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Autore: KiaraRowling    17/08/2007    4 recensioni
Un incantesimo sconosciuto, uno scambio di identità.. amore, gelosia, litigate, riappacificazioni, e soprattutto la consapevolezza che niente è mai ciò che sembra.. vi siete incuriositi? Leggete..
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qua un altro capitolo per voi, appena partorito dalla mia mente frenetica e sempre attiva!! Come al solito non posso fare altro se non ringraziarvi per le recensioni, augurandomi che ne arrivino altre, e soprattutto che i miei capitoli continuino a piacervi! Un saluto particolare a Dora83, che si sente molto partecipe alle gioie e ai dolori dei nostri protagonisti, e a Hermione92, sperando di farti rimanere perennemente a bocca aperta!! A tutti un saluto, un grazie immenso e un arrivederci al prossimo capitolo!! 

Hermione si staccò di scatto da Harry: ma che aveva fatto?!

L’unica nota positiva era che Ginny si era dimostrata palesemente gelosa, al punto da lasciare la Sala Grande in lacrime.

- Sarai contentò adesso - mormorò Hermione arrabbiata.

Ginny era sua amica, seppur non in quella realtà, e loro l’avevano fatta soffrire.. in realtà la colpa era di Harry: ma che cavolo gli era saltato in mente di baciarla così, davanti a tutti?!?!?

- Potter - disse una voce dietro Hermione.

Quella voce l’avrebbe riconosciuta tra mille, e poteva voler dire una sola cosa: si erano cacciati in guai, guai moooolto seri.

Hermione si girò lentamente, pronta a ricevere qualunque tipo di insulto.. Draco però sembrava non avercela con lei.. o perlomeno, lei non era il suo obiettivo principale.

Malfoy le rivolse un’occhiata che intendeva dire - io e te facciamo i conti più tardi - , e si rivolse verso Harry.

- Dimmi Sfregiato, la cicatrice ti fa talmente male che soffri di amnesia? Non ti ricordi forse che lei è la MIA ragazza?! - chiese Malfoy tremando di rabbia.

- Me lo ricordo perfettamente - rispose Harry tranquillo.

- E allora perchè.. l’hai.. baciata? - gli chiese, facendo uscire a fatica le parole.

- Digli la verità, ti prego ti prego ti prego!! - pensò Hermione ansiosamente.

- E’ bella, è simpatica, le ho solo fatto capire che potrebbe avere di meglio - mentì Harry, evitando accuratamente lo sguardo di Hermione, che si era raggelato.

Malfoy rimase impassibile; poi sogghignò, annuì, e si voltò dando le spalle a Harry.

- Se le cose stanno così.. - mormorò Draco.

Sì girò di scatto, il pugno in avanti alla ricerca del naso di Harry.

Hermione si coprì il volto con le mani, ma percepì perfettamente il colpo, poteva quasi sentire le ossa del naso di Harry spezzarsi contro le nocche di Malfoy.

- IO TI AMMAZZO POTTER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! - urlò Malfoy furibondo scaraventandosi contro Harry.

Hermione urlò, i ragazzi cominciarono a gridare, qualcuno andò a chiamare i professori.

- Fermateli, si ammazzarenno! - gridò la Parkinson.

Malfoy non dava tregua a Harry, ma neanche il ragazzo era da meno, e per ogni colpo infertogli da Malfoy, lui era pronto al contrattacco.

Ron, chiamato da Blaise e arrivato in quel momento in Sala Grande, si lanciò su Harry, seguito da Blaise che andò da Malfoy.

Faticosamente i due riuscirono a staccare i lottatori, che però non sembravano avere nessuna voglia di terminare lo scontro.

- Ti ammazzo Potter, ti ammazzo!!!!! - sbraitava Malfoy.

- Fatti sotto, non ho paura di un bambino viziato come te!!! - lo incitava Harry.

Blaise e Ron facevano sempre più fatica a contenerli, se i professori non fossero arrivati al più presto, quei due si sarebbero ammazzati per davvero.

Di colpo, Malfoy si liberò da Blaise ed estrasse la bacchetta, Harry diede una gomitata a Ron ed estrasse la sua.

- Avada kedavra!! - urlò Malfoy.

- Crucio!!! - urlò Harry nello stesso istante.

- Fermi. -

Di colpo, le scintille prodotte dalle due bacchette si spensero: a parlare era stato il Preside, il professor Silente.

- Esigo una spiegazione. Immediatamente. - disse Silente.

Nel frattempo, anche gli altri insegnanti erano accorsi.

- Sto aspettando. Qual’è il motivo della discussione? - chiese ancora Silente.

Silenzio. Poi..

- Hermione Granger - dissero i ragazzi in coro.

Tutti gli occhi dei professori si puntarono sulla ragazza.

- Cos’è successo? - chiese il Preside.

- E’ successo che quel bastardo di Potter ha osato baciare la mia ragazza - disse Malfoy scaldandosi.

- Tanto prima o poi si sarebbe accorta di che merda sei, io volevo solo accelerare il processo - ribattè Harry.

- E tu, Sfregiato, pensi di essere meglio di me?! -

- Anche lo sterco di vacca è meglio di te Furetto!! -

- Tu non hai neanche il diritto di baciare la terra dove cammino! -

- E non ci tengo proprio, saprebbe di merda come la tua persona! -

- E’ una fortuna che i tuoi siano morti, altrimenti si vergognerebbero talmente tanto di te da ammazzarsi spontaneamente!! -

- Ha parlato il cocco di papà.. quando ti fa entrare tra i Mangiamorte il caro Lucius?! -

- Non azzardarti a parlare della mia famiglia POTTER!!! -

- E tu pulisciti la bocca quando parli della mia MALFOY!!! -

- SILENZIO!!!!!!!!!!!!! - urlò il preside, gli occhi che emanavano scintille.

I ragazzi si zittirono di colpo.

- Professoressa McGranitt, professor Piton, a voi la scelta della punizione; dopodichè vi voglio entrambi nel mio ufficio - disse Silente rivolgendosi ai ragazzi, e con queste parole ucì dalla Sala Grande.

I due insegnanti parlarono per qualche istante a bassa voce, poi la McGranitt si erse contro di loro in un modo che ricordava tanto la signora Weasley.

- Potter, Malfoy, vi rendete conto della gravità della cosa?! Avete infangato l’onore delle vostre Case, io e il professor Piton siamo oltremodo delusi!! Cento punti in meno a Grifondoro e cento in meno a Serpeverde, e siete entrambi espulsi dalla vostra squadra di Quidditch per tutto il resto dell’anno!! -

- Ma professoressa.. - tentarono di protestare i ragazzi.

- Niente ma!! E ora filate dal Preside!! - esclamò la McGranitt arrabbiata.

I due ragazzi, in silenzio, uscirono dalla Sala Grande, e si avviarono verso l’ufficio del Preside.

Si fermarono davanti al gargoyle di pietra che, senza aspettare la parola d’ordine, si spostò di lato, facendoli entrare.

Il Preside li stava aspettando, seduto dietro la scrivania. Fece cenno ai giovani di sedersi, e per qualche minuto nessuno parlò.

- Avete usato entrambi una Maledizione Senza Perdono. - affermò il preside senza aspettarsi una risposta.

- Se io non fossi intervenuto, le conseguenze sarebbero state catastrofiche. - aggiunse.

- Per ciò che avete fatto, potreste essere spediti ad Azkaban.. ma siete minorenni, e per di più sotto la mia tutela.. perciò rimarrete qui. -

I ragazzi guardavavo Silente, aspettando in silenzio la punizione.

- E’ tutto, potete andare. - disse il Preside, sorprendendoli.

Si erano aspettati una dura punizione, se non addirittura l’espulsione da Hogwarts.. invece Silente li lasciava andare così?

- Buona giornata ragazzi. - disse loro Silente.

Harry e Draco lo salutarono, e uscirono dal suo ufficio; quando si furono allontanati, Draco si volto verso Harry.

- Abbiamo ancora un conto da regolare Potter, non dimenticartelo. - gli disse Draco.

- Quando vuoi. - rispose Harry, e i due ragazzi si separarono.

  
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