Finalmente libero
Draco era stretto
a Narcissa e sentiva che la madre aveva bisogno di lui.
I dissennatori,
intanto avevo afferrato Lucius e lo trascinarono fuori di quella casa che tanto
amava.
Prima di
scomparire alla sua vista però, Draco era sicuro di aver notato negli occhi del
padre uno sguardo mai visto prima. Durò un secondo che a loro parve
un’eternità.
Era come se per
una sola volta dopo 18 anni i ruoli fossero stati scambiati: ora era Lucius che
aveva bisogno d’aiuto, era lui che con gli occhi dello stesso colore di quelli
del figlio chiedeva pietà..e perdono.
Ma Draco, tenendo
lo sguardo fermo fece capire al padre che ormai era finita, che non l’avrebbe
mai perdonato e che era felice di poter vivere la sua vita senza costrizioni..
Sì, sembra irreale
se pensiamo a quante cose si possono comunicare solo con gli occhi (ma quelli
di Draco, si sa, sono speciali!NdA).
Si voltò verso la
madre ancora stretta nelle sue braccia. Oramai le lacrime avevano rigato il
volto dai bei lineamenti.
Cercò di consolarla.
-Madre, è tutto
finito!
-Oh Draco! Come
stai? Mi dispiace non ho potuto fare niente per fermarlo. Avrei tanto voluto…
-Lo so, non
preoccuparti..Fammi una promessa.
-Draco..
-Lasciami vivere
la mia vita, non fare con lui ti prego!
-D’accordo figlio
mio..Ma promettimi che sarai felice.
-Va bene, madre..
Si diresse verso
la porta, si girò ancora una volta.
Un sorriso sincero
a quella donna.
-Grazie..
Poco più che un
sussurro ma Narcissa sorrise di rimando..Valeva più di mille parole.
Con quel sorriso
trasmise a Draco tutto l’affetto, tutta la rabbia e la tristezza per non aver
potuto salvarlo e proteggerlo tutte le volte che Lucius Malfoy decideva di
punire suo figlio. Anche solo per una stronzata che a lui non andava giù.
Draco si
smaterializzò e riapparve fuori i confini di Hogworts.
-è tutto finito!
Sospirò. Non si
rendeva ancora conto. Nel cuore un’improvvisa leggerezza, voglia di correre, di
arrivare a lei.
Corse, sentendo i
suoi polmoni scoppiare, salì le scale, arrivò in Sala Grande, incontrò Potter.
-Dov’è? Chiese
impaziente e senza fiato.
-Chi, Malfoy?
Dov’è chi?
-Hermione dov’è?
-Ah Hermione,
parla chiaro..Non si capiva una mazza..La prossima volta riprendi fiato prima
di…
-CAZZO POTTER!!!
-Ok,ok..In Sala
Comune.
Era un po’ più
tranquillo ma riprese a correre. Harry fece appena in tempo ad urlargli dietro
la parola d’ordine.
Draco, esausto
arrivò davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Acromantula.
Urlò. (Zitti, lo so!Non me n’è venuta una migliore.NdA.)
Il ritratto si
spostò non prima che la Signore Grassa fece a Draco..
-Ma tu che ci fai
qui, figliolo? Non fai parte dei Serpeverde?
-AHHH, stà zitta!!
La vide,
sprofondata in una poltrona a chiacchierare con la sorella di Lenticchia.
La prese per mano
facendola alzare dalla poltrona. Ginny lo guardò stupita. Herm, invece lo
guardò preoccupata per via dei suoi capelli scompigliati e dei vari tagli sul
suo corpo.
-Draco che ti è…..
Non fece in tempo
a finire. La baciò con quanta passione aveva dentro.
Si staccò, guardò
i suoi occhi d’ambra e lei si perse. Uno strano sguardo interrogativo sul suo
bel viso lo fece sorridere.
-è FINITA, AMORE!
I dissennatori hanno riportato mio padre ad Azkaban e io sono felice. È finita!
Ora voglio pensare
solo a noi due.
Un bacio più lungo
del precedente. Arrivarono anche Ron ed Harry.
Guardarono Ginny,
che sorrise e anche loro lo fecero, contenti di quella coppia, ma ancora di più
nel vedere l’espressione di sollievo e felicità della loro Herm.
-Amore.. fece lei.
-Ti prego, dimmi che non succederà mai più. Mi sei mancato troppo..
-No, piccola. Non
succederà, te lo prometto. Mi sei mancata anche tu!
La sollevò ed
entrambi risero per essersi ritrovati. Per aver ritrovato l’Amore e finalmente
credere insieme in un mondo migliore.