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Autore: Schmidthappens    28/01/2013    0 recensioni
Morgan Williams ha sempre avuto problemi nel fare le giuste decisioni, fin da quando era bambina, portandola così spesso sulla via sbagliata, finendo persino in commissariato per aver "accidentalmente" bruciato una casa.
Costretta a lavorare così in una casa di riposo, incontrerà nuove persone, lasciandosi vecchie amicizie alle spalle, e, per rigare dritto, aprirà un blog, dove i suoi followers diventeranno un faro accecante da seguire...
ma l'incontro inaspettato con un gruppo di ragazzi come i big time rush potrebbe sconvolgerle la vita? e la cotta segreta per il misterioso Ed Wallace Hamilton diventerà qualcosa di più? :o)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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-Schmidt? Dov’è Beau? Il nostro vecchio avvocato?-disse Morgan con voce strozzata,il signor Schmidt allungò la mano verso quella di Morgan. -Si è trasferito nel Milwaukee dopo la tua ultima udienza e quel piede rotto che gli hai provocato-disse sua madre Elle,mettendosi la cintura di sicurezza,il signor Schmidt si schiarì la voce. -Io comunque mi chiamo Kent, e sono un grande amico di Beau, e ho preso il suo posto,ma non ti preoccupare,non mordo!-esclamò Kent,facendo ridere i genitori di Morgan,mentre Morgan rimase impassibile,in silenzio, e non si accorse neppure della mano a mezz’aria di Kent,così la strinse velocemente e sospirò sul sediolino,incrociando le braccia e le dita. Per arrivare in tribunale ci vollero circa trenta minuti,che i genitori di Morgan passarono a chiacchierare con il signor Schmidt di “quel famoso ladro che Kent era costretto a difendere”,quando parcheggiarono in uno degli spazi liberi ed entrarono nella struttura. -Venire qui per la seconda volta fa quasi più paura.-disse a bassa voce Morgan,infilandosi le mani in tasca e sedendosi su di una panca di legno,premendo la testa contro lo schienale come quasi volesse tornare a dormire; i suoi genitori si accomodarono e Kent si mise affianco a Morgan,sorridendo e cercando di non metterla sotto pressione. -Tranquilla, non è niente di grave rispetto ai crimini che ho dovuto difendere.-disse il signor Schmidt ridendo,Morgan scrollò le spalle. -Secondo voi è una cosa negativa ritrovarsi in tribunale una seconda volta,in sei mesi?.-domandò Morgan,Kent storse la bocca. -Forse…ma se sei innocente,allora no signorina!-esclamò,quando il giudice entrò in aula. -Salve,sono il giudice Valerie e…-la donna si fermò,osservando l’aula da capo a piedi,e poi abbassando gli occhiali sul naso appena vista Morgan.-Williams? Di nuovo qui?- -Già…-disse mormorando Morgan, il giudice scosse la testa e ritornò a sedersi,dicendo qualcosa di indecifrabile che a giudicare dalla sua espressione molto mancante non era positiva. Il signor Schmidt raccontò il caso,Morgan si alzò in piedi con le ginocchia tremanti ed ascoltò tutto per filo e per segno,quell’avvocato era davvero bravo,avrebbe fatto credere qualsiasi cosa a qualsiasi persona. -Quindi,non è stata la signorina Morgana Noah Williams,ad appiccare il fuoco,giusto?-chiese il giudice Valerie,Morgan annuì nervosamente. -E,perché di sicuro ogni buon avvocato ha bisogno di delle prove…-il signor Kent tirò fuori dalla borsa un piccolo laptop portatile,che girò davanti al giudice,e poi premette play. Erano i video registrati dalle telecamere di sicurezza del quartiere,dove si inquadrava la casa prototipo in fiamme,tanto che Elle strinse gli occhi quasi per non rivedere quella scena,e poi…niente,un gruppo di teenagers scappare fuori dalla villetta,e un primo piano di Morgan urlante che correva verso la strada opposta. -Come ha…-cercò di chiedere Morgan a bocca aperta indicando lo schermo,il signor Schmidt sorrise. -Chiamatemi anche come detective se preferite.-disse sottovoce,Morgan rise,una delle prime risate dopo quella serata d’incubo.-I video me li hanno dati i controllori del quartiere,e credo che con questo abbiamo abbastanza prove…- Il giudice roteò le pupille e iniziò a far ticchettare le dita sul legno del tavolino,innervosendo tutti a morte. -ALLORA?-si fece scappare Matt,Elle gli fece segno di stare in silenzio. -Beh,la ragazza è innocente per l’incendio,ma lo stesso ha invaso una proprietà non sua di sua spontanea volontà,non è così?-disse il giudice,Morgan scosse la testa. -No! Lo giuro è…-Morgan si fermò,come aveva detto Kent,ci vogliono le prove,e lei che prova aveva per convincerla a farle credere la verità? Che la sua migliore amica l’aveva costretta ad organizzare tutto ciò? Ecco che le ritornava in mente Hope,come mai lei non era in tribunale? -Io…-Morgan sospirò arrendendosi.-Si,e mi dispiace.- Il giudice annuì soddisfatta,mentre Elle strinse le labbra,capendo ciò che intendeva la figlia. -Beh,allora non posso metterti in prigione per una cosa del genere-disse il giudice,Morgan sorrise.-Però sconterai la tua pena con 200 ore di servizi sociali nella casa di riposo “Centennial”,ogni sabato,ed aiutando nella ricostruzione del progetto!- Matt,Elle e Kent scoppiarono in tanti sorrisi allegri,mentre Morgan rimase senza parole. -Cosa intende con servizi soci…- -IL CASO E’ CHIUSO,WILLIAMS-gridò il giudice,sbattendo il martelletto contro il legno.
  
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