27/01/2013
18 recensioni-Avete fatto le valigie?- Chiesi ai ragazzi entrando in salotto.
-Sì è già tutto pronto.- Rispose Liam concentrato ad una partita alla playstation con Niall.
-I biglietti?- Chiese Louis. -Li hai presi?-
-Certo, sono andato ieri.- Mi sedetti sulla poltrona accanto al divano.
Il compleanno di Chris era fra due giorni, e con essa anche la sorpresa.
-Io vado a letto.- Li avvisai. -Voi non ci andate tardi perché domani mattina sveglia presto.-
-Sì tra poco andiamo anche noi.- Rispose Harry distrattamente, maneggiando il suo cellulare.
Sicuramente si stava scambiando dei messaggi con Eve.
Mormorai un -Buonanotte.- e mi avviai verso la mia camera.
Oggi mi sentivo più stanco del solito, forse perché per tutto il pomeriggio avevo giocato al parco con Dennis, gli piaceva molto correre.
Mi spogliai in fretta e rimasi con i boxer, buttai i vestiti con poca attenzione su una sedia e mi misi a letto.
Stavo crollando dal sonno, ma prima di addormentarmi decisi di mandare un messaggio alla mia Chris.
Io: Preparata la valigia? xx
Chris: Sì, ma mi dici dove andiamo? xx
Io: Sorpresa, domani vedrai. xx
Chris: Eh va bene, ti saluta Dennis. xx
Io: Dagli un bacio da parte mia, Buonanotte amori miei. Vi amo. xx
Chris: Buonanotte tesoro nostro. Ti amiamo tanto. xx
Sorrisi e poggiai il cellulare sul comodino accanto al letto.
Era possibile amare così tanto due persone?
Amare così tanto la propria fidanzata e il proprio figlio?
La risposta era: sì.
Erano la mia ragione di vita, il mio tutto.
Non so cosa avrei fatto se loro non ci fossero.
Senza di loro non sarei niente, mentre adesso che ci sono, sono il ragazzo più felice che esista in tutto l’universo umano.
Pov. Christal.
Accarezzai la testa di mio figlio, straiato accanto a me nel lettone.
-E domani si parte!- Esclamò una testa bionda, buttandosi con nonchalance sul letto.
-Zayn non mi vuole dire dove.- Piagnucolai.
La vidi spostare lo sguardo in tutta la stanza, come per cercare di sfuggire da qualcosa.
-Tu lo sai!- Le puntai un dito contro. -Dimmelo.-
-Chi? Io? Ma sei pazza?- Fece una faccia scioccata. -Non so niente.-
-Sì come no, non mi convinci.- Borbottai. -Tutti lo sapete, perché non me lo dite? Lo voglio sapere.- Continuai brontolando.
-Lo sai il significato della parola ‘sorpresa’?- Mi chiese.
Sbuffai capendo dove voleva andare a parare.
Era da qualche giorno che si comportavano in modo strano, finché il moro non mi annunciò che domani mattina saremmo partiti.
-Dai, domani lo scoprirai!- Disse ovvia la bionda.
-Dormo con te.- Mormorò, subito dopo, accucciandosi al mio fianco, con la testa sotto il cuscino.
Sospirai e mi stradai con Dennis, già in dormiveglia, accanto a lei.
-Buonanotte.- Spensi l’abat-jour sul comodino.
-Notte.- Sentii bofonchiare da sotto il cuscino.
Chiusi gli occhi, cercando di prendere sonno e fermare i pensieri per un po’: domani avrei scoperto tutto.
-Dennis, sveglia!- Toccai un braccino a mio figlio, cercando di svegliarlo.
-Ti devi preparare, su!- Mugugnò qualcosa di incomprensibile e si stiracchiò alzando le braccia in alto.
Io ed Eve eravamo già in piedi dalle cinque, ci eravamo preparate silenziosamente, portando le valigie accanto alla porta d’entrata.
Avevo deciso di svegliare più tardi il piccolino, ed ora che erano le sei, era il momento adatto, dato che alle sette saremmo dovuti essere in aeroporto.
Si alzò stropicciandosi un occhio, scendendo dal letto.
Presi i suoi vestitini, che avevo lasciato fuori dalla valigia il giorno prima, e li portai in bagno.
Mi raggiunse subito, pronto per un bel bagnetto. Riempii la vasca quanto bastava, e si buttò subito in acqua giocando con la bolle del bagnoschiuma.
Quando si asciugò era più profumato che mai, si vestì con il mio aiuto e gli aggiustai i capelli neri in un ciuffo all’insù come li portava il padre, gli piacevano troppo.
Misi in ordine qualcosa in bagno e scesi in salotto con Dennis per mano.
Eve era in cucina, concentrata a sfogliare una rivista, appoggiata con la schiena al tavolo.
-Ciao zia.- La salutò Dennis, andandole incontro.
-Ben svegliato piccolino!- Gli lasciò un bacio sulla guancia regalandogli un sorriso. -Come sei profumato!-
Il piccolo moro sorrise trionfante del suo profumo e si sedette su una sedia, portando le braccia sul tavolo.
-Cosa vuoi mangiare?- Gli domandai guardando nella credenza.
-Succo e brioche.- Stavo per prendere una brioche alla marmellata ma mi bloccò. -Al cioccolato.-
Sorrisi involontariamente, presi due brioches al cioccolato e riempii un bicchiere con del succo alla pesca e glieli porsi.
Io e la bionda, invece, prendemmo solo una tazzina di caffè fumante per rimanere sveglie.
Dopo circa un quarto d’ora il campanello suonò.
Andai ad aprire e mi trovai davanti Zayn ed Harry.
-Buongiorno.- Mi salutarono sorridendo. Zayn mi lasciò un leggero bacio sulle labbra, mentre Harry mi baciò una guancia.
-Buongiorno.- Gli sorrisi, facendoli entrare.
Harry andò subito a salutare la bionda in salotto, mentre io e il moro eravamo ancora davanti alla porta chiusa.
-Sei pronta?- Mi chiese dolcemente, mettendo le sue mani sui miei fianchi.
Portai le mie mani dietro al suo collo e gli sorrisi. -Sì.-
-Papà!- Ci girammo contemporaneamente verso la voce, notando il piccolo Dennis che correva verso il padre.
Ci staccammo, lo prese i braccio facendogli fare una giravolta in aria.
-Ciao amore di papà!- Gli scoccò un bacio sulla guancia mentre il piccolo intrappolava il suo collo in un abbraccio.
Si sorrisero felici, ed entrammo tutti e tre in salotto, dove trovammo i due piccioncini abbracciati.
-Dobbiamo caricare le valigie in macchina.- Disse Zayn rivolto ad Harry.
Il riccio annuì, e a malincuore si stacco dalla bionda, dirigendosi verso la porta, seguito dal moro che aveva messo giù Dennis.
Caricarono le valigie nel portabagagli, mentre noi, ancora dentro casa, prendevamo le nostre borse.
-Avete preso tutto?- Ci chiese Zayn, facendo spuntare la sua testa dalla porta.
Annuimmo e lo raggiungemmo, chiudendo la porta a chiave alle nostre spalle.
Ci accomodammo in macchina: io accanto a Zayn seduto al posto di guida, mentre Harry, Eve e Dennis ai sedili posteriori.
-Gli altri?- Chiesi mettendomi la cintura.
-Louis ed Eleanor sono già in aeroporto, mentre Niall e Liam stavano partendo di casa quando siamo venuti qui.- Mi rispose Zayn facendo partire la macchina, che una volta arrivati in aeroporto, sarebbe venuta a prenderla un amico del moro, lo stesso quella di Liam.
Già, c’era anche Eleanor, la fidanzata di Louis.
L’avevo conosciuta qualche settimana prima, era davvero una bella ragazza, gentile ed educata.
Lei e il mio migliore amico insieme, facevano una bella coppia.
-Chi passa a prendere Sarah?- Chiese Eve corrugando la fronte.
-Liam e Niall.- Rispose subito Harry, sorridendo.
Anche Sarah sarebbe venuta, ormai lei faceva parte del nostro gruppo.
Non che andasse d’accordo con tutti, con il biondino si lanciavano in continuazione sguardi poco amichevoli.
Mi aveva raccontato che Niall fosse convinto che lei sarebbe caduta ai suoi piedi, la prima cosa che feci a fine racconto fu scoppiare in una fragorosa risata: pensare al biondino in quegli atteggiamenti era come guardare Louis corteggiare un piccione.
Ma ero più che sicura che si piacessero, si notava da chilometri di distanza, ma gli unici a non accorgersene sembravano essere solo loro due.
Quando arrivammo all’aeroporto, notammo che gli altri erano già tutti lì.
-Ehi ciao.- Li salutai appena fui vicino a loro.
-Ciao Chris.- Mi salutò Eleanor con un sorrisone sulle labbra.
Continuarono i saluti, tra baci e abbracci, finché Zayn si allontanò dicendomi che tornava subito.
-Andiamo ad imbarcare i bagagli.- Si rivolse ai ragazzi, dopo essere tornato.
Scomparsero dalla nostra visuale, tra tutta la folla di gente che andava da una parte all’altra. Restammo sole io, Eve, Sarah, El e Dennis.
-Dove siamo dirette?- Domandai con la speranza di sapere finalmente quale sarebbe stata la nostra meta.
-Lo vedrai con i tuoi stessi occhi!- Esclamò El, rivolgendo uno sguardo alle altre.
-Ma dai, che vi costa?!- Brontolai mettendo il muso.
Scoppiarono a ridere finché non trascinarono anche me in quella risata.
Qualcuno mi abbracciò da dietro, non c’era bisogno che mi girassi, conoscevo il suo tocco. -Possiamo andare, pronta?-
Mi girai prendendogli il viso tra le mani, stampandogli un bacio a stampo.
-Sì, sono pronta.- Ci sorridemmo e mi prese per mano, mentre con l’altra teneva Dennis.
Salimmo su un aereo e prendemmo posto.
-Adesso sì che scoprirò dove andremo!- Esclamai guardando fuori dal finestrino, con un sorriso enorme.
-Ne sei sicura?- Mi girai verso Zayn che mi sventolava davanti agli occhi una benda nera.
-Ma dai! Non è giusto!- Mi lamentai guardandoli tutti uno ad uno.
Avevano un sorriso divertito sulle labbra che mi fece alzare gli occhi al cielo.
Mi bendò e l’unica cosa che vedevo era: nero, buio.
-Non vedo un accidente!- Borbottai poggiando la testa sul pugno chiuso della mia mano destra.
Sentii delle risatine e sospirai: sarebbe stato un lungo viaggio.
-Che bel panorama eh, Chris!- Riconobbi la voce di Harry e subito delle risate.
-Ma stai zitto scemo!- Iniziarono a ridere tutti, e sentii anche la risatina di Dennis con un suo commento sussurrato: “Che buffa mamma!”
Iniziai a ridere anche io maledicendoli scherzosamente, erano sempre i soliti.
Scesi dall’aereo ancora bendata.
Se non ci fosse stato Zayn a guidarmi sarei finita ad abbracciare il pavimento sporco.
-Posso togliere questa maledetta benda adesso?- Chiesi cercando di dirlo dolcemente.
-Altri cinque minuti.- Disse il moro, conducendomi non so dove.
-Dennis dov’è?- Domandai un po’ preoccupata.
-E’ qui, stai tranquilla.- Rise.
Sentii dei clacson suonare, segno che eravamo usciti dall’aeroporto.
-Ora puoi togliere la benda.- Mi sussurrò il moro all’orecchio.
Non me lo feci ripetere due volte, slegai quella dannata benda nera rimanendo con bocca ed occhi spalancati.
Mi portai una mano alla bocca prima di urlare. -Oddio!-
Saltai addosso alla figura che avevo davanti.
-Quanto mi sei mancata!- La strinsi forte a me: non ci vedevamo da qualche mese ma la mancanza la sentivo, eccome se la sentivo.
Ehi ragazze :3
So per certo che mi vorrete uccidere, e vi capisco.
L'ultimo capitolo l'ho pubblicato sedici giorni fa, non so con quale faccia mi presento qui adesso a pubblicarvi il diciannovesimo capitolo.
Spero solo che voi mi possiate perdonare, il motivo è che questa maledetta scuola occupa quasi tutto il mio tempo libero e non ho trovato tempo per scrivere e pubblicare D: mi perdonerete mai? Spero di sì :)
Inoltre, spero anche che il capitolo sia di vostro gradimento, non è niente di che diciamo, è dedicato al viaggio.
Avete capito qual è stata la meta del gruppo? E chi ha incontrato Chris?
Se non l'avete capito, lo farete nel prossimo capitolo :)
Vi ringrazio per tutte le recensioni e per tutte le visualizzazioni :)
Come sempre siete magnifiche e senza di voi non so come farei a scrivere <3
Lasciatemi qualche recensione se vi va :)
Alla prossima, babes ;)
Vi voglio bene, baci.
Ema xoxo