24 Dicembre 2012
 
La serata stava passando tranquilla, erano tutti nel salotto in attesa che fosse pronta la cena. Karen, la madre di Liam era stata la prima ad arrivare, non vedeva l’ora di conoscere le sue nipotine. Non aveva mai avuto niente contro Mahi, anzi.
-E’ pronto!- urlò Louis entrando nella stanza e posando un vassoio con il pesce, seguito da Harry che portava i contorni.
-Su, tutti a tavola.- disse Harry.
Erano quasi tutti seduti quando si sentì suonare il campanello.
-Manca qualcuno?- chiese Niall.
-Non mi pare…- disse Liam.
-Vado ad aprire- disse Anne.
Quando aprì la porta si pietrificò per un istante.
-Ciao Anne, volevo fare una sorpresa, ho spostato la riunione.- disse Geoff, il padre di Liam…
 
-Karen c’è tuo marito!- urlò Anne, mentre lo intratteneva all’ingresso.
Tutti sapevano ciò che era successo, e del comportamento di Geoff nei confronti di Mahi.
Karen si diresse verso l’ingresso, per trattenere un po’ il marito.
-Tesoro che ci fai qui?- chiese al marito nascondendo l’evidente preoccupazione come meglio poteva.
-Ho il tizio che dovevo incontrare non poteva più venire e quindi è saltato tutto e ho deciso di raggiungervi.-
-Oh..che bello!- rispose lei imbastendo un sorriso.
Nel frattempo Liam e Mahi avevano spiegato velocemente alle bambine che non dovevano assolutamente chiamarlo papà, così da provare a coprire la cosa almeno per una parte della serata altrimenti la serata non sarebbe finita nel migliore dei modi.
Quando entrò Geoff salutò tutti quanti e non riconoscendo Mahi, fortunatamente, si presentò.
-Piacere Geoff, sono il padre Liam-
-Piacere Ma…Marienne.- disse mostrando quello che poteva essere il sorriso più falso al mondo.
-Loro sono le mie figlie, Lara e Asia.- disse poi facendo cenno alle bambine di venirle vicino.
La serata trascorreva stranamente tranquilla. Era arrivato il momento dei regali.
Forse il momento più bello della serata, ci si scambiano i regali, si chiacchera, si mette il bambinello nel presepe…
Ed è proprio sul più bello che accade l’inaspettato.
Geoff c’era cascato sì, ma non era stupido. Osservava le bambine da un po’, avevano tratti simili a quelli di suo figlio da piccolo, non gli diede molto peso, fino a che non vide il tatuaggio e la cicatrice di Mahi: si era piegata per prendere un regalo e le si era alzata leggermente la maglietta, niente di scandaloso, ma abbastanza da distinguere il tatuaggio e una cicatrice sul fianco.
-Tu!- gridò Geoff alzandosi in piedi e puntando un dito contro Mahi.
Lei si girò di scatto verso l’uomo.
-Io ti conosco, tu sei la stessa ragazza che stava con mio figlio cinque anni fa...Che pensavi di fare eh? Pensavi che non ti avremmo scoperto? Liam, te lo avevo detto che era pericolosa.-
-Papà…in questa stanza sei l’unico che non sapeva il suo vero nome.- disse Liam avvicinandosi a Mahi.
-So perfettamente che le gemelle sono mie figlie, so perfettamente chi è lei. Sei tu quello pericoloso in questo momento.-
-Voi mi avete mentito tutti! A Natale per di più.- disse indignato.
-E cosa avremmo ottenuto, pensavamo non saresti venuto e volevamo trovare il modo per dirtelo, ma tu hai deciso di fare quest’improvvisata, e da una parte sono contento perché hai deciso di passare del tempo con la tua famiglia, ma hai scelto il momento sbagliato. Hai sempre messo il lavoro davanti a tutto, davanti a tutte le feste in cui solitamente ci si riunisce con la famiglia e pretendi sincerità? Per cosa? Questa scenata l’avresti fatta in qualsiasi caso, dicendoti tutto appena arrivato avremmo solo anticipato tutto. Speravamo di arrivare almeno a dopo lo scambio dei regali.- disse Liam fissando il padre dritto negli occhi.

24 Dicembre 2007
 
La vigilia di Natale per molti è uno dei giorni più attesi dell’anno, si sta a casa con la famiglia e a volte anche amici, ci si veste bene, si mangiano cose più elaborate, dolci, ci si scambiano regali si sta insieme…
Ma non fu così per tutti in quel 24 Dicembre 2007.
La polizia aveva trovato Stephanie in un magazzino abbandonato, aveva trovato il suo corpo ormai privo della sua anima.
Autopsia, riconoscimento, e indagini, così passarono il Natale Mahi, Claire e Jade quell’anno. Era stata avvelenata.
Non c’era dubbio era stato il Cobra: il suo nome derivava appunto dal modo di uccidere le persone, tramite l’avvelenamento.
Ti prendeva di mira, e se lo facevi arrabbiare eri preda del suo morso.
Non aveva mai preso in “simpatia” ne Mahi ne le altre, in particolare Stephanie.
Gli erano sempre state contro, difendendo innocenti, quasi come delle protettrici di chi viveva nel quartiere.
Tutte e quattro le ragazze sapevano bene come difendersi, ma stavolta Stephanie era caduta nella sua trappola.
Mahi aveva appuntamento con Liam in un bar del centro.
Stephanie o no doveva dirgli la verità. Aveva fatto il test circa due settimane prima e ancora non aveva detto a Liam che era incinta.
Liam era consapevole che quello non fosse il momento migliore per lei, ma non aveva scelta, non sapeva più come far cambiare idea al padre.
-Ehi.- la salutò lui dandole un bacio sulla guancia.
-Ciao- rispose lei. Poi prese un respiro profondo e continuò.
-Ti devo dire una cosa- esordì puntando gli occhi in quelli del ragazzo.
-Dimmi.- disse lui accennando un leggero sorriso spento.
-Io...io ho fatto un test…due settimane fa…- iniziò con la voce insicura.
-Che test?- chiese Liam perplesso.
-Io sono incinta- disse Mahi tutto d’un fiato.
-Tu che?-
-Sono incinta Liam.-
No, Liam non se lo aspettava, chi se lo potrebbe mai aspettare.
In fondo lui stava per abbandonarla.
-Io..io…tu devi abortire.-
-Che cosa?!- disse Mahi sbarrando gli occhi, quella di Liam non era certo la risposta che si aspettava, conoscendolo molti avrebbero scommesso più su un ‘non ti preoccupare ce la faremo’.
-Tu vuoi che io abortisca? Lo so che sono giovane, ma non credo sia la decisione migliore…insomma è comunque nostro figlio.- disse lei.
-Mahi, io.. non possiamo crescere questo bambino. Io mi trasferisco. Mio padre ha deciso così. Non accetta la nostra relazione, io ho fatto di tutto, ma.. mi sta dando una possibilità per recuperare il nostro rapporto e…-
-Così preferisci andartene- disse lei guardandolo negli occhi.
-Non è così credimi, è che io ho paura e mio padre mi ha dato un’altra possibilità, cerca di capirmi…- disse lui, tentando di imbastire una scusa che reggesse.
-Lascia perdere, tuo padre ti ha dato un’altra possibilità, ma non credo che ne avrai mai un’altra da me, dimenticami Liam.- appena finì di parlare prese la borsa dalla sedia accanto, e se ne andò, senza guardarsi indietro.
-Mahi, aspetta..-
Lui la chiamò un paio di volte, poi si rassegnò e tornò a casa.
 
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Sono qui, sono viva :') avete visto? Non ci ho messo un mese yeeeeeeeee *^*
Allora volevo dirvi un paio di cose c: 
Intanto che penso che intorno al ventesimo capitolo ci sarà l'epilogo, eh già anche questa storia sta giungendo alla fine, ma non temete u.u 
Volevo dirvi che sto già scrivendo la seconda parte della mia prima FF: Only love can make me live.
Quindi si sottointende che se non l'avete letta e vorrete capire qualcosa della seconda parte, dovreste dargli un'occhiatina c:
Pooooi sto scrivendo una storia fantasy originale :3 
Però per quella dovrete aspettare molto credo... penso che verrà fuori una specie di libro, perciò prima pensavo di finirla tutta e poi se sono soddisfatta la pubblico c: 
Se avrò tempo scriverò anche qualche OS... ma quello è da vedere c: 
Qui è tutto.
Baci Ari xx