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Autore: margulka93    29/01/2013    7 recensioni
Mi aggrappo al freddo metallo della ringhiera e mi sporgo per guardare meglio. Chichi poggia le sue mani sulle mie spalle, quasi temendo che io possa cadere. La Son è un po' spaventata, mentre io inizio ad avere davvero paura.
Vegeta si volta verso Goku, mostrando anche a noi una brutta “M” nera stampata sulla fronte. Chi gli ha dato il permesso di farsi un tatuaggio?!
[...]
« Si può sapere che cosa ti è preso? Far fuori tutte quelle persone! Tu non sei Vegeta! Avanti dimmi chi diavolo sei » grido. Faccio una fatica immensa per non prenderlo a ceffoni.
Le sue pupille acquamarina mi trafiggono e luccicano, vagamente divertiti.
« Ti sbagli, Bulma, sono proprio io, in carne ed ossa. Sto solo cercando di aiutare Kakaroth a prendere una decisione. Allora, Goku, ti batterai con me? » ringhia, sempre sorridendo.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Trunks, Vegeta, Yamcha | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Perché dovrei perdonarti?!
Ti ha dato di volta il cervello, Bulma?!
 

 

È finita. Davvero.

Il mostriciattolo rosa è stato sconfitto da Kakaroth, il solito eroe, ma questa volta anche io ho contribuito alla sua fine. Anche troppo, a giudicare dalle ferite che martoriano il mio corpo. Sono così sollevato, che rispondo addirittura al gesto amichevole di Kakaroth, nonostante l'idea che possa essere un mio amico, mi faccia ancora ribrezzo.

Posso finalmente andare a casa dalla mia famiglia. Niente più nemici, niente più mostri allungabili e soprattutto niente Kakaroth. Ho deciso di rinunciare al mio obiettivo, non voglio più combattere contro di lui.

La mia ossessione per lui mi ha spinto a fare cose indicibili, quindi ho accettato la sua superiorità. O almeno, ci sto provando. Prima me ne faccio una ragione, meglio è.

Con un gesto di cavalleria, Kakaroth ordina al piccolo namecciano di curare prima me. Che idiota. Mi hanno conciato molto peggio, soprattutto durante le prime spedizioni di conquista, quando ero ancora al servizio di Freezer.

Riusciamo ad ottenere un passaggio da Kibitoshin e atterriamo tutti sul palazzo del supremo.

Rimango in un angolo a godermi le patetiche scene di baci e abbracci, come nei programmi strappalacrime che a Bulma piacciono tanto.

L'isterica moglie di Kakaroth, seguita dalla progenie di terza classe, si fionda tra le braccia dell'eroe, tra grida e lacrime. Che scena patetica.

La figlia dello sbruffone baffuto si precipita su di lui e lo stringe forte, lasciando che la sua barba le punga le guance. Che scena patetica.

Perfino il piccolo namecciano, credo si chiami Dende, abbraccia l'omone nero. Che scena patetica.

Il mio ometto mi corre incontro, afferra la mia mano e sorride. Lo sa bene che non tollero gli abbracci, anche se è quello che ho fatto prima di sacrificarmi; sa che per me un suo sorriso è abbastanza; sa che per me lui e sua madre... A proposito, dove diavolo si è cacciata Bulma?!

Trunks sembra captare la mia domanda inespressa e prende a tirarmi per un braccio. Si porta l'indice sulle labbra, invitandomi a fare silenzio.

Noto due lunghe gambe scoperte spuntare dagli scalini del palazzo, il resto del corpo è nascosto da una delle maestose colonne bianche che circondano l'edificio a cupola.

« Mamma, guarda chi è arrivato » trilla Trunks, senza riuscire a nascondere l'emozione.

Bulma, seduta praticamente a terra, mi squadra dalla testa ai piedi, o meglio dai piedi alla testa.

Il mio cuore smette di battere. Il suo viso è trasfigurato dal dolore, segnato come se avesse sofferto per secoli. Gli occhi sono molto arrossati e sembrano vitrei, le labbra sono così contratte che sembrano una linea rossa disegnata da un pennarello. L'allegria e l'ottimismo, caratteristiche particolarmente e fastidiosamente radicate in lei, sono svanite, lasciando posto a una maschera di intensa sofferenza.

Mi giro per un attimo verso gli altri. Ci stanno tutti fissando, come fossimo manichini vivi in un negozio. Manca solo la vetrata su cui schiacciare il naso!

Non avevo nessuna intenzione di dare spettacolo.

« Andiamo a casa » chiedo. Dico.

Volevo chiederlo gentilmente, ma la soggezione che mi incutono gli altri, mi irrita a dismisura. Allungo la mano libera e attendo che lei l'afferri.

« Quale casa, Vegeta? »

Il tono graffiante della mia donna fa collassare del tutto il mio cuore, che sento precipitare e incastrarsi tra le costole.

« Ah, intendi la mia? Vuoi davvero tornare da una schiava che ha da offrirti un tetto e del cibo? E un letto in cui divertirti quando ti pare? E un mezzosan... »

Bulma blocca la serie di insulti solo quando si ricorda che, attaccato al mio braccio, c'è Trunks, con gli occhi talmente spalancati, che danno l'idea di poter saltare fuori da un momento all'altro.

« Papà si è sacrificato per sconfiggere Majin Bu... Per noi » spiega Trunks. Se non avessi avuto il mio orgoglio, l'avrei baciato. Mio figlio mi stava difendendo...

Bulma posa i suoi occhioni azzurri sui miei, e noto l'espressione vagamente stupita. Mi giro verso Kakaroth e l'impulso di prenderlo a calci schizza alle stelle. L'idiota aveva avuto la bella pensata di sorvolare sui dettagli della mia morte.

Goku, a sua volta, mi rivolge uno sguardo preoccupato e si schiaffa entrambe le mani sugli occhi, in un gesto che non comprendo. A dir la verità, ho l'impressione che mi stia sfuggendo qualcosa.

« Ti rendi conto di quello che hai fatto? Io ho pensato che fosse stato Majin Bu a farti fuori » ringhia Bulma, con voce assurdamente acuta.

Gonfio il petto, orgoglioso. Ora mi perdonerà e tutto si risolverà per il meglio.

Le cinque dita di Bulma si stampano sulla mia gota e io me ne accorgo solo quando il suono della sua mano contro la mia pelle trova parecchia eco. Che diavolo ho sbagliato ora? Lo aveva fatto per loro, per salvarli e il ringraziamento era uno schiaffo?!

« Come hai osato provare ad abbandonarci? Credevo tu fossi diverso da Goku, che ponessi me e Trunks prima dei tuoi allenamenti. Io non lo accetto, principe dei sayan. »

Bulma trema dalla rabbia, ha i pugni serrati, mentre il volto prende una tonalità rossiccia, del tutto simile al suo vestito. Trunks sta per aprire bocca, ma gliela chiudo con una mano. Tocca a me risolvere la situazione.

Non avevo mai considerato il lato negativo del mio sacrificio. Avevo fatto lo stesso errore per il quale condannavo Kakaroth. Lo considero, è difficile ammetterlo, un grande guerriero, ma come padre è un fallimento. E io avevo commesso lo stesso sbaglio.

« L'ho fatto per rimediare a un errore. Ho provocato io la nascita di Majin Bu » farfuglio. Non lo trovo affatto giusto! Kakaroth veniva considerato un eroe, nonostante i suoi numerosi abbandoni. Certo, lui era buono e lo faceva per l'umanità, mentre nel mio caso, non solo sono il cretino che aveva fallito, ma anche un'egoista nei confronti delle due persone per le quali mi ero sacrificato.

« Che cosa avremmo fatto io e Trunks senza di te? » mi chiede Bulma. Anche la sua voce sta tremando. La vedo cacciarsi le nocche sulle palpebre per impedire alle lacrime di sgorgare.

« Senti, andiamo a casa, ti spiegherò... » cerco di dire, ma mi interrompe prepotentemente.

« No, senti tu! Ti presenti nel bel mezzo del torneo, stermini centinaia di persone sotto i miei occhi, quando ti chiedo spiegazioni tu... » Bulma getta un'occhiata a Trunks e riprende a parlare senza neanche inspirare. « … ti sbracci in spiegazioni più che esaurienti e alla fine tenti di uccidermi. E tutto quello che riesci a dire quando rinsavisci è: “andiamo a casa”?! »

Bulma ansima a causa della mancanza di ossigeno nei suoi polmoni. Perché non riesce a capire quanto mi sia costato sacrificarmi per loro?

« Scusa tanto se mi sono fatto saltare in aria! Pensavo di avere dimostrato quanto tengo a voi. Cos'altro vuoi che faccia? » esclamo, senza quasi rendermi conto di stare urlando.

Bulma, non riesce più a trattenersi e mi mostra le lacrime che sfregiano le guance. Non sopporto vederla piangere. Mi ricorda quando soffriva per il mollusco terrestre. Allungo una mano verso il suo viso, voglio toccarla ed eliminare le maledette stille salate, ma si ritrae, come se l'avessi scottata.

« Spremiti le meningi, caro il mio principe, hai avuto tante belle idee negli ultimi giorni » strilla lei, lasciandosi cadere sugli scalini.

Scocco un'occhiata fulminante agli spettatori, facendo mutamente capire loro che, se avessero rivelato quello a cui stavano per assistere, sarebbero stati squartati nel giro di qualche minuto.

Mi inginocchio davanti a Bulma e costringo un basito Trunks a sedersi accanto a lei. Vorrei sprofondare e sbucare lontano, magari tra ghiacciai e pinguini, ma sto per perdere la mia famiglia e credo che serva una terapia d'urto. In poche parole un'umiliazione, ma per loro mi sarei umiliato fino alla morte. Perfino da Freezer. Credo.

Afferro le mani di Bulma e Trunks, le stringo forte tra le mie.

Non so bene cosa dire, ma appena apro bocca, le parole escono da sole.

« Ho fatto cose terribili in questi ultimi giorni. Sono stato accecato dalla rivalità tra me e Kakaroth, tanto da farmi controllare da un mago da quattro soldi. Lui ha alimentato l'odio e la malvagità che covavo da tempo.

Non nego di aver pensato le cose che ti ho detto al torneo, ma tanto tempo fa, quando non era neanche nato Trunks, è solo che la magia di Babidi ha amplificato tutto, facendomi tornare il sayan di prima. Era quello che volevo e non ho pensato alle conseguenze.

Quando Kakaroth mi ha fatto capire cosa avevo combinato, ho voluto rimediare con un gesto tanto nobile quanto egoistico nei vostri confronti, provando addirittura a redimermi come padre. Ero confuso e alla vista del potere, ho perso la testa. È con voi che voglio stare, non mi importa più di battere Goku » concludo. È il discorso più lungo e assurdamente sensato che abbia mai fatto in vita mia.

Sento le guance prendere fuoco, ma non m'importa. Sto studiando il viso di mia moglie, striato da milioni di emozioni differenti. All'improvviso, si getta sulla mia spalla e mi stringe con forza, mentre piange con tutta l'anima; Trunks, invece, sembra imbarazzato dal mio comportamento. Lo vedo agitarsi, come in preda ad una battaglia interiore sul da farsi. Allargo un braccio, autorizzandolo silenziosamente a saltarmi addosso, ovviamente non se lo fa ripetere due volte.

Un applauso, seguito da molti altri, mi distraggono e interrompono il nostro momento d'intimità.

Mi volto a fatica e getto l'ennesima occhiataccia assassina al gruppetto, costringendo colui che ha dato inizio agli applausi, sospetto fortemente sia Kakaroth, a piantarla entro due secondi.

Ignorando tutti, impegnati in saluti e baci molto rumorosi, volo via dal palazzo con le mie due ragioni di vita abbarbicate addosso. Stacco subito da me il più piccolo. È benissimo in grado di volare!

Trunks mi guarda, un po' contrariato.

« Se non sbaglio ti avevo promesso un pomeriggio al luna park » mormoro, mostrandogli un mezzo sorriso.

Il viso di Trunks s'illumina di colpo e lo vedo fare capriole per aria, urlando di gioia.

Bulma ha le braccia strette attorno al mio collo e mi rendo conto solo ora che non ha ancora aperto bocca.

« Vorrei rimangiarmi tutto quello che ho detto al torneo » sospiro. Non so più come scusarmi. Devo farle recapitare un mazzo di fiori appena possibile. Nei film funzionava sempre.

Bulma serra la presa e mi sussurra con una chiara sfumatura di sorriso: « Se mi dai un bacio, ti perdono », provocandomi una scarica elettrica lungo la schiena.

Prendo mentalmente nota: le regalerò una serra intera!



 





The end.

 

***ANGOLO AUTRICE
Salve sal... Vabbè CIAO A TUTTI :D
Innanzitutto: questo capitolo è interamente dedicato alla mia recensitrice, che attenta alla mia vita ogni volta che lascia una recensione: s_smile.
Spero di non aver deluso le vostre aspettative!
Prima che qualcuno di voi dica (o pensi) la parola OOC, vi invito a rileggere tutto dall'inizio. Vegeta, dopo la saga di Majin Bu, subisce un ulteriore cambiamento e ho cercato di farvi capire quanto sia stato difficile per lui fare quello che ha fatto con Bulma e Trunks (perdonate il gioco di parole). In ogni caso dopo il suo sacrificio, immagino che potrei perfino travestirlo da Babbo Natale e metterlo in cima ad un albero per cantare le carole, pur di strappare un sorrisino a Bulma e a Trunks. Francamente aveva combinato un bel casino nel primo capitolo, quindi non poteva cavarsela con un bacio, non vi pare?

E ora i ringraziamenti:
a chi l'ha inserita nei preferiti, ovvero: coniglietto 94, cortney868 e pastafrolla;
a chi l'ha inserita nelle ricordate, ovvero: Panty GS;
a chi l'ha inserita nelle seguite, ovvero: bulminaforever, cassandra76, severina e Vegetina99;

Un grazie specialissimo a s_smile che ha recensito con tanto affetto *-*
Un grazie speciale a chi ha letto i capitoli fino alla fine *-*
Un grazie speciale al mio cervello, che è stato in grado di stilare tutta la storia in un paio d'ore, senza perdere i dettagli, tipico del post-risveglio dal dormiveglia (durante il quale ho concepito questa breve fic)
Lasciate una traccia del vostro passaggio, mi farebbe davvero tanto piacere
Alla prossima storia!
   
 
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