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Autore: PinkEmily    18/08/2007    1 recensioni
Sesso.
Amore.
Due corpi.
Due cuori.
Passione.
Sentimento.
Lei e lui.
Lui e lei.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2



‘Amore??’ Marta ancora mezza addormentata, aprì gli occhi e vide lui. Gianluca. Bello, più sorridente che mai. Le sue mani forti la accarezzavano. I capelli di lui erano belli: lisci e neri. Gianluca era un ragazzo come altri, con una differenza. Sapeva amare. E sapeva farlo molto bene.

‘Oddio amore. Ho fatto un incubo terribile. Avevo sognato che tu..’ Non fece in tempo a finire la frase che Gianluca la baciò. La baciò come mai aveva fatto. La guardò. Gli occhi di lei iniziarono a brillare mentre quelli di Gianluca iniziarono a lacrimare. Una lacrima cadde delicatamente sul viso di Marta. ‘Amore mio – disse lei – cos’è successo??’. Lui la guardo. Prese coraggio. ‘Ti amo. Non ti merito. Ma ti prego non lasciarmi mai topolina mia!! Morirei senza di te!!’. Le parole strozzate di Gianluca le fecero capire tante cose. Cose che fino a quel giorno non aveva mai capito. ‘Amore mio.. ho voglia di te.. ti prego!’. Lui la guardò sorpreso. ‘Voglio che la tua prima volta sia importante amore.. tanto importante da non dimenticartene mai!’. Lei lo baciò. Voleva affrontare quel passo tanto importante con l’amore della sua vita. ‘Amore, come potrei dimenticare tanto amore e tanto ardore?’ Lui la strinse fortissimo a sé. La sentiva sua. Sua come non era mai stata. Le scostò i capelli dal viso, iniziando così a baciarla.. con tanta dolcezza, forse troppa. Senza fargliene rendere conto, Gianluca, si tolse le scarpe e salì sul letto. Su di lei. Gli occhi di lei brillavano. Mentre quelli di Gianluca avevano paura, paura di sbagliare qualcosa. Lui desiderava da tantissimo tempo quel momento, ma voleva renderlo speciale per Marta. Voleva che lei anni avanti si ricordasse di quel giorno. E vi dico una cosa. Se ne ricorderà fino alla morte.

Gianluca la guardò dall’alto. Quanto era bella, pensava. Troppo bella diceva lui. A volte si fermava a pensare cose ci facesse una ragazza così perfetta con un ragazzo come lui, sì era carino si diceva, ma oltre a quello pensava di non avere altre doti. Ma questi doti lei le notò fin da subito. La dolcezza, la preoccupazione nei suoi confronti, la voglia di vederla sempre, la voglia di stringerla a sé e far capire al mondo intero che lei era sua, sua e di nessun altro la fecero innamorare di lui.

La guardò per l’ultima volta. Era l’ultima volta che Marta era la sua bambina. Tra non molto sarebbe diventata una donna. Una lacrima viaggiò lungo le dolci curve del viso di lui. Ma si dileguò subito, perché, non era il momento adatto per piangere.

Iniziò così il viaggio verso un mondo tutto loro, magico. Dove le uniche forme di vita erano loro. Dove nulla è vietato e tutto è permesso.

La baciò. Prima la fronte, poi naso, bocca, collo.. le sfilò dolcemente la magliettina che lei usava per dormire. I loro sguardi si incrociarono per un nano secondo che, però, sembrò durare un’eternità. Le baciò così i seni, la pancia e poi l’ombelico. Le sfilò i pantaloncini, proprio quei pantaloncini che tempo addietro le regalò, e poi le mutandine. Marta non era agitata. Voleva farlo. Voleva lui, e di questo ne era certa.

La accarezzò. Le baciò quelle labbra che, fino ad allora, non erano mai state baciate. Lei si accaldò tutta d’un colpo. Si vergognava e così cercava di strozzare i gemiti che il piacere le dava, ma non ci riuscì. I gemiti e le contrazioni di lei erano così piene di voglia di lui che non riuscì a far a meno di toccarsi i seni. Le piaceva non c’era nulla da dire. Lo prese per la testa dolcemente, lo portò alle sue labbra e lo baciò. Marta ardeva, e questo lo sentiva anche lui. Lo guardò, lo spogliò e ricambiò il favore. Era la prima volta che sentiva tanto calore all’interno della sua bocca. Lui provava piacere e questo Marta lo sentiva. Sapeva come muoversi lei, era perfetta. Alzò per un attimo lo sguardo verso di lui, lui la ricambiò. ‘Marta ti amo, continua ti prego..’ e così lei fece. Mancava poco e lui avrebbe raggiunto il piacere totale così la porto verso di sé. Prese il preservativo. Se lo mise e la penetrò. Marta urlava, ma non urlava a causa del dolore, ma per il piacere. Il corpo di lei era caldo e quando lui entrava dentro lei, lei non sapeva che fare. Marta stava godendo. Era la prima volta che provava una sensazione simile, ma si sentiva bene. Lui era la sua droga. Marta lo desiderava ancor più di prima..


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Ciao a tutti!!
Questo secondo capitolo è molto descrittivo piuttosto che narrativo.. spero vi possa piacere!! Recensionate in tantissimi!!


Passate dal mio forum!!

  
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