Aprendo la porta si ritrovò davanti ad una scena che per poco non lo fece scoppiare a ridere come un matto ma dovette resistere all’impulso ricordando quanto fosse manesca la ragazza in certe situazioni. Una volta si era azzardato a ghignare quando l’aveva vista scivolare goffamente sul ghiaccio e lei si era vendicata tirandolo a terra con lei. Beh, a ripensarci, non era stato poi così male, dopotutto.
Ino stava a terra con un ginocchio sbucciato, gli occhioni lucidi e lo sguardo che aveva avuto spesso da bambina ogni volta che facendosi male si tratteneva dal piangere per poi scoppiare poco dopo. Sparso a terra c’era dello scatolame insieme a qualche pentola che evidentemente era cascati giù inavvertitamente. La solita frana.
“Sei una frana.” Le disse davvero, con sincerità. “E una seccatura.” Aggiunse, porgendole una mano per aiutarla a rialzarsi. Lei non disse niente, facendosi sollevare dal pavimento, guardandosi intorno.