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Autore: FairyAndX1000X    27/01/2013    2 recensioni
Ciao a tutti! :) Questa è la prima long scritta da me, Miss_fairy, e XChristian1000X :D Di che cosa parla questa long? La storia narra della storia d'amore tra Pan, ormai sedicenne e in piena adolescenza, e Onion, un ragazzo dal passato che sorprenderà tutti, pure gli stessi protagonisti abituati a tutto questo.
Spero vi abbia interessato e che entriate a leggere! ;)
Estratto
(...)-Tu chi saresti? – chiese il secondo malvivente.
- Quello che vi toglierà di mezzo – disse e, dopo questo, i tre lo attaccarono tutti insieme. (...)
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LA VERITA' SU ONION

 

La scena che Gohan ebbe davanti agli occhi  non fu delle più rosee: Pan era stesa sull’asfalto, senza sensi e con una vistosa ferita sulla fronte, e un ragazzo combatteva contro tre malviventi, proteggendo sua figlia, e, prima che se ne potesse rendere conto, il giovane aveva steso i tre, armati fino ai denti, con un colpo ben assestato e, dirigendosi verso la Saiyan per soccorrerla, vide Gohan e scappò via. Il Saiyan allora corse preoccupato verso sua figlia e, prendendola in braccio, la portò velocemente a casa dove Videl, sorpresa dalle condizioni in cui versava la figlia e che il proprio presentimento si fosse malauguratamente avverato, la curò con amorevole naturalezza mentre il marito le raccontava cosa aveva visto, anche di quel giovane così coraggioso che l’aveva protetta.

Pan si svegliò poche ore dopo nel suo letto nell’oscurità illuminata da un piccolo spiraglio di luce, dato dalla lampada girata. Non sapeva come ci fosse finita lì, ricordava solo i tre malviventi che combattevano contro Onion e poi tutto nero.  Si alzò a sedere, le girava la testa. Sul comodino accanto al letto notò vari oggetti di pronto soccorso e istintivamente si passò una mano sulla fronte, toccando la ferita coperta dalla garza e gemendo leggermente, cosa che fece svegliare sua madre che stava appisolata sulla sedia a dondolo accanto al suo letto.

-Tesoro!- esclamò Videl, andandola ad abbracciare visibilmente sollevata.

-Che cosa è successo?- chiese la ragazza, ricambiando l’abbraccio della madre.

-A quanto mi ha detto tuo padre, ti ha trovata sull’asfalto, senza sensi, mentre un ragazzo stava affrontando tre malviventi armati fino ai denti per poi scappare.- spiegò la donna.

“Onion…” pensò istintivamente Pan. Quel ragazzo era molto particolare, aveva qualcosa che non sapeva come definire, quel qualcosa che aveva pure lei e che la rendeva speciale e diversa in qualche modo dagli altri.

-Piccola come ti senti?- chiese Gohan appoggiato allo stipite della porta, interrompendo il flusso dei pensieri di sua figlia che girò la testa di scatto verso di lui sorpresa.

-Ho solo un po’ di mal di testa ma niente di che!- rispose sorridendo. Altro che niente, le stava proprio scoppiando la testa ma non voleva dirlo ai genitori, che si sarebbero preoccupati fin troppo anche per una cosa banale come quella ma, dopo ciò che era successo, come non darli torto? Videl, al contrario, si accorse che la figlia le stava mentendo e la costrinse a rimettersi sotto le coperte, sia per l’ora tarda (le 24:00) sia perché era più che sconsigliabile farla alzare dal letto con il rischio di una bella caduta di faccia a terra.

Dopo aver deciso di andare la mattina dopo al pronto soccorso per assicurarsi che non avesse qualche trauma cranico, andarono a dormire. Pan, però, non ci riuscì molto e cominciò a pensare a quel ragazzo che nel giro di una giornata l’aveva salvata ben due volte e a tutto ciò che era successo, finendo per addormentarsi nuovamente, stranamente sfinita, anche se non aveva dormito fino a quel momento.

La mattina dopo, assicuratisi che la figlia non avesse niente, i tre Son tornarono a casa, non senza le proteste di Pan che voleva andare a scuola e non perdere il secondo giorno di scuola per “una simile sciocchezza” ma Videl, con il suo carattere da dittatrice molto simile a quello di sua nonna, la costrinse a restare a casa un altro paio di giorni per farla riprendere.

Pan tornò a scuola quasi una settimana dopo e fu subito investita dagli interrogatori dei suoi nuovi amici, rispondendo che era successo un piccolo incidente, giustificando anche la fascia che aveva sulla fronte e che, fortunatamente, veniva coperta un po’  dalla frangia.La giornata continuò serena e tranquilla con le solite interrogazioni fino a quando, all’inizio della terza ora, il professore di inglese non la chiamò.

-Pan, vai in 5A e consegna questi fogli per favore!- disse il professore consegnandole una serie di fogli.

Arrivò in questa benedetta classe non molto lontana dalla sua e, dopo aver bussato, entrò. A fare lezione c’era una professoressa bionda, molto giovane, che scriveva sulla lavagna qualche formula matematica e, mentre la donna firmava e compilava alcuni dei fogli, diede uno sguardo ai componenti di quella classe e vide che in uno dei primi banchi c’era una ragazzo con una capigliatura familiare, il quale alzò la testa per controllare chissà che cosa e lei riconobbe subito in quel ragazzo Onion.

I loro occhi si incontrarono e rimasero a fissarsi per molti secondi fino a quando la voce della professoressa non interruppe quel contatto, dicendole di portare al suo professore alcune cose. Ritornata in classe e consegnato ciò che doveva consegnare al professore, tornò al suo posto e si concentrò per seguire la lezione, che era relativamente facile, ma non ci riuscì perché aveva in mente solo quel giovane che l’aveva salvata due volte e che andava nella sua stessa scuola! Doveva avere sui 18 anni, visto la classe che frequentava, e doveva essere anche molto perspicace in matematica, visto l’argomento spiegato e lo sguardo da questa-è-una-cazzata che aveva. Lei sapeva di cosa stavano parlando, gli integrali, perché suo padre, essendo un ricercatore, li faceva spesso a casa ma non li aveva mai capiti molto visto che aveva preso, oltre alle origini Saiyan, anche le mancanze di perspicacia in quella materia così odiata da parte del nonno.

Quando uscì da scuola, Pan trovò Gohan in macchina che l’aspettava quindi vi entrò e gli diede un bacio sulla guancia. Notò che sotto il sedile c’era una busta e, presa dalla curiosità, la aprì, trovandoci dentro un pacchetto che, naturalmente, aprì e, una volta visto il contenuto, iniziò ad urlare felice: erano i biglietti del concerto del suo gruppo preferito! Iniziò a ringraziate il padre come faceva da piccola.

Entrò in casa, gridando e saltando felice, rischiando di cadere per le scale, e Videl sorrise nel vederla così. Chiese al marito il perché di tutta quella felicità e lui le disse tutto. Quelle grida felici e spensierate svegliarono Goten che alle 14:00 stava ancora dormendo, quindi andò a casa del fratello arrabbiato.

-Che hai combinato?- chiese preoccupato Gohan, siccome le uniche volte che il fratello andava a trovarlo era quando sua madre era nervosa perché aveva rotto o combinato qualcosa.

-Vado ad uccidere tua figlia…- disse sottovoce con uno sguardo irritato il Saiyan che, salutata Videl, salì per le scale ed entrò nella camera della nipote la quale, definirla disordinata, era un eufemismo. Come osava lei gridare a quell’ora e svegliarlo? Ora sarebbe stata nei guai fino al collo però nella camera non vide la nipote ma solo una finestra spalancata. Allora scese in salotto e si affacciò in cucina.

-Gohan ma che sta facendo Pan?- chiese al fratello che stava leggendo il giornale.

-Credo stia studiando, perché?- rispose ignaro della grandissima presa in giro della figlia.

-Perché sono entrato in camera e lei non c’era! C’era solo la finestra aperta e il disordine.- rispose di rimando il fratello ben consapevole che ora Gohan gliel’avrebbe fatta pagare cara.

 

Nel frattempo Onion stava sorvolando il mare per allontanarsi dalla città e per fuggire da una persona ma non si accorse di essere seguito proprio da questa che, avendo nuovamente sentito quell’aura familiare e avendola rintracciata, azzerò la sua.  Per incastrarlo gli tese una trappola: aumentò di proposito l’aura e il ragazzo, avvertendola, si fermò per capire di chi fosse quell’aura ma era già sicuro di averla già sentita da qualche parte e in un attimo fu immobilizzato da qualcuno che lo bloccò con il suo corpo, impedendogli i movimenti.

-Vegeta lasciami!- sibilò Onion al principe dei Saiyan che non aveva la minima intenzione di lasciarlo andare fino a quando non gli avesse detto come mai si trovava lì.

-Neanche per sogno! Ora tu mi dici cosa ci fai qui e la fai uscire!- ordinò scorbutico l’uomo indignato da questa presa di posizione, così il ragazzo, con un gesto fulmineo, liberò la coda dal sacchetto che la conteneva e la caratteristica dei Saiyan si arrotolò sulla vita a mo’ di cintura.

 

Gohan, intanto, era uscito da casa per trovare sua figlia che, grazie a questa piccola bravata, si era giocata due mesi di uscite senza patteggiamento della pena, in caso contrario i mesi sarebbero diventati quattro, e anche il tanto agognato concerto. L’uomo cercò di rintracciare inutilmente l’aura ma, sfortunatamente, Pan aveva azzerato perché la ragazza sapeva cosa avrebbe fatto il padre e aveva preso provvedimenti, facendo così aumentare automaticamente i mesi di punizione da due a quattro e in più altri due. Ma la cosa che preoccupava Gohan non era la mancanza della sua presenza in casa o l’astensione dai suoi doveri ma per la sua incolumità, visto i precedenti.

Mise gli occhiali nella tasca della giacca e aguzzò la vista fino a intravedere sua figlia venire verso di lui che, fortunatamente per Gohan, non si accorse della presenza di suo padre perchè aveva gli occhi chiusi e volava di schiena in giù, finché non gli andò a sbattere contro, prendendolo in pieno sullo stomaco e facendola “svegliare”.

-P-papà?! Che ci fai qui?- chiese la ragazza, nervosa e sorpresa di essere stata scoperta; infatti era la terza volta che lo faceva.

-Tuo zio è venuto con l’intenzione di ucciderti per il casino che stavi combinando e non ti ha trovata in camera tua, quindi è venuto ad avvisarmi che mia figlia mancava dalla sua stanza e ho deciso di venire a cercarti. Comunque, che avevi intenzione di fare?- disse accigliato Gohan. Perché sua figlia aveva preso il brutto vizio di scomparire all’improvviso, tralasciando lo studio? Era un brutto vizio di famiglia, infatti anche lui lo aveva fatto e lo faceva ancora qualche volta, ma in sua figlia era un caso particolare perché lo faceva da quando ha imparato a volare, facendogli prendere insieme alla moglie dei grandi bei spaventi.

-Io? Ehm… stavo… andando a comprare una cosa!- disse nervosa.

-In mezzo al mare?- chiese Gohan dubbioso.

-Si… eheh- rispose la ragazza

-Bene, grazie a questa tua bravata, ora questi me li prendo io e li regalo a qualcun altro!- disse l’uomo, prendendo dalla borsa della figlia i biglietti del concerto, vedendo così una bustina con un polvere bianca.

-Pan? Cos’è?- le chiese il padre preoccupato. Sua figlia non poteva assumere sostanze stupefacenti.

-Fluoruro di calcio! Mi serve per un esperimento a scuola!- disse seria. Questa volta non stava mentendo.

Gohan aprì la bustina e con il dito ne raccolse una piccola parte e se la portò al naso. Essendo un chimico, sapeva qual era la differenza tra una droga e una sostanza di quel tipo; infatti sua figlia aveva ragione, era proprio fluoruro di calcio.

Passato lo spavento, la prese in braccio, senza darle il tempo di replicare, e la portò a casa ma durante la strada incontrarono Vegeta che discuteva con Onion e gridavano furiosamente l’uno contro l’altro. Per evitare di incorrere nella loro rabbia, infatti non si poteva dire che Vegeta fosse l’uomo più calmo del mondo in questi casi, fecero un giro supplementare e, nel momento in cui gli passarono vicino, sentirono una parola che non si sarebbero aspettati per descrivere Onion: Saiyan, e rimasero interdetti. Onion era un Saiyan?! 

 

Ciao a tutti! Mi scuso per il ritardo nell'aggiornamento ma ho avuto problemi la settimana scorsa e non ho potuto stare a casa! Spero che questo capitolo vi piaccia e che lo apprezziate. Mi scuso per eventuali errori di grammatica e ripetizioni! Mi dispiace se nello scorso capitolo mancavano alcune parole spero che in questo non manchino e che si capisca il senso! Il fatto è che non riesco a rendere bene alcune scene che nella mia testa sono dei veri e propri film con tanto di sottofondo musicale! Grazie per l'attenzione e lasciate un commentino! ;)

  
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