30/01/2013
6 recensioni
Cause I got three little words that I've always been dying to tell you
When you walk by, I try say it
But then I freeze and never do it
My tongue gets tied, the words get trapped
I hear the beat of my heart getting louder whenever I'm near you
Mi saluti sfiorandomi con un bacio la guancia e fai per correre via verso l'ingresso.
«Lily...» ti chiamo.
Ti blocchi e ti giri sorridente verso di me.
Penso a quando mi guardavi sprezzante, a tutte le nostre litigate, a tutto l'odio che riuscivi ad esprimere solo pronunciando il mio cognome.
Adesso invece ridi con me, felice e rilassata, forse un po' infreddolita ma contenta di questa nostra strana amicizia.
La neve che scende pigra dal cielo ti si posa tra i capelli vermigli che oggi sembrano più brillanti del solito in mezzo a tutto questo bianco. Hai il naso arrossato dal freddo e cerchi di rifugiarti nella sciarpa ovviamente dei colori di Grifondoro, che ti fascia il collo.
«Sì?» mi esorti a continuare la frase con un sorriso, battendo i piedi per terra tentando inutilmente di scaldarti.
Vorrei avere il coraggio di dirti che sei bellissima, che per me non sarà mai abbastanza averti "come amica", che tutte le volte che ti vedo soffro trattenendomi dal baciarti.
«James?» mi richiami inclinando leggermente la testa verso destra come un cucciolo.
Mi sono incantato, ne sono consapevole.
Lo faccio spesso, ormai.
Mi perdo nei miei pensieri e mi do dell'idiota perché non riesco a trovare il coraggio di confessarti tutto questo. Perché ho una paura folle di perderti. Di rompere irreparabilmente questo fragile legame che sono riuscito con tanta fatica a ottenere. Di non riuscire a sopportare il tuo sguardo imbarazzato mentre mi rispondi che per te sono solo un amico.
Scuoto la testa e rido mentre dentro di me sto morendo. Ma ormai ci sono abituato.
Il mio stomaco si stringe in una morsa d'acciaio e il mio cuore comincia a battere furiosamente quando ridi anche tu e mi tiri in pugno amichevole sul braccio.
«Idiota, che succede?» chiedi scuotendo la testa senza smettere un attimo di sorridere.
Penso che la tua risata, il sottile incurvarsi degli angoli della tua bocca verso l'alto, le appena accennate fossette che si formano vicino alle tue guance arrossate dal freddo, mi fanno impazzire.
Vorrei davvero avere il coraggio di avvicinarmi e posare le labbra sulla tua bocca, afferrarti per le spalle, accarezzarti le braccia mentre faccio scontrare i nostri nasi gelati e sussurrarti a un soffio dalle labbra tutto quello che penso.
Ma la verità è che io, James Charlus Potter sono un codardo e non lo farò.
«Niente, Rossa» ghigno recitando la parte da amico tanto perfettamente da farmi male, come sempre. «Volevo solo dirti di stare attenta ad Antiche Rune.»
Sorridi scuotendo la testa fintamente sconsolata.
«Ed io che pensavo fosse qualcosa di importante!»
Ti sporgi nuovamente e mi posi un bacio leggere sulla guancia. Devo reprimere un brivido di piacere quando sento il tuo respiro caldo e umido sulla pelle.
«A dopo, James.» mi saluti e corri via nella neve stretta nel mantello fino all'ingresso della scuola, senza girarti mai.
Rimango completamente fermo e muto, imbambolato come un idiota, consapevole di sembrare un perfetto ebete.
Solo quando un fiocco di neve mi si posa nel collo facendomi rabbrividire di freddo, mi riscuoto, affondo le mani nelle tasche e prendo la direzione opposta alla tua, verso la capanna di Hagrid.
Solo lui sembra in grado si ascoltarmi, di consolarmi, di capirmi fino in fondo. In modo diverso da come lo fanno i Malandrini.
Nella mia mente si riflette l'immagine di te che corri via e penso che non mi ci abituerò mai. Perché tutte le volte che non ti vedo ho paura che potrebbe succedere qualcosa e che tutto torni come prima.
Dalla capanna di Hagrid esce una sottile scia grigia di fumo. Mentre mi ci avvicino penso che sono uno stupido.
Perché ho tre parole che ho sempre desiderato da morire dirti.
Ma il problema è che sono troppo codardo per farlo davvero.
Does all the things I know that I could
If only time could just turn back...
'Cause I got three little words that I've always been dying to tell you
[I Wish, One Direction]
Angolo dell'Autrice: -o meglio di quella che una volta pensava di esserlo.
Tutto ciò non ha senso, non è assolutamente niente.
Solo uno sclero durante l'ora di matematica una mattina dopo aver ascoltato I Wish, dei One Direction.
Ho trovato assurdamente perfetta quella frase per James. E solo dopo mi sono resa conto di voler ci assolutamente scriverci una fanfiction sopra.
È uno sputino di niente, è la prima volta che scrivo dalla parte di una ragazzo per quel che mi risulta, la prima volta che scrivo in questo modo, dando del tu alla ragazza in questione e be, è stato divertente dai.
Siccome è un casino che non aggiorno la long e sono ancora in alto alto alto altissimo mare col prossimo capito ho voluto regalarvi questa cosuccia senza senso.
È corta e diabetica, James sembra una ragazzina in piena scrisi ormonale durante un ciclo mestruale, ma... Ma nulla.
È tutta vostra -we, che culo! Ahah.
Spero vi abbia strappato un sorriso, suscitato qualcosa anche ti piccolo piccolo.
Un bacione a tutti quelli che sono arrivati fin qui,
A presto spero!
Fatemi sapere che venne pare.
Alice :)