-CAPITOLO  12-

-Emma’s Pov-

Scendiamo le scale il più velocemente possibile, facendo attenzione a non ruzzolare giù. Lascio che Niall mi guidi mentre penso a ciò che dirò a Louis. Credo che non ci sia cosa migliore di avere qualcuno accanto, ma non soltanto per forma o per presenza. Quello lo san fare tutti. La cosa migliore è avere qualcuno accanto che ha a cuore ciò che fai, come ti senti e ciò che pensi. Non ho mai potuto accettare il mio incidente e non credo che lo farò mai, ma non riesco ad accettare nemmeno tutto quello che è collegato ad esso, perciò non so se riuscirò mai ad accettare l’intervento. Forse ho paura di scoprire come sono diventata, com’è diventato Louis, di scoprire come sono cresciute le gemelline, mi spaventerebbe vedere quanto sono cambiate Fizzy e Lottie. Ho paura di vedere mamma e papà due anni più vecchi. Il tempo non si è fermato, forse il mondo va più veloce da quando io non vedo più. Fa paura doversi aspettare tutti questi cambiamenti. Ma alla fine, cosa posso perdere? La vita non la ho e per quello che ne so, la mia situazione non potrebbe peggiorare. Non vedo nulla, come potrebbe peggiorare la mia vista? Non credo sia possibile. Niall mi tiene stretta la mano e non posso fare a meno di pensare quanto calore emani, un calore che mi da forze e coraggio, un calore irradiao dal suo cuore che cerca il mio. Sento tutto questo solo con il suo semplice contatto. Penso che sarebbe fantastico vedere il viso del ragazzo che amo. Penso che magari potrei rimanere delusa dal mondo e dal suo combiamento. Penso che potrei rimanere delusa dal mio aspetto. Penso che penso troppo. Forse è arrivato il momento di fermarmi per un secondo e smettere di pensare a me. Potrei regalare una vita migliore alla mia famiglia, levar loro un peso dal cuore.. Non dovrebbero stare più in pensiero per me. Sarei libera di vivere la vita, uscire, festeggiare, fare tutto quello che facevo un tempo. Sono complicata come persona, me ne accorgo adesso. E’ nella mia natura e non posso cambiare. Posso solo provare a fare uno sforzo in più. Posso ritornare la vecchia Ems. E’ quello che vogliono tutti, no?
-Louis..- dico esitante.
-State insieme?- domanda.
-Sì..cioè, no. Non ancora. Non è questo il punto. Come hai potuto farlo?! Non ne avevi il diritto.-
-Invece sì. Sei mia sorella e decido io.-
-Sai una cosa Louis? Farò l’intervento e poi andrò via. Non tornerò a casa. Partirò e non ci vedremo mai più. Non posso vivere sotto la tua ala. Non puoi proteggermi per sempre. Devo essere libera, vedente o meno, devi lasciarmi libera. Sono due anni che non ho una vita, che non ho amici, che non ho un ragazzo, che non ho contatti con il mondo concreto. Sono sempre intrappolata da questa maledetta ciecità. Ho diciotto anni e mi ritrovo a dover attraversare la strada tenendo per mano la mamma, o pensa, addirittura una delle gemelline. E’ umiliante, è triste è.. doloroso. Voglio lasciarmi tutto questo alle spalle, ma non tornerò a casa. Non ci vedremo per parecchi anni, a meno che tu non cambi. Ho bisogno di vivere Louis. E tu non puoi.. non puoi tranciarmi le ali. Sono una rondine e devo volare. Hai picchiato il tuo migliore amico per un sentimento che prova. E’ stato sincero, Louis. Pensa se avessimo fatto tutto a tua insaputa’ come ti saresti sentito? Prima di rivelarci l’un l’altro, Niall è venuto da tee tu lo hai picchiato. Se staremo insieme, tu non dovrai metterti in mezzo. Eh Dio Louis, voglio la mia vecchia vita! Un temponon ti avrebbe creato nessun problema vedermi con un ragazzo! Perché adesso sì?!-
-Perché è il tuo “ragazzo” è uno dei miei migliori amici, è uno dei miei compagni.-
-Dovresti esserne felice, allora! E’ una persona che conosci e sai come si comporta! Dovresti essere felice, perché sai che non è uno sei soliti stronzi. Dovresti vedermi al sicuro con lui. Ma sei egoista. Forse lo sono anche io, l’egoisto fa parte di tutti noi, ma tu lo sei molto di più, perché non vuoi vedermi felice.-
-Io voglio la tua felicità Ems.-
-E allora portami in ospedale, fa si che mi operino e poi lasciami libera.-
-D’accordo Ems.-
-Mi abbracci?Ti prego..- Venne verso di me e mi stinse forte, quasi come se mi volesse uccidere, ma era un abbraccio dolce, non delicato, ma passionale, libero, protettivo,sì, credo che sia questa la parola esatta. Protettivo. Mio fratello è l’unico uomo alla fine che non mi tradirà. Sarà egoista, sarà stronzo e certe volte cattivo, ma lo so, lui mi farà sempre sorridere. E’ il mio Boo Bear, lo sarà sempre ed io sarò sempre la sua Ems.
-Quindi farai l’intervento Emma?- domandò Liam. Io annuii, lasciando le braccia di Louis. Liam venne verso di me e mi abbracciò. “La dolcezza di questi ragazzi finirà con farmi evnire il diabete” pensai ridendo.
-Beh, adesso che Ems tornerà a vedere caro Niall, preparati ad essere dimenticato, perché appena vedrà me, la ragazza ti dimenticherà.- disse Harry.
-Ne sei troppo convinto harry.- disse Zayn
-Ovviamente.- continuò il riccio.
-Caro Styles, dovresti abbassare la cresta, lo sai?.- dissi alzando il sopraciglio.
-Giù le mani da mia sorella, maniaci che non siete altro.- disse Louis, stringendomi. Scoppiai a ridere con una risata a dir poco spaventata. Sembravo una iena con l’asma, tanto per rendere l’idea. Tutti ridevano, tranne Niall.
Strava forse cominciando un nuovo capitolo della mia storia?
E’ arrivato il momento di tornare a vivere.
A volte è così beffarda la vita. Pensi che nulla abbia più senso, niente per cui valga la pena lottare. Non hai più sogni ne speranze. La vita diventa un vortice da cui non riesci a uscire e ti senti sola, tremendamente sola. Ma poi un giorno arriva qualcuno che ti prende per mano e ti porta via. Via da tutto il dolore, via dalla tua solitudine. E allora capisci che toccando il fondo si può risalire. E che quando meno te lo aspetti l'amore arriva e avvolge la tua vita, il tuo cuore, la tua anima. E capisci che la vita è fatta a scale, ma che è meno faticosa se affrontata insieme a qualcuno.