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Autore: jawaadhugsme    29/01/2013    91 recensioni
«Ho ventidue anni Zayn, io voglio fare esperienza, capire come si seduce un uomo,
come essere abbastanza per un ragazzo.»
sospiro passandomi una mano tra i capelli.
«Annabelle...» inizia accarezzandomi il braccio delicatamente, provocandomi dei brividi.
«Queste cose verranno da sé, devi solo aspettare il momento giusto.» mi sorride per rassicurarmi.
«Il problema Zayn, è che io non voglio essere impreparata quando arriverà.» sussurro imbarazzata,
distogliendo lo sguardo dal suo, mi vergogno troppo per guardargli anche solo le mani.
Il silenzio ci circonda per diverso tempo, fino a quando sento Zayn muoversi
al mio fianco farsi sempre più vicino per poi prendermi il viso delicatamente, voltandolo verso di lui.
«Lascia che ti insegni io allora. Sarò il tuo maestro e ti darò lezioni di seduzione.»
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9. Il ritorno di Jonh.









Il mio cuore smette di battere mentre guardo gli occhi di Zayn, i quali sono in attesa di una risposta.
«Perché?» domando.
«Perché non voglio disegnare corpo che non sia tuo: perché non voglio guardare corpo che non sia tuo.»
Il mio cuore prende a battere forte contro al suo petto, mentre attende una risposta e non un'altra domanda.
«Si Zayn, voglio posare per te.» rispondo.
Il moro sorride, abbracciandomi e mi lascio coccolare, fino a quando non mi addormento.


«Poserai per lui?» annuisco.
«Nuda? Cioè, senza vestiti?» annuisco ancora volta.
«Ti ho detto di lasciarti andare, ma non così tanto.» ride Stefanie che, da me, riceve uno spintone.
«A proposito, ottimo consiglio. Il maestro era sorpresa dell'alunna.» annuncio fiera.
«E quando ti hai chiesto di chi era la regola cos'hai detto?» sussurra curiosa.
«Che era un'idea mia, ovviamente.» rido piano e lei mi spintona.
«Ma che gentile! Tutto merito tuo, eh si.» ride sarcastica aggiustandosi il ciuffo biondo.
«Cora, Minett, tutto bene la infondo?» domanda la professoressa di filosofia.
Ultimamente, veniamo sempre riprese in classe dai professori perchè chiacchieriamo su il mio insegnante.
«Tutto bene, grazie.» dice lei mascherando la risata con dei colpi di tosse.
Scuoto la testa rassegnata: siamo messe bene...


«Servi il tavolo due per favore Anna.» mi sorride gentilmente Mark e annuisco, munendomi di taccuino e andando al tavolo detto.
«Vuole ordinare?» domando sfogliando le pagine del taccuino in cerca di una vuota.
«Si, voglio lei.» alzo lo sguardo dalla pagina bianca e incontro gli occhi occhi color ghiaccio di Jonh.
«Non sono compresa sul menù, mi spiace.» ribatto fredda scarabocchiando qualcosa per nascondere la tensione.
«Ripeto, vuole ordinare?» domando ancora attendendo una risposta, questa volta, sensata.
Jonh si alza dalla sedia afferrandomi il polso e sfrattonandomi, fino a farmi finire davanti a lui naso contro naso.
Non provo nulla, se non disgusto.
«Ripeto, voglio lei bambolina.» sussurra e maliziosamente, si avvicina al mio viso e chiudo gli occhi,
come quella sera e poso una mano sul suo petto per allontanarlo.
Sento una mano posarsi sui miei fianchi e un'altra posarsi sulla mia che è sul petto di Jonh,
per poi non sentire più la vicinanza di quest'ultimo se non di qualcun'altro, dietro di me.
«L'hai sentita? Lei non è nel menù, quindi gira a largo, stronzo.» riconosco la voce di Zayn e apro gli occhi, voltandomi di poco col viso per vedere il suo: maschella contratta, gli occhi puntati in quelli di Jonh che poco dopo si posano su di me e le labbra si stendono in un breve sorriso, per poi tornare sigillate.
«Lasciala stare, hai capito? O te la vedrai con me.» sputa quelle parole con odio per poi lasciare la maglietta di Jonh,
stretta nella sua mano che prima era sulla mia e abbracciarmi da dietro.
«Andiamo piccola..» sussurra al mio orecchio e annuisco, iniziando a camminare mentre Zayn rimane dietro di me tenendomi tra le sue braccia. Guardo Mark che ha assistito alla scena, il quale mi guarda con uno sguardo indecifrabile, per poi dirmi di tornare a casa e che, per quel giorno, avevo finito.


«Cosa ci facevi al lavoro?» domando quando entriamo in casa, togliendomi il cappotto di fretta e arrabbiata, appendendolo poi all'attacca panni.
«Volevo venirti a trovare e ho visto subito quello stronzo e il sorriso mi si è spento dalle labbra. Sono corso dentro e sono intervenuto.» sbotta buttando il giubbotto sul divano.
Boris ci guarda come se capisse tutto e, quando il suo sguardo si posa su di me, io gli chiedo aiuto, anche se non può fare nulla.
«Dio, lui stava per baciarti!» urla fuori di sè portandosi le mani tra i capelli, camminando lungo il corridoio e salendo le scale, per poi scomparire in camera sua la cui porta viene sbattuta.
Guardo Boris, il quale sembra dirmi di seguirlo ma, in fine, è sola la mia mente malata che vuole farmi fare quello che voglio fare.
«E va bene, ci vado!» sbuffo salendo le scale e trovandomi, in pochi secondi, davanti alla camera di Zayn.
Non busso nemmeno, entro semplicemente trovandolo vicino alla finestra intento a fumare una sigaretta.
«Perchè hai reagito così?» domando sedendomi sul letto.
I suoi occhi si spostano dal panorama e si puntano su di me, facendomi quasi paura.
«Mi da fastidio, tutto qui. Soprattutto dopo quel che è successo la prima volta.» confessa dopo aver finito la sigaretta ed averla buttata giù, camminando e venendomi incontro, ma so che vuole andare verso la porta.
«Ti prego Zayn, resta con me.» sussurro prendendogli la mano quando mi passa accanto: si volta di me e mi guarda incredulo, per poi lasciare intrecciare le nostre dita.
«Perchè?» domanda con tono fermo. «Ho bisogno di te.» sussurro.
Il moro slega le nostre dita intrecciate, portandosi le mani ai capelli, per poi sferrare un calcio al comodino affianco al letto, facendomi sobbalzare.
«Perchè - inizia salendo sul letto, poggiando una mano sul mio petto e spingendomi delicatamente facendomi stendere su di esso, mettendosi poi sopra di me reggendosi sulle mani per non pesarmi.- perchè ogni volta che mi chiedi di rimanere io ti dico di si, pensando che sarebbe l'ultima notte, a quella dopo, io ridico lo stesso cedendo?» mi chiede a fior di labbra.
«Non lo so..» rispondo sincera. «Beh, io si. Vuoi saperlo il perchè Annabell!?» domanda. Annuisco.
«Perchè io sono innamorato di te, dannazione!» urla contraendo la mascella, guardandomi negli occhi ancora con più insistenza.
Io lo guardo, con la bocca leggermente socchiusa, non sapendo cosa dire: so solo che dentro di me provo una piacevole sensazione.









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Buon pomeriggio!
Almeno, adesso lo è °°
Mi scuso per avervi fatto aspettare così tanto,
ma non è un bel periodo per me...
Mi scuso anche per quanto è corto il capitolo,
ma non ho nè ispirazione nè molta voglia per scrivere...
spero che comunque vi piaccia!
Allora, che dire?
Inanzi tutto iniziate a fantasticare cosa succederà tra An e Zayn!
Fatemi sapere cosa pensate accadrà.
Come sempre ringrazio chi mette la storia tra preferite/ seguite/ ricordate.
Ringrazio chiunque legge e chi recensisce.
Da oggi, purtroppo, l'aggiornamento non sarà un giorno si e un giorno no,
ma aspetterò un po' di tempo nel pubblicare.
Bene!
Manzoni mi aspetta °°
Al prossimo capitolo (:
Recensite e fatemi sapere,
Elisa.

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per eventuali domande di chiarimento:)



   
 
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