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Autore: SaMiNa    28/01/2013    0 recensioni
" -Argomento prego- una voce metallica ruppe il silenzio che era nella stanza.
-Sport, calcio – rispose il turchese
-Anno prego – continuò la voce
-2012, Football Frontier International - "
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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COME FAI A SAPERLO?


-oh andiamo sai perfettamente che l’unico modo per fermarli è raggiungere gli altri a Inazuma-cho-
-e tu sai perfettamente che io non voglio-
-ma perché?-
-perché non voglio affezionarmi e dover dire addio-
-ma non accadrà-
-come fai ad esserne sicuro?- Suzuno chiuse con forza il libro che stava leggendo, “tanto è inutile continuare” si era detto. Nagumo Haruya era piombato in casa sua come un uragano per raccontargli di alcuni strani avvenimenti avvenuti in Giappone.  Il rosso parlava di strane luci violacee, parlava di libri ritrovati e di 12 ragazzi che si erano ritrovati, come era riuscito a ricavare tutte quelle informazioni era un mistero per Fusuuke, fatto sta che rispecchiava perfettamente la profezia che avevano letto qualche giorno prima sulla porta di un’antica villa giapponese. 
-perché ha a che fare con il calcio- Fuusuke sbuffò a quell’affermazione. Calcio. Non c’era cosa più odiosa di quella parola per l’albino. È sempre stato una persona libera, ha sempre preso le proprie decisioni, è sempre stato padrone del suo destino, le rare volte che questo gli si imponeva, trovava sempre il modo per evitarlo, ma con il calcio era diverso. Sapeva perfettamente che faceva parte di lui, e sapeva altrettanto bene che non c’era modo di evitarlo. Ecco perché detestava così tanto quello sport. Faceva parte del suo destino, del suo passato, del suo presente e del suo futuro. Non c’era via di scampo. 
Mentre camminava assorto nei suoi pensieri, Nagumo era in attesa di una risposta: Suzuno sarebbe partito con lui o no? Non era riuscito ancora a capirlo. Si conoscevano da molto, ma l’albino era sempre stato un’incognita per lui. Fuusuke sbuffò.
-hai vinto- Nagumo non capiva. Cosa aveva vinto? –verrò ad Inazuma-cho- disse accelerando il passo e lasciando l’amico indietro.
Quando Suzuno svoltò l’angolo per prendere la via di casa sua incontrò un ragazzo biondo cenere, che lo guardava con un sorriso sghembo in volto. L’albino sbuffò.
-heyyy- lo salutò questo. Dylan Keith. Fuusuke non sopportava gli americani quasi quanto il calcio. Erano sempre allegri. Padroni del mondo. Ma che avevano poi da sorridere sempre? –i heard what you said to Nagumo-san 1- Suzuno si limitò ad alzare le spalle e proseguire per la sua strada, ma si sa che gli americani sono insistenti. Di fatti questo iniziò a seguirlo. Fuusuke si girò infastidito.
-e quindi?- Keith sorrise soddisfatto. I suoi metodi funzionavano sempre.
-I just want to come with you and Nagumo in Japan2-  Suzuno sbuffò. Ancora pallone. Non ne poteva più. Quanto ancora quell’insulso sport doveva influenzare la sua vita? Quanto? Non rispose al biondo. Si limitò ad alzare le spalle e proseguire il suo cammino fino verso casa sua. Entrato in caso corse in camera sua e prese un’immagine sfocata che rappresentava un ragazzo con un pallone.
-quanto ancora dovrai decidere per me?- urlò l’albino alla vecchia foto che teneva in mano. La strinse nervosamente, cercava delle risposte e l'unico che poteva dargliele era morto più di un secolo fa. La ripose sulla scrivania in legno della sua camera e posò lo sguardo sul mappamondo che vi era lì sopra. Giappone. Non era poi così lontano dalla Corea. Riposò lo sguardo su quell’immagine. Perché questo sport aveva affascinato così tanto gli uomini del passato? Cosa aveva di speciale? Chiuse gli occhi. Non voleva pensarci. Voleva solo fuggire e non pensare più a nulla.
 Dylan non seguì Suzuno. Sapeva quanto l’albino fosse suscettibile, meglio non insistere,ma era comunque  soddisfatto, prese il telefono e compose velocemente un numero.
-Mark? I’m coming3- e richiuse. Tutto stava cambiando da quando quelle strane luci viola erano apparse nel cielo di Tokyo. Vecchi amici stavano per ritrovarsi, altri stavano per lasciarsi e il libro di una nuova epoca stava per essere scritto. Il biondo lo sapeva. Lo aveva letto. Lo aveva sentito, ma soprattutto lo aveva ricordato. Stavano per chiudere un conto con il passato. Un conto aperto per troppo tempo. 

###

-signore, i ragazzi si stanno riunendo..non dovremmo fermarli?-
-no, lasciali fare- e una risata si fece strada tra le roccia di una montagna.

###
 

In quale lingua devo chiedervi scusa?
Scusate veramente.... :C
Spero che vi sia piaciuto almeno un po'...
A me no xD
Vi prometto che dal prossimo capitolo in poi mi impegnerò seriamente ;D
Baci
SaMiNa


1: Ho sentito cosa hai detto a Nagumo-san
2:Voglio solo venire in Giappone con te e Nagumo
3: Mark? Sto venendo

  
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