Era palese che Jan ci fosse rimasta male, aveva sperato fino all’ultimo che i genitori accettassero la sua proposta e la lasciassero partire. Non aveva chiesto niente di che, continuava a ripetersi Jan , voleva solo andare a trascorrere le vacanze di natale ,ormai passate quasi da un mese, in qualche paesino di montagna. Aveva bisogno di prendersi una pausa da scuola, genitori e da quei pochi amici che si ritrovava. Aveva bisogno di capire : che cosa ne avrebbe fatto del suo futuro? Certo le sarebbe piaciuto fare la moglie a tempo pieno di uno dei suoi idoli, ma sapeva che non sarebbe mai potuto succedere, per di più non poteva andare neanche al loro concerto, chiunque la chiamerebbe sfiga, lei preferiva pensare che almeno, un'altra ragazza sarebbe riuscita a realizzare il suo sogno, il loro sogno. Per lei la sfiga era essere nata nello stesso paesino di uno dei suoi idoli, per poi trasferirsi in Italia , quale malato di mente deciderebbe di abbandonare la bellissima Inghilterra per trasferirsi in Italia? Non che non le piacesse, anzi , semplicemente l’Inghilterra era sempre stato il suo sogno. E il fatto che non ci metteva piede da quando era piccola non la rendeva cosi entusiasta, magari aveva anche conosciuto il suo idolo e ci aveva giocato insieme e ora non si ricordava niente . Anche se non poteva partire , i genitori le avevano fatto una proposta davvero entusiasmante : sarebbe potuta partire con loro in una piccola località montanara dell’Inghilterra, in più poteva anche venire Alexis, la sua storica amica. Purtroppo , sapeva che Alex non sarebbe potuta partire con lei , ma questo non scoraggiò Jan , in quanto a distanza di una settimana dalla partenza , aveva organizzato tutto in ogni minimo dettaglio: dal far ingelosire le persone che proprio non sopportava, al riempire valigia dopo valigia di vestiti per ogni occasione , accessori e tutto quello che le capitava per le mani. La notizia che sconvolse Jan , fu scoprire che oltre a lei e suoi genitori , avrebbero partecipato alla vacanza anche dei vecchi amici inglesi di famiglia con il loro figlio. Per tutto il viaggio Jan non pensò ad altro , se il figlio fosse stato un marmocchio capriccioso , oppure il prototipo del ragazzo perfettino inglese? In quelle tre ore di viaggio , la sua fantasia prese il sopravento . Jan , si chiedeva perché i suoi genitori non l’ aveva avvisata prima , e perché ora non volevano darle delle informazioni su quei sconosciuti, restavano semplicemente in silenzio o ridevano davanti alle sue paranoie .Nel aereo si sentiva solo lei, che si arrabbiava con i suoi, che canta a squarcia gola , o improvvisava balletti sul posto. In altri casi sarebbe stata ferma, in silenzio a leggere uno dei suoi libri preferiti, o ascoltando i suoi idoli dall’ipood , oppure avrebbe passato tutto il viaggio o a dormire o a guardare le varie nuvole dal finestrino. Ma ora non le importava più di quello che avrebbe pensato la gente su di lei, voleva cambiare. Dopo essere scesa dall’aereo , e aver recuperato i bagagli , Jan decise di andare fuori a chiamare un taxi, nel frattempo che i genitori recuperavano le proprie valige . Era indescrivibile la sua iperattività, anche nel taxi non smise si cantare e pregare i genitori di dirgli chi fossero gli amici di famiglia . Quando il taxi si fermò , Jan , riuscì a vedere la bellissima villetta che le si mostrava davanti. Era immensa, con un giardino e tanto di cancello che la circondava. Neanche il tempo di pagare il taxi che Jan corse all’interno della casa a prendere la stanza migliore , senza neanche prendere tutti i suoi bagagli . Dopo la perlustrazione generale della casa , scelse una stanza grande, con pareti lilla e una finestra con un balcone: era magnifica . Alla parete sinistra , c’era un enorme letto di legno con coperte blu, affianco un armadio color lilla e i comodini ,al centro c’era un grande tappetto color celeste, mentre dall’altra parete c’era una libreria, con scrivania .Fuori, la visuale era grandiosa, si poteva benissimo vedere il monte ricoperto di neve, questa fu la ragione principale per cui Jan scelse la stanza .Oltre alla sua stanza , c’erano altre tre stanze, le due stanze matrimoniali avevano il bagno singolo ed erano al secondo piano, mentre la sua stanza e l’altra che si trovavano al terzo piano, avrebbero dovuto condividere il bagno che vi era nel corridoio . Al piano terra invece, c’erano un enorme salone, un bagno , uno studio , la cucina e una sala da pranzo . Non voleva neanche sapere quanto fosse costata quella casa ai suoi genitori e i loro amici. Dopo avere posizionato tutti i vestiti nel armadio , i vari cd e il computer sulla scrivania , e i libri nella libreria, decise di farsi una veloce doccia per rinfrescarsi. Finita la doccia, si cambio indossando dei semplici leggins neri, una felpa e i suoi adorati ugg , e raccolse i capelli in una disordinata coda . Le importava poco il suo aspetto, non vede l’ora di andare in paese con i suoi . Camminarono per dieci minuti all’incirca prima di ritrovarsi in un piazzale ricoperto di neve , circondato da negozietti, bambini che giocavano, coppie felici e vecchietti che guardavo sognanti i bambini, tutto ciò , sotto piccolissimi fiocchetti di neve che piano piano scendevano dalle candide nuvole. Jan non riuscì a non recuperare la sua adorata nikon e scattare una foto . La fotografia, era un’altra sua passione , ed era impressionante quanto fosse affascinata dalla neve. Jan decise di andare a prendersi una bella cioccolata calda, allontanandosi dai suoi genitori. I signori Stone si avvicinarono ad una coppia poco lontana da loro, e da come si salutarono , significava che non si vedessero da molto. Poco dopo la coppia fu raggiunta da un ragazzo , alto , capelli ricci, occhi verdi, e un meraviglioso sorriso accompagnato da delle fossette . Harry Styles, così si chiamava , ma infondo chi non avrebbe riconosciuto il famoso cantante della band One Direction? Jan dopo aver comprato una bella cioccolata calda , si guardò intorno spaesata, dove saranno , si chiedeva . Poi riuscì ad intravedere la sagoma di suo padre che chiacchierava con un uomo , molto più basso ed un po’ panciuto . Jan pensò subito che sicuramente erano i famosi amici di famiglia, così a passo deciso si avviò da loro . Man mano che avanzava , noto che poco più distante c’erano sua madre che parlava con una donna , ed affianco c’era un ragazzo, ad Jan sembrò di conoscerlo , ma chi poteva essere? Arrivata da suo padre , si presentò , e salutò educatamente l’uomo , poi vide la madre venire verso di loro assieme ad … insieme ad Anne ed Harry. Impossibile , pensò Jan . <> chiese la madre con sorriso sghembo. Certo, pensò Jan , era ovvio che la madre sapesse chi in realtà fosse Harry. Lui , dal canto suo , squadrò la ragazza dalla testa ai piedi , per poi fissarla nei occhi concedendogli un enorme sorriso .<> rispose Jan presentandosi, mantenendo però lo sguardo basso, mentre le sue guance avevano preso un colorito rossastro. Aveva sempre sognato di incontrare i suoi idoli, ma non in quel modo , chissà come erano i capelli, per non parlare della figuraccia , questa me la pagheranno i miei , o si , pensava Jan . Dopo varie chiacchiere , alle quali ne lei ne Harry parteciparono, i signori Stone e Styles decisero si tornare a casa . Durante il tragitto Jan , era rimasta dietro, guardano di sottecchi Harry, ancora non ci credeva che fosse li , e che soprattutto avrebbero trascorso due mesi insieme. Immersa nei suoi pensieri , neanche si accorse della pozzanghera ghiacciata danti a lei, cosi cascò a terra rovinosamente Inutile dire che a quella scena Harry non resistette , e si lasciò andare ad una grande risata. Jan dal canto suo rimase di stucco, sia per la sua figuraccia , sia perché Harry non aveva minimamente accennato ad aiutarla . Così cerco di alzarsi , non riuscendoci , facendo ridere ancora di più il riccio, che davanti a lei era ormai piegato in due e si reggeva le pancia con fare disperato. Dopo vari tentativi, Jan riuscì ad alzarsi , e rossa in viso per la vergogna e la rabbia ,prosegui il cammino per raggiungere i genitori che intanto non si erano accorti di nulla e avevano proseguito il loro cammino. Harry ripresosi, raggiunse immediatamente la ragazza <> iniziò a parlare il riccio , con fare affannato , continuando a ridere. <>Jan diede vita ai suoi pensieri , imbronciandosi, scatenando così altre risate da parte del riccio .Era incredibile quanto quella ragazza conosciuta da poco, lo rendesse cosi felice . <> rispose il riccio , facendo una buffa faccia per riprendersi, per poi fare gli occhi dolci alla ragazza. Questo bastò per far sciogliere Jan , che ancora più rossa in viso continuò a camminare sussurrando flebilmente <> che non sfuggi al ragazzo , che dopo averle regalato un altro sorriso , continuò a camminare affianco a lei .**************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************** She’s in love Alloraaaa , ho pubblicato subito il secondo capitolo cosi vi do un po’ idea della storia , altrimenti non si sarebbe capito una cippa C: se volete su twitter sono @bedreamer <3 much love babys