[Body Missing 1991-1994]

 

#21 – The truly great Possession [85 parole]

Nagini uscì lentamente dal fiume senza coprirsi perché ancora non comprendeva la fissazione umana per il corpo nudo.

Quella mattina aveva una strana sensazione, confermata dall’arrivo di quell’uomo sulla riva.

«S-salve…» gli occhi neri scivolarono sul suo corpo nudo senza lussuria. Odorava solo di paura. 

«Nagini…» la voce del suo Signore arrivò dalla testa dell’uomo.

«P-padrone?»

«Sono qui» finalmente era riuscito a perfezionare la possessione umana.

Quell’uomo era davvero lui e non lo era. 

«Quirinus Quirrell» le strinse la mano, specchio della sua stessa confusione. 

 

 

#22 – Kiss on the Neck [89 parole]

Le vesciche si propagarono per il corpo come acqua e l’urlo terrificante che ne seguì la gelò. 

Nagini poteva sentire l’eco di Tom, dietro la voce di Quirrell.

«Padrone…» 

Le aveva ordinato di starsene nascosta, ma la voglia di salvarlo era tanto forte da farla tremare. 

Harry Potter scappò via indenne, tuttavia lei non riusciva a staccare gli occhi da quel corpo martoriato. 

«Mio Signore… Tom…»

Quirrell era già morto, l’anima di Voldemort già persa chissà dove. 

Nagini baciò la nuca del cadavere, incurante dell’aspetto butterato «Ti ritroverò presto…»

 

#23 – Pass Time

Tom diceva che era solo questione di tempo.

Nagini era abituata alle attese, tuttavia in sua compagnia diventava recalcitrante.

Dopo tanti anni, invece, lui era il perfetto ritratto dell’immobilità.

«Ti vedo annoiata…» sibilò, dal corpo che aveva occupato.

Non aveva più forza per occupare corpi vivi come Quirrell, non poteva più tornare uomo a lungo.

«Chiedo perdono…»

«Non devi, vieni qui».

Sapeva che richiedeva le sue labbra solo per l’antidoto eppure non le importava, perché voleva sfruttare tutto il tempo umano che rimaneva loro per amarsi. 

 

#24 – Soul’s Kiss [89 parole]

Una sera, nel nascondiglio a Casa Riddle, ricevettero una visita inattesa: era un vecchio zoppo che Nagini uccise velocemente con un morso avvelenato.

«Vieni qui…» la voce del suo Signore si era indebolita come il corpo: si era trasformato in un terribile mostro squamoso, eppure era sempre lui. 

Pronunciò parole misteriose in una lingua antica, poi vide dei fili d’argento fuoriuscire dai loro corpi: era un po’ come se le loro anime si stessero baciando.

«Ora una parte di me è dentro di te» sussurrò Tom, mentre lei sorrideva.

 

#25 – The Potrait of a god [ 87 parole]

Lord Voldemort fuoriuscì dal calderone in un silenzio carico d’attesa.

Nagini vibrava per l’eccitazione: non era più il suo Tom dai capelli folti e scuri, dagli occhi profondi e dalla pelle d’avorio; era qualcosa d’imponente, innaturalmente alto e bianco, dal viso alieno e perfetto, dagli occhi più vermigli del sole stesso.

Era come un Dio. 

E come tale avrebbe continuato a servirlo.

Nagini s’inchinò non appena il mantello nero calò a coprirgli il corpo magro che tanto aveva amato.

«Siete tornato…» sussurrò, baciandogli una mano con passione.