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Autore: haroldsbook    30/01/2013    2 recensioni
Se vi aspettate una bella storia romantica beh avete proprio sbagliato. Harry è un ragazzo diverso, è quel genere di ragazzo che si umilierebbe per la ragazza che ama, che farebbe di tutto per farla sorridere e per renderla felice. Una ragazza l'ha capito, il suo nome è Juliette e anche lei di storie ne ha da raccontare. Tutto questo incorniciato da una profonda amicizia che supera i pregiudizi.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Meetings and clashes


Juliette entrò a scuola, era in ritardo per la terza volta quella prima settimana, non riusciva a dormire serenamente. Era già passata una settimana da quella prima sera in pizzeria con i ragazzi e il loro rapporto era sempre più forte. Cher e Juliette avevano legato moltissimo, aveva trovato in Zayn e Louis dei migliori amici che non aveva mai avuto, e in Liam e Niall due compagni ideali di scherzi e due buoni ascoltatori. Ma il rapporto con Harry era qualcosa di speciale, e lo avvertivano tutti.
"Mi scusi per il ritardo professoressa"-disse Juliette varcando la porta della sua classe di matematica, dalla classe si levò un mormorio mentre Niall cercava di fare segno per i suoi orribili capelli tutti scombinati, Juliette capendo si sistemò i capelli biondi ondulati con le mani e rossa in viso, la vecchia e ossuta professoressa si voltò verso Juliette squadrandola da sopra i suoi rotondi occhiali. La professoressa Charleston era la più vecchia del liceo, vedova, senza figli, venti gatti di cui portava anche le foto nel suo ufficio, scorbutica e assolutamente fuori moda secondo parer di Cher.
"Signorina Jefferson, è il terzo ritardo questa settimana"-gracchiò la professoressa, Juliette si morse il labbro, nella vecchia scuola non avrebbe perso tempo per fare una delle sue solite battute pungenti per far ridere tutta la classe e poi essere sbattuta dal suo caro vecchio amico, il preside Harcond, ma nella nuova scuola di certo non voleva passare per quella fannullona almeno non certo già i primi giorni di scuola.
"Mi scusi professoressa ma..."-cercò di arrancare una scusa e ne trovò una abbastanza credibile -"... ho dovuto salvare un piccolo gattino, stava per essere investito da un'auto. Non volevo lasciarlo li in pericolo, capisce vero?"-disse Juliette portandosi in modo commosso una mano al cuore, la professoressa con un sorriso di commozione gli disse che poteva sedersi al suo posto e poi continuò la lezione, Niall e Cher seduti dietro gli diedero il cinque soddisfatti e Zayn dal fondo dell'aula gli fece l'occhiolino, si andò a sedere accanto ad Harry.
"Brava la mia piccola imbrogliona"-sussurrò calmo Harry accennando un sorriso mentre continuava a scarabocchiare appunti gettandogli un'occhiata, Juliette arrossì e prese il quadernetto degli appunti -"Dopo la scuola voglio portarti in un posto speciale ti va?"-chiese leggermente nervoso il riccio guardandola negli occhi, Juliette si voltò di scatto verso il viso abbassato e concetrato di Harry e rimase un po' scioccata... era un appuntamento?
"Dove?! dove?"-chiese curiosa Juliette eccitata come una bambina di dieci anni, Harry la guardò un attimo e scoppiò a ridere beccandosi uno sguardo truce e sconvolto della professoressa, Harry calmò la sua risata e tornò con un espressione glaciale.
"Secondo te, io ti dirò il posto? Mi conosci?"-disse piano Harry continuando a prendere appunti nel suo blocco, Juliette sbuffò gonfiando le guance. Il riccio la osservò e non potè fare a meno di notare per l'ennesima volta a quando fosse perfetta quella mattina come tutte le altre mattine. Aveva una maglia poco scollata e al collo aveva una catenina con una chiave di violino, ai piedi un paio di stivali alti e dei jeans chiari, i capelli erano mossi con il ciuffo liscio di lato, nel viso un filo di trucco tanto quanto basta per non nascondere la sua splendida carnagione.
"Uffa, sei così noioso Styles, mi farai venire un esaurimento nervoso"-disse ironicamente Juliette agitando le mani per poi fare una linguaccia al suo compagno di banco, Harry ridacchiò per poi tacere per tutto il resto della lezione. Aveva preso una decisione ed era arrivato a questa grazie a Juliette, aveva deciso di affrontare Nhoel e non subire più i suoi attacchi. Certo non sapeva ancora come avrebbe fatto, ma ci avrebbe provato almeno... Harry, dopo aver salutato i suoi amici con una pacca sulla spalla e Juliette con un abbraccio si fiondò in palestra, l'unica lezione in comune con Nhoel e sfortunatamente non in comune con Juliette e i suoi amici. Prese un respiro e entrò nello spogliatoio dei maschi a testa bassa, si sedette in una panchina iniziando velocemente a cambiarsi mettendo addosso la divisa per la palestra, dopo un paio di minuti una figura si posizionò davanti a Harry, una figura che già conosceva molto molto bene. Prese un respiro e alzò gli occhi fissandolo truce come non aveva mai fatto.
"Che cosa vuoi Nhoel?"-chiese scocciato Harry cercando di alzarsi, il ragazzo muscoloso rimase un po' di stucco ma si riprese spingendo Harry verso la parete facendolo scontrare con il muro viscido e freddo della stanza.
"Oh ma guarda lo sfigato si è trovato una amichetta e adesso è più sfacciato"-disse malignamente Nhoel avvicinandosi al corpo esile di Harry, Nhoel preparò la mano per un pugno ma con grande sorpresa dei presenti, che stavano lì impalati a godersi la scena, Harry con dei riflessi fulminei schivò il pugno bloccandogli le mani dietro la schiena. Nhoel bloccato si accasciò a terra e lo guardò confuso ma quando si stava per rialzare il coach entrò di fretta nello spogliatoio urlando ai ragazzi di affrettarsi ad entrare in palestra e che le ragazze avrebbero fatto lezione con loro. Nhoel si alzò e diede una spallata al riccio passandogli accanto, lo squadrò con un ghignò e mormorò "La pagherai Styles" per poi uscire fuori dallo spogliatoio. Harry era rimasto li, con una mano tesa in aria e un espressione sconvolta e vittoriosa allo stesso tempo, non voleva ammetterlo ma... in quei momenti stava pensando al sorriso della sua Juliette, quel viso, quegli occhi, riuscivano a dargli una carica incredibile. Sorrise abbassando il capo ed uscì l'ultimo dagli spogliatoi recandosi di corsa in palestra mettendosi in fila della lunga riga bianca accanto ai suoi compagni, lontano da Nhoel che si stava già allenando con i suoi compagni di football.
"Allora ragazzi iniziamo con un paio di giri di metà campo, mettetevi in testa di NON GUARDARE LE RAGAZZE OKAY?"- il professore Bilton, insegnante burbero e veterano della scuola, aveva i capelli brizzolati quasi ormai tutti bianchi, delle rughe pronunciate nella fronte e sotto le palpebre, il fischietto legato al collo e un paio di rotondi occhiali neri. Tutti i ragazzi ridacchiarono e iniziarono i loro giri di campo, dall'altro lato le ragazze comprese Juliette e Cher stavano iniziando una piccola partita di pallavolo. La nuova ragazza americana aveva avuto l'onore di vedere la famosa Becky di cui Zayn gli aveva parlato all'inizio della settimana, e aveva potuto constatare che era proprio una vera troia, Juliette la paragonò molto alle sue oche cheerleader della vecchia scuola, tipo film americani va. Aveva gli occhi azzurri tendenti al blu sempre attorniati da una matita nera, i capelli castani molto scuri con ciocche bionde ovviamente tinte e indossava sempre vestiti, se così si potevano chiamare, molto molto molto succinti. Juliette era un po' sconvolta da come Harry poteva essersi innamorato di questa sottospecie di Barbie Baldracca, come la soprannominava Cher.
"Ragazze su formate le squadre iniziamo la partita"-gridò la coach Sue buttando il pallone nelle mani di una minuta ragazza dai capelli neri. La partita iniziò e quando toccò schiacciare, Becky lanciò letteralmente la palla su Juliette facendole perdere l'equilibrio per un attimo.
"Ehi che cazzo di intenzioni hai scusa?"-urlò parecchio incazzata la bionda portandosi una mano in testa, Becky ridacchiò e sorrise con una faccia da cucciolo.
"Scusa, non so da voi in America come si giochi a pallavolo ma lo scopo qui è vincere, e si vince schiacciando tesoro"- disse Becky gesticolando con le mani, Juliette socchiuse gli occhi e si posizionò stringendo le mani a pugno, Cher iniziò a gongolare malignamente. Aveva già visto in quella settimana lo sguardo vendicativo di Juliette, e non sbagliava mai un colpo. Una rossa dell'altra squadra lanciò la palla intercettata da Cher che la passò ad una ragazzina che la alzò a Juliette, che schiacciò con tutta la forza che aveva in corpo facendola finire dritta in faccia a Becky che cadde a terra provocando le risate delle ragazze e dei ragazzi che si fermarono a guardare, compreso Harry che guardava la scena compiaciuto e sorpreso dalla rabbia di Juliette. Le ragazze della squadra della bionda la abbracciarono mentre Becky si alzava barcollando poco come una che aveva preso una sbronza, Juliette si avvicinò alla rete.
"Mh.. Questo si chiama schiacciare! E mi dispiace, tu schiacci i ragazzi in un altro modo"- Juliette si meravigliò di se stessa e di quella frase, che lasciò Becky con gli occhi spalancati e un rossore sulle guancie.

Cher iniziò a ridere poggiando le mani sulla pancia, attirando l'attenzione di un aitante Louis Tomlinson alle prese con una corsa, il moro si avvicinò a Cher e la abbracciò da dietro baciandole dolcemente il collo, che a quel contatto sussultò.

"La tua risata è sexy"-sussurrò Louis mordendogli il lobo dell'orecchio, Cher sospirò pesantemente e il ragazzo sorrise soddisfatto -"Ascolta... ti andrebbe di andare a prendere un gelato insieme o qualcosa da bere pomeriggio?"-chiese Louis passandosi una mano sulla nuca, Cher abbassò la testa ed arrossì, non poteva farsi scappare quell'occasione ma per un momento gli tornarono in mente le parole che qualche settimana prima gli aveva detto Sam "Sei troppo poco per lui, insomma lui è Louis Tomlinson il mitico giocatore di football. E tu? Tu sei solo una piccola sfigata studentessa che non ha la grande voce che tutti si aspettano" e si incupì un'attimo... oh ma chissene frega pensò Cher.
"Oh si certo, facciamo pomeriggio alle cinque davanti Starbucks?"-domandò Cher alzando lo sguardo incrociando quello limpido e cristallino di Louis che si illuminò alle prime due parole della ragazza, il moro annuì e dopo aver baciato sulla guancia Cher si allontanò tornando alla sua corsa. Cher sbattè le palpebre e realizzò un attimo la situazione: LEI. LOUIS TOMLINSON. OCCHI SPLENDIDI. CAPELLI PERFETTI. SORRISO DA MOZZARE IL FIATO. ALLE CINQUE. USCITA. INSIEME. Scattò sul posto e corse da Juliette saltandogli letteralmente addosso urlando stridula, la bionda la guardò confusa.
"Louis, io... pomeriggio... louis...starbucks...io"-Cher iniziò a balbettare cose senza senso intervallandole con un urletto stridulo mentre Juliette sgranò gli occhi divertita, la bloccò per le spalle e la guardò per un attimo in modo truce.
"Prima di tutto... BASTA URLARE!"-esclamò infastidita Juliette, Cher annuì euforica -"Secondo... hai un appuntamento con Louis occhi di ghiaccio Tomlinson?"- chiese felice Juliette, maledicendosi subito dopo per aver preso da Cher la mania di affibiare soprannomi tra il nome e il cognome. Cher continuò a saltellare annuendo come un idiota facendo ridere Juliette, dopo un paio di minuti finita la stupida partita di pallavolo la bionda prese la sua amica a bracetto e andarono insieme a cambiarsi per poi andare in mensa.

Niall camminava tranquillo in corridoio ascoltando musica con le cuffiette del suo ipod, ma mentre si stava dirigendo in mensa si scontrò bruscamente con una figura minuta.
"Oddio mi dispiace tanto"-cercò di scusarsi Niall mentre si toglieva le cuffiette, la ragazza sorrise e raccolse i suoi fogli da terra balbettando qualcosa -"Ti aiuto"-continuò il biondo chinandosi e porgendo dei libri alla ragazza, Niall toccando le mani della ragazza alzò lo sguardo per un attimo incrociando due splendidi occhi nocciola e un sorriso smagliante.
"Tranquillo, ero immersa nei miei pensieri scusa"-balbettò imbarazzata la ragazza sistemandosi i lunghi capelli biondi, aveva delle punte rosa che Niall trovò assurdamente adorabili.
"Io sono Niall"-il biondo sorrise porgendogli la mano che la ragazza strinse sorreggendo il carico dei libri con l'altra.
"Piacere Niall, frequentiamo lo stesso corso di spagnolo se non sbaglio, io sono Demi"-disse la biondina sorridendo e sbattendo le lunghe ciglia spesse, Niall rimase ammaliato da quella ragazza. Riusciva ad infondergli sicurezza, stare così vicino a lei lo faceva sentire bene... strano.
"Demi vuoi venire a pranzo con me? Ci sono anche dei miei amici, ti va?"-chiese imbarazzato il biondo torturandosi le candide mani, Demi scattò sul posto e annuì.

Liam stava correndo verso la mensa, i suoi amici lo stavano aspettando, Juliette e Cher gli avevano mandato una decina di messaggi per il suo notevole ritardo e non era da lui ma era stato bloccato nei corridoi dalla sua insegnante di biologia. Gli aveva chiesto di far da tutor a dei ragazzi più piccoli dell'altro indirizzo per avere dei crediti extra, e Liam ben disposto aveva ovviamente accettato, gli servivano tanti crediti per l'università che aveva scelto e fare qualche attività extra non gli dispiaceva. Arrivò in mensa con il fiatone e crollò nella sedia accanto a Zayn, che sobbalzò alla vista dell'amico così stanco e affaticato, Louis sorrise malizioso.
"Wow, amico dove sei stato?"-chiese Harry dall'altra parte del tavolo accanto a Juliette che addentava un pezzo di pizza.
"La professoressa... mi ha chiesto di fare da tutor per i crediti extra"-disse il moro prendendo un sorso dalla bottiglietta d'acqua di Zayn, che gli scoccò un occhiata traversa.
"Si, si la professoressa. Sappiamo tutti cosa hai fatto Liamuccio"-cinguettò Louis maliziosamente indicando una riccia delle cheerleader, Juliette si voltò verso il dito del moro e vide una riccia con troppo stucco in faccia e troppi capelli per i suoi gusti.
"Ma dai Liam ti meriti di meglio"-sbottò Juliette disgustata, Zayn la guardò male.
"Non puoi dire che è brutta e poi un pensierino lo farei anche io"-borbottò Zayn sorridendo alla bionda che si voltò schifata, Harry ridacchiò prendendo un boccone della sua pasta.
"Secondo me ti meriti di meglio"-disse Cher portandosi i capelli da un lato, Liam sbuffò.
"Scusatemi ma io non ho detto proprio niente!"-sbuffò ancora Liam provocando la risata del tavolo, dopo pochi secondi i ragazzi si voltarono verso l'entrata della mensa notando un biondo di loro conoscenza accanto ad una biondina, mentre ridevano vicini.
"Oddio"-esclamò felice Cher.
"Ma quello è"-continuò Harry inclinando la testa.
"Il nostro"-disse Zayn sorridendo alzando le mani in aria.
"Timido e tenero"-borbottò maliziosamente Louis sorridendo.
"NIALL"-urlò tutto il tavolo della lega dei cinque agitando la mano in segno di saluto tutti e sei contemporaneamente attirando non solo l'attenzione dei due biondi ma anche di tutta la mensa, Niall fulminò i suoi amici con lo sguardo mentre Demi ridacchiò. I due ragazzi si avvicinarono e Juliette sorrise sospirando appogiando la testa sulla spalla di Harry che sorrise a quel contatto stringendola a se dal fianco.
"Ah l'amour"-disse sognante Juliette.
"Stupidi idioti mi avete fatto fare la figura del deficente"-sbottò offeso Niall con le guancie rosse, mentre i suoi amici ridacchiavano -"Scusami Demi se ti abbiamo messo in imbarazzo, non volevano mi dispiace tanto"-cercò di scusarsi Niall abbassando lo sguardo dispiaciuto.
"Ma stai tranquillo Horan, mi stanno già simpatici e poi non mi importa di quello che pensa la gente, dica quello che vuole"-esclamò sicura Demi poggiando le mani ai fianchi, Juliette si alzò dalla sedia insieme a Cher e andarono ad abbracciarla.
"NOI GIA' AMIAMO QUESTA RAGAZZA"-urlò Cher saltellando come ogni volta che era felice.
"Sposala"-esclamò Juliette dopo essersi staccata da Demi, che dopo quella frase arrossì di botto colorando la sua pelle candida sotto le guance di rosso. Demi e Niall si unirono al tavolo e iniziarono tutti insieme a fare gli idioti come sempre, le ragazze si trovarono subito a loro agio con Demi e parlarono un po' di tutto. Demi si era trasferita da Albuquerque conterranea di Juliette quindi, aveva una grande passione per la pittura e la musica, aveva anche un tatuaggio sul polso ma Cher e Juliette non scoprirono il messaggio di quel tautaggio perché appena le chiesero il significato le cambio radicalmente discorso balbettando.

La pausa pranzo finì e tutti andarono nelle loro classi, Demi e Cher avevano l'ora di arte, Zayn Harry e Louis francese, Juliette storia e Liam aveva ora buca ma doveva incontrare la professoressa nell'aula di biologia dell'altro indirizzo. Il moro si sistemò la borsa in spalla e iniziò a camminare fuori dalla scuola entrando nell'altro modulo, non ci passava quasi mai e doveva ammettere che sembrava davvero un altro mondo, molto più sofisticato e posato della grande centrale. Le finestre erano pulite e splendendi, le classi in silenzio e i corridoi liberi visto l'orario delle lezioni, i muri erano tappezzati di foto di attestati alle lingue straniere e concorsi vinti, la bacheca era piena di fogli di stage e concorsi tutti pieni di scritte di partecipazione e gli armadietti perfetti senza nessun graffio o adesivo eccetto uno. Liam si avvicinò a quell'armadietto così fuori dal comune e lo osservò in tutti i suoi strani particolari appariscenti; era tinto tutto di verde per cominciare, aveva due adesivi nel bordo finale con la scritta "you may say i'm a dreamer but i'm not the only one" la frase di Imagine la canzone di John Lennon che Liam amava profondamente, diverse scritte con la bomboletta rossa che raffiguravano il segno della pace e vari cuori e una grande scritta al centro "i'm a girl, fuck the sexism". Il ragazzo sorrise e iniziò a scervellarsi nel pensare a questa strana ragazza così forte e determinata, arrivò nel laboratorio della professoressa di biologia e bussò ricevendo un cenno di entrata dall'interno.

Jade era poggiata con la testa nel banco annoiata, stanca e assolutamente disinteressata alla lezione che quella vecchia bacucca stava spiegando, accanto a lei il suo migliore amico Brody che prendeva appunti di ogni singolo schema e formula che la professoressa scriveva alla lavagna. La piccola Styles osservò di traverso il suo migliore amico che ridacchiò, ad un certo punto qualcuno bussò alla porta del laboratorio e la figura del ragazzo moro provocò la tachicardia al povero cuore di Jade. I suoi occhi nocciola così allegri e pimpanti, i capelli sempre perfettamente ordinati, il suo sorriso imbarazzato ed adorabile, la voglia nel collo e la sua impeccabile camicia a quadretti... era Liam. Appena entrò un coro di mormori si levò in classe, delle oche sedute in prima fila iniziarono a sporgersi in avanti per far vedere il petto mentre sbattevano le ciglia al passaggio del moro, Jade sbuffò infastidita. Liam guardò tutta la classe e incrociò un paio di occhi azzurri che lui conosceva bene, forse troppo bene.
"Buongiorno professoressa"-disse Liam distogliendo lo sguardo dalla moretta che arrossì fino alla punta dei suoi capelli, la professoressa lasciò il gessetto sulla lavagna e si girò verso Liam.
"Oh salve Payne, ragazzi un po' di attenzione"-la vecchia professoressa richiamò l'attenzione degli alunni battendo le mani, ma quella di Jade era già andata da un pezzo -"Visto che alcuni di voi hanno difficoltà nella mia materia ho deciso di assegnarvi un tutor uno di questi è Liam Payne, brillante studente del corso scientifico..."-la professoressa continuò a lodare Liam mentre Jade non distoglieva lo sguardo da ogni singolo movimento di Liam.
"Styles!"-urlò la professoressa-"Tu starai in coppia con Payne"- e li Jade si sentì l'essere più a disagio e in imbarazzo del pianeta.
 

SONO TORNAAAAAAAATA LETTRICI! BITCH PLEASE JULS IS ON REPLAY (?)

Ecco il più lungo capitolo della storia scritto fin ora, ho cercato di dar spazio a tutti i ragazzi infatti ho inserito anche una nuova ragazza Demi, intepretata ovviamente dalla splendida Demetria Lovato, e la ragazza di Zayn comparirà nel prossimo capitolo non aggiungo altro. So che non mi cagate per niente la storia ma recensite e scrivetemi secondo voi qual'è la coppia più bella, perché non ci sarà per tutta la storia proprio una coppia protagonista ma ovviamente quella con la storia complicata sarà quella di Harold e la nostra Juliette.

FRA UN GIORNO E' IL COMPLEANNO DI HAROLD, COMPIE 16 ANNI E LAVORA IN UN PANIFICIO, SI SI *si autoconvince cwc*

Anticipazione del prossimo capitolo:
"Ti sta bene"-esclamò Harry guardando sorridendo la sua grande felpa sul corpo minuto della bionda, Juliette sorrise e abbracciò il riccio che la accolse nel suo petto stringendola forte a se annusando il profumo paradisiaco che emanavano i suoi capelli.
"Andiamo a casa mia invece di uscire pomeriggio? Fa troppo freddo"-disse Juliette alzando la testa incrociando gli occhi verdi di Harry, che annuì sorridendo.

AVVISO IMPORTANTE: IL PROSSIMO CAPITOLO SPERO DI RIUSCIRE A METTERE LE SCENE CON RATING ROSSO PER JADE E LIAM E HARRY E JULIETTE, DEMI E NIALL E CHER E LOUIS SONO ANCORA IN FASE DI COMPLETAMENTO.
 

Demi.



Juliette.



Cher.


Jade. 



I nostri ragazzi.



E infine lei è Becky alias Barbie Baldracca lool interpretata dalla bravissima attrice Ashley Green.

  
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