Jin ho aggiunto un pezzo con il moro e la rossa e prevedo interessanti sviluppi
Lucy Light: penso sarai soddisfatta delle novità
Giulio_: grazie dell'incorraggiamento e della gentilezza
Sisya: non sei l'unica che non capisce bene i fatti passati che hanno
portato a tutto questo ,neanche io e i personaggi lo sanno bene, ma ho
sercato di chiarire un po' le cose
Feux: spero che anche tu riesca a chiarirti le idee, anche se ci sono delle parti ancora misteriose...
Moony Potter: come vedi sono andata avanti e se continui a leggere spero tu ne sia soddisfatta...
Fra due settimane, sarei felice di leggere un vostro commento o un
suggerimento, o entrambi! Ovviamente anche chi non a mai commentato
è il benvenuto...
Un bacio e a presto!
A quella frase i coniugi Granger e
tutta la famiglia Weasley, inclusi Neville, Harry, Colin e Luna , avrebbero
voluto annuire vigorosamente.
Harry voleva alzarsi in piedi
aprire gli occhi a Hermione sul vero amore della sua vita - e non erano solo i
libri – e poi voleva scappare nella cucina di casa Granger per ritrovare la
bottiglia d’alcol nascostagli da Ron prima del suo risveglio.
Per la rabbia,Ginny, stringeva
forte la mano del fidanzato. Il quale recitava tutte le preghiere che si
ricordava per impedire a Ginny di volerlo sposare.
Luna…Luna stava fumando una
sigaretta di dubbia provenienza nella quale nessuno sapeva cosa ci fosse.
In fine Neville voleva far aprire
gli occhi a Hermione per l’incredibile sbaglio che stava per compiere, ma
voleva anche andare a mangiare perché da più di un ora era rimasto impassibile
ai molteplici stuzzichini ed ora avrebbe volentieri addentato il cappello
vistoso della signora in prima fila. Meglio di no, probabilmente era la madre
del bulgaro.
In
quel momento due teste rosse annuirono allunisolo e si alzarono in piedi. Fred
e George.
-Ci oppo…-
Non riuscirono a finire la frase
perché Molly e Arthur Weasley li presero dalle giacche e li fecero sedere.
-Provate ancora a fiatare e vi
faccio pentire di essere nati.-
Il
sibilo della madre fece impaurire incredibilmente i due fratelli.
-Beh…Visto che nessuno, nessuno
vuole protestare andrei avanti…-
-Come va?-
Ginny si voltò a fissare
l’ex-marito con stupore.
-Come ?-
-Come stai?-
-Bene… e tu?-
-Ooo… Bene, già-
Una signora poco distate si voltò
per guardare con piglio omicida e i due si ammutolirono.
-Davvero ti piace quello ?- Nel
parlare Harry indicò il biondino vicino a Ginny e Tonks, la loro unica figlia.
-Come ti permatti e poi pensa per
te che ne cambi una al giorno…-
-Sì ma…-
-Ma niente!- La donna si voltò a
guardare nuovamente i due con occhi spiritati e Ginny abbassò la voce. –Ma
niente,Harry. Hai preferito il lavoro a me.-
-Stavamo passando un momento di
crisi e io…-
-Tu cosa?! Te ne sei andato con
Ron.-
-Il Centro ci aveva proposto una
missione e dato che…-
-Stai zitto.-
-Pensavo che stando lontani le
cose si sarebbero aggiustate.-
Ginny lo fissò dritta negl’occhi e
in quel momento Harry si sentì gelare nel vedere la sua stupenda e grintosa
Ginny con le lacrime al viso… Che deficiente sono stato.
-Avevo, avevo avuto un aborto
spontaneo sei mesi prima, Tonks iniziava scuola e mi facevo in quatto per un
misero lavoro al Ministero…-
-Sono stato uno stronzo…-
Ginny riacquistò il suo solito
sangue freddo e si voltò a fissare la funzione.
-Puoi dirlo forte.-
-SONO STAT…-
Harry si era messo a urlare ma
Ginny gli mise una ,mano sulla bocca per zittirlo. Troppo tardi, ora tutta
l’attenzione era su di loro. Pensa, Pensa Ginny!
-Scusatelo ma, ma è molto contento
di essere qui…-
Harry si scostò la mano di Ginny
dalla bocca e sorrise a Hermione alzandosi in piedi.
-SONO MOLTO FELICE D’ESSERE QUI!!-
-Drogati…- Sibilò la vecchietta
poco lontano e Harry si risedette vicino alla rossa e poi scoppiarono in una
piccola risata.
-Ginny…- Sussurro Harry
prendendole delicatamente il vico tra le mani erano ormai a due millimetri di
distanza l’uno dall’altra.
-Io ti amo e ti ho sempre amata,
ti assicuro che non me ne sono andato per cattiveria o per vigliaccheria… Avevo
paura per il nostro matrimonio e ho pensato che un po’ distanti ci saremmo
chiariti le idee quando… Che scemo…-
Le labbra si stavano ormai
sfiorando è… -Amore che fate?-
Il solito ingenuo e ficcanaso
Colin Canon
Diventando entrambi rossi si
staccarono e Ginny sorrise all’ignaro biondo.
-Avevo una cigli nell’occhio…-
Harry sorrise alla figlia la quale ricambiò. Aveva
profondi occhi verdi e ricci capelli rossi e dopo la festa sarebbe tornata a
Hogwarts… Era stupenda e sia Harry che Ginny avrebbero voluto averne molti
altri così… Ma chi dice che non accadrà?!
Intanto Ron scosse la testa
disperato. Vedere Voldemort sarebbe stato meno doloroso e pauroso .Davvero
credono che resterò qui a vedere la mia Hermione che sposa un bulgaro?!-senza
offesa per tutti i bulgari.
Così,Ronald Weasley si girò di
scatto e diede le spalle alla cerimonia per la seconda volta nell’arco della
mattinata.
Se ne
va?!Di nuovo !No, ma poi torna. Non voglio che lui se ne vada.
-…E tu ,Hermione Jane Granger
,vuoi sposare il qui presente Victor Solid Krum come tuo sposo per tutta la
vita impedendo a qualsiasi mago ,strega o babbano di ostacolare il vostro
amore?-
Ci
siamo.
-No.-
Victor sgrana gli occhi esterrefatto,
tutti i parenti e gli amici bulgari mi guardano sbalorditi, alcuni si alzano
anche in piedi.Zia Gelis sta per avere un infarto. Mia cugina Kristina sta
sventolando un fazzoletto al marito Clark.
Julia, l’amica francese…Beh lei si
sta baciando con il suo ragazzo e non si è accorta di niente.
Giurerei che mia madre e mio padre
stiano per danzare di gioia ma cosa mi importa ?!
-Scusa..- Sussurro a Viktor prima
di fuggire dalla navata mentre che tutti si alzano in piedi.
Fuori,
tutto scompigliato e sbalordito c’è l’uomo della mia vita.
-Herm…- Qualunche cosa volesse
dirmi non mi importa. Ha rovinato il mio matrimonio facendo cadere me nel
baratro dell’incertezza. Uno schiaffo se lo merita di sicuro.
-Ti rendi conto che ho mandato a
monte un matrimonio che è costato un montagna di galeoni?!-
-Hermione…-.Schiaffo.
Il
vento a scostato lievemente la tenda e vedo Viktor correre verso di me, a
sentito la mia voce.
-Addio.-
- Co,come prego…Dove vai?-
-Se mi ami sai dove vado. C’è solo
un posto in cui io posso andare.-
Puff.
E scompare!.
-Hermione dov’essere?!-
Cavolo lo vorrei sapere anch’io!
Ragiona Ron, dove può essere andata?Un posto romantico…
Sei anni prima, quella fantastica dichiarazione con annesso
il poeta cosa aveva portato?
Erano andati via per una settimana assieme dove avevano
recuperato tutti gli arretrati di sette anni…Dov’era il posto in cui
soggiornavano? Una nebbia profonda continuava a imprigionare la mente di Ron…
Nel ricordare il passato Ron serrò
i pugni con forza l’immagine della sua Hermione che arriva a prenderli
all’aeroporto seguita da Krum lo faceva ancora imbestialire, ma dopottutto
erano passati sei mesi…
Poi l’illuminazione. Quando Ron e Harry ricevettero la
richiesta da parte del Centro di partire hermione portò Ron in una casa
pericolante nella campagna babbana e li si dissero addio…
La stanza era impolverata ma le
finestre aperte la rendevano molto più accoglienti di quanto Ron potesse mai
pensare.
-Meno male che l’hai capito.-
Hermione era raggiante al fondo
delle scale,Ron si avvicinò alla ragazza e con estrema delicatezza le scostò i
boccoli castani,accuratamente pettinati ed ora tutti scomposti.
Allora si scambiarono il primo
bacio. Appassionato ma comunque molto delicato.
-Ci abbiamo messo un po’.-
-Solamente 12 anni…Figurati.-
Hermione
sorrise divertita. Ron guardò la ragazza in vestito da sposa.
-Sei stupenda…-
-Vieni qua e baciami.-
La
timida Hermione prese il rosso dalla cravatta e lo baciò con fervore.
-…Beh, se proprio insisti potrei
continuare a baciarti per tutto il resto della mia vita.-
-Per sempre?-
-Per sempre .- Replicò convinto
Ron.
Così la prese in braccio e la
portò sulle scale in braccio. Nei libri però è più romantico e meno doloroso.
Alla fine dalla scalinata vi erano
due stanze. Il bagno e la camera da letto. Indovinate in quale stanza entrarono
i nostri bignamini?
Le coppie:
Harry-Ginny:
Tonks