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Autore: xhelloidols    28/01/2013    4 recensioni
Una storia d'amore che esplode in una gelida mattinata d'inverno. Harry Styles e Jennifer Simons, una popstar mondiale e un' adolescente come altre migliaia,due mondi opposti, due cuori molto simili.
'non bastano dei capelli neri lunghi e un paio di occhi verdi per essere felici'
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Dopo qualche minuto la macchina di Harry era appostata nel vialetto di casa mia.
M'infilai un cappotto nero e uscii di casa, salendo in macchina di Harry senza dire una parola,limitandomi a piangere,piangere come se non ci fosse un domani.
Lui mise in moto e osservandolo con la coda dell'occhio vidi lacrime gelide rigargli il viso.
'Tu sai qualcosa di più?' gli chiesi tentando di assumere il tono più fermo possibile.
'Mi hanno detto solo che hanno avuto un incidente e che sono al Saint Anne.' disse tra le lacrime.
Dovevo tentare di trasmettergli forza, ma come, quando dentro di me non ne era rimasta nemmeno un briciolo? Mi sentivo morire, non ero più padrona del mio corpo e nemmeno dei miei pensieri.
Così mi limitai a sfiorargli la mano,gesto che lo rassicurò.
Qualche minuto dopo arrivammo di fronte al Saint Anne, un edificio bianco immerso nel buio, come il mio cuore in quel momento.
Entrammo fianco a fianco nel corridoio dell'ospedale, dove Harry chiese informazioni al banco all'ingresso. L'infermiera ci condusse al terzo piano dell'edificio, dove ci fecero accomodare in un altro corridoio,uguale agli altri mille che avevamo visto: bianco e senza vita.
'Io non ce la faccio Harry,non ce la faccio.' dissi mettendo il mio viso contro il suo petto.
Lui mi avvolse in un abbraccio, facendomi raggomitolare nel suo cappotto nero.
'Devi essere forte piccola mia, andrà tutto bene.'
Mentre sussurrava con poca forza quella frase sentivo quelle parole sporcarsi di lacrime,lacrime che finivano per ricadere sui miei capelli,lacrime che finivano per ricadere sul mio cuore.
Poi da una stanza ai lati del corridoio uscì un medico che venne nella nostra direzione. Harry mi disse di aspettarlo lì sulla sedia, io acconsentii anche perché non avevo la forza nemmeno di muovere un mignolo. Osservai Harry avvicinarsi al medico per poi confabulare con lui. Pregai, Dio solo sa quanto pregai in quegli istanti.
'Salvali ti prego, salvali e io rinuncio a qualsiasi cosa, ma tu salvali.'

Poi vidi Harry ringraziare il medico, con lo sguardo basso, il corpo rigido tornare verso di me.
Senza dire una parola comunicai attraverso lo sguardo.
'Niall sta bene.' mi disse con gli occhi vuoti.
Il cuore sembrò scaricare un peso. Niall stava bene. Dio. Ero quasi sollevata. Se Niall stava bene, anche Keyla era salva.
Così, sentendo una finta pace invadermi, gli chiesi: 'E Kayla? Come sta adesso?'
Vidi Harry inginocchiarsi al mio cospetto.
Mi prese le mani, le strinse alle sue, sempre con lo sguardo rivolto verso il suolo.
'Harry,come sta Kayla?' ripetei con più enfasi.
'Jen..Kayla non ce l'ha fatta.'
                                                                                                                                                                    20 ANNI DOPO.
Si dice che ci sono momenti nella vita in cui tutto smette di girare.
L'aria cessa di esistere.
Il cuore cessa di battere.
Tutto attorno sembra morire: i fiori appassiscono, gli alberi diventano grigi, il cielo perde le sue tonalità azzurre per sostituirle con colori ben più tristi.
Ecco quello che accadde al suono di quelle parole: quando tuo padre mi disse che la mia migliore amica non ce l'aveva fatto tutto cessò di esistere.
Furono anni difficili quelli che vennero dopo la morte di Kayla, piccola mia.

'Mamma, ma perché non mi avevi mai raccontato questa storia?'
'Avevo tentato di rimuovere questi brutti momenti e poi eri sempre stata troppo piccola.'
'Mamma, ti ricordo che ho sedici anni.'
'Infatti ora sei grande abbastanza,anche per conoscere la mia Kayla. Ti va di andare a portarle dei fiori domattina?' dissi a Jasmine, tentando di scacciare una lacrima furtiva che stava provando a sfuggire dalle mie pupille.
'Certo mamma, potremmo portarle delle rose.'
'Ottima idea,Jas.'
                                                                                                                                                                    ***
L'indomani mattina andammo a trovare Keyla al cimitero.
Le portai un mazzo di rose bianche, che posizionai proprio sotto la sua foto.
'Era proprio bella la tua amica Kayla.'
'Oh si,era meravigliosa.'
'Vuoi che ti lasci sola con lei mamma?'
'Grazie tesoro, solo per qualche minuto.'
Vidi Jasmine allontanarsi e così rivolsi lo sguardo al mio batuffolo rosso.
'Sono invecchiata eh,Kay? Sono passati vent'anni da quando ci hai lasciati. Mi manchi ogni giorno sempre di più. Ehi, ti ricordi il ricciolo dagli occhi verdi tanto carino? E' diventato mio marito. E quella ragazzina che ti ha lasciato le rose, è nostra figlia Jasmine. Non è bellissima? Le ho raccontato di tutte le cazzate che abbiamo fatto insieme e non credeva che la sua mamma potesse essere tanto forte. Avrei voluto trascorrere ancora tanto tempo con te sai, batuffolo rosso? Avrei voluto averti come damigella al mio matrimonio, in sala parto alla nascita di Jasmine e come madrina al suo battesimo. Ma io so che anche se indirettamente, tu non ti sei persa nemmeno una tappa, nemmeno un giorno della mia vita. Ti sento sempre al mio fianco. Non doveva andare così migliore amica.
Ti ricordi l'ultimo messaggio che mi hai scritto? Sei il mio sole,migliore amica. E tu sei il mio sole, Kayla. Sempre e per sempre.'
dissi accarezzando la foto della mia migliore amica per poi alzarmi e tornare all'auto da Jasmine e dalla mia nuova vita.



Spazio autrice.
Fine, the end. Come preferite. Ho pianto come una scema a scrivere le ultime righe di questa fan fiction.
Io vi ringrazio di cuore per avermi seguito fin qui, spero di avervi emozionato, spero che questa storia vi abbia lasciato qualcosa. Lo so, è più corta rispetto alla precedente, ma credo che fosse ora di finirla. Che dire, non lacrimate troppo leggendo il finale.
Grazie sempre ragazze, di cuore.
Spero di ritrovarvi anche nella prossima fan fiction.
Vi voglio bene.
Mic xx

  
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