CAPITOLO 17 Quando mi risvegliai vidi il viso che avevo tanto sperato di vedere. Il suo. Solo lei poteva tirarmi su di morale, solo lei ci riusciva. “Buongiorno! Dormito bene?” “quanto tempo sono rimasta incosciente?” “direi un giorno! Posso farti una domanda?” “certo” “cos’è successo nella grotta?” leraccontai tutto fino al minimo dettaglio. Sembrava pendere dalle mie labbra mentre le raccontavo tutto e poi conclusi “e questoè tutto!” dissi sorridendole “wow sei stata davvero coreggiosa!” arrossii e balbettai quando parlai. Era la prima volta che mi succeddeva con lei “bhe s-si m-ma non è stato d-difficile!” “perché balbetti con me?” diventai ancora più rossa e volevo nascondermi da qualche parte, sentivo che mi sarei sciolta davanti a lei “bhe..” “ahahah ho capito!” “cosa?” “sei imbarazzata” “bhe a te non succede mai? Anche tu a volte arrossisci con me” “non cambiare argomento” “non sto cambiando argomento, stavamo parlando dell’imbarazzo” lei arrossii violentemente. Decisi di lasciar stare e cambiai argomento. “dov’è?” “cosa?” “la mia spada” “aaah è proprio lì vicino al mio letto!” “e perché si trova lì?” “bhe la volevo lucidare e curare dopo quel che è successo nella grotta!” “oooh bhe grazie” “figurati” come ti senti’ sei in grado di cavalcare?” “si credo di si” “e sai dove stiamo per andare?” “no dove?” “Terra dell’acqua” “e perché è così importante” “bhe lì siamo nate noi due e anche Nihal e Dubhe” “ wooooo mi sa che mi piacerà questo posto” “mi sa anche a me” “però lì non andrai a cercare la pietra” “ e perché no?” “perché te l’aveva già data Nihal ricordi?” “aaaah si, ma tu.. come fai a saperlo?” “bhe…” “hai fatto delle indagini su di me?” le dissi scherzando” lei non rispose “oddio! Seriamnete hai fatto delle indagini?” “bhe ho solo cercato di capire cos’era successo quando io non ero presente con te” in modo sherzoso le dissi “sai cosa mi sembri?” “cosa?” “una fidanzatina gelosa” dissi ridendo con gusto e anche lei si mise a ridere e poi mi disse “ahahah hai ragione ahahahha” . Per tutto il viaggio non feci che pensare a Niall. Come stava? Chissa che stava facendo, se aveva trovato un’altra. Quei pensieri furono interrotti dalla voce di Nihal appena ci fermammo “c’è una cosa che non vi ho detto. Qua, in questa terra dove siamo nati quasi tutti noi, c’è un setta la “Setta Nera” la chiamano. Venera un dio ed è convinta che per farlo devono uccidere persone non credenti e questa setta è estremamente legata al tiranno ed è essenziale distruggerla!” “e come possiamo fare?”chiesi. Questa volta fu Dubhe a parlare “io sono già stata in quella setta. Mi hanno costretto a starci perché mi avevano imposto un sigillo che poi Nihal mi ha rotto. Quindi io so come entrare. Io so tutto di loro. Potrei muovermi tra quei muri anche ad occhi chiusi. Il loro punto debole è il loro capo, se non c’è lui sono perduti, ma c’è anche un’altra persona, Rekla, lei non sarà persuta come gli altri, anzi sarà anche in grado di convincerli a seguirla quindi bisogna ucciderli tutti e due” poi si rivolse a Nihal “voglio essere io ad ucciderla. Insomma, sai cosa mi ha fatto passare” “si lo so” intervenni anche io “Anche io lo so” non mi sembrava stupita “so che hai letto il libro nel tuo mondo e quindi sai tutto di me e di Nihal e degli altri, persino gli stati d’anio che abbiamo provato, per questo ci stai così tanto simpatica.. sai cosa amiamo e cosa odiamo e ti comporti sempre nel modo giusto.” Arrossii “si bhe faccio del mio meglio” poi mi volsi verso Karif e gli dissi con il pensiero “amico abbiamo una missione da copiere insieme sei felice?” “è ovvio che lo sono” e gli accarezzai dolcemente il muso gli diedi un bacino e lo abbracciai. Ricambiava i miei sentimenti “noi due bello, saremo inseparabili” “ne sono certo”