare un angolo di paradiso e di pace che nessun altro sarebbe stato in grado di dargli.
“Cosa ci fai qui?”
Le domandò ora più preoccupato. Lei non sarebbe dovuta essere sotto sorveglianza? Come aveva fatto ad uscire da quel palazzo?
“Rhodey mi ha.. mi ha fatta uscire per venire da te!”
Spiegò velocemente, mentre lui le stringeva delicatamente le mani. Pepper prese il viso di lui tra le mani e lo baciò, il suo corpo e il suo cuore si fermarono a quel tocco. Quanto lo avevano sognato entrambi? Era da due settimane che erano sul filo di un rasoio e non si erano né visti né sentiti e l’angoscia che aumentava ogni giorno di più non aiutava Pepper a vivere bene, solo lui poteva farlo.
“E’ pericoloso, non avresti dovuto”
Le sue parole parevano volessero rimproverarla, ma il suo corpo e il suo cuore l’avevano chiesta ardentemente e la stringevano forte senza lasciarla andare via. Sembrava che avessero fretta di baciarsi, non contava la lunghezza dei loro baci in quel momento, quanto la quantità. Tony sarebbe rimasto lì a baciarle tutto il viso se avesse potuto, naso, labbra, occhi, mento, orecchie, collo. Lei lo strinse di più e poi si allontanò per guardarlo negli occhi, le sue mani ancora sul volto dell’uomo.
“So della Cina”
Gli disse all’improvviso e lui la fissò di rimando, immobile per qualche istante, con ancora il fiatone per tutti i baci che le aveva dato. Pepper lasciò che le sue mani scivolassero dalle sue guance al suo petto, dove il reattore ARC era ancora acceso di blu sotto la maglietta sottile. Tony fece per parlare, ma lei gli pose le dita sulle labbra scuotendo la testa.
“Non voglio parlare.”
Disse guardandolo di nuovo.
“Non sono qui per le tue parole Tony”
Entrambi avevano capito di cosa si trattava quell’incontro, sapevano che sarebbe potuto essere l’ultimo. Pepper aveva ragione, qualsiasi ‘ti amo’ le avesse detto, qualsiasi ‘non temere’ sarebbero state solo parole al vento, inutili.
“Sono qui per te”
Gli disse con voce spezzata e le lacrime di nuovo agli occhi. Così non poteva vederla, le si avvicinò di nuovo e la baciò con più passione di prima. Una mano era tra i suoi capelli rossi e l’altra era poggiata sui bottoni della sua giacchetta, che lentamente, uno ad uno, vennero aperti.
“Non voglio che piangi”
Le sussurrò quando, dopo averle baciato il collo, arrivò all’orecchio.
“Se piangi vuol dire che mi stai dicendo addio..”
Continuò infilando una mano tra la maglia fine di lei e la giacca nera che portava sopra. Salì ancora, oltrepassando il seno e le arrivò con la mano sulla spalla.
“.. e io non voglio che mi dici addio”
Con un gesto veloce lasciò che la giacca le scivolasse di dosso da un lato. La sentì annuire e poi con la mano le accarezzò il collo, prima di baciarglielo nuovamente. Era così calda e morbida, che sarebbe stato a sfiorarla per i prossimi mille anni senza lamentarsi mai.
“Mi ha capito bene Signorina Potts?”
Domandò con un sorriso sulle labbra mentre ancora le baciava il collo lentamente. Anche se Tony non voleva fosse un addio, lo sarebbe potuto essere se gli esiti della spedizione in Cina non fossero andati a buon fine, ma ora non voleva pensarci. Ora voleva comportarsi come se con lei avesse avuto a disposizione tutto il tempo del mondo e oltre.
“Si”
Rispose lei debolmente, i baci del suo uomo stavano iniziando ad avere effetto sul suo corpo, la stava facendo risvegliare da un sonno durato due settimane, tempo nel quale il cuore e l’anima erano rimasti paralizzati e invasi dai più orribili presentimenti.
“Si cosa, Signorina Potts?”
Continuò lui. Aveva voglia di strapparle un piccolo sorriso, anche uno minuscolo, uno invisibile probabilmente, ma voleva che dentro di lei, almeno per un attimo, pensasse di voler sorridere ancora.
“Si Signor Stark”
Era quella la risposta intera che doveva dargli e appena pronunciò quel nome riaprì gli occhi e se lo ritrovò di faccia. Aveva degli occhi castani che l’avevano fatta penare per anni, eppure quell’espressione era sempre la stessa, la solita, la vecchia che l’aveva fatta innamorare. Lui invece ogni volta che incontrava gli occhi di lei non poteva più pensare, era come se lei lo privasse della facoltà di farlo e lo costringesse a fidarsi dei suoi sensi e dei suoi impulsi che gli venivano da ogni parte del corpo. Con una mano tenne ferma la gonna del tailleur e con l’altra abbassò lentamente la cerniera, senza guardarla. Quando la gonna le scivolò per terra lei la scavalcò togliendosi anche le scarpe. Il brivido che sentivano dentro entrambi era lo stesso di quando riuscirono a stare insieme per la prima volta. Quante volte in dieci anni aveva aspettato quel momento? Tony la prese in braccio e lei incrociò le gambe intorno al suo corpo caldo. Quante volte in dieci anni lo aveva visto, invece, andarsene con altre mille donne? Continuando a riempire la donna di baci, Stark la portò di sopra, in quel letto che ormai era anche di Pepper, aveva imparato a condividerlo ora solo con lei. Quante volte aveva visto uscire da quella stanza altre donne? Ora era la sua e di Tony. Lì non c’era nessun altro. Tutto quello che si sentiva erano i loro fiati corti, sospiri e parole sussurrate all’orecchio mentre si davano e si prendevano l’un l’altra. Avrebbero voluto fermare il tempo, chiudersi in quella camera per sempre e lasciare Iron Man, il Mandarino e la Cina fuori da quella loro tana e adesso, per due ore avrebbero potuto farlo.

Contenti? Alla fine non sono sparita, proprio come vi avevo promesso e non lo farò nemmeno per il prossimo capitolo che haimè sarà l'ultimo!
Vi lascerà con l'amaro in bocca ma vi farò le mie scuse e vi spiegherò poi il perché! 
Per ora spero che vi sia piaciuto questo nuovo!!!
Alla prossima ragazzi!!
Un bacione a tutti e grazie a quelle che trovano sempre il tempo per recensire cioè 
AngelAngelica90 _M4R3TT4_ e aston<3  

 

  
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