Five sense
Tobi, ascolta.
Lo odi il rumore della mia ultima opera?
Odi forse il fragore del mio corpo distrutto?
Odi il dipartire della mia incorrotta anima?
Tobi, io lo sento.
Sento il calore della vita dentro me,
lo sento divampare,
lo sento esplodere.
Perché questa è arte!
Ma è arte anche il gelo della morte.
Ah, Tobi,
Il celestiale afrore di ciò che brucia,
il divino fumo sacro,
il non riuscire a sentire null’altro tanto ti riempie!
Tobi, conosci il sapore del sangue, vero?
Potrai mai assaporare il non senso,
amaro e sorprendentemente dolce,
e poi l’abbandono?
Dio, Tobi!
Attorno a me mille luci, mille scintille,
e poi il niente,
perché tutto succede in un secondo, un’esplosione.
Mi guardi, Tobi? Gioisci.
Da artista sono diventato Arte!