Tutto è iniziato da un ragazzo, con quel sorriso immenso, con quegli occhi color ghiaccio, e quei capelli bellissimi, si chiamava Marco, era il preferito nella mia classe, tutte le ragazze s’innamoravano di lui e della sua bellezza, io avevo quindici anni e avevo altri pensieri in testa tipo, i compiti, lo studio, la mia famiglia, e non avevo in mente di avere una relazione o di innamorarmi perché poi non ero la solita ragazza che tutti s’innamoravano, perché sono un po’ un maschiaccio. Comunque quel giorno me lo ricordo come se fosse ieri perché lui, ”voleva “ una ragazza come me e non come le ragazze perfettine che ho come compagne di classe, ora vi racconto cosa è successo. Io ero già in classe con i libri aperti, ero con la mia migliore amica Vanessa, dopo cinque minuti che stavamo aspettando che la campanella suonasse, era entrato Marco, Vanessa ed io ci siamo guardate stupite, si era messo davanti a me, e aveva aperto i libri, si girò dietro di me e mi disse: < Ciao Ari, ciao Vane, oggi interroga vero? > io sorrisi perché … non lo so, mi aveva fatto sorridere come un’ebete, risposi dopo cinque minuti che intanto lui continuava a fissarmi: < penso di sì, perché non lo chiedi alle tue amichette? > lo so, volevo fare l’arrogante. Lui rispose: < Da quelle oche? Mi sono rotto, io vorrei essere come TE > io guardai Vanessa e spalancai gli occhi e gli risposi < Basta che studi e tutto si risolve > m’interruppe la campanella, e tutti i miei compagni entrarono quelle comprese quattro oche che Vanessa ed io chiamiamo ‘Putroccole’ un senso non ce nella parola, ma a noi piaceva, si chiamano Jessica, Beatrice, Elena e Fiorella, si stupirono pure loro che Marco fosse già dentro, e dopo un po’ entrò il professore e iniziò, la lezione normalmente. Quei dannati cinque minuti sono stati meravigliosi, perché il più bello della classe mi avevano notato, e poi da quando è così carino?